Maria Antonietta - Regina di Francia

Progetti matrimoniali

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mounsier
view post Posted on 13/3/2011, 16:25






Maria Paz (1862-1946) era la figlia prediletta di Francesco d'Assisi. Il povero Francesco si interrogava su chi tra gli infanti fosse effettivamente suo figlio, ed era convinto che Maria Paz fosse sua figlia, anche se in realtà era figlia di un amante della regina, il diplomatico e suo segretario Miguel Tenorio de Castilla. Paz venne a conoscenza da adulta della realtà e ospitò il vero padre in un'ala del palazzo di Nymphenburg fino alla morte, e Paz fu dichiarata nel suo testamento sua unica erede. Sulle paternità dei figli della regina Isabella II si discuteva molto e non solo in Spagna. Durante le trattative di un possibile matrimonio tra Pilar e Napoleone Eugenio, l'imperatice Eugenia in modo sottile chiese informazioni alla regina sulla paternità di Pilar preoccupata dalla troppa consaguineità in casa Borbone, Isabella l'assicurò che il padre dell'infanta era un uomo robusto e vigoroso, non proprio il magrolino Francesco.



Maria Paz era legatissima alle sorelle Pilar e Eulalia, tutte e tre avevano seguito la madre a Parigi e tornarono definitivamente a Madrid nel 1879 in occasione delle nozze di Alfonso XII con Maria Cristina d'Asburgo Teschen. Con Christa erano arrivati anche sua madre l'arciduchessa Elisabetta e i suoi fratelli Federico, Carlo Stefano ed Eugenio, e si pensò ad un possibile matrimonio con Carlo Stefano (1860-1933). Tuttavia al diciannovenne Carlo Stefano, ragazzo bello ed esuberante non piaceva la calma e discreta Paz, tanto che a catturare le sue attenzioni fu la quindicenne infanta Eulalia.



Sfumato il progetto con l'arciduca, una buona opzione fu rappresentata dalla famiglia bavarese Wittelsbach, e in particolare nel principe Luigi Ferdinando (1859-1949) figlio di Amalia Pilar di Borbone, sorella di Francesco, e di Adalberto Wittelsbach. Alfonso XII era propenso a questa unione avendo una buona opinione dei cugini bavaresi, ed un ritratto di Pilar fu inviato a Parigi alla principessa Amalia Pilar ospite della regina madre con il figlio Luigi Ferdinando a cui piacque il ritratto di Paz, Luigi Ferdinando fu invitato a Madrid con la madre, e al riguardo Paz scriveva: << Zia Amalia è a Parigi con i suoi figli Ludovico e Alfonso e la figlia maggiore Isabella. Ludovico è impaziente di conoscermi, perché gli piacque il mio ritratto. Mio fratello li ha invitati tutti a venire a Madrid. I due fratelli arriveranno in autunno. Ho sentito molte cose belle su Ludovico. Dicono che è serio e gentile. Probabilmente egli pensa che io sia più bella di quello che sono realmente a causa del ritratto. Lascio ogni caso nelle mani di Dio... >>
L'incontro tra i due non andò bene, a Paz Luigi Ferdinando proprio non piaceva, mentre il principe bavarese rimase piacevolmente colpito dall'infanta spagnola. Paz rifiutò l'idea di sposarlo, ma Luigi Ferdinando non si diede per vinto impiegò due anni per convincere Paz che alla fine sposò il 2 aprile 1883. Il matrimonio fu lungo e felice nacquero tre figli Ferdinando (1884) Adalberto (1886) e Pilar (1891) alla quale diede il nome dell'amatissima sorella morta.



Eulalia (1864-1958) era piaciuta a tal punto al giovane Carlo Stefano che questi ne chiese la mano al fratello Alfonso XII. Il re si informò con la sorella sui suoi sentimenti e questa si dichiarò innamoratissima. Fu concesso ai due di trascorrere del tempo insieme, passeggiarono lungo i giardini del palazzo reale seguiti da una dama di compagnia dell'infanta. Un bacio scambiato tra i due di cui venne a conoscenza la principessa Isabella, sorella di Eulalia, fu causa di un duro scontro tra le due. Isabella era su tutte le furie per la leggerezza del comportamento della sorella minore. Redarguita a dovere Eulalia iniziò ad allontanarsi da Carlo Stefano, e trascorso poco tempo Eulalia dichiarò la sua intenzione di non sposare più Carlo Stefano.



