Maria Antonietta - Regina di Francia

Progetti matrimoniali

« Older   Newer »
  Share  
mounsier
view post Posted on 15/11/2011, 22:18 by: mounsier




Grazie Elena gentilissima come sempre, ormai mi piace capire cosa dettava la scelta di un candidato/a rispetto ad un altro/a e tutto ciò che ne comportava. E' diventata una fissazione :-)



Con la morte di Maria II salì sul trono portoghese il figlio sedicenne Pietro V (1837-1861), data la minore età a Ferdinando venne data la reggenza. Il giovane re era un ragazzo brillante e promettente, ottimo studente appassionato di studi classici, musica, botanica come il padre e la nonna materna, era un collezionista di conchiglie e di insetti. Cresciuto in un ambiente familiare assai sereno, la regina Maria era assai presente con i figli, era sempre informata di tutto quello che li riguardava, e appena aveva un momento libero le piaceva essere circondata dai figli, erano con lei quando si dedicava all'amato giardinaggio o alle lunghe passeggiate. La morte della madre lasciò un vuoto nella famiglia che portò i fratelli ad unirsi tra loro e al padre ancora di più. Guidato dal padre, Pietro iniziò un regno caratterizzato dall'obiettivo di avviare il paese ad un processo di modernizzazione, si dovrà a lui l'introduzione dei telegrafi, il miglioramento delle strade e i primi lavori delle ferrovie. A diciotto anni si iniziò a pensare al suo matrimonio.



Nel 1855 Pietro fu in visita a Bruxelles, ospite del re del Belgio Leopolodo I, zio di suo padre. Qui conobbe la giovane figlia del re Carlotta di Sassonia Coburgo Gotha (1840-1927), unica figlia femmina avuta dopo tre maschi dalla principessa francese Luisa d'Orleans. Carlotta era la classica principessa perfetta, bella, intelligente, colta, distinta, elegante, svolgeva il ruolo di prima dama del regno, essendo morta da anni la regina, con notevole maestria, appariva quindi perfetta per essere una regina. Pietro ne rimase incantato, e Leopoldo già pregustava l'idea di vedere la figlia sul trono del Portogallo, l'interesse del giovane re portoghese verso la principessa belga fu presto noto anche alla corte inglese, trovando il consenso della regina Vittoria che tempestò la cugina belga di lettere nelle quali decantava le virtù e il carattere di Pietro. A Carlotta però il diciottenne re proprio non piaceva, Carlotta era rimasta affascinata dall'arciduca Massimiliano d'Austria e rifiutò il progetto matrimoniale con il re portoghese con un certo disappunto di Leopoldo che tuttavia non cercò di convincere alle nozze la figlia, così Carlotta potè sposare nel 1857 Massimiliano d'Asburgo Lorena.


Maria Cristina


Amalia Pilar

Tornato in patria, la diplomazia portoghese si mise alla ricerca di una moglie per il re e pensò di ristabilire un'alleanza matrimoniale con la Spagna. La regina Isabella II non aveva figlie dell'età adatta, la primogenita aveva circa cinque anni, così come la figlia primogenita della sorella Luisa di circa sette anni, ma aveva due cognate, sorelle di suo marito Francesco d'Assisi, nonchè sue cugine in quanto figlie di Francesco di Paola di Borbone Spagna e di Luisa Carlotta di Borbone Napoli, lui fratello di suo padre e lei sorella di sua madre, di pochi anni maggiori del re portoghese, Maria Cristina (1833-1902) e Amalia Pilar (1834-1905). Le principesse della casa reale spagnola non brillavano propriamente per qualità fisiche, queste due in particolare, Maria Cristina era definita l'infanta boba l'infanta sciocca, e Amalia Pilar era piuttosto sgraziata nelle forme e con una voce rauca. A Pietro nessuna delle due principesse piacque e il progetto con la famiglia reale spagnola venne meno. Maria Cristina nel 1860 sposò Sebastiano di Borbone Spagna, mentre Amalia Pilar sposò nel 1856 Adalberto di Baviera.



