Di Vivaldi i più conoscono le Quattro Stagioni (ovvero i primi 4 conc ernti per violino, archi e continuo del Cimento dell'Armonia e dell'Invenzione) o pochi melodrammi o la Senna Festeggiante (dedicata a Luigi XV) ma Vivaldi scrisse 4 oratori di cui uno solo ci è pervenuto ossia la Juditha Triumphans.
Perché vi parlo di questo oratorio? Perché propri in questo mese di 300 anni orsono viene eseguito all'Ospedale della Pietà questo oratorio.
Era il novembre 1716. Nel Luglio di quell'anno Venezia vince una battaglia conro i turchi e Vivaldi per tale occasione compone la Juditha.E' un oratorio in latino.
L'argomento è preso dalla Bibbia.
Giuditta è una vedova della città (immaginaria) di Betulia. La città è assediata da tempo dagli assiri ed è prossima a capitolare. Giudita, accompagnata dalla sua ancella, si reca presso il campo assiro e riesce a sedurre Oloferne ma, dopo averlo fatto bere, la donna decapita il generale e salva così Betulia.
Simbolicamente parlando Giuditta rappresenta Venezia che riesce a vincere il nemico barbaro che è incarnato da Oloferne e il suo esercito.
Musicalmente parlando è un capolavoro.
Intanto da premettere che tutti i personaggi hanno voce femminile (e non parlo di uso che non fece Vivaldi dei castrati) ma del fatto che alla Pietà i canatiti erano solo donne come l'orchestra (il Gloria famoso era cantato da donne anche nelle parti di bassi e tenori).
Si apre con uno dei cori, a mio avviso, più belli della storia della musica, Arma Caedes. E' un coro militare e la strumentazione già ce lo dice (nel libretto c'è "Chorus Militum pugnantium in Acie cum timpano")
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VideoDopo questo coro dei soldati, prende il via l'oratorio. Ogni personaggio ha delle caratteristche musicali particolari che danno modo allascolatore di capire bene a che personaggio è associata quella particolare aria.
E pure il timboro vocale di ogni personaggio è interessante.
Giuditta e Oloferne sono due contralti, così come Ozia ( il sacerdote).Vagus (il servo di Oloferne) e Abra (l'ancella di Giuditta) sono soprani.
Giuditta è contralto perché è una donna decisa e coraggiosa. Sa che deve salvare Beulia anche se rischia il fallimento e la vita. In mente mi viene l'Agrippina di Haendel dove Agrippina usa ogni metodo per il suo fine.
Oloferne è il generale per antonomasia. Il conquistatore e mi ricorda nmolto il Giulio Cesare di Haendel o il Farnace di Vivaldi. E' il miltare sicuro di sè.