| So che oggi non è il giorno dell'anniversario della sua morte e che questo mio pensiero può giungere forse in ritardo, ma non esiste un giorno adatto per pensare alla sua vita e, di conseguenza alla sua orribile morte. Io, come credo ognuno di voi, ho amato questa donna fin dalla mia più tenera età tanto che, se mi si chiedesse quando questa venerazione ha avuto inizio, non saprei rispondere. Per quel che ne so, lei è stata nella mia mente da che ho memoria. Non so cosa mi abbia colpito, non so cosa me l'abbia resa tanto cara, specialmente in un'età nella quale si è spensierati.
Questa mia passione, che con il tempo e la curiosità ha abbracciato tutto un periodo storico, mi ha spesso portato ad isolarmi. Non trovavo riscontro nei miei amici, nei miei coetanei, a cui tutto erano interessati, meno che a una regina vissuta secoli prima. Questo mondo che ho amato, questo piccolo mondo interiore che ho costruito seguendo i fili dei destini degli altri, seguendo i passi di altre vite, ormai concluse da tempo mi ha spesso isolato da tutte le persone che mi sono vicine. Perchè non capivano cosa potessi trovare di bello in un mondo ormai scomparso per sempre, perchè non capivano come mai mi emozionassi tanto a visitare un museo, a sentire le splendide note di una musica passata. Ai loro occhi, per quasi tutta la mia vita, sono passato come una persona colta, certo, ma dai gusti strani; una persona eccentrica che vive in un mondo creato dal nulla, dalle pagine ingiallite di vecchi libri.
Spesso, molto spesso mi sono sentito dire da tutti, dalla mia famiglia stessa che ero nato nell'epoca sbagliata...solo perchè non riuscivano a comprendere che il mio animo vibrasse su onde diverse dal comune.
Ricordo che un giorno, una mia cara amica, ascoltandomi parlare - quelle rare volte che lo faccio- di questa mia passione, mi chiese: Andre, avresti voluto vivere in quel periodo ?
Risposi di si, sebbene mi costerebbe poi fatica il pensiero di dover lasciare le persone che amo. Lei, con una sensibiltà che mi colpì molto, mi disse: Ma allora non sei felice ?
E' vero, non sono felice. Non sono felice ma sono sereno e vivo in tutta tranquillità, sono figlio del mio tempo e non mi ci trovo male, ma non posso negare di sentire un'eco lontanta, ogni volta che leggo, ogni volta che ascolto un'opera....non posso negare di sentire, ogni volta che vistito un palazzo, che le pareti, i marmi lucenti, le pregiate sete....i delicati riflessi della luce del sole che colpisce i lampadari, creando prismi di arcobaleno che volteggiano nelle sale ormai vuote, un'eco quasi sussurrata.....come se tutti quei luoghi chiamassero il mio nome.
E' stato difficile, per tutti questi anni, vivere ogni mia emozione solo, poichè per loro almassimo si trattava di piacere estetico nel visitare un bel luogo, senza poter mai far capire quali sensazioni si scatenassero in me.
Maria Antonietta, per tutta la mia vita, è stata una presenza costante e fondamentale, una sorta di amica intima, alla quale confidavo i miei pensieri...alla quale, molte volte, ho chiesto consiglio, purtuttavia sapendo che non avrei mai ricevuto alcuna risposta. Però mi ha sembre fatto piacere pensare che, se davvero esiste un luogo, oltre questa vita terrena, che lei si trovi li. E che, da li, osservi me e tutti coloro che, come me, non l'hanno mai dimenticata. Mi piace pensare che tutto l'amore che oggi tantissime persone nutrono per lei possa servirle come balsamo per lenire i dolori della sua vita terrena.
Se fosse in mio potere, le eviterei gli orrori, i dolori e la morte atroce solo per poterle donare un vita felice come non ha mai avuto ma, nello stesso tempo non lo farei. Se non fosse morta, se non fosse stata travolta e distrutta dall'inellutabile e inarrestabile corso della storia, oggi probabilmente il suo nome sarebbe dimenticato e tutti noi, come chi verrà dopo, saremmo stati privati del piacere di amarla.
So che oggi non è il giorno del suo anniversario ma, con questo mio pensiero, oltre che renderle omaggio, colgo l'occasione per ringraziare voi, tutti quanti. Non solo perchè, grazie a ognuno di voi, ho imparato qualcosa in più che non sapevo, ma anche perchè ho scopreto che non sono solo...che, come me ci sono altre persone che hanno le mie stesse passioni, sensazioni che vibrano sulla mia stessa lunghezza d'onda. E' bello sapere che ci sono altre persone che ti sono simili, che capiscono i tuoi slanci senza osservarti come se parlassi in un'altra lingua. Per tutto questo, ringrazio ognuna delle persone che, con il suo sapere, i suoi aneddoti ha contribuito ad insegnarmi qualcosa da che faccio parte di questa famiglia, lasciatemi chiamere così questo forum.
Mi scuso se mi sono dilungato troppo....con affetto,
Andrea
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Mi commuovo sempre, in quelle sue ultime parole sono riverse tutte le emozioni degli ultimi istanti.
