Visto che le foto di Vienna che ho postato qualche giorno fa hanno riscosso molto successo, ho pensato di mostrarvi anche quelle del mio viaggio a Monaco di Baviera del 2007...spero siano di vostro gradimento...
IL CASTELLO DI NYMPEHNBURG:
A circa due ore di cammino dal centro della città si trova il castello di Nymphenburg, residenza estiva prediletta dai sovrani bavaresi. La particolarità del castello consiste in uno spettacolare ed equilibrato insieme di singole costruzioni a padiglione, chiuse in se a forma di cubo, riunito attorno ad un corpo centrale, anch'esso cubiforme. Verso la città tratti di edificio e uno spazio semicircolare racchiudono un cortile d'onore molto vasto,da cui parte una ampia e lunga vasca, mentre in direzione opposta si estende un grandioso parco.
Qui siamo io e una mia amica...scusate le facce, ma eravamo appena arrivati ed eravamo stravolti
Il palazzo, nel suo intero complesso, non è sorto tutto in una volta. La Prima pietra fu posata nel 1664 e, da quel momento, si continuò a lavorare, costruire e modificare, fino al 1800. Furono ben 5 i sovrani bavaresi che contribuirono alla sviluppo del palazzo: I principi elettori Ferdinando Maria, Massimiliano Emanuele, Carlo Alberto, Massimiliano III Giuseppe e Massimiliano IV Giuseppe, divenuto poi re nel 1806.
L'idea del castello fu del principe elettore Ferdiando Maria, che regalò alla consorte Enrichetta Adelaide di Savoia la tenuta in occasione della nascita del principe ereditario avvenuta l'anno prima.
Italiana e amante dell'arte italiana, la principessa affidò i lavori all'architetto italiano Agostino Barelli, che aveva già lavorato alla chiesa Teatina. Il primo edificio, i cui lavori erano inziati in quello stesso anno, era già terminato nel 1675.
Nei primi anni del 700, il principe elettore Massimiliano Emanuele, aggiunse ai lati della costruzione cubiforme centrale due edifici simili, collegandoli tramite gallerie. Fu in questo modo che nacque la concezione di creare un palazzo che fosse leggero, collegando i vari edifici e lasciando delle aperture rivolte verso il parco, che contraddistingue proprio Nymphenbrug con il suo grandioso parco, da palazzi come Versaille o Schombrunn dall'aspetto più compatto. Qui, non doveva essere la grandiosità a farla da padrone, ma la leggerezza.
Ecco alcune immagini dell'inetrno. Questo è il salone delle feste, situato nel corpo centrale del palazzo. L'impressione di grandezza della sala nasce in parte dalle sue ampie dimensioni, in parte dalle decorazioni fastose. L'effetto è notevole. Quando ci sono entrato, mi sembrava che la sale fosse piena di luce, anche se era tardo pomeriggio. La sala occupa tutta l'altezza del copro centrale del palazzo.
L'architettura della sala, basata su una struttura composta di pilastri colossali con capitelli, architrave, fregio e cornice è stata ideata nel 1702 e crea un'effetto di assoulta leggerezza nonostante le dimensioni.
In una delle ali laterali del palazzo, si trova il museo delle carrozze. Ragazzi, che dire ?
uno spettacolo...C'erano carrozze da passeggio, slitte, carrozze da città per non parlare delle carrozze da parata. Tutte pregiatissime, lavorate nei minimi particolari e, soprattuto, enormi. Ce n'erano alcune le cui ruote posteriori erano alte come me ( Adesso qualcuno potrebbe commentare: 'ok, ma se sei alto come un comodino.' Ebbene, non sono altissimo, ma nemmeo un nanetto, il mio 1.75 lo faccio tutto
) quindi potete immaginare, per chi non ha avuto la fortuna di vederne dal vivo, quanto fossero grandi
Usciti dal palazzo, abbiamo percorso un sentiero che, attraversano i giardini, con lo sciabordio dell'acqua tutto intorno ( A Nymphenburg l'acqua è ovunque ),conduceva al padiglione di Amalienburg.
Costruito sotto Carlo Alberto tra il 1734 e il 1739 come padiglione di caccia per la moglie, la principesa Maria Amalia d'Asburgo, si presenta come una costruzione ad un solo piano a forma di trianon su pianta allungata. La decorazione esterna dell'edificio è semplice ma deliziosa, sopra il portale principale si trova un gruppo scultoreo con la dea della caccia Diana. Le pareti esterne color rosa antico e bianco donano, secondo me, un tocco femminile, ad un luogo destinato ad un passatempo virile come la caccia...insomma, si vede che era destinato ad una donna. Tra le altre cose, in questo stesso padiglione, nel 1770 vi soggiornò Maria Antonietta durante il suo viaggio per raggiungere la Francia.
Alcune immagini dell'interno
Questa è la camera da letto della principessa Maria Amalia. Vi giuro che era uno splendore
La ricca decorazione delle pareti è costituita da toni sfumati di giallo ( Fond Citron ) e d'argento. I pannelli alle pareti sono intarsiati a motivi venatori. Davvero è una camera da letto splendida. infatti è considerata come una delle più magnifiche decorazioni in stile rococò...e io concordo. Ah, dimenticavo..guardate sopra la porta...lo vedete ?
E' il quadro di Maria Amalia in abiti da caccia.
Dalla camera della principessa, si passa alla sala degli specchi, nel centro del padiglione. Questa sala è perfettamente rotonda, con una cupola piatta sul soffitto. Le pareti sembra non ci siano e che tutto sia sorretto solo da finestre e specchi. Le decorazioni, anche qui in argento su fondo azzurro, rappresentano 4 divinità : Diana, Bacco, Cerere e Anfitrite...per simboleggiare i piaceri della vita...la caccia e la tavola ( personalmente ne aggiungerei un'altro ma, evidentemente era considerato troppo poco elegante
)
Una particolartà della sala degli specchi è questa :
Se vi mettete nel centro della sala, esattamente nel centro, la vostra immagine verrà riflessa contemporaneamente su tutti gli specchi. Così, se girate su voi stessi, vi vedrete ovunque. Mi ci è voluta mezz'ora per trovare la posizione esatta, ma quando ci sono riuscito è una cosa davvero bella da vedere
Ecco qualche immagine del parco
Per ora mi fermo qui....spero vi siano piaciute
:D
Andrea
Edited by duca di hamilton - 27/8/2010, 21:02