Maria Antonietta - Regina di Francia


 
Replying to I discendenti di Napoleone
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elena45Posted: 18/6/2019, 11:36
Giuseppe Bonaparte (1768-1844), primogenito dei fratelli di Napoleone, re di Napoli (1806-1808) e re di Spagna (1808-1813), ebbe solo due figlie dalla moglie Julie Clary:

Jacques-Louis-David-Portrait-of-the-Sisters-Z-na-de-and-<i>Charlo8
<i>Jean Louis David - Zenaide (101-1854) e Carlotta (1802-1839) Buonaparte - Getty Center.
Carlotta sposo il cugino Napoleone Luigi (1803-1831), figlio di Luigi e Ortensia Beauharnais. Entrambi morirono giovani, lui affiliato alla Carboneria, morì combattendo. Non lasciarono eredi.
Zenaide, invece, sposò un altro cugino: Carlo Luciano Bonaparte, figlio di Luciano ed ebbe 12 figli. Quindi la discendenza legitttima di Giuseppe coincide con quella di Luciano, principe di Canino, e l'abbiamo già vista (#entry364592321).

Ma Giuseppe ebbe altri figli da due successive relazioni extraconiugali:

a Napoli la contessa Giulia Colonna di Stigliano, moglie di Girolamo Acquaviva d'Aragona, duca di Atri, gli dette due figli, Giulio (1806-1838) e Teresa, morta infante.

Alla fine dell'Impero, Giuseppe Bonaparte andò in America e vi rimase fino al 1841, a Filadelfia, dove ebbe due figlie dalla nuova giovane amante Annette Savage (1800-1865): Pauline (1819-?) e Caroline (1822-1890).
Caroline sposò Zebulon Howell Benton ed ebbe discendenza.

Annette-Savage
Annette Savage con le figlie.

Frederick-Joseph-Benton
Frederick Joseph Benton (1954). Giuseppe Bonaparte era il suo trisavolo.

Cfr anche www.ramhg.es/images/stories/pdf/anales/12_2009/04_rey.pdf

elena45Posted: 19/11/2016, 15:15
CITAZIONE (*§Yue§* @ 11/7/2016, 17:57) 
Ho qualche dubbio su due immagini di Matilde che si trovano facilmente sul web, ma che secondo me non rappresentano lei.................

Analisi molto interessante e convincente: ne prendo atto.
Queste foto di Matilde la ritraggono in tutta la sua pompa:

Matilde-Bonaparte




Le ultime due foto sono del conte Giuseppe Primoli, scattate a Torino nel 1888, in occasione delle nozze della nipote Maria Letizia con Amedeo di Savoia. La principessa ha 68 anni.

www.archivioprimoli.it/root/archivi...pessa+bonaparte

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Intanto mi soffermo su un altro aspetto: tranne l'Imperatore della cui vita conosciamo il triste epilogo, tutti i fratelli di Napoleone trascorsero gli anni dell'esilio nel nostro paese.

Luciano Bonaparte (1775-1840), dopo aver condiviso con il fratello il suo percorso politico, fu il primo ad approdare in Italia, nel 1804, esiliato dallo stesso Napoleone che non condivideva le sue scelte. Si stabilì a Canino, dove si dedicò agli studi di archeologia e alla sua numerosa famiglia. Nel 1804 acquistò a Frascati Villa Ruffinella e nel 1806 Palazzo Nunez (www.romasegreta.it/campo-marzio/via-bocca-di-leone.html).

Giuseppe Bonaparte (1768-1844), il fratello maggiore, dopo la caduta dell'Impero, si trasferì negli Stati Uniti, nel 1817, dove visse in una splendida residenza nei pressi di Filadelfia; qui ebbe altre tre figlie dall'amante Annette Savage, Caroline, Pauline e Catherine. Nel 1841 rientrò in Italia, a Firenze, dove si ricongiunse alla moglie, Giulia Clary, che non vedeva da 25 anni, e alla figlia Zenaide, maritata col cugino Carlo Luciano; l'altra figlia, Carlotta, era morta nel 1839. Abitò per tre anni a Palazzo Serristori, in via de' Renai, ospite dei Demidoff (https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Serristori).

