Maria Antonietta - Regina di Francia

Etichetta a corte.

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-=- Mauro -=-
view post Posted on 24/12/2012, 14:09 by: -=- Mauro -=-
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Marie-Antoinette

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In una lettera del 6 dicembre 1682 Liselotte scrisse alla cognata Wilhelmine Ernestine:

[…] Domani, giusto dopo la messa del Re, devo accompagnare Sua Maestà a caccia, e sarà troppo tardi per scrivere dopo la caccia, perché è ancora jour d’appartement. Se Vostra Altezza vuol capire che cos’è, V. A. che il Re fa costruire qui una grande galleria che collega il suo appartamento a quello della Regina. Ma siccome questa galleria non è ancora pronta del tutto, il Re ha fatto chiudere la parte già terminata e dipinta per farne un salone. Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì sono jours d’appartement. Allora tutto gli uomini della Corte si riuniscono nell’anticamera del Re, e tutte le dame nella camera della Regina, alle sei. Tutti vanno allora al salone del quale ho parlato. Si passa da lì in un’altra sala nella quale sono i violini per quelli che desiderano ballare. Si penetra da lì in una stanza dove c’è il trono del Re. Vi si trovano tutti i generi di musica strumentale e vocale. Si passa da lì nella camera da letto dove sono allestite tre tavole per giocare a carte, per il Re, la Regina e Monsieur. Da lì si va in una stanza che si può chiamare sala, dove sono allestite più di venti tavole coperte di velluto verde a frange d’oro, per giocare ad ogni sorta di gioco. Si va da lì in una grande anticamera dove si trova il biliardo del Re; da lì in una stanza dove vi sono quattro tavole lunghe da colazione con ogni sorta di cose, torte alla frutta, confetture. Somiglia alle tavole del Bambin Gesù le sere di Natale. Si penetra da lì in un’altra stanza dove si trovano altre quattro tavole lunghe quanto quelle da colazione, imbandite con numerose caraffe e bicchieri e diversi vini liquorosi, rosoli di gusti differenti, vino di Saint-Laurent, vino italiano, ippocrasso, e anche dei vini naturali. Coloro che vogliono mangiare o bere rimangono in queste due ultime stanze. Come si ritorna dalla colazione che si prende in piedi, si ritorna nel salone con molte tavole, e ognuno si dà al gioco. Si immagina appena quanti giochi diversi vi si giocano: lansquenet, tric trac, piquet, reversi, hombre, petite prime, scacchi, rafle, trois dés, trou madame, brelan, in una parola tutti i giochi immaginabili. Nessuno si alza dal suo gioco prima che il Re o la Regina entrino nella stanza. Quelli che non giocano, come me e molti altri, passeggiano da una stanza all’altra, ascoltano la musica o guardano giocare, perché è permesso andare ovunque. Questo dura dalle sei alle dieci di sera; poi si va a cenare. Ecco quello che si chiama jour d’appartement. ma se dovessi raccontare a V. A. con quale magnificenza questi saloni sono ammobiliati e quale quantità di vasellame d’argento contengono, non mi fermerei mai. È certo che valga la pena di essere visto. Tutto questo sarebbe magnifico e divertente, se si potesse portare un cuore gioioso a questo appartement […]

 
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46 replies since 28/10/2007, 09:05   4931 views
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