Varennes,la fuga dei sovrani, Fallimento o fatalità?

Qui la grandissima Sarah Bernhardt-Maria Antonietta è con Fersen:



Credo che la Bernhardt non sia stata scelta per la somiglianza con la Regina, ma soprattutto perché all'epoca era una delle più grandi interpreti.

Purtroppo non sono d'accordo...Maria Antonietta non è certo tra i miei interessi perchè il suo tragico destino ha messo in luce aspetti della sua esistenza che altrimenti sarebbero stati coperti dalla polvere...non credo di aver mai abboccato alla pubblicità ....

ti faccio 1 esempio : 1 altro mio mito è lennon , ma lui per me è un grande non perchè è morto ucciso da un malato mentale , ma per quello che ha rappresentato la sua vita....

maria antonietta pur avendo vissuto in maniera assolutamente antitetica rispetto a lennon condivide qualcosa di familiare e di intimo con la mia anima...come se ci fosse una lontana e remota sintonia..volendo potrei approfondire questo discordo ,ma non voglio essere logorroica ...

insomma non è la sua testa sul patibolo che ha fatto di lei un personaggio interessante ovviamente io parlo per me ...non so se questo è condivisibile da tutti

emm questa mia ultima risposta è riconducibile all'intervento di LesCavesDuRoy subito prima del mio ...purtroppo devo ancora scoprire come posso citare gli interventi ai quali faccio

Provo a fare delle considerazioni personali sulla vicenda.
Innanzitutto fu un errore lasciare Parigi e in particolare tutta l'organizzazione fu un completo disastro. Nel 1791 La Rivoluzione non aveva ancora assunto i toni terroristici che avrà a partire dal 1792 e il tentativo di andare via da Parigi aprirà la strada all'ala estremista della rivoluzione.
Essa era ancora controllabile se solo al posto di Luigi XVI ci fosse stato un sovrano più energico e progressista che era consapevole che lo stato doveva percorrere la strada del cosntituzionalismo e del liberalismo politico.

Del resto se non ricordo male, la partenza era perlomeno sospettatat da alcuni ambienti tanto che la famiglia reale era circondata di spie e i preparativi andarono a rilento anche per via di una domestica che serviva alle Tuileries e riferiva al governo movimento sospetti circa questi preparativi. Ovviamente la colpa non era solo della suddetta cameriera ma anche del clima politico assai confuso e instabile.

Personalmente credo che la fuga, perchè di questo si tratta, non abbia avuto, come detto, l'intenzione di presentare i sovrani come prigionieri che fuggivano dall'oppressione rivoluzionaria, piuttosto come un fallito tentativo di congiungersi alle truppe di Bouilles stanziate al confine, prima per mettersi al sicuro e poi per guidare una controrivoluzione. Forse Luigi XVI non sarebbe stato in grado di arrivare a tanto ma Maria antonietta insieme ai suoi cognati, forse si anche se in modo non palese.

Interessante anche il fatto che, durante il tragitto che si sarebbe interrotto a Varennes en Argonne, durante le soste alcuni contadini e persone dei villaggi avrebbero riconosciuto i monarchi e gli avrebbero lasciati passare, beh, facile dire che non c' era in loro alcuno spirito repubblicano ma la semplice convinzione ,assai ingenua, che il re era costretto a spostarsi dato il clima bollente della capitale.


Il passaporto infatti era regolare e se non fosse stato per Drouet (mi pare si chiamasse così l'uomo che riconobbe i sovrani in fuga), cagnara a parte, i sovrani avrebbero proseguito la fuga.
Fu però la decisione di trattenere i passeggeri in casa del sindaco a porre fine la vicenda: fu chiamato un uomo che ebbe modo di sposarsi o servire a Versailles negli anni passati, che inchinandosi riconobbe il re, esso ormai alle strette dichiarò di essere il re in persona.

la fuga è veramente un passo storico molto drammatico...


Cosa sarebbe accaduto non lo sapremo mai...leggerò il libro da te consigliato