Luigi Bonaparte (1778-1846), marito di Ortensia Beauharnais e padre di Napoleone III, fu ossessionato dalla gelosia per la moglie che presto si trasformò in avversione. Anche lui, dopo Waterloo, era approdato a Roma, nel Palazzo Mancini di via del Corso, ma quando Ortensia andò ad abitare a Palazzo Ruspoli, nella stessa via, non sopportando la vicinanza della moglie, si trasferì a Firenze, dove acquistò Palazzo Gianfigliazzi sul Lungarno. Piegato dalla sifilide, morì a Livorno, dove si era trasferito per incontrare il figlio, all'epoca cospiratore e latitante.
www.storiainrete.com/wp-content/uploads/2010/05/doc-82-LUIGI-BONAPARTE.doc


Palazzo Gianfigliazzi Bonaparte a Firenze.

La caduta dell'Impero costrinse anche il più piccolo dei fratelli, Girolamo Bonaparte (1784-1860), ad allontanarsi dalla Francia: dapprima risiedè a Trieste, dove acquistò la splendida Villa Necker.


Qui alla famiglia di Girolamo si aggiunsero Elisa e il marito Baciocchi, oltre a numerosi ex ministri e funzionari napoleonici, primo fra tutti Fouché. Praticamente una corte in esilio.
I figli di Girolamo e Caterina di Wurttemberg (Girolamo,Matilde e Plon Plon) nacquero a Trieste.
Elisa morì di cancro qualche anno dopo.
Poi Girolamo approdò a Roma, dove acquistò il Palazzo Nunez dal fratello Luciano.

Dal 1825 iniziò a frequentare Porto San Giorgio e Fermo nelle Marche, ospite della nobile famiglia Trevisani e dei conti Maggiori. A Porto San Giorgio si stabilì con la famiglia non appena furono terminati i lavori di Villa Caterina. Girolamo fu costretto, tuttavia, a lasciare la residenza marittima, su ordine delle autorità pontificie, dopo i falliti moti del 1831 nel fermano ed il ripristino dello Stato Pontificio. La villa fu acquisita dalla Reverenda Camera Apostolica.


Villa Bonaparte a Porto San Giorgio.
Deceduta la moglie Caterina nel 1835, nel 1840 sposò in segreto una nobildonna italiana, Giustina Pecori-Suárez (1811–1903), con il solo rito religioso, a Firenze.
Girolamo fu l'unico fratello di Napoleone che tornò a Parigi,dove recuperò onori e potere con l'avvento del Secondo Impero.

Anche Carolina Bonaparte (1782-1939), la sorella minore (come Paolina: #entry600668209 ), è morta a Firenze, nel Palazzo Bonaparte di Piazza Ognissanti: aveva acquistato una parte dell'edificio e trasformato nella sua abitazione. Vi trascorse , abbandonata da tutti, gli ultimi anni della sua vita.



E' sepolta nella Chiesa di Ognissanti, dove proprio recentemente hanno restaurato la cappella, come ci segnala l'amica Cartaphilus (#entry600630779).


Cappella Murat nella Chiesa di Ognissanti.

*§Yue§*Posted: 11/7/2016, 17:57
Ho qualche dubbio su due immagini di Matilde che si trovano facilmente sul web, ma che secondo me non rappresentano lei.

La prima è questo ritratto di Winterhalter. Ho fatto varie ricerche incrociate e al momento mi risulta che la fonte primaria, rispetto a tutte le altre pagine che utilizzano questa foto, sia Wikimedia Commons. È stata caricata nel 2006, quindi nell'infanzia del famoso sito, e non ci sono informazioni sulla provenienza della foto, né sul luogo dove è conservato il dipinto.

412px-WINTERHALTER

A parte il fatto che sia una donna mora con un abito di corte, secondo me non c'è altro che suggerisca che questa sia Matilde. Winterhalter aveva i suoi trucchetti per rendere più gradevoli i suoi soggetti: l'uso delle giuste luci sul volto, l'ambientazione aulica, gli occhi più grandi del normale, la resa attutita di certi difetti (penso alle borse della principessa di Metternich, abilmente risolte grazie alle luci e trasformate in ombre). Però i suoi soggetti sono sempre ben riconducibili alla realtà, per quanto abbelliti.