Sfumato il matrimonio con Carlo Stefano si pensò al fratello minore di questi Eugenio d'Asburgo Teschen (1863-1954) quinto figlio dell'arciduca Carlo Stefano e dell'arciduchessa Elisabetta, militare di successo ma l'interesse iniziale di Eulalia per Eugenio sfumò nel giro di poco, e il progetto non andò in porto.



Alfonso XII aveva pensato ad un matrimonio politico che avrebbe reso la sorella regina. Il candidato in questione era il principe ereditario del Portogallo Carlo di Braganza (1863-1908) figlio di Luigi I di Braganza e di Maria Pia di Savoia. Carlo, era in giro per l'Europa per alcune visite ufficiali, giunto a Madrid fu fatto in modo che il giovane principe fosse a contatto con l'infanta Eulalia, della quale rimase affascinato, la giovane Eulalia diede corda a Carlo, ma allo stesso tempo flertava con il cugino Antonio Orleans, mantenendo due piedi in una scarpa. Carlo alla fine si tirò indietro, Eulalia aveva messo in imbarazzo la corte spagnola, in Portogallo si dava per certo il matrimonio, la stessa regina Maria Pia ne era favorevole. Andato in fumo il progetto, Carlo nel corso di questi viaggi conobbe un'altra principessa la francese Maria Amelia d'Orleans che sposò nel 1886.



Il cugino era Antonio d'Orleans (1866-1930) unico figlio maschio di Luisa Fernanda e di Antonio d'Orleans. Sopraggiunse la morte di Alfonso XII, che influì sulla vita di Eulalia, in quanto se Alfonso XII aveva lasciato libera la sorella di seguire i propri sentimenti, la sorella Isabella, con la quale non mancavano le discussioni, si assunse il compito di decidere sulla scelta matrimoniale di Eulalia. Isabella decise che Eulalia dovesse sposare Antonio, Eulalia non era d'accordo ma a nulla valsero le sue rimostranze il matrimonio fu celebrato il 6 marzo 1886, nacquero tre figli Alfonso (1886) Ferdinando (1888) e Roberta (n.m 1890). Il matrimonio fu un totale fallimento Antonio tradì più volte la moglie, spendendo grandi somme di denaro, lei prese a viaggiare e a scrivere libri e articoli, e dopo la nascita dell'ultima figlia i due vissero separati.

Edited by mounsier - 23/6/2016, 13:36
 
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Vera1961
view post Posted on 13/3/2011, 21:33




[QUOTE=mounsier,13/3/2011, 16:25 ?t=34517293&st=90#entry445395388]
(IMG:http://i56.tinypic.com/29pp9gj.jpg)

L'incontro tra i due non andò bene, a Paz Luigi Ferdinando proprio non piaceva, mentre il principe bavarese rimase piacevolmente colpito dall'infanta spagnola. Paz rifiutò l'idea di sposarlo, ma Luigi Ferdinando non si diede per vinto impiegò due anni per convincere Paz che alla fine sposò il 2 aprile 1883. Il matrimonio fu lungo e felice nacquero tre figli Ferdinando (1884) Adalberto (1886) e Pilar (1891) alla quale diede il nome dell'amatissima sorella morta.

io invece trovo Luigi Ferdinando terribilmente carino ^_^
 
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mounsier
view post Posted on 17/3/2011, 16:39






