Maria Antonietta - Regina di Francia

Progetti matrimoniali

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mounsier
view post Posted on 16/11/2011, 22:21 by: mounsier






Il primogenito Carlo di Braganza (1863-1908) ricevette un'accurata educazione che spaziava dalla musica alla fisica, dalla botanica alla letteratura, Carlo mostrerà interesse sulla letteratura inglese in particolare per le opere di Shakespeare che tradurrà in portoghese. Ma non solo, Luigi I volle che il figlio fin da giovane fosse conscio del ruolo che avrebbe un giorno occupato, preparandolo ai suoi futuri compiti di governo, tanto che nel 1883, 1886, e nel 1888 gli affidò la reggenza del regno durante i suoi viaggi. Ben presto la regina Maria Pia iniziò a pensare ad una moglie per il giovane Carlo, prendendo in considerazione diverse candidate delle più importanti case reali europee, anche se da tempo accarezzava un ben preciso progetto matrimoniale.



La candidata sulla quale Maria Pia aveva messo gli occhi era l'infanta di Spagna Maria Eulalia di Borbone (1864-1958) figlia, ultimogenita, di Isabella II di Borbone regina di Spagna e di Francesco d'Assisi di Borbone, nonchè sorella del nuovo re di Spagna Alfonso XII. Con questo matrimonio si riprendeva la tradizionale politica matrimoniale che soprattutto nel passato vedeva le case reali portoghesi intrecciarsi con quelle spagnole. Era dal 1785 che un futuro re portoghese non sposava una infanta spagnola, dal matrimonio di Giovanni VI e Carlotta Gioacchina di Borbone.
Il giovane Carlo, partito per un viaggio in Europa si fermò come prima tappa in Spagna, qui Alfonso XII e la sorella Isabella, che vedevano di buon occhio il progetto matrimoniale, fecero in modo che la sorella fosse a stretto contatto con il giovane Carlo. Eulalia era bella, spumeggiante e un pò civetta, a Carlo, piaceva, ma la giovane infanta, pur lusingata dalle attenzioni del giovane principe, al quale dava corda, flirtava contemporaneamente con il cugino Antonio d'Orleans e con Luigi Augusto Pinto de Soveral l'affascinante figlio dell'ambasciatore portoghese. Il comportamento di Eulalia fece cadere ogni interesse di Carlo nei suoi confronti, ed abbandonò la Spagna senza che il progetto venisse concretizzato. Eulalia sposerà nel 1886 il cugino Antonio d'Orleans.



Sfumato il progetto spagnolo, Maria Pia pensò ad un legame matrimoniale che unisse il Portogallo all'impero tedesco, economicamente e militarmente sempre più forte. Si era pensato ad una unione con una delle figlie di Federico Hohenzollern e di Vittoria di Sassonia Coburgo Gotha, la scelta per una questione di età era caduta su Vittoria (1866-1929), ma sin dal principio si venne a creare il problema della religione della principessa tedesca che era protestante e che avrebbe dovuto convertirsi alla religione cattolica per sposare Carlo. Contro il matrimonio agiva la diplomazia inglese che era contraria all'idea di una tedesca sul trono portoghese che avrebbe potuto favorire i rapporti commercilai tedeschi danneggiando quelli inglesi, la diplomazia tedesca da parte sua era contraria ad una conversione, e alla fine la diplomazia inglese ebbe la meglio facendo sfumare ogni possibilità di un matrimonio. Vittoria sposò nel 1890 Adolf di Schaumburg Lippe.



