CITAZIONE (ILFERSEN @ 7/1/2008, 20:00)
Comunque, non per essere ripetitivo, sarà l'ammirazione per lei che mi offusca la vista, ma per me Madame Antoinette batte 10 a 0 tutte queste damine anonime e senza particolari caratteristiche!
A proposito di particolari caratteristiche, ecco un paio di descrizioni della Reine, fatte da persone a lei molto vicine, citate nella biografia di Castelot (capitolo VIII intitolato "L'anima candida"):
<<il barone di Tilly, suo paggio, cui non piaceva affatto, traccia di lei questo ritratto: "Aveva occhi che non erano belli, ma che assumevano qualunque espressione: la benevolenza o l'avversione si dipingevano in quello sguardo in modo più singolare di quanto mi sia mai stato dato di riscontrare in altri; non sono ben certo che il suo naso fosse adatto al viso. La bocca era decisamente sgradevole: quel labbro tumido, prominente e qualche volta cascante, è stato ricordato come se desse alla fisionomia un'impronta nobile e distinta, e non ha potuto servire che a dipingere la collera e lo sdegno, che non sono nè l'una nè l'altro l'espressione abituale della bellezza; la pelle era meravigliosa, e così pure il collo e le spalle; il petto faceva l'effetto d'essere un pò troppo pieno e la vita avrebbe potuto essere più elegante; non ho mai più avuto occasione di vedere così belle braccia nè così belle mani. Aveva due sorta di andature: una ferma, un pò affrettata, e sempre nobile; l'altra più molle, più ondeggiante, più carezzante, direi quasi, che però non ispirava l'oblio del rispetto. Nessuno mai ha fatto la riverenza con maggior grazia di lei, salutando dieci persone con un unico inchino e dando a ciascuno, con la testa e con lo sguardo, quanto gli competeva. In una parola, e se non mi sbaglio, si sarebbe sempre voluto, così come si porge una sedia alle altre signore, accostarle il trono".
Osservandone i ritratti, possiamo renderci conto dei difetti di quel volto, nondimeno, tanto attraente: una fronte troppo spaziosa, un naso un pò grosso, occhi da miope, mento pesante. Con gli anni, il famoso labbro austriaco si è accentuato: labbro borgognone sarebbe più esatto dire, giacchè il primo a inalberarlo fu Carlo il Temerario. Ma ciò che sfigurerebbe un altro viso, qui non si nota nemmeno. Non si vede che quella smagliante carnagione di bionda, quella pelle incomparabilmente vellutata, quel collo greco, quella vita lunga, quel seno un pò pesante, forse, ma bello, quel corpo che si indovina fatto per l'amore.
"Era allora in tutto il fulgore della gioventù e della bellezza", ci dice la Vigée-Lebrun, sua pittrice, che l'ha osservata per lunghe ore. "Maria Antonietta era alta, meravigliosamente ben fatta, abbastanza grassa senza esserlo eccessivamente. Le braccia erano superbe, le mani piccole, perfette di forma, e i piedi incantevoli. Era la donna di Francia che camminava meglio; reggendo la testa molto alta, con una maestà che dava a riconoscere la sovrana in mezzo a tutta la sua corte. Le sue fattezze non erano per nulla regolari; aveva ereditato dalla famiglia quell'ovale lungo e stretto particolare alla nazione austriaca. Ma la cosa più notevole del viso era lo splendore del colorito. Non ne ho mai veduti di così splendenti, e splendente è la vera parola; la pelle era infatti così trasparente, che non assumeva ombre. Non mi riusciva, pertanto, di renderne l'effetto a piacer mio: per dipingere quella freschezza, quei toni così fini non appartenenti che a quell'incantevole volto e che non ho mai riscontrato in nessun'altra donna, mi mancavano i colori".>>
Insomma, Toinette non era forse di una bellezza sfolgorante (la stessa Maria Teresa in una lettera alla figlia ammette che non ne è dotata), ma compensava sicuramente i suoi "difetti", che tra l'altro sembravano armonizzarsi l'un l'altro, con un vero portamento da regina che destava ammirazione
in chiunque la incontrasse, portamento che ha conservato con fierezza fin sui gradini del patibolo.
VIVE LA REINE!!