Grazie Anna, ieri sera ho collegato l'Ipad alla TV e me lo sono visto per intero in grande formato. Come è noto il francese non lo so e solo con enorme fatica riesco a leggerlo, quanto a capire il parlato, peggio che andare di notte. Comunque poiché la materia penso di conoscerla e di essere al corrente degli aggiornamenti, qualcosa sono riuscito a capire.
A parte il fatto che una trasmissione televisiva deve fare audience e quindi non ci si può aspettare quello che si può trovare in un testo iperspecialistico, il documentario mi è piaciuto. Mi è sembrato abbastanza corretto, visto che era pure arduo ricostruire tutta la vicenda del veneziano che è stata lunga e molto varia, si è preferito seguire la strada tradizionale cioè l'interpretazione corrente di fatti e personaggi. Si vede da moltissimi segnali, né poteva essere diversamente. Certo non era possibile ricostruire, nemmeno in minima parte, i rovelli che hanno tormentato generazioni di studiosi che si sono macerati nella ricerca e nell'identificazione dei personaggi chiave, come Henriette o la fantomatica Suor MM. Sono state riferite le teorie correnti o quelle più accreditate, forse andava segnalato che, nei casi principali, soprattutto dei due personaggi femminili più importanti della vita sentimentale del nostro, l'identificazione è tutt'altro che certa. Parlo in particolare di Henriette, avendo scambiato corrispondenza con Louis Jean André di Aix che è l'autore (1996) dell'identificazione più recente e "robusta" ma ahinoi non certa.
I miei dubbi non si sono sciolti nemmeno scarpinando nella foresta intorno al castello di Valabre, fotografando ogni singolo platano che presumibilmente fiancheggiava all'epoca il percorso che Casanova deve aver seguito, ripescando quello che era all'epoca il viale d'ingresso, spulciando per intero il locale museo dove vi sono notevoli tracce della famiglia de Gueidan, visitando i loro due palazzi di città, il primo e il successivo dove si erano trasferiti e persino l'albergo dove Casanova prese alloggio, che ancor oggi è tale come destinazione.
Questo per dire che vedere tutto questo lavorio liquidato in un secondo, con un'identificazione fulminea e recisa, fa un certo effetto. Sapere che la MM era Marina Morosini è una gran bella cosa ma c'è gente che ha passato mesi a spulciare i ruoli dei conventi di Murano per concludere che la nobildonna fascinosa e libertina (pure troppo per essere vera, temo che donne così non esistano) poteva essere lei oppure no. Visto anche che sotto più di una cancellatura del manoscritto casanoviano appare a designarla il nome di Matilde, non Marina.
Idem dicasi per l'identificazione della casa natale che è stata oggetto di ricerche pazzesche da parte di numerosi studiosi tra cui Watzlawick di Ginevra e Montecuccoli degli Erri di Venezia.
Ho la netta impressione che, dopo l'acquisizione del manoscritto casanoviano da parte della BNF per la non lieve cifra di 7 milioni di euro, Casanova sia diventato "cosa loro" e ciò innanzitutto per il fatto che, se fosse stato per noi, sarebbe stato giudicabile "res derelicta" come dicono i giuristi. Mai e poi mai in un'Italia, nella quale determinati condizionamenti d'oltretevere ancora contano moltissimo, ci saremmo potuti appropriare, come popolo, di un personaggio e di una storia che ancora Benedetto Croce definì "un libro osceno". Il che però non gli impedì di leggerselo accuratamente da cima a fondo e di scriverci pure sopra dei saggi. I francesi la pensano diversamente e Casanova lo capì così bene che scrisse in francese e spiegò pure con precisione il motivo della scelta linguistica. In sintesi disse che lo faceva perché conosceva molto bene i suoi polli. Ed aveva ragionissima.
Quindi ritornando al monopolio d'oltralpe, attualmente in essere, nel documentario si vede schierata l'intera guarnigione degli attuali addetti ai lavori, capitanati da Michel Delon, tutti immancabilmente francesi e sì che Gallimard per annotare il testo delle memorie - i cui due ultimi volumi sono usciti da pochi mesi - ha chiamato un romano e un ginevrino: Furio Luccichenti ed Helmut Watzlawick che ad oggi sono i due massimi esperti dell'argomento. Tra l'altro i casanovisti francesi esistevano pure prima dell'acquisizione del manoscritto, penso ad esempio alla Marie-Françoise Luna. Nel documentario invece impazza Évelyne Lever che di sicuro è una settecentista, anche se nella vita fa l'ingegnere, e si è occupata della Pompadour, ma sul tema specifico non sapevo avesse particolari titoli.
Va purtroppo osservato che della pattuglia francese fanno parte dei giovani, e relativamente giovani, cosa che da noi non mi pare si possa dire dato che i casanovisti (mi ci metto anch'io) sono ahinoi parecchio datati e prossimi a passare la mano non si sa bene a chi. A parte qualche sparuto ricercatore universitario che ogni tanto si manifesta, con rare e applaudite epifanie, sull'argomento. Ma nulla a che vedere con il numeroso sodalizio francese che sta praticamente riscrivendo il casanovismo
ad usum gallicorum... potrebbe darsi che finisca come con Cristoforo Colombo che a un certo punto gli spagnoli hanno deciso si chiamasse Colon e fosse loro conterraneo...
A parte queste mie polemiche, che però lancio come una bottiglia nel mare della conoscenza, la trasmissione è stata un po' un collage di film celebri. Stranamente non mi è parso di ravvisare spezzoni del miglior film sull'argomento: quello di Scola con Mastroianni e la siderale Hanna Schygulla (
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_mondo_nuovo_(film)). Molti brani derivano da
Infanzia, vocazione.... di Comencini con una Maria Grazia Buccella d'annata (Zanetta Casanova) e una abbastanza sconvolgente (anche per la posa) Senta Berger, all'epoca ventottenne, che rappresenta la Giulietta Preati, lei sì sconvolgente sul serio, come attestano numerosissimi ammiratori, Rousseau in testa a tutti e Casanova, nonché Angelo Querini, a seguire.
Concludo ringraziando Anna che mi ha consentito di passare una serata divertente che di questi tempi non è poco. Ho cercato sul sito di France2 di capire quali saranno i futuri appuntamenti ma non ho trovato nulla, se avete un link riguardante il futuro vi ringrazio. Sul sito si dice che la trasmissione non può essere vista per intero a causa di problemi relativi ai diritti di riproduzione, il che pare in contrasto con il fatto che è possibile vederla allegramente su Youtube. Ma ormai viviamo tempi piuttosto contraddittori.
Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 2/11/2015, 18:30