Maria Antonietta - Regina di Francia

Visita esotica a corte., estate 1788

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Vittoria Francesca Savoia
view post Posted on 11/6/2008, 19:08




CITAZIONE (Nefer Snefru @ 11/6/2008, 20:01)
CITAZIONE (°Donzi° @ 10/6/2008, 20:58)
Tanto di cappello alla Reine!Ha voluto fare una cortesia per i suoi ospiti.Luigi invece?SI sa nulla?
Chissà se egli ha apprezzato la loro cucina?

Conoscendo Luigi avrà mangiato anche quello che la Maria lasciava nel piatto, era quello che in veneto diciamo una gorna (grondaia)

ahahahahah la classica scena alla Homer Simpson... image mi fa tristezza immaginare Luigione mentre ravana negli avanzi della moglie :dangwm3zj6.gif: :dangwm3zj6.gif:
 
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view post Posted on 11/6/2008, 19:24
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (celeborn36 @ 10/6/2008, 21:29)
Cito Felix France d'Hézecques - da " Souvenirs de un page a la Cour de Louis XVI":...Questa ambasciata, sbarcata a Tolone, arriva a Parigi il 16 luglio 1788 e

Il quale libro è ancora in circolazione, per Tallandier.

Page à la Cour de Louis XVI



CITAZIONE (LesCavesDuRoy @ 10/6/2008, 20:58)
Oh Cielo! Hai mai pensato di scrivere qualche libro? Con tutte le testimonianze a tua disposizione potresti risparmiarti almeno 1/3, se non la metà, delle ricerche!

Lo so, il mio ragazzo mi dice sempre la stessa cosa... ma sono troppo bighellone, per non dire cazzone. Non mi applico seriamente, o meglio non riesco a concentrarmi solo su una cosa e, irrimediabilmente, finisce che ne faccio sempre dieci assieme. Un paragrafo, e bagno le piante, poi aggiungo qualcosa e faccio la pappa ai gatti...
Pensa che per buttare giù quelle poiche righe su Liselotte ci ho messo due giorni.

Però se mi decidessi credo che scriverei un romanzetto tipo "Angelica la marchesa degli angeli": un polpettone in costume, non un saggio o per lo meno non una cosa seriosa come i libri di Levron per esempio
 
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LesCavesDuRoy
view post Posted on 11/6/2008, 19:29




CITAZIONE (Nefer Snefru @ 11/6/2008, 20:24)
CITAZIONE (celeborn36 @ 10/6/2008, 21:29)
Cito Felix France d'Hézecques - da " Souvenirs de un page a la Cour de Louis XVI":...Questa ambasciata, sbarcata a Tolone, arriva a Parigi il 16 luglio 1788 e

Il quale libro è ancora in circolazione, per Tallandier.

Page à la Cour de Louis XVI



CITAZIONE (LesCavesDuRoy @ 10/6/2008, 20:58)
Oh Cielo! Hai mai pensato di scrivere qualche libro? Con tutte le testimonianze a tua disposizione potresti risparmiarti almeno 1/3, se non la metà, delle ricerche!
ti

Lo so, il mio ragazzo mi dice sempre la stessa cosa... ma sono troppo bighellone, per non dire cazzone. Non mi applico seriamente, o meglio non riesco a concentrarmi solo su una cosa e, irrimediabilmente, finisce che ne faccio sempre dieci assieme. Un paragrafo, e bagno le piante, poi aggiungo qualcosa e faccio la pappa ai gatti...
Pensa che per buttare giù quelle poiche righe su Liselotte ci ho messo due giorni.

Però se mi decidessi credo che scriverei un romanzetto tipo "Angelica la marchesa degli angeli": un polpettone in costume, non un saggio o per lo meno non una cosa seriosa come i libri di Levron per esempio

Magari potresti scrivere dei romanzi storici...è un peccato non mettere a frutto tutte le conoscenze che hai. Faresti bene a metterci un pizzico d' umorismo come dici tu, ma credo che saresti sprecato a scrivere "polpettoni in costume": ti ci vedrei adatto anche a scrivere delle biografie.
 
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view post Posted on 12/6/2008, 16:17
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (LesCavesDuRoy @ 11/6/2008, 20:29)
Magari potresti scrivere dei romanzi storici...è un peccato non mettere a frutto tutte le conoscenze che hai. Faresti bene a metterci un pizzico d' umorismo come dici tu, ma credo che saresti sprecato a scrivere "polpettoni in costume": ti ci vedrei adatto anche a scrivere delle biografie.

Vero. Una cosa che va detta a mio favore è che dopo un po' mi attacco a certi personaggi, e ne parlo come se parlassi di vecchi amici
 
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Tinette
view post Posted on 12/6/2008, 21:06




Complimenti Nefer per la tua vasta cultura! Brava anche Donzi: molto interessante il topic che hai aperto, gli orientali visti dai francesi nel XVIII secolo. Curioso anche il contrario: i francesi, e per estensione gli europei, secondo il punto di vista degli orientali...mi viene in mente il bel romanzo epistolare "Lettere persiane", di Montesquieu: qualcuno lo conosce? Io l'ho letto diversi anni fa, ma ricordo che mi era piaciuto molto.
 