Come terza candidata si pensò a Maria Valeria d'Asburgo Lorena (1868-1924) figlia dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria e di Elisabetta Wittelsbach. Carlo fu favorevole al progetto e durante il suo viaggio in Europa si fermò a Vienna dove fu ospite dell'imperatore. Elisabetta legatissima alla figlia non aveva alcuna ambizione di sorta sul matrimonio della figlia, tutto ciò che desiderava era che la figlia si sposasse per amore. In tutta Europa, Maria Valeria grazie alla madre era l'unica principessa reale ad avere libertà di scelta in ambito matrimoniale. Carlo non aveva fatto una buona impressione all'imperatrice che lo giudicò brutto e con il difetto di parlare a voce troppo alta tanto da dare l'impressione di urlare continuamente. Anche Maria Valeria non ebbe un' impressione del tutto favorevole di Carlo, e così l'infante portoghese lasciò Vienna senza che si concretizzasse un matrimonio.



Si pensò anche ad un matrimonio in famiglia con una cugina di Carlo, Matilde di Sassonia (1863-1933) figlia della zia Maria Anna di Braganza e di Giorgio erede della corona di Sassonia dato che il fratello Alberto non aveva figli. Lo zio Giorgio non era particolarmente amato in famiglia, un astio nato sin dalle nozze con Maria Anna, dato che pretendeva che i suoi futuri figli entrassero nella linea di successione al trono portoghese, cosa che mandò su tutte le furie il suocero Ferdinando e l'allora re Pietro V. Sfumate candidature importanti come l'infanta spagnola, la principessa prussiana e l'arciduchessa austriaca, Maria Pia pensò che tutto sommato Matilde poteva essere la scelta giusta, era pur sempre cugina della regina d'Italia, e suo padre un giorno sarebbe diventato re. Matilde era stata presa in considerazione anche dall'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria quale possibile moglie dell'arciduca Rodolfo suo erede, ma il progetto sfumò. Anche il progetto venne meno a Carlo la cugina proprio non piaceva. Fallito anche questo progetto matrimoniale Matilde non si sposò.



La diplomazia portoghese pensò ad un matrimonio con la storica alleata commerciale e politica l'Inghilterra. La regina Vittoria aveva numerose nipoti e gli occhi della diplomazia portoghese si erano posati su Vittoria (1868-1935) figlia del principe del Galles Edoardo e della bellissima moglie Alessandra di Danimarca. Vittoria così come le sorelle non aveva ereditato la bellezza materna, di media intelligenza, Vittoria aveva parentele illustri nipote del re di Danimarca, della zarina di Russia, cugina del re di Grecia, del granduca d'Assia, della regina di Romania, con questo matrimonio Vittoria avrebbe ulteriormente allungato la lista dei nipoti della regina Vittoria su un trono europeo. C'era però il problema della religione, già sua sorella Maud presa in considerazione come possibile moglie dell'erede al trono d'Italia, vide annullare il progetto per la questione religiosa. Vittoria avrebbe dovuto abiurare la fede protestante per abbracciare quella cattolica, il tutto doveva avvenire per la regina Vittoria dopo le nozze. Ma contro il matrimonio c'era la principessa Alessanda che non era favorevole all'idea di separarsi dall'amata figlia. Il progetto verrà comunque meno, Vittoria che sarà protagonista di altri diversi progetti matrimoniali, rimarrà nubile.



Carlo partì per la volta di Parigi, era più che mai intenzionato a sposarsi, ed aveva deciso di far visita al duca di Chatres Roberto d'Orleans ed avere un abboccamento con la figlia maggiore di questi Maria (1865-1909), avuta dalla moglie la cugina Francesca d'Orleans, ma un altro incontro cambierà il progetto di Carlo e il destino di Maria che sposerà nel 1885 Valdemar di Danimarca.



