Maria Antonietta - Regina di Francia

La Marsigliese Italiana

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Plaisir d'amour
icon4  view post Posted on 29/6/2013, 21:39




Cari tutti, vi comunico che ho da poco scoperto che la Marsigliese, o propriamente meglio, l'opera da cui è stata tratta è del compositore italiano Giovan Battista Viotti.

Per di più il maestro è stato presso la corte francese ed era amico della nostra Regina :th_093.gif:

La storia ha davvero un bel senso dell'umorismo. :wacko:

http://espresso.repubblica.it/multimedia/video/32724692

Vostro Plaisir d'amour
 
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view post Posted on 30/6/2013, 11:26
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Marie-Antoinette

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Ho una perplessita' perche' Viotti stesso non rivendico' la paternita' della musica da lui composta?
Qualcuno saprebbe illuminarci sulla vicenda?
 
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view post Posted on 30/6/2013, 13:58
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Marie-Antoinette

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Me lo sono chiesto anche io, e ho fatto due calcoli.

Viotti muore nel 1824, a Londra, città dove era scappato nel 1792 perché col fatto di essere un protetto del ciccione di Provenza (Viotti collabora alla direzione del Théatre de Monsieur dal 1789) si sentiva un po' il fiato rivoluionario sul coppino. Rimarrà a Londra fino al 1818, quando torna a Parigi approfittando del fatto che il ciccione è riuscito a poggiare le auguste terga sul trono dl fratello.

Ammesso, e non concesso, che Rouget de Lisle conoscesse i lavori del Viotti c'è la somiglianza quasi imbarazzante delle due arie; è stato detto dai contenporanei che Rouget non sapeva scrivere musica, o per lo meno non di affrontare un lavoro dle genere; un musicista come André Grétry dice che la Marsigliese è scritta da uno che non ci sa fare con gli accordi (ignoro in che rapporti potesse essere col Viotti, per inciso).

La Marsigliese è stata vietata da Napoleone nel 1801, e a fortiori da Luigi XVIII e Carlo X: Viotti torna in Francia coi Borboni, e non credo sarebeb stato molto furbo dire "Oh, quella canzoncina l'ho scittta io e Rouget mi ha plagiato, brutto figlio di una rivoluzionaria che non è altro". Rouget che, con ottimo tempismo, ha pensao bene di comporre una canzone celebrante il ritorno del Re, manco fosse un abitante di Gondor; una cosa che suona "Vive le roi, vive à jamais, vive le Roi. " eccetera.

Mentre era a Londra con gli emigrati non so se avrebbe fatto una bella mossa reclamando la paternità dell'aria dell'inno della Repubblica.

Casomai mi chiedo quanto dovesse essere considerato come musicista, se quantomeno fino al 1785 né il marchese di Bombelles, né Bachaumont lo nominano una volta che sia una.



ed ecco qui l'inno di Rouget de Lisle, noto anche "Chant du Jura"

Video

 
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view post Posted on 30/6/2013, 14:35
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Marie-Antoinette

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Non sono una esperta di musica,ma e'.....come dire....brutta!
Quindi la Marsigliese e' un plagio?
 
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view post Posted on 30/6/2013, 15:14
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Marie-Antoinette

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Qui sta il nucleo del problema: non si sa, la sola cosa che riconosca per certo la paternità a Viotti è scritta in quell'articolo di Repubblica citato sopra. Può essere vero come no
 
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view post Posted on 30/6/2013, 18:13
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Marie-Antoinette

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Ero giunta alla tua stessa conclusione Mauro. Forse ascoltando il pezzo oiginale di Viotti se ne verrebbe a capo.
Ho una domanda,perche' se Maria Antonietta lo conosceva non mi e' mai capitato nessuna notizia su Viotti a Versailles?
 
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view post Posted on 30/6/2013, 19:49
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Marie-Antoinette

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Bisognerebbe controllare nella Gazette Royale, dove indicano ogni minimo fronzolo di corte, dalle messe agli spetaccoli. Certo che né Bombelles, la cui moglie era dama di Madame Élisabeth (che la trattava come fosse la sua migliore amica) né Bachaumont, che si dedicava in modo particolare allo spettacolo nelle sue memorie segrete, ne fanno cenno. Almeno non fino al 1785, poi dovremo ancora scandagliare con pazienza.
Meglio ancora, poi, perché Viotti diventa un protetto di Provenza... forse col tempo salta fuori qualche accenno

 
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view post Posted on 3/7/2013, 21:06
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Maurº @ 30/6/2013, 14:58) 
La Marsigliese è stata vietata da Napoleone nel 1801, e a fortiori da Luigi XVIII e Carlo X: Viotti torna in Francia coi Borboni, e non credo sarebeb stato molto furbo dire "Oh, quella canzoncina l'ho scittta io e Rouget mi ha plagiato, brutto figlio di una rivoluzionaria che non è altro". Rouget che, con ottimo tempismo, ha pensao bene di comporre una canzone celebrante il ritorno del Re, manco fosse un abitante di Gondor; una cosa che suona "Vive le roi, vive à jamais, vive le Roi. " eccetera.

Mauro, il tuo modo di descrivere gli eventi mi fa scompisciare dalle risate. Grazie! :cd08785afu4.gif:
Comunque, Mme Anna, è stata troppo tenera: questa canzone del Rouget fa schifo!
 
