Zweig non era lontano dalla verità quando lo affermò...
Su comne la pensasse il popolo non penso ci siano molti dubbi. Da lì ad alzare le mani sul monarca... il passo è lungo... non va infatti dimenticato che nel 1789 ancora non si parlava di repubblica e che non esisteva una fazione dichiaratamente repubblicana. Come dice Lucio Villari "sebbene ispirata dalla rivoluzione americana, quella francese non ebbe nei primi anni una spinta repubblicana poiché i grandi intellettuali del tempo erano tutti convintamente monarchici". In sostanza nessuno mai, fini al 1792, si azzardò mai a parlare ufficialmente di repubblica: questo deve farci capire come fosse difficile per l'uomo di quel tempo slegarsi dalla figura del re.
Quanto al corteo, ancora Villari afferma che "Non c'è dubbio che il corteo delle 8000 giuditte, come le definì Desmoulins, fosse assai poco spontaneo. Gi agitatori parigini chiedevano da tempo il trasferimento del re a Parigi. Fra il popolo affamato e la borghesia progressista si creò una coincidenza di interessi: urgeva sventare il complotto aristocratico che aveva portato alla scomparsa del grano e affermare il potere dell'Assemblea su Luigi. Il corteo femminile, a cui si aggregarono operai, artigiani, povera gente affamata, puntò su Versailles. Quando il re tornò dalla caccia e promise loro pane, una ragazza svenne per l'emozione e il sovrano l'abbracciò paternamente. ... Può apparire strano questo attaccamento delle masse parigine al sovrano, per capirlo bisogna insistere sullo straordinario fascino della figura del monarca. Un carisma superiore a quello di qualsiasi altro re europeo, indipendente dalla modestia dell'uomo".
CITAZIONE (giacinto61 @ 24/8/2007, 13:10)
I rivoluzionari volevano i reali vivi e quindi controllavano che non avvenisse il disastro anche perchè da vivi Re e Regina erano capro espiatorio più che da morti.
In merito a chi avvicino la regina e dopo poche parole si innamorò aiutandola non dimentichiamo che nel rischio di aiutarla c'era sicuramente la promessa di una reale ricompensa che in periodo di carestia...
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Gente come Barnav, nella posizione in cui era, aveva tutto da perdere e nulla da guadagnare dalla sua improvvisa infatuazione per la regina.
Edited by -enry1973 - 24/8/2007, 13:23