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view post Posted on 13/6/2008, 15:26
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Tinette @ 12/6/2008, 22:06)
Complimenti Nefer per la tua vasta cultura! Brava anche Donzi: molto

Grassie :rolleyes:
 
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yolande84
view post Posted on 2/7/2010, 20:58




c'è un quadro molto interessante di quest'evento, dove si vedono sia il re che la regina mentre ricevono gli ambasciatori. Sullo sfondo la corte e un grande tendaggio rosso. Ma non riesco a trovarlo. Qualcuno per caso ha visto questo dipinto?
 
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celeborn36
view post Posted on 20/9/2011, 19:49




Dal Journal di Bombelles:

10 agosto 1788 – I tre ambasciatore di Tippo-Sahib sono partiti alle 11.00 della mattina dal castello di Trianon. Entrati nella Grand Cour, condotti in tre carrozze a sei cavalli ciascuna con la livrea del Re. Sono passati tra due file di guardie francesi e svizzere con il tamburo che suonava l’appello. Discesi dalle loro vetture nella Cour des Princes, dove vi era un distaccamento delle guardie della “Prevoté dell’hotel”, il signor de Launay, commissario generale della Marina, li ha condotti attraverso l’ Escalier des Princes e verso la sala dei Cent Suisses (che erano in fila, alabarda alla mano) in un appartamento per attendere il momento in cui il Re fosse pronto per riceverli.
L’udienza doveva aver luogo a mezzogiorno, un incidente l’ha ritardata. Gli ambasciatori avendo avuto la pretesa di essere seduti, c’è voluto del tempo per farli rinunciare a questa domanda ridicola e per citare loro tutte le udienze solenni dove a nessun rappresentante di qualche sovrano che fosse abbia potuto ottenere una distinzione che non era accordata ai fratelli del Re.

La Regina è arrivata attraverso gli appartamenti al Salon d’Hercule e ha preso posto molto prima che il Re apparisse. Era mezzogiorno e tre quarti quando Sua Maestà, accompagnato da Monsieur, da M. il conte d’Artois, dai duchi d’Angouleme, de Bourbon, d’Enghien, dai principi di Condé e de Conti, si è recato nella sala delle udienze. Il trono che serve alle cerimonie del Santo Spirito è stato collocato su una pedana elevata con otto scalini e addossata al camino. Sono state costruite due tribune nelle porte che danno sul Salone della Cappella e nella falsa porta corrispondente. Il resto del salone era provvisto di gradinate per gli ambasciatori, i signori e le dame della Corte. Quest’ultimi erano messi in base al loro arrivo. Il fato aveva voluto che i più in vista fossero i più giovani e le più belle dame.
La Regina con Madame, M. il duca di Normandia, Madame , cognata del Re, erano nella tribuna a sinistra. Madame la contessa d’Artois, Madame Elisabeth e M. il duca de Berry erano nella tribuna a destra[…]

Il Re salito sul trono ha dato l’ordine agli ufficiali di cerimonia di andare a cercare gli ambasciatori indiani, i quali hanno attraversato nell’ordine seguente, la sala delle guardie del corpo del Re, la sala delle guardie della Regina, il suo appartamento, la galleria e i grandi appartamenti pieno di spettatori disposti ad anfiteatro e con tanto ordine che il tragitto degli ambasciatori e il loro corteo non fu affatto disturbato.[…]

Arrivati al Salon d’Hercule, il signor de Launay, incaricato della loro lettera di credito, l’ha data al capo dell’ambasciata che l’ha portata con le proprie mani fino ai piedi del trono. Prima di arrivarci, lui, come pure il suoi colleghi hanno fatto tre riverenze. Il Re si è scoperto all’ultima. Gli ambasciatori sono avanzati insieme verso il trono accompagnati dai Sigg. Ruffin e Nantouillet. Allora Mouamed-Derviche-Khan ha consegnato al Re la loro lettera di credito e tutti e tre hanno presentato a Sua Maestà, su dei fazzoletti, 21 pezzi d’oro, che, nelle usanze dell’India, è omaggio di più profondo rispetto.
Sua Maestà ha accettato uno di questi pezzi da ciascuno di loro. In seguito Mouamed-Derviche-Khan ha pronunciato un’arringa che è stata tradotta e ripetuta da M. Ruffin. Fui alla portata di sentire M. Ruffin che l’ha pronunciata a voce bassa , perché racchiudeva molti frasi poco gentili per gli Inglesi. […]

Gli ambasciatori, sostenuti dai Signori Privon, de Launay e Dubois, sono discesi all’indietro fino all’ultimo gradino della pedana. Abkar-Aly-Khan, il più vecchio dei tre aveva gran bisogno d’aiuto.
Il solo che si sia presentato e che abbia salutato con nobiltà fu Mouammed-Osman-Khan. Dopo aver fatto le loro tre riverenze si sono fermati e hanno chiesto il permesso di gioire un istante dello spettacolo imponente che offriva il Salon d’Hercule. Infine ritirandosi, hanno salutato una quarta volta il Re, che ha spinto la sua bontà fino a permettere che il seguito degli ambasciatori entrasse nella sala delle udienze. Non ho potuto verificare se questi ambasciatori abbiano effettivamente chiesto di salutare la Regina. Molte persone credono che il loro quarto saluto fosse per lei. Questi personaggi festeggiati oltre misura, hanno pranzato presso M. il conte de La Luzerne.
 
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37 replies since 5/6/2008, 20:55   956 views
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