Una candidata del tutto inaspettata venne proposta dal principe consorte d'Inghilterra Alberto, si trattava della sua terza figlia, e seconda figlia femmina Alice di Sassonia Coburgo Gotha (1843-1878). Alice era piuttosto giovane sui quattordici quindici anni, non particolarmente bella, ma intelligente e con un forte spirito di indipendenza, visitava ospedali, aiutava i poveri e studiava anatomia, cosa che la regina giudicava disgustosa. Il progetto con la casa reale inglese era di tutto rispetto non solo si sarebbe rafforzato attraverso un matrimonio il legame familiare e affettivo tra le due famiglie ma anche l'alleanza politica tra i due Stati. Ferdinando era assai propenso a quel matrimonio, era in ottimi rapporti con il cugino Alberto così come con Vittoria, alla quale doveva anche l'aiuto ricevuto nel 1846 durante una rivolta portoghese. Ma fu proprio la regina a porre il veto a quelle nozze, Alice essendo protestante avrebbe dovuto abiurare la propria fede per abbracciare quella cattolica, cosa della quale la regina era contrarissima essendo anche capo della Chiesa Anglicana. Il progetto quindi venne meno con gran dispiacere di Ferdinando e Alberto.



Quasi per farsi perdonare del mancato matrimonio, la regina Vittoria propose la principessa prussiana Stefania Hohenzollern Sigmaringen (1837-1859) figlia di Carlo Antonio Hohenzollern Sigmaringen e di Giuseppina di Baden. Stefania aveva la stessa età di Pietro, era di carattere dolce e mite, di ottime maniere e per giunta cattolica, appartenendo al ramo cattolico degli Hohenzollern. Di lei aveva scritto in termini entusiastici alla madre la principessa Vicky moglie del principe ereditario di Prussia, Stefania e la sua famiglia vivevano a Dusseldorf e frequentavano poco la corte, ma nelle volte in cui presenziavano, Stefania trovava un'ottima compagnia in Vicky. La regina Vittoria che non faceva mistero della sua passione per organizzare matrimoni, pensò a Stefania quale moglie di Pietro, in quegli anni si era fatto anche il suo nome quale possibile seconda moglie del re del Piemonte Vittorio Emanuele II. Tanto la famiglia reale portoghese quanto quella prussiana erano favorevoli a quelle nozze che si svolsero a Lisbona con grande sfarzo il 18 maggio 1858. La regina Vittoria ci aveva visto giusto la coppia era ben affiatata, Stefania cresciuta in un ambiente intimo e familiare si integrò bene con la famiglia reale instaurando un ottimo rapporto con i cognati e le due cognate, con l'imperatrice vedova del Brasile Maria Amelia di Leutchenberg, mentre ebbe un rapporto freddo con il suocero che le incuteva un certo timore. La coppia reale ben presto fu amata dal popolo, Stefania amava poco la vita di corte, era dedita ad opere di beneficenza come il marito, il 1859 si aprì con un lieto evento per la famiglia reale portoghese, il matrimonio celebratosi l'11 maggio 1859 tra l'infanta Maria Anna (1843-1884) e il principe Giorgio di Sassonia (1832-1904) figlio terzogenito e secondo figlio maschio di Giovanni I re di Sassonia e di Amalia di Baviera, matrimonio che comportò il trasferimento a Dresda di Maria Anna che non avrà un matrimonio molto felice per le differenze caratteriali e di interessi con il marito, nacquero comunque sette figli Maria Giovanna (1860-1861) Elisabetta (1862-1863) Matilde (1863) Federico Augusto (1865) Maria Giuseppina (1867) Giovanni (1869) Massimiliano (1870) Alberto (1875). Due mesi dopo le nozze improvvisamente la giovane regina si ammalò di difterite e morì a soli ventidue anni il 17 luglio. Pietro fu sconvolto dalla morte della moglie, pare che venne fatta un'autopsia sulla regina nella quale si evidenziò che la regina era ancora vergine. Quale che fosse la verità Pietro era stato teneramente legato alla moglie ma non le sopravvisse a lungo. Nel 1861 si celebrò un altro matrimonio reale, il 12 settembre, quello tra la bella infanta Antonia (1845-1913) e Leopoldo Hohenzollern Sigmaringen (1835-1905) fratello maggiore di Stefania, per il quale si era parlato in precedenza di un possibile matrimonio con Maria Clotilde di Savoia come visto a pagina 1. A differenza della sorella Maria Anna, Antonia avrà un matrimonio sereno allietato da tre figli maschi Guglielmo (1864) Ferdinando (1865) futuro re di Romania e Carlo Antonio (1868). Leopoldo e Antonia furono in lizza per divenire sovrani di Spagna dopo la rivoluzione del 1848, ma alla fine fu scelto un Savoia. Di ritorno da Potsdam, dove il re e i giovani principi si erano fermati in Francia a Parigi alla corte di Napoleone ed Eugenia, il giovane infante Ferdinando di quindici anni si ammalò di colera, malattia che stava infiammando il sud Europa, e il 6 novembre morì. Pietro V che sfidando la malattia visitava negli ospedali gli ammalati, cosa che gli conquistò ulteriormente l'affetto del popolo, ammalatosi morì l'11 novembre a soli ventitre anni.



