Maria Antonietta - Regina di Francia

Progetti matrimoniali

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mounsier
view post Posted on 7/12/2011, 00:03 by: mounsier






Francesco Giuseppe d'Asburgo Lorena (1830-1916) era il figlio primogenito dell'arciduca Francesco d'Austria e della principessa bavarese Sofia Wittelsbach. La sua nascita assicurava la discendenza del ramo principale degli Asburgo, e sin dalla sua nascita era ben noto che quel neonato sarebbe diventato l'imperatore d'Austria della successiva generazione, dato che il matrimonio dello zio Ferdinando epilettico e con un lieve ritardo mentale divenuto imperatore nel 1835, con la principessa Maria Anna di Savoia risultò sterile. Francesco Giuseppe con gli occhi azzurri i capelli biondo-rossicci e le labbra carnose assomigliava agli Asburgo, ma la tempra e la lucidità mentale erano propri della madre, la bella Sofia nota non solo per la sua bellezza, tanto che il suo ritratto era presente nella Galleria delle bellezze del fratellastro Ludovico I re di Baviera, ma anche per la forte personalità.
Francesco Giuseppe iniziò a tredici anni la sua istruzione militare che accompagnava quella scolastica, divenendo presto colonnello. Tutta la sua educazione era improntata al suo futuro ruolo d'imperatore, l'arciduchessa Sofia instillò sin dall'infanzia al giovane Franz il ruolo che avrebbe un giorno svolto, giorno che arrivò prima di quanto si pensasse. Il 1848 fu un anno di fuoco per la maggior parte delle monarchie europee, l'impero asburgico non ne fu escluso, l'odio nei confronti di Metternich, il desiderio di una costituzione e il desiderio d'indipendenza di alcuni stati, in particolare quelli italiani e l'Ungheria, spinsero all'abdicazione l'imperatore Ferdinando, e dopo la rinuncia al trono dell'arciduca Francesco Carlo sotto pressione della moglie Sofia, Francesco Giuseppe divenne imperatore. Francesco Giuseppe ereditava un regno in ebollizione, con l'impero impegnato nella rivoluzione d'indipendenza italiana che vide il battesimo di guerra di Franz nel maggio 1848 nella Battaglia di Santa Lucia. Con la vittoria di Custoza contro gli italiani e con la risoluzione dei tumulti di Vienna e soffocati nel sangue quelli ungheresi, Francesco Giuseppe iniziò il suo lavoro politico sul suo variegato impero. Presto s'iniziò a pensare alla necessità di affiancare al giovane imperatore una imperatrice assicurando così la continuità della dinastia.



Nel 1852 Francesco Giuseppe fu in visita alla corte di Berlino dove regnava sua zia Elisa, sorella di sua madre, moglie del re di Prussia Federico Guglielmo IV. Ad un ballo di corte Franz rimase affascinato da una nipote del re Anna Hohenzollern (1836-1918) figlia di Carlo Hohenzollern e di Maria di Sassonia Weimar. Anna era una giovane bella e dalle buone maniere, ed un'ottima ballerina, anche al giovane imperatore piaceva ballare, e l'incontro tra i due sembrava ben promettere. La regina Elisa informò subito la sorella Sofia dell'interesse del giovane nipote per la principessa Anna, scrivendole della «gioia che si è mostrata a lui come un sogno fluttuante, facendo un'impressione sul suo cuore molto più forte e profonda di quanto avessi pensato inizialmente.» Sofia se ne mostrò compiaciuta, Anna aveva un'ottima ascendenza i suoi nonni erano per parte di padre Federico Guglielmo III Hohenzollern e Luisa Mecklenburgo Strelitz, e per parte di madre la granduchessa russa Maria Romanov e Carlo di Sassonia Weimar. Era inoltre cugina del granduca di Mecklenburgo Strelitz, della regina dei Paesi Bassi, della regina del Wurttemberg e del futuro zar di tutte le Russie. L'unico neo era rappresentato dalla religione della principessa, Anna infatti era protestante e fondamentale era la sua conversione alla religione cattolica, ma Sofia confidava nella spontanea conversione di Anna. Ma presto si incontrò un duplice ostacolo, la cancelleria prussiana non era per nulla favorevole ad un matrimonio austro-prussiano, dato l'impegno della Prussia a rafforzare la propria posizione in Germania ai danni dell'Austria. L'altro problema era che Anna era stata promessa ad un principe tedesco Federico d'Assia Kassel vedovo di una cugina di Anna, Alessandra Romanov. Sofia era più che certa che i prussiani avrebbero preferito un matrimonio con l'imperatore d'Austria piuttosto che con un anonimo principe d'Assia, e tempestò di lettere la sorella descrivendo i sentimenti del figlio per la diciasettenne Anna, e di come Franz non avrebbe potuto sposare tanto per, una principessa ma solo spinto da un sentimento di affetto e di simpatia, Sofia concludeva chiedendo se: «c'è qualche speranza che questo triste matrimonio, che stanno imponendo all'affascinante Anna e che non le lascia alcuna prospettiva di felicità, possa venir impedito?» I tentativi di Sofia non furono coronati da un successo e Francesco Giuseppe ritornò a Vienna mentre Anna l'anno successivo sposava il principe d'Assia.