Durante un soggiorno nel castello del duca di Aumale Carlo ne conobbe la nipote la principessa Maria Amelia d'Orleans (1865-1951) figlia di Luigi Filippo conte di Parigi e di Maria Isabella d'Orleans. In poco tempo Carlo s'invaghì della bella Maria Amelia, e durante un soggiorno nel castello di Chantilly la chiese in sposa e Maria Amelia accettò. Il conte di Parigi entusiasta all'idea di vedere la figlia divenir regina diede una cena e un ricevimento solenne che la Repubblica giudicò negativamente per l'eccessivo clamore che aveva prodotto. Inizialmente i genitori di Carlo avevano storto un pò il naso avevano sperato in una nuora che politicamente potesse portare ad una nuova alleanza, invece quel matrimonio creò un pò di freddezza con la Repubblica francese, ma alla fine si adeguarono alla scelta del figlio. Carlo lasciò momentaneamente la fidanzata per tornare a Lisbona dove Maria Amelia lo raggiunse il 19 maggio 1886 con la sua famiglia. Non fu giudicata una gran bellezza ma fu apprezzata la sua grazia, l'indole buona ed era piaciuto a tutti il cappellino che Maria Amelia aveva indossato i cui colori richiamavano quelli della bandiera portoghese. L'unico neo era stato un gesto che aveva colpito gli scaramantici portoghesi, Maria Amelia era scesa dal treno, giunta alla stazione di Lisbona, posando per primo il piede sinistro e poi quello destro, che per i portoghesi era segno di una qualche futura disgrazia. Il matrimonio fu celebrato il 22 maggio 1886, sarebbe durato ventidue anni, sarebbero nati tre figli Luigi Filippo (1887) Maria Anna (n.m 1888) Manuel (1889). La nuova regina era assai differente dalla precedente, i portoghesi erano orgogliosi della regina Maria Pia che vestiva splendidamente e che aveva tutto l'allure della regina, cosa che un pò mancava a Maria Amelia. Un nobile francese giunto a Lisbona si sorprese nel constatare che la nuova regina era poco amata, anche perchè vestiva assai semplicemente come la moglie di un qualsiasi borghese. Il regno di Carlo I fu assai difficile dovette affrontare la bancarotta del paese nel 1892 e nel 1902, le difficoltà politiche derivanti dai liberali e dai repubblicani per poi concludersi tragicamente con l'attentato alla famiglia reale nel 1908 dove morirono Carlo e suo figlio Luigi Filippo.



L'alto e bello Alfonso (1865-1920) duca di Oporto fu avviato alla carriera militare, divenendo generale dell'esercito portoghese, oltre a divenire ispettore d'artiglieria. Ottenne l'incarico di comandante a Goa e fu vicerè d'India. Alfonso era noto per amare le donne, per la sua gentilezza, e per il suo stile di vita bon vivant. Viveva con la madre nel Palazzo di Ajuda, ed era solito svolgere compiti da vigile del fuoco.



Nel 1890 si parlò di un suo matrimonio con l'arciduchessa Maria Valeria, ciò che non era successo per il fratello Carlo, sembrava essere destinato a succedere con lui. Alfonso aveva dalla sua l'aspetto fisico e il bel carattere, ma a remare contro le nozze c'era Maria Teresa di Braganza zia di Maria Valeria, che in quanto figlia di Michele di Braganza manifestava un certo astio nei confronti della famiglia reale portoghese. Il progetto dato per certo tanto da essere pubblicato dalla stampa venne meno, Maria Valeria sposò nel 1890 un lontano cugino Francesco Salvatore d'Asburgo Toscana.



Abbandonato il Portogallo dopo la fine della monarchia, Alfonso si prese cura della madre sulla quale gli eventi del 1908 ebbero un effetto critico sulla sua salute fisica e mentale. Nel 1917 Alfonso conosce la multimilionaria americana Nevada Stoody Hayes (1885-1941) al suo quarto matrimonio. Le speranze della casa reale portoghese erano che Alfonso sposasse una principessa di sangue reale dalla quale avere un erede dato che dal matrimonio del nipote Manuel non erano nati ancora figli. Il matrimonio morganatico non venne riconosciuto dalla famiglia reale e qualsiasi figlio fosse nato da quel matrimonio non avrebbe potuto accedere ad un eventuale trono. Non nasceranno figli e Alfonso morì nel 1920.

Edited by mounsier - 4/3/2013, 10:37
 
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