Con la sua morte saliva al trono il fratello minore Luigi I (1838-1889), che nominò il fratello minore Giovanni secondo nella linea di successione duca di Beja, ma poco più di un mese dalla sua salita al trono Luigi vide morire anche il fratello Giovanni il 27 dicembre a soli diciannove anni. Dei quattro fratelli rimanevano in vita solo il nuovo re e Augusto di quattordici anni. Il nuovo re aveva ventitre anni, come il fratello Pietro, anche Luigi era stato un brillante studente, in particolare di scienze, appassionandosi ben presto all'oceonografia, a lui si dovrà il primo acquario mondiale, l'acquario Vasco da Lama a Lisbona. Dato che le morti improvvise di due principi avevano trasmesso una sorta di debolezza nel futuro della dinastia, si era proceduto nella ricerca di una moglie per il giovane re.



Antonia propose come moglie del fratello la cognata, la principessa prussiana Maria Hohenzollern Sigmaringen (1845-1912). Maria era la sorella minore di Leopoldo marito di Antonia e della defunta Stefania. Dolce, mite, su di lei si erano posati gli occhi della regina Vittoria per il figlio ed erede Edoardo, e quelli di Maria Clotilde di Savoia per il fratello ed erede del trono del Piemonte poi d'Italia Umberto. Gli Hohenzollern Sigmaringen erano una variante assai richiesta ai soliti matrimoni tra Borboni-Asburgo-Savoia, inoltre la Prussia era una potenza economica e militare sempre più importante in quegli anni, ma la diplomazia portoghese ritenne che i Braganza si erano ampiamente imparentati con gli Hohenzollern Sigmaringen e che era il caso di guardare a nuove alleanze. Maria avrebbe sposato nel 1867 Filippo del Belgio.



La diplomazia portoghese guardò ad un'alleanza con l'impero asburgico di Francesco Giuseppe I. Gli Asburgo Lorena, offrivano una ricca variante di arciduchesse e i diplomatici portoghesi misero gli occhi sull'arciduchessa Maria Teresa d'Asburgo Teschen (1845-1927) figlia di Alberto d'Asburgo Lorena duca di Techen, quello stesso Alberto che anni prima era stato preso in considerazione come possibile secondo marito della regina Maria, e di Ildegarda di Baviera. Maria Teresa, bella, pia e con un'ottima educazione, offriva il vantaggio di parentele illustri, nipote del re di Baviera, del re di Grecia, della granduchessa d'Assia, della duchessa di Modena, nonostante le buone premesse però il progetto venne meno, Maria Teresa avrebbe sposato nel 1865 il duca del Wurttenberg Filippo.



Sempre nell'orbita degli Asburgo si pensò ad un matrimonio con la giovane cognata nonchè cugina dell'imperatore d'Austria Sofia Wittelsbach (1844-1910) figlia di Massimiliano duca in Baviera e di Ludovica Wittelsbach. Sofia era sorella di Elisabetta Wittelsbach moglie di Francesco Giuseppe, questo matrimonio avrebbe reso cognato dell'imperatore, Luigi, ma non solo l'altra sorella di Sofia, Maria Sofia era regina di Napoli ormai priva di un trono ma la cui fama nella battaglia di Gaeta l'aveva resa un'eroina nota in tutta Europa. Il matrimonio di Elisabetta aveva portato lustro sulle sorelle, candidate perfette per molti membri di famiglie reali. Sofia era bella al pari delle sorelle, aveva ricevuto un'educazione anticonformista, impregnata più sull'attività fisica che sui libri, ma di certo la bellezza di Sofia avrebbe dato lustro alla corte portoghese. Tuttavia il progetto non andò in porto, pare che fosse stata la stessa Sofia a rifiutare il progetto stava prendendo corpo la possibilità di un legame con Ludwig di Baviera. I due effettivamente si fidanzeranno anni dopo nel 1867, ma le nozze a lungo procrastinate furono annullate, Sofia sposerà nel 1868 Ferdinado d'Orleans.



