Maria Antonietta - Regina di Francia

Progetti matrimoniali

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mounsier
view post Posted on 5/9/2011, 19:08 by: mounsier




Grazie Elena, gentilissima come sempre.




Eugenio di Savoia (1663-1736) apparteneva al ramo cadetto dei Savoia, quello dei Savoia Carignano, quinto figlio di Eugenio Maurizio di Savoia Carignano che ricevette dalla madre la contea di Soissons e il relativo titolo, e della bella Olimpia Mancini nipote di Mazzarino.
Eugenio non ebbe un gran rapporto con i genitori, come era normale ai tempi, il padre morì quando aveva dieci anni, quanto alla madre, Olimpia amava la vita di corte e poco la vita domestica non si occupò dei figli che affidò alla suocera e alla cognata Luisa Cristina. Caduta in disgrazia con l'affare dei veleni e costretta all'esilio rivide il figlio solo altre tre volte. Eugenio era stato avviato alla carriera ecclesiastica, ma il giovane Savoia aveva una scarsa propensione per la vita ecclesiastica, il suo desiderio era ben altro. Nonostante avesse ricevuto la tonsura, si presentò ventenne a Luigi XIV, con il desiderio di essere avviato alla carriera militare, ma il re rifiutò. Ed Eugenio per tutta risposta scappò da Parigi e riparò a Vienna dove iniziò la tanto agognata carriera militare, diventando uno dei più famosi militari della storia.



Eugenio era partito senza denaro ed era con il tempo riuscito a crearsi una fortuna. Inizialmente però pensò di ovviare alla sua difficile situazione economica attraverso il matrimonio con una ricca ereditiera. Nel 1686 Eugenio si recò in Spagna con la madre, e fu lì che Olimpia si mise alla ricerca di una ricca moglie per il figlio, aveva pensato alla figlia del connestabile di Castiglia, ad una ricca nobile spagnola, progetti che andarono in fumo. Accarezzò tuttavia un progetto molto ambizioso, quello di far sposare il figlio con Isabella di Braganza (1668-1690) unica figlia di Pietro II del Portogallo e di Maria Francesca di Savoia Nemours, e quindi sua erede al trono. Il progetto era molto ambizioso, Eugenio non poteva offrire nulla, nè grandi somme di denaro, nè alleanze politiche, fu presto scartato, dato che alla mano della principessa portoghese si fecero avanti molti principi delle più importanti case reali europee. Isabella tuttavia non si sposerà, morirà infatti nubile a ventidue anni.

Un altro progetto fu con Catalina de Haro y Guzman (1672-1733) unica figlia del vicerè di Napoli Gaspar de Haro y Guzman marchese di Carpio e di Tereza Enrique de Cabrera, e sua erede, ma anche in questo caso, Eugenio non convinse molto, non aveva l'arte di piacere alle persone, ed inoltre appariva quasi sempre impresentabile, con gli abiti macchiati di tabacco. Il progetto non andò in porto e Catalina sposò nel 1688 Francisco de Toledo y Silva duca de Alba de Tormes.



Tornato a Vienna senza moglie, un progetto piuttosto concreto apparve all'orizzonte. Il duca Giulio di Sassonia Lauenburg era morto nel 1689 lasciando come eredi di una fortuna due figlie. Su di loro aveva messo gli occhi Luigi Guglielmo di Baden cugino di Eugenio, inizialmente aveva messo gli occhi su Anna Maria Francesca (1672-1741) la maggiore, ma una volta viste, la scelta cadde sulla sorella minore Sibilla Augusta che sposò nel 1690. Fu Luigi Guglielmo a suggerire un possibile matrimonio tra Eugenio ed Anna, che nel 1693 era rimasta vedova del principe palatino Filippo di Neuburg, al quale diede una figlia. Ma Anna non fu per nulla disposta al progetto del cognato che difatti sfumò, Anna avrebbe sposato nel 1697 Gian Gastone de Medici.

Sfumato questo progetto, Eugenio pose fine a qualsiasi idea di un matrimonio, non che ci tenesse particolarmente, non era un grande amatore di donne, pare che fosse omosessuale, ma una volta divenuto un personaggio di spicco della vita politica oltre che militare dell'impero, si rese conto della necessità di una donna che svolgesse il ruolo di padrona di casa, e scelse la contessa Eleonore Batthyàny figlia del cancelliere di corte Theodor von Strattman e vedova dal 1703 di Adam Batthhàny, non si trattava di un'amante ma semplicemente di una nobildonna che svolgeva i compiti di padrona di casa, cosa nella quale la contessa brillava. L'inviato francese du Luc su di lei scriveva:<<...Non è più molto giovane, ma possiede molto spirito, e in ogni caso merita una qualche attenzione...>>

Edited by mounsier - 16/6/2016, 10:24
 
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