Il ritratto di questa dama ad occhio e croce è del 1865 circa. Matilde era già piuttosto imbolzita, anche se sempre charmante per i suoi contemporanei. Qualche immagine di confronto:

Matilde intorno al 1860 (nata nel 1820, quando si diffonde la fotografia ha già 40 anni)
360px-Disderi%2C_La_princesse_Mathilde_Bonaparte%2C_1860

Matilde intorno al 1865
8327a5e6c6872004b6977928979654f7

Negli altri ritratti noti, la principessa è sempre ben riconoscibile

1857, Thomas Couture
07-537188

1861, Edouard-Louis Dubufe (che ha fatto anche due noti ritratti di Eugenia)
382px-La_princesse_Mathilde_%281820-1904%29_par_Dubufe_en_1861

1861, Pierre Giraud
01-001791

E la si riconosce anche nei ritratti romantici "fiorentini", quando era una giovanetta ben più snella

1840, Giuseppe Bezzuoli (fatto nell'anno delle nozze col Principe Demidoff)
13-516344

1844, Ary Scheffer
12-519546


Altra cosa che mi convince poco di quel dipinto di Winterhalter è la completa assenza di un qualsiasi elemento che fa capire che la dama, nel caso in cui fosse davvero Matilde, sia di rango imperiale. Il ritratto è chiaramente concepito come ritratto di parata e Winterhalter ha ritratto similmente anche delle semplici duchesse (in cui per l'appunto non compaiono simboli regali ecc.). Quando però ha utilizzato questo modello per dei sovrani o dei principi, di solito c'è sempre qualche elemento politico (dalle corone, alle poltrone con i simboli araldici o i monogrammi ecc.). Qui non c'è nulla (mentre se osservate il ritratto di Ary Scheffer, potete notare l'aquila imperiale, mentre in quello di Dubufe ci sono le cifre di Matilde sulla colonna. Notare che sono soltanto MB. La D di Demidoff, presente sulla cornice del ritratto fiorentina, è stata mandata in soffitta dopo la separazione dei due).

Che la dama ritratta sia una delle tante nobildonne russe che frequentavano la corte imperiale? Ho in mente tante nobildonne dell'Est ritratte dal nostro e in tutto simili (folti capelli neri, sopracciglia marcate e occhi di fuoco). La cosa avrebbe potuto trarre in inganno chi dieci anni fa ha caricato quella fotografia su Commons (considerato anche che Matilde era una principessa russa per matrimonio). Magari il ritratto è in Russia e erroneamente identificato come di Matilde?

L'altra immagine che mi lascia del tutto perplesso è questa fotografia. Anche questa foto è stata caricata su Commons nel 2006, la fonte è questo sito (che però non dà nessuna referenza http://www.jssgallery.org/Essay/Italy/Demi...e_Bonaparte.htm).
Il tipo di messa a fuoco e l'acconciatura con i ricciolini sulla fronte mi suggeriscono come data la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta. Ma chiaramente questa signora è molto più giovane di Matilde! E oltretutto i lineamenti sono diversi (anche se da “napoleonide” se vogliamo, vista la mascella così squadrata). Anche in questo caso sono convinto che ci sia stato un errore...

MathildeBonaparte

Ça va sans dire, il fatto che le due foto siano presenti su Commons ha scatenato un effetto domino e le si ritrovano ovunque (e purtroppo già nei libri: ne ho trovato uno su Proust col ritratto di Winterhalter). Figuriamoci che, mentre scrivo, sono le uniche due immagini presenti nella biografia della principessa sulla Wikipedia inglese (di solito la più letta, "linkata" e usata per ulteriori versioni). Mi sa che adesso le sostituisco, ma ahimè, so già che non si può fare nulla per cambiare il nome delle foto e toglierle dalla categoria che indirizza a Matilde (senza la controprova, in questo caso chi siano le due dame ignote, non si smuove mai una mosca su Commons...).
elena45Posted: 21/6/2015, 14:36
E tutto finisce a tarallucci e vino:


Charles Wellesley, IX duca di Wellington da pochi mesi (il padre è scomparso quasi centenario alla fine dell'anno scorso), e sua moglie Antonia di Prussia, ricevono Carlo e Camilla nel loro palazzo londinese per il banchetto celebrativo del bicentenario. Notare la tiara di famiglia indossata dalla duchessa di Wellington (#entry565288683).
Il duca ha voluto rinverdire la tradizione del suo illustre antenato: il vincitore di Waterloo, infatti, ogni anno, a partire dal 1836 fino alla sua morte, organizzava un banchetto per ricordare l'evento. La commemorazione fu immortalata da questo dipinto:


William Salter - Waterloo banquet 1836 - Apsley House.
Apsley House era la residenza londinese del duca di Wellington, e la grande sala è nota come Galleria Waterloo. Oggi il palazzo funziona come museo gestito dallo Stato, anche se un appartamento è sempre riservato alla famiglia del duca.


