Giovanna d'Aragona, un'ava di Maria Antonietta

Sono d'accordo con te: probabilmente il suo carattere, non so quanto la sua intelligenza, le impediva di accettare le costrizioni di un'educazione integralista e opprimente.
Su un piano completamente diverso, anche Sissi si ribellava alle regole della corte asburgica, ed è l'aspetto che più mi piace di lei.
Sono espressioni di libertà che hanno un grande significato, ma che in entrambi i casi sono sfociati in frustrazioni e nevrosi. La ribellione non basta: bisogna avere la forza o l'occasione di imporsi.

Anch'io, sono affascinata da questo personaggio: sul piano umano, come abbiamo detto, sembra un personaggio nato nel momento sbagliato, mentre sul piano storico si è trovata al centro di una congiuntura fatta di eventi che hanno portato a cambiamenti epocali.
Erede di tutto a dispetto di tutti, madre di un figlio che avrebbe segnato la storia d'Europa.



Edited by elena45 - 13/12/2009, 17:36

Per quanto riguarda l'iconografia, c'è molta confusione, perchè la leggenda ha ispirato molti ritratti postumi.
Penso dobbiamo riferirci agli autori contemporanei, come i fiamminghi:


Juan de Flandes - Giovanna d'Aragona e Castiglia (1479-1555) e Filippo il Bello (1478-1506)- Gemäldegalerie Wien.

Juan de Flandes (1450-1519) era un contemporaneo ed era lo stesso autore che aveva ritratto sua madre:

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Juan de Flandes - Isabella di Castiglia (1451-1504) - Madrid
Un altro "fiammingo" misterioso, il cosiddetto "Maestro della leggenda della Maddalena" ha dipinto così il marito di Giovanna:


Filippo il Bello ragazzo e adulto.


"Maestro della leggenda della Maddalena"e Michel Sittow - Ferdinando il Cattolico.


Michel Sittow - La sorella di Giovanna, Caterina d'Aragona (1485-1536) - Gemaldegalerie Wien.Un altro fiammingo, Jacob Van Laethem, ha dipinto così i due sposi:


Filippo e Giovanna nei giardini del Palazzo reale di Bruxelles - Museo delle Belle Arti di Bruxelles.Sono fisionomie molto simili e pertanto più credibili delle interpretazioni postume e celebrative.

Per esempio anche il ritratto che va per la maggiore di Isabella II è attribuito alla scuola fiamminga, ma è postumo e fa parte di un gruppo:


La Vergine della mosca - Collegiata di Santa Maria Maggiore, Toro (Zamora).

Edited by elena45 - 21/6/2010, 14:22

Secondo me Filippo era considerato bello perchè somigliava alla madre; aveva lineamenti delicati rispetto al padre e agli Asburgo: niente mento e niente prognatismo. E rispetto anche alla sorella Margherita, grande donna, ma decisamente brutta:


Bernard van Orley - Margherita d'Austria (1480-1530) - Museo delle belle Arti di Bruxelles.
Il ritratto del padre Massimiliano ci dice tutto:


La fisionomia è veritiera, se non altro perchè l'autore è Albrecht Durer che non amava abbellire.


Bernard Strigel - Massimiliano I d'Asburgo (1459-1519), brutto da sognarlo la notte!

La fisionomia asburgica ricomparve inesorabile nei figli maschi di Giovanna e Filippo:


Bernhard Strigel - Massimiliano d'Asburgo, la moglie Maria di Borgogna, il figlio Filippo (identico alla madre), i nipoti Carlo e Ferdinando, con il figlio adottivo Luigi Jagellone (coi capelli lunghi).

Guardate i menti:


Bernard van Orley - Carlo V (1500-1558) - Louvre

Hans Maler - Ferdinando I (1503-1564) - Gemaldegalerie Wien.

Le figlie femmine erano più o meno graziose, ma alcune avevano anche loro il viso a "melanzana"tipico dei bambini Asburgo:


Carlo e Ferdinando - Eleonora (1498-1558), Isabella (1501-1526), Maria (1505-1558) e Caterina (1507-1578)

Edited by elena45 - 21/6/2010, 14:24

Il monastero di Santa Chiara a Tordesillas dove Giovanna restò "prigioniera" per 46 anni!!!


L'atrio del monastero.


Capilla Real - Granada: a sinistra il sepolcro di Giovanna e Filippo, a destra quello dei Re Cattolici.

Giusto un inquadramento storico-genealogico.

La casata dei Trastamara fu una dinastia di regnanti provenienti dalla penisola iberica, che governò per quasi 150 anni in Spagna, ma anche in Italia (Sicilia, Sardegna e regno di Napoli).

Più precisamente governò in Castiglia dal 1369 al 1516, a partire da Enrico il Bastardo, duca di Trastamara, figlio illegittimo di Alfonso XI di Castiglia, che strappò il trono al fratellastro Pietro I il Crudele con una guerra civile feroce che si concluse con la decapitazione di Pietro.
La dinastia si esaurisce con Isabella la Cattolica e la figlia Giovanna (la nostra regina prigioniera), in nome della quale governa il padre fino alla sua morte nel 1516. Poi il figlio Carlo eredita tutto.

La casata Trastamara governa anche in Aragona e Sicilia dal 1412 al 1516: nel 1412, infatti, Ferdinando, secondogenito di Giovanni I di Castiglia, fu eletto re della corona d'Aragona e di Sicilia per la crisi dinastica nella casata aragonese di Barcellona; prende il nome di Ferdinando I, dando vita così al primo ramo cadetto della dinastia (*).

Il figlio primogenito di Ferdinando, Alfonso V conquistò anche il regno di Napoli, nel 1442, e quattro anni dopo anche la Sardegna. Ma alla sua morte, il regno si divise di nuovo tra il fratello Giovanni II, che tenne Aragona e Sardegna, dando origine al secondo ramo cadetto (**), e il figlio illegittimo di Alfonso, Ferrante, i cui discendenti governarono Napoli fino al 1504.

Ferdinando II, figlio di Giovanni II, sposa Isabella di Castiglia (tra loro sono cugini di 2°grado), unisce di nuovo due rami della casata e riconquista anche Napoli nel 1504.

Edited by elena45 - 21/6/2010, 14:25