14 luglio 1789

Non fu fatto sotto Luigi XV e sotto Luigi XIV perché le avrebbero prese di santa ragione.

mi ricordora tanto il periodo zarista pre e post nicola II......

X estella: Senza cultura non c'è rivoluzione,ma se la bastiglia non fosse stata presa
i bei discorsi della borghesia sarebbero rimasti nei saloni. Il popolo aveva bisogno di essere guidato e anche da una persona di cultura perchè la massa è anarchica,incontrollabile,feroce,la rabbia doveva essere canalizzata e chi se non un uomo di cultura doveva mostrare alla massa gli obiettivi da raggiungere? La fortezza è stata presa facilmente ma la borghesia quel 14 luglio in piazza non c'era i morti (da ambo le parti)le hanno subito i poveracci. la rivoluzione francese,quella partita con la presa della bastiglia fu il motore che mise in atto i veri cambiamenti,senza la rivoluzione i bei discorsi della borghesia sulla libertà avrebbero aspettato decenni per essere messi in atto magari da qualche "buon re"con la formula "tutto per il popolo,niente attraverso il popolo"mentre a partire dal 14 luglio grazie all'azione violenta della massa gli ideali iniziarono,lentamente a emergere fino alla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.

Allora forse è il caso che ti rinfreschi un pò la memoria:

Quando il 12 luglio giunse a Parigi la notizia del congedo di Necker, nel Palais Royal (residenza del duca d'Orleans) Camille Desmoulins (avvocato e giornalista), uno degli amici di club del duca, balzò su una sedia brandendo una pistola e chiamò alle armi il popolo urlando che il re stava preparando una nuova notte di San Bartolomeo.

La Bastiglia fu sì distrutta dal popolo ma da un popolo sobillato da legulei che promettevano pane.
Non mi pare che Robespierre e i suoi sgherri abbiano fatto il miracolo dei pani e dei pesci. Ripeto: i poveracci rimasero poveracci e affamati.
Chi fece un bel salto di qualità in tempi brevi (il popolo per vivere in maniera decorosa ha dovuto aspettare altri 2 secoli) fu la borghesia che si parava dietro il dramma di quei disgraziati per EMERGERE.
Sui diritti dell'uomo non si discute ma sotto il Terrore tutti quei diritti furono miseramente calpestati e accantonati in un'orgia di sangue.


Appunto!! Non mi pare che sia stato messo un freno alla folla inferocita. Hai dimenticato i Massacri di Settembre? Danton, senza tanti scrupoli, prese l'orrenda decisione di far trucidare nelle carceri, nel corso di tre giorni e di tre notti tutti i prigionieri sospetti. Fra quei duemila c'erano anche degli innocenti.
Una vergogna per i diritti dell'uomo che tu tanto citi..

Edited by estella - 30/11/2009, 21:06

Che i massacri di settembre siano stati una vergogna,non lo metto in dubbio,ma il periodo del Terrore,fu in qualche modo una espressione della volontà popolare,quella volontà più feroce,violenta,assetata di sangue,covata in secoli di oppressione e qualcuno la usò per salire al potere (Robespierre e compagnia bella) e per imporre il regime del Terrore,(che a frange del popolo non dispiaceva,visto che poteva sfogarsi delle proprie angherie subite con atti di inaudita violenza)Nel bene o nel male quel 14 luglio rappresentò l'inizio di una nuova epoca,fatta di guerre esterne,guerre civili (vandea),giornate rivoluzionarie e personaggi che hanno cambiato,sempre nel bene o nel male,il corso della storia. Poi qualcuno ci ha rimesso la vita ingiustamente,ma le rivoluzioni implicano,a volte,orrende stragi.
Quella francese è stata forse violenta,ma per apportare veri cambiamenti a volte serve la forza bruta.
se il popolo ha aspettato due secoli per vedere migliorare le condizioni di vita lo si deve al fatto che i cambiamenti non sono immediati e il popolo restò povero anche al fatto dell'ignoranza sovrana,ignoranza mantenuta dai monarchi e dalla borghesia per fare i propri porci comodi;ma la rivoluzione francese non è stata frutto solo di alcuni borghesi,ma anche del popolo,una dimostrazione di quanto possa essere devastante la forza della massa inferocita,affamata e frustrata a cui nemmeno i borghesi possono opporvisi o scampare.

BE FORSE SE AVETE LETTO LE INFORMAZIONI SU DI ME GIA LOS APETE...COMUNQUE IO SONO NATA IL 14 LUGLIOE NE VADO FIERAA...CERTO PER MARIA ANTONIETTA QUELLO NON FU UN GIORNO CHE LE PORTO GLORIA EONORE PERO SONO CONTENTA DIE SSERE LEGATA A LEI ANCHE IN QUESTO MODOOO ...E POI IL MIO NOME DI ORIGINE FRANCESE....E OVVIO CHE MOLTI CI SAREBBERO VOLUTI STARE...IN QUEL GIORNO...COME OVVIAMENTE IN MOLTI ALTRII ...IO MI ACCONTENTO DI LADY OSCAR...

Se avessi l'opportunità di scegliere un giorno della storia da rivivere ,non opterei certo per il 14 luglio,così come 16 ottobre o il 21 gennaio(e tante altre date) !

Idem... però ci manderei quelli che mi stan sull'anima

be si forse avete ragione pero se mi dessero lopportunita di andare un giorno nel passato e posso scgliere solo il 14 luglio e ovvissimo per me che prenderei loccasione a l balzo.... SI FORSE STO FANTASTIKANDO TROPPPOOO_._._.-._:_E VOI INVECE QUALE GIORNO VORRESTE VEDERE DELLA VITA DI MARIA ANTONIETTA???IO IL PRIMO GIORNO CHE ARRIVO IN FRANCIAA MA ANCHE IL GIORNO IN QUI STAVA ANCORA IN AUSTRIA E SCOPRI CHE SAREBBE DIVENTATA DELFINA...

a anche a te ...belllo di solito o sempre iddee e gusti strani che non condivide nessuno e invece stavolta...be si sonod ei giorni che sicuramente anche lei non si scordo maiiii

Diario di Luigi XVI alla data 14 luglio 1789...."Rien"

Molto di cattivo gusto.
Non ci trovo niente da festeggiare. Una rivoluzione che a portato al regicidio,alla morte di un bambino colpevole di essere il Delfino,ad un periodo chiamato Terrore e che alla fine si è risolta con la proclamazione di un imperatore. Mah.

La storia, al contrario di Rossella O'Hara, non viaggia su un civettuolo calesse ma su un carro armato con i cingoli intrisi di sangue. Però la regalità post rivoluzionaria era imparagonabile all'ancien régime. Non foss'altro, cosa fondamentale, per motivi economici. L'avvento alla ribalta di una nuova classe, numericamente rilevante, che poteva condizionare in modo sostanziale qualsiasi esercizio del potere.