La galleria Waterloo in Apsley House.

elena45Posted: 21/6/2015, 09:08
Di un eventuale film per ora non so niente, ma senti questa: Frank Samson in realtà è un avvocato francese, considerato "ufficialmente" il sosia di Napoleone, che ha fatto della "reincarnazione" una specie di hobby ( https://fr.wikipedia.org/wiki/Frank_Samson). :lol: :lol: :lol:
Hanno rievocato persino l'addio dell'Imperatore a Fontainebleu.

Giacomo Girolamo CasanovaPosted: 20/6/2015, 20:55
Se hanno speso una cifra simile si spera ne facciano un documentario o film o special televisivo. Se ne sa niente?
elena45Posted: 20/6/2015, 15:08
Nell'occasione del bicentenario della battaglia di Waterloo, è stata realizzata una gigantesca ricostruzione in Belgio, nei luoghi che furono scenario dell'epico scontro il 18 giugno 1815: www.huffingtonpost.it/2015/06/20/bi...tm_hp_ref=italy.
La ricostruzione è costata 10 milioni di euro: ha impiegato 6000 figuranti, 300 cavalieri e un centinaio di cannoni, schierati su un terreno di circa 30 ettari.


Frank Samson, l'attore francese che impersonava Napoleone.


Alan Larsen, il gentiluomo neozelandese che impersonava il duca di Wellington (#entry565291640).


Eric Edelman, un informatico olandese, impersonava il principe d'Orange (futuro Guglielmo II d'Olanda), aiutante di Wellington.


Klaus Beckert, un pensionato di Lipsia, interpretava il ruolo del Feldmarshall Blucher, alla testa delle truppe prussiane nonostante avesse 73 anni.


I discendenti dei protagonisti: Edward duca di Kent, in rappresentanza dei reali inglesi; il re d'Olanda Willem-Alexander; Arthur Wellesley, discendente di Wellington; il principe Nikolaus Blucher von Wahlstatt, discendente del feldmaresciallo prussiano; il principe Jean-Christophe Napoleon Bonaparte, il re del Belgio Philippe e il granduca Henri del Lussemburgo.
Foto ANSA - www.vanityfair.it/news/italia/15/06...zione-napoleone.

giannaceciliaPosted: 19/12/2011, 13:08
Già il padre di Carlo Luciano, Luciano, sposato ancora con la prima moglie Christine Boyer, non era un esempio di fedeltà coniugale... però gli è andata male (forse)!

http://lesapn.forumactif.fr/t8188-quand-lu...-devenait-romeo

elena45Posted: 17/12/2011, 12:30
Secondo me bisognerebbe verificare con una più approfondita documentazione.

Certo, era un po' più bellino del fratello maggiore:


Joseph Bonaparte (1824-1865), 3° principe di Canino, che non si sposò e non ebbe discendenza.


Napoleone Carlo (1839-1899), 5° principe di Canino.

giannaceciliaPosted: 17/12/2011, 11:09
Allora Elena45 forse hai visto anche le mie modifiche alle voci Wikipedia "Carlo Luciano Bonaparte" (in italiano) e "Napoleone Carlo Bonaparte" (in italiano e in inglese), che ho apportato alcuni mesi fa dopo aver letto le interessanti e impreviste notizie dei siti sopra opportunamente citati dall'amico Levignac....
Sul web ci sono però ancora molte inesattezze (Carlo Luciano non sposò mai Maria, anzi la cacciò proprio nel 1845 quando si era stancato di lei, che passò così alla nuova sfortunata avventura inglese che le costò la vita).
Devo dire che da uno studioso serio come Carlo Luciano non me l'aspettavo proprio, ma pare che fosse normale per l'epoca :(