Ben presto Sofia spinse il figlio verso un'altra direzione, verso un paese che da anni si dimostrava un fedele alleato dell'Austria, la Sassonia. Regina di Sassonia era un'altra sorella, per altro gemella di Sofia, Maria Anna moglie di Federico Augusto II, la quale però non aveva avuto figli, ma un'altra sorella di Sofia e Maria Anna, Amalia aveva sposato il fratello nonchè erede del re di Sassonia Giovanni, al quale diede nove figli, tra i quali sei figlie, delle quali quella che per età si avvicinava a Francesco Giuseppe era Sidonia (1834-1862) e sulla quale aveva messo gli occhi l'arciduchessa Sofia. Franz fu accolto con grande affetto da zii e cugini, ritrovando un'amico d'infanzia il cugino Alberto, quanto a Sidonia la principessa non aveva colpito Franz. Sidonia non era particolarmente bella, con una buona volontà la si poteva considerare piacente, aveva un carattere autoritario e poco vivace, e una salute delicata nonostante fosse un pò robusta. Era stata una bambina piuttosto delicata di salute e dava l'idea di essere perennemente stanca, e per di più soffriva di una sordità progressiva. Tanto Sofia quanto Maria Anna e Amalia compresero che il progetto non aveva basi su cui concretizzarsi, e Sidonia che nel 1855 sarà presa in considerazione come possibile seconda moglie di Vittorio Emanuele II di Savoia ma senza successo, non si sposerà e morirà a soli ventotto anni.



Tornato dal suo soggiorno a Dresda, Franz riprese gli impegni di governo e non solo ma anche quelli mondani, partecipando anche alle feste di corte e proprio ad un ballo di corte rincontrò un'arciduchessa austriaca Elisabetta d'Asburgo Lorena (1831-1903) appartenente al ramo degli Asburgo palatini d'Ungheria figlia di Giuseppe d'Asburgo Lorena e di Maria Dorotea del Wurttenberg, considerata l'arciduchessa più bella tra le Asburgo. Elisabetta nonostante i suoi ventidue anni era già vedova dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este e madre di una bambina Maria Teresa. Franz accarezzò l'idea di un matrimonio con l'arciduchessa austriaca, più che favorevole all'idea di diventare imperatrice. Non di questo avviso era l'arciduchessa Sofia che non aveva in simpatia il padre di Elisabetta, il conte palatino Giuseppe che in Ungheria era riuscito ad accattivarsi le simpatie dei magiari, era opinione diffusa che se gli ungheresi avessero voluto dar sfogo al loro nazionalismo, avrebbero potuto tentare di portare avanti un progetto consistente nel tenere l'Ungheria separata dall' impero, con una propria monarchia retta da un principe imperiale, e che quel principe potesse essere proprio Giuseppe. Un altro problema era che Giuseppe non era un fervente cattolico, così come la sua terza moglie Maria Dorotea di Wurttemberg che era protestante e non era ben vista alla corte di Vienna. In antipatia Sofia aveva anche il fratellastro di Elisabetta, Stefano nato dal secondo matrimonio del padre, che durante la rivoluzione del 1848 quando il conte palatino e la sua famiglia ripararono a Vienna, non volle combattere contro l'Ungheria paese che amava, la sua posizione contro l'intervento austriaco in Ungheria gli alienò le simpatie della famiglia imperiale e in particolar modo dell'arciduchessa Sofia, mentre fu strenuamente sostenuto dalla matrigna e dai fratelli. Queste premesse non valsero l'appoggio di Sofia al progetto, per di più Sofia preferiva una nuora che non avesse alle spalle già un matrimonio e un figlio, nonostante la nascita della piccola Maria Teresa assicurasse la fertilità di Elisabetta. Sofia quindi lavorò dietro le quinte per garantire al figlio tutt'altra scelta. Il progetto con Elisabetta verrà accantonato, tanto che nel 1854 Elisabetta sposò un altro Asburgo Carlo Ferdinando d'Asburgo Teschen.



