Maria Antonietta - Regina di Francia

Maria Luisa Asburgo Lorena, La "pronipote" di Maria Antonietta

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Antoine80
view post Posted on 7/5/2012, 13:09




CITAZIONE (estella @ 7/5/2012, 13:54) 
Il suo fu un comportamento criticato da molti, persino dalla nonna Maria Carolina che ebbe a dire, nonostante odiasse Napoleone peggio dell'anticristo, che un marito non si abbandona mai e che se fosse stata nella nipote avrebbe fatto una corda con le lenzuola e sarebbe fuggita per raggiungerlo.

Io l'ammiro molto. E come lei tutte le donne di sangue reale che si sono dovute sacrificare per la ragion di Stato. Nel suo caso soprattutto mi chiedo come abbia fatto a non risentire delle pressioni psicologiche che arrivavano da tutto il parentado.
E' stata letteralmente usata come pedina, data in pasto a Napoleone che era stata addestrata ad odiare, e poi criticata perché non lo ha seguito nella disgrazia.
Ha fatto bene a ritagliarsi il suo angolo di pace a Parma e a pensare finalmente a se stessa. Io non so come la nonna abbia potuto biasimarla, va bene che era figlia di Maria Teresa ma un minimo di solidarietà visto che anche lei ci era passata, e con lei quasi tutte le sue sorelle, poteva anche dimostrarla. Possibile che a quei tempi i reali fossero tutti così ipocriti?
 
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estella
view post Posted on 7/5/2012, 14:35




Quella di Maria Luisa è una figura che personalmente apprezzo, forse perché profondamente umana. Visse come le garbava dopo essere stata "venduta" per ragioni di Stato a Napoleone che aveva bisogno, per dirla con le sue parole, di un utero, anche se poi, durante il difficile parto di Maria Luisa disse al medico di salvare lei e non il bambino.
Il comportamento di Maria Luisa verso Napoleone può sembrare crudele, in realtà la sua scelta contemplava una ribellione verso tutti, anche verso il padre, l'imperatore Francesco, che non aveva esitato a sacrificarla per ragioni di Stato nonostante fosse la sua figliola prediletta.

Erano tempi diversi, le principesse erano nate "per ubbidire" e le ragioni di stato e i doveri venivano prima di tutto. Un'etica che può sembrare ipocrita a noi che apparteniamo ad un'altra epoca.
In fondo la nonna Maria Carolina visse anche lei come più le garbava dopo avere sposato un uomo "ripugnante" come scrisse alla sua governante a Vienna. Alla nipote chiedeva sostanzialmente contegno, la facciata prima di tutto.



 
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Antoine80
view post Posted on 7/5/2012, 15:03




Io mi rendo conto che erano altri tempi e che la ragion di Stato veniva prima di tutto. Solo che quando leggo documenti o lettere private delle epoche passate riesco sempre a scorgere quel briciolo di umanità che tutto sommato finisce con l'emergere. Nel caso specifico di Maria Luisa ho trovato davvero crudele il trattamento che le hanno riservato le persone a lei più care, padre in primis.
Lo ripeto, sono certa che darla in sposa ad un uomo che le avevano insegnato ad odiare, ha avuto dei risvolti devastanti per la sua psiche, per questo non escludo la tua ipotesi di sindrome di Stoccolma. Insomma, va bene la facciata da rispettare e il contegno tipicamente asburgico a cui erano chiamate le arciduchesse, ma qui si parla di personalità seriamente minata secondo me. In fin dei conti anche la nostra sfortunata Maria Antonietta fu data in sposa ad un uomo che le avevano dipinto ben diversamente. In effetti per lui non fu proprio così e questo suggerisce una riflessione su quanto i pregiudizi inculcati a una persona possano condizionare le sue scelte future.
 
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estella
view post Posted on 7/5/2012, 15:18




Sono d'accordo e sicuramente su una personalità più fragile l'esperienza poteva avere dei risvolti davvero preoccupanti ma Maria Luisa, nonostante ancora oggi possa sembrare una donna dolce e remissiva, aveva una buona dose di sangue freddo e una spiccata personalità.

C'è una lettera al padre che la dice lunga: "Se dovessero tentare di privarmi di ogni dignità chiedendomi di ritornare, non importa a quali condizioni, in quel brutto paese che è la Francia, farò vedere a tutti che sono capace di tener duro e che una donna, se è necessario, saprà resistere ai gabinetti dell'Europa intera."

In pratica il padre le chiedeva di tornare con Napoleone durante i 100 giorni e lei che ormai era tornata single aveva finalmente messo fuori le unghie anche contro il genitore. Non era più una ragazzina e soprattutto era innamorata di Neipperg che poi divenne il suo secondo marito.



 
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138 replies since 24/9/2006, 00:08   15256 views
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