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view post Posted on 5/7/2013, 00:12
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Maria Clotilde @ 3/7/2013, 22:06) 
Mauro, il tuo modo di descrivere gli eventi mi fa scompisciare dalle risate. Grazie! :cd08785afu4.gif:

Grazie, sei molto umana :)

CITAZIONE
Comunque, Mme Anna, è stata troppo tenera: questa canzone del Rouget fa schifo!

Da noi si direbbe che è brutta come il colera; il testo è penoso, da quant'è retorico e stucchevole, e la melodia pare fatta con le campane a morto
 
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view post Posted on 30/6/2016, 20:35
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Marie-Antoinette

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Ecco il pezzo composto da Viotti.

Video

Almagnac e' un esperto,aspetto un suo commento.
 
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view post Posted on 1/7/2016, 01:17
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Marie-Antoinette

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Ormai non ci sono dubbi, avevo anche salvato la foto dello spartito manoscritto. Ovviamente la cosa in Francia non ha avuto la benché minima risonanza...
Come faranno a negare l'evidenza?

 
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view post Posted on 1/7/2016, 10:29
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Marchese / Marchesa

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Ho ascoltato il video sul Tema con variazioni di Viotti.
Confesso che non conoscevo questa partitura. :th_039_.gif:

Però, basandomi su confronto delle partiture (grazie a chi ha messo l'incipit del manoscritto originale :wub: ), è palesemente la Marsigliese.
Allora? Come mai stà copiatura da parte dei francesi?
E' spiegabile in modo abbastanza semplice.
Intanto rientra in un fenomeno, comunissimo (soprattutto per gli Inni post rivoluzionari e non solo) di prendere spesso composizioni precedenti di autori popolarissimi (vedi un tema di Haydn usato per l'inno tedesco oppure il famoso God Save the King che, secondo alcuni studi di inizio secolo sia un tema di Haendel) e di mettere le parole. Vi ricordo che lo stesso Mozart ha preso una marcetta(e malgrado debba ammetterlo il film orrido Amadeus dice in tal caso il vero) di Salieri e l'ha modificata ma vi posso fare miriadi di esempi). Nel nostro caso Viotti e Claude Joseph Rouget de Lisle avevano il medesimo editore e che Rouget de Lisle non è escluso che abbia avuto modo di visionare la partitura di Viotti e che gli piacque tanto da impossessarsene senza ritegno. Ciò avviene perché sino al 1793 (se non rammento male) non c'era il diritto d'autore a tutela dell'opera altrui.
Io dò una mia opionione sulle motivazioni che hanno portato Claude Joseph Rouget de Lisle a non scrivere un qualcosa di originale ossia da una parte la motivazione era temporale cioè a Claude Joseph Rouget de Lisle fu commissionata in fretta e furia la Marsigliese e quindi non ebbe tempo di comporre testo e musica in contemporanea ma anzi prese la composizione di Viotti (tanto Viotti erano anni che era fuggito dalla Francia) e, con minime modifiche, vi ha messo il suo testo. Dall'alto credo che vi sia una motivazione ideologica nel senso che Viotti era il simbolo della musica asservita al vecchio regime e che prende un suo tema (fatto per la corte) e porlo al servizio della Repubblica poteva essere il mioglio modo di far capire al re (ancora ricordiamo che il re e la sua famiglia erano vivi) che non era più nessuno che ora la Francia era dei Francesi.


Spero di non essere stato troppo oscuro o confusionario.
Purtroppo quando parlo di musica non ho il dono della sintesi :th_039_.gif:
 
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view post Posted on 1/7/2016, 12:55
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Marie-Antoinette

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Grazie per il tuo intervento,Almagnac.
Ho due piccoli dubbi,però. Non sulla paternità dell'opera ma su dei dettagli.
Non credo che Rouget de Lisle pensasse di dover comporre ( o copiare) un inno nazionale. Visto i tempi,ovviamente un motivo così trascinante accende gli animi. Ancora oggi è uno degli inni che più emozionano ( parere personale ).
Un'altra considerazione che,forse,suscitera' polemiche.
Nel 1781 quando Viotti ha composto il Tema,l'Italia non esiteva. Ovvero non esisteva una nazione che si chiamasse Italia,ergo Viotti era un suddito sabaudo.
Bella provocazione, vero?
 
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view post Posted on 1/7/2016, 13:11
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Marchese / Marchesa

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Prego ^_^

Rouget de Lisle non aveva in mente un inno nazionale ma una marcia militare come tante. Se poi questo brano è diventata popolarissima è un'altra cosa. Come dicevi tu, vi erano tante composizioni nel periodo rivoluzionario ma la Marsiglese ha vinto per il ritmono trascinante e marziale.
Si, infatti Viotti era un Piemontese, suddito dello stato più francese della penisola non solo per lingua ma anche per cultura. Viotti è considerato un membro della Scuola Musicale Piemontese, una scuola considerata "minore" rispetto alla Scuola Romana, Napoletana e Veneziana.
 
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view post Posted on 1/7/2016, 13:58
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Marie-Antoinette

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Ho appena letto che anche l'inno spagnolo ha ben poco di spagnolo.
Sembra sia stato composto da un tedesco,alcuni sostengono che l'autore sia Federico di Prussia. Ma non ci sono prove a sostegno di tale paternità.
 
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