Sofia ricorse a un'altra delle sue sorelle, che a differenza sua avevano avuto molte figlie femmine, Sofia aveva avuto una sola figlia femmina alla quale era stata teneramente legata ma che era morta a cinque anni. Sofia guardò alle nipoti Wittelsbach figlie della sorella minore Ludovica che rispetto alle sorelle aveva fatto un matrimonio minore sposando il duca in Baviera Massimiliano Wittelsbach. Sofia prendeva il suo ruolo di sorella maggiore alla lettera, e con la sua forte personalità sovrastava la sorella minore. Durante un'estate trascorsa a Innsbruck nel 1849 Sofia aveva messo gli occhi sulla quindicenne Elena (1834-1890) che le aveva fatto una buona impressione, bella, ben educata, piacevole, seria e avveduta. Sofia aveva più volte chiesto informazioni alla sorella sulla nipote come possibile candidata alla mano del figlio, proprio per favorire un incontro tra i due invitò nell'agosto del 1853 per il compleanno dell'imperatore la sorella e la nipote, accompagnate da Elisabetta sorella minore di Elena a Bad Ischl la residenza estiva degli Asburgo.



Giunte a Bad Ischl le attenzioni furono tutte per Elena che aveva affascinato parenti e amici. A diciotto anni Elena presentava una bella figura alta e snella, un carattere calmo e accomodante muovendosi con grazia in ogni circostanza, per Sofia, Elena appariva la moglie perfetta per il figlio. Nessuno potè prevedere che le attenzioni del ventitrenne imperatore andassero alla cugina quindicenne Elisabetta (1837-1899) non ancora sbocciata in quella bellezza leggendaria che la renderà la donna più bella del suo tempo. La prima a rendersi conto del debole di Franz per Elisabetta fu la zia Elisa di Prussia, anche lei ospite a Bad Ischl e paragonò le espressioni assai simili che Franz aveva utilizzato per parlare di Anna con quelle con cui le parlò di Elisabetta. Elisa era molto felice per i nipoti, Elisabetta era la sua figlioccia a lei lascerà in eredità una serie di gioielli. Nota la realtà dei fatti, Ludovica ne rimase confusa, Sofia a dir poco scioccata da quella presa degli eventi, ai suoi occhi Elisabetta appariva del tutto acerba al ruolo che essere moglie dell'imperatore d'Austria avrebbe comportato, e forse già prevedeva che per una quindicenne l'etichetta di corte sarebbe potuta essere soffocante. Francesco Giuseppe fu sordo a qualsiasi tentativo della madre a farlo riflettere, Franz era semplicemente innamorato e voleva veder coronato al più presto il suo sogno d'amore con la giovane cugina, il bouquet di rose offerte a Elisabetta che segnavano la sua scelta della dama per il cotillon significavano di più era l'impegno di Franz verso Elisabetta, così la sorella minore portò via alla maggiore il futuro marito. Seguì una corsa contro il tempo sia per i preparativi del matrimonio che per l'educazione della futura imperatirice e per la confezione della dote che apparirà all'aristocrazia viennese e alla famiglia imperiale assai misera, non solo lo stesso lignaggio della giovane Elisabetta, soprattutto per quello paterno non appariva degno di una imperatrice d'Austria. Le nozze furono celebrate con grande sfarzo il 20 aprile 1854, nasceranno quattro figli Sofia (1855-1857) Gisella (1856) Rodolfo (1858) Maria Valeria (1868). Sono ben note le vicende matrimoniali fra Franz e Sissi, un matrimonio che durerà ben quarantaquattro anni, fatto di incomprensioni, visioni politiche e di vita diverse, di continue assenze da parte di lei, al dolore per la morte della figlioletta di due anni Sofia e poi per la tragica morte di Rodolfo, fino all'assassinio di Elisabetta nel 1899.



Rimasto vedovo la figlia Maria Valeria accarezzò l'idea di un matrimonio che alleviasse il padre dalla sua solitudine, a quello in realtà ci pensava la storica amante Katharina Schratt, con la zia Matilde Wittelsbach (1843-1925) sorella minore di sua madre. Anche Matilde era vedova, sin dal 1886 quando suo marito Luigi di Borbone Napoli conte di Trani si suicidò, ed aveva una figlia Maria Teresa alla quale Maria Valeria era molto legata. Matilde aveva avuto una vita matrimoniale infelice non erano mancati tradimenti da parte sua e ben presto la coppia si separò, Matilde avrebbe viaggiato per l'Europa spesso con la sorella Maria Sofia, avendo Baden-Baden come residenza fissa dove sua figlia veniva educata. Il progetto nonostante il beneplacito di Maria Valeria non si concretizzò. Francesco Giuseppe morirà ottantaseienne, ultimo sovrano della sua generazione, nel corso della prima guerra mondiale.

Edited by mounsier - 12/5/2016, 15:49
 
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