| Il governatore della Bastiglia Jourdan de Launay ha dato ordine di ritirare i cannoni dalle feritoie su domanda di due inviati dell'Hotel de Ville.
Sembra certo che Launay,vedendo la folla armata irrompere nel cortile del governatorato, abbia dato ordine di sparare. La scarica di fucileria falcia le fila. La folla degli assalitori si interroga e refluisce in disordine. Ci si china sui morenti e si portano via i numerosi feriti e un terribile grido sale "TRADIMENTO"
L'assalto riprende alle 16. Le 300 guardie francesi, venute a dar man forte all'insurrezione, sparano pallottole contro i muri senza ottenere il minimo risultato. Due cannoni vengono allora messi in batteria nel cortile del governatorato, di fronte al secondo ponte levatoio che è l'entrata stessa della fortezza. Appena M de Launay vede questi preparativi, sembra perdere la testa e fa rispondere con uno solo di questi pezzi caricato a mitraglia. Ma nello stesso istante, sull'alto delle torri, gli invalidi alzano il calcio dei fucili in segno di resa. Launay vuole far saltare la Bastilia, glielo impediscono e così il governatore si arrende. Uno dei suoi ufficiali, il tenente Flue chiede l'onore delle armi. "Rimasi molto sorpreso" racconterà il tenente Flue " un attimo dopo , quando vidi quattro invalidi che si avvicinavano al portone, lo aprivano e abbassavano il ponte levatoio." L'orda si riversa all'interno. Qualche secondo dopo inizia il massacro....
Al gruppo dei 7 prigionieri trovati alla Bastiglia, si pensò di aggiungere un conte di Lorges " vecchio eroe e martire"...che non era mai esistito. Fatto che non impedì a Michelet di descriverci "la sua barba fluente fino,alla cintola".
La verità è deludente! Meglio credere ai 15 cannoni che sputavano fuoco e allo slancio magnifico di tutto il popolo di Parigi, che si rovescia all'assalto della raccapricciante galera per salvare le vittime innocenti del dispotismo. Continuamo dunque a credere alla leggenda. È così bella!
"La resistenza fu assolutamente inesistente -ha raccontato Pasquier andato sul posto,, accompagnato dalla bella Louise Contat, della Commedie francaise ,- fu sparato solo qualche colpo di fucile... Quello che ho visto perfettamente, è l'azione dei soldati che, dall'alto delle torri, alzando in aria i calci dei loro fucili, manifestavano in ogni maniera possibile, con i gesti di rito di queste circostanze, la loro volontà di arrendersi." (Estratto dal libro 1789/1795 La rivoluzione francese di Andrè Castelot)
Io non sono una fan della rivoluzione francese, ma, credo, di saperne qualcosa. Ho riportato qui alcuni stralci del capitolo che Castelot dedica alla presa della Bastiglia. Non è esattamente ciò che insegnano i libri scolastici e non solo quelli!
Edited by MmeAnna - 28/7/2017, 14:35
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