Andava prendendo piede l'idea di un progetto matrimoniale con i Savoia. Vittorio Emanuele era diventato da poco re d'Italia dopo non poche difficoltà, ed aveva una figlia in età da marito Maria Pia (1847-1911) avuta dalla moglie Maria Adelaide d'Asburgo Lorena. Maria Pia era figlioccia di Papa Pio IX, che a pochi giorni di vita le fece dono della Rosa d'Oro, l'onorificenza che generalmente veniva concessa alle regine meritevoli per l'impegno sociale, Maria II la aveva ricevuta nel 1842. L'idea di un matrimonio italiano piaceva sia alla diplomazia portoghese che a quella italiana, nonostante i soli quindici anni di età della principessa il matrimonio fu celebrato il 6 ottobre 1862. Maria Pia non era particolarmente bella ma aveva grande fascino, dimostrò sin da subito un certo stile, le sue toilettes erano molto apprezzate, in Europa fu presto considerata tra le regine meglio vestite. Maria Pia era dotata di un carattere franco e allegro, e con un gran senso dell'umorismo, ben presto la nuova coppia fu molto amata dal popolo, e soprattutto Maria Pia che mostrava un certa attenzione nei confronti della vita degli invalidi e dei poveri. La nuova coppia soddisfò le attese del popolo con la nascita nel 1863 di Carlo e nel 1865 di Alfonso, Maria Pia ebbe altre quattro gravidanze due figli nati morti nel 1866 e nel 1869 e due aborti nel 1872 e nel 1879. Luigi avrà anche un figlio illegittimo nel 1874 Carlo Augusto. Maria Pia diede vita ad una corte lussuosa, organizzando feste, amava soprattutto quelle in maschera nel 1865 ad un ballo cambiò abito tre volte nella stessa sera. Il Parlamento portoghese intervenne più volte sulle spese della regina, la quale con nonchalance rispondeva che essere regina costava. Luigi I si trovò invece a regnare in un paese dove il processo di industrializzazione e di modernizzazione aveva subito una stagnazione, nonchè a dover dirimere continue questioni politiche legate al susseguirsi di governi tra i Progressisti (liberali) e i Regeneradores (conservatori). Luigi morì il 19 ottobre del 1889 a cinquant'anni, Maria Pia gli sarebbe sopravvisuta ventun anni.



Augusto (1847-1889) a seguito della morte del fratello Giovanni, divenne erede del fratello Luigi che lo nominò duca di Coimbra, fu secondo alla linea di successione fino al 1863 alla nascita del nipote Carlo. Avviato alla carriera militare divenne generale di una divisione. Di carattere franco e spontaneo, sarà l'unico a non opporsi alle nozze morganatiche del padre.



Per Augusto si parlò di un progetto matrimoniale caldamente sostenuto da Antonio d'Orleans duca di Montpensier dato che la candidata era la propria figlia Maria Amelia (1851-1870) avuta dall'infanta spagnola Maria Luisa Fernanda di Borbone. Antonio era un uomo molto ambizioso, che in passato aveva mirato a scalzare dal trono la cognata Isabella II, e non riuscendovi mirava a matrimoni di prestigio per le figlie, per Maria Amelia aveva sperato in un matrimonio con l'erede della corona italiana Umberto di Savoia. Fallito questo progetto aveva mirato a dare in sposa la figlia al fratello del re del Portogallo. Ma non ebbe fortuna la povera Maria Amelia morirà diciottenne di tubercolosi. Augusto preferirà la vita da scapolo morirà a quarantadue anni nel 1889

Edited by mounsier - 2/3/2013, 15:34
 
Top
221 replies since 26/11/2008, 12:54   113652 views
  Share