Eh, si.
“Miechen” amava pazzamente i gioielli, tanto da indurre i Cartier di Parigi ad aprire una succursale a San Pietroburgo.
Dopo la rivoluzione, riparò prima in Svizzera, poi in Francia e riuscì a recuperare, grazie a un diplomatico inglese, tutti il suo tesoro nascosto in Russia, in una volta del Palazzo Vladimir. Maria morirà nel 1920 e suoi gioielli andranno così divisi tra i figli: a Cirillo le perle, a Boris gli smeraldi, ad Andrea i rubini e ad Helena i diamanti.
In parte furono venduti successivamente.
Qui è con la "Vladimir tiara" che abbiamo visto (
#entry285302183) e che fu venduta alla regina Mary d'Inghilterra.
Ma c'è anche quest'altro passaggio di gioielli:
Maria Pavlovna indossa una parure in diamanti e zaffiri, della serie "Kokoshnik tiara", appartenuta alla zarina Alessandra Feodorovna I, moglie di Nicola I (
www.royal-magazin.de/russia/alexandra-fyodorovna-sapphires.htm).
La tiara di diamanti e zaffiri di Miechen.
La tiara fu venduta, tramite la nuora di Miechen, Vittoria Melita di Coburgo, alla sorella di costei, Maria di Romania: anche lei, di madre russa (la famigerata Maria Alexandrovna, duchessa di Edimburgo) amava pazzamente i gioielli.
Maria di Edimburgo(1875-1928), moglie del re Ferdinando di Romania.
Maria era una donna ambiziosa e vanitosa come la madre, che coltivò quasi un culto della sua bellezza e della sua persona, facendosi fotografare in mille pose. Tradì spudoratamente il marito (che, a dire il vero, era molto brutto), tanto che alcuni dei suoi figli sono nati da relazioni adulterine. Se volete conoscere i suoi vestito estrosi, i suoi cappelli, i suoi tantissimi gioielli, ma anche i suoi figli, vi segnalo il sito:
www.tkinter.smig.net/QueenMarie/index.htm, alla voce "Queen Mary gallery". Tantissime fotografie e, in primo piano, sempre i suoi leggendari occhi blu.
Ci sono persino dei filmati su YouTube. Io sono riuscita a scovare una foto in cui si vede il suo difetto principale, la bassa statura:
#entry238323896.
Maria di Romania dipinta da
Philip Laszlo: indossa la tiara russa di Miechen e uno zaffiro a goccia favoloso, creato da Cartier, e regalatole dal marito.
Da Maria la tiara di zaffiri passò alla figlia minore Ileana:
Ileana di Romania (1909-1991). Dopo sei figli e due matrimoni, si fece suora e vendette la tiara.
Anche il ciondolo gigante fu ereditato da Ileana e rivenduto (
www.royal-magazin.de/romania/sapphire-tiara-ileana.htm /
www.royal-magazin.de/romania/ileana-habsburg-romanov-saphire.htm).
Come ho detto i diamanti di Miechen finirono alla figlia Helena: eccola con una "fringe tiara" della madre:
Granduchessa Helena Vladimirovna di Russia (1882-1957). Sposò il principe Nicola di Grecia ed ebbe tre figlie.
Questo gioiello non fu venduto e appartiene ancora agli eredi:
La secondogenita di Helena, principessa Elisabetta di Grecia (1904-1955).
La figlia di Elisabetta, contessa Helena di Torring Jettenbach (1937).
Sophia di Asburgo Lorena (1959), figlia di Helena di Torring Jettenbach, con la tiara della bisnonna russa, sposa, nel 1990, Mariano Hugo di Windisch-Grätz.
Ma il diadema più bello di Helena andò alla primogenita Olga:
La principessa Olga di Grecia (1903-1997), che sposò il Reggente di Jugoslavia, Paolo Karageogevich (uno sporco hitleriano che finì male, spodestato, ma morì vecchio).
La tiara fu indossata anche dalla principessa Maria Pia di Savoia, prima moglie di Alessandro Karageorgevich, figlio di Paolo. Non so a chi appartenga ora questo gioiello.
La granduchessa Helena Vladimirovna con un diadema di diamanti e perle.
La parure, la più modesta delle tre (si fa per dire) fu donata alla figlia minore Marina che sposò il duca di Kent. Tant'è che la città di Londra, che non poteva permettersi l'immagine di una duchessa povera, regalò a Marina una "fringe tiara" identica a quella della sorella Elisabetta:
La principessa Marina di Grecia (1906-1968), moglie di George di Kent, con il diadema nuziale, dono della città di Londra. Indossa anche una spilla ereditata dalla madre russa (che abbiamo visto qualche foto fa).
Alessandra di Kent, figlia di Marina, con il diadema della nonna russa.
Per finire la storia di altri gioielli appartenuti ai Vladimirovichi:
Victoria Melita di Edimburgo (1876-1936).
E' una delle sorelle di Maria di Romania, quella, per intenderci, del matrimonio di Coburgo (
#entry285779467). "Ducky" lasciò il primo marito e sposò il cugino, il granduca Cirillo Vladimirovich, figlio di Miechen. A lei andarono in eredità le perle della suocera.
Francamente non so se anche il diadema di diamanti che indossa in questa foto fosse appartenuto a Miechen, ma non credo.
Certo è che lo vendette, quando era in esilio, alla sorella Maria (che si accaparrava tutto, ma aiutava in questo modo la sorella profuga).
Passò così alla nuora di Maria, la sfortunata principessa Elena di Grecia:
Elena di Grecia (1896-1982), Regina madre di Romania, moglie ripudiata di Carol II, con la tiara di Vittoria Melita.
Margherita di Romania, nipote della regina Elena.
La collana che Vittoria Melita indossa con il diadema "greco", insiema ad un bellissimo pettorale. Ritroviamo la parure, completa di diadema, in quest'altra foto:
Vittoria Melita con una delle figlie avute dal Granduca Cirillo.
Nella foto che segue Vittoria Melita sfoggia le perle della suocera. Ma tra le perle spicca un ciondolo ovoidale, uno zaffiro gigante straordinario:
Anche lo zaffiro, finì tra le grinfie della sorella, nonostante come abbiamo visto ne avesse già uno.
Ancora Maria di Romania dipinta da
Laszlo, con lo zaffiro di Vittoria Melita.
Lo lasciò in eredità alla figlia maggiore Elisabetta (
www.royal-magazin.de/griechenland/greece-sapphires-necklace.htm)
Gli smeraldi di Miechen, come già detto, andarono al figlio Boris.
Alcuni giganti furono venduti alla miliardaria Barbara Hutton per relizzare un diadema favoloso:
http://74.125.77.113/translate_c?hl=it&sl=...j-ABFnjbKapxwzAEdited by elena45 - 9/7/2013, 14:35