Passiamo ora ai figli di Luisa Ferdinanda di Borbone, sorella di Isabella II, e di Antonio d'Orleans, figlio di Luigi Filippo I d'Orleans. I due si sposarono il 10 ottobre 1846, vissero per due anni a Parigi fino al 1848 quando in Francia scoppiò la rivoluzione che depose Luigi Filippo I. I duchi di Montpensier ripareranno in Spagna dove risiedettero a Siviglia, non senza generare difficoltà per gli intrighi e le aspirazioni al trono di Antonio duca di Montpensier che portarono ad un raffreddamento nei rapporti tra Luisa Fernanda e la sorella Isabella. I due ebbero dieci figli Maria Isabella (1848) Maria Amelia (1851) Maria Cristina (1852) Maria de la Regla (1856-1861), un aborto nel 1857, Ferdinando (1859-1873) Maria Mercedes (1860) Filippo (1862-1864) Antonio (1866) Luigi (1867-1874). Luisa Fernanda e Antonio furono molto sfortunati videro morire sette dei nove figli, tisi e meningiti saranno le cause principali. Solo la primogenita Maria Isabella e il penultimogenito sopraviveranno ai genitori, morti lui nel 1890 e lei nel 1897.
Nel 1864 sistemata la primogenita Maria Isabella con il cugino Filippo d'Orleans (1838-1894) pretendente al trono francese, figlio di Ferdinando d'Orleans e di Elena di Mecklenburgo, si passò a pensare alle altre figlie. Il duca di Montpensier era un uomo molto ambizioso, per la figlia maggiore aveva scelto il nipote pretendente al trono francese, che avrebbe potuto rioccupare il trono, sua figlia quindi sarebbe potuta diventare regina. I piccoli Montpensier erano soliti trascorrere festività e vacanze in Inghilterra dove viveva in esilio l'ex regina dei francesi Maria Amelia di Borbone, che era solita riunire la sua grande famiglia e circondarsi dei suoi tanti nipoti. La principessa Carlotta del Belgio nel scrivere a casa commentava la bellezza delle cugine Montpensier.



Proprio questi frequenti viaggi, avevano alimentato l'amore di Maria Amelia (1851-1870) per un suo cugino.



Si trattava di Ferdinando d'Alençon (1844-1910) figlio di Luigi duca di Nemours e di Vittoria di Sassonia Coburgo Kohary. Fu soprattutto il viaggio fatto a Madrid da Ferdinando con il fratello Gastone che accompagnavano il cugino Luigi Filippo che andava a chiedere in sposa la cugina, che fece innamorare la giovane Maria Amelia. Soltanto che Antonio aveva ben altre aspettative, pur volendo bene ai nipoti aspirava a qualcosa di meglio che ad un duca per la figlia, cosa che offese a morte il duca di Nemours. Maria Amelia dovette rinunciare al suo sogno d'amore, vedendo poi il cugino sposare la bella Sofia Wittelsbach nel 1868.



Il duca di Montpensier aveva pensato ad un matrimonio con il principe portoghese Augusto di Braganza duca di Coimbra (1847-1889) figlio di Maria II regina del Portogallo e di Ferdinando di Sassonia Coburgo Gotha, fratello del re Luigi I e della regina di Sassonia Marianna. Antonio era favorevole a quella politica di alleanza matrimoniale nella penisola iberica che aveva visto molti matrimoni tra le case reali di Spagna e di Portogallo, ma il progetto non andò in porto. Augusto non si sposerà.



Maria Amelia fu indicata in una lista di candidate dalla principessa Clotilde di Savoia per il fratello Umberto erede del trono italiano (1844-1900), come visto nella prima pagina di questo topic. Maria Amelia fu descritta come una ragazza con una bella figura, e per il duca di Montpensier sarebbe stato un bel colpo ma Maria Amelia finì con l'essere scartata. Umberto avrebbe sposato nel 1868 la cugina Margherita di Savoia. Quanto a Maria Amelia, nel 1870 si ammalò di tifo morendo nel novembre dello stesso anno a diciannove anni.


Maria Mercedes e Maria Cristina

A seguito della rivulzione spagnola i duchi di Montpensier ripararono a Parigi dove la terza figlia Maria Cristina (1852-1879) frequentò il collegio del Sacro Cuore, con le figlie della regina Isabella II.



Gli anni dell'esilio videro un riavvicinamento tra le due sorelle, Isabella e Luisa Fernanda, ben presto Isabella si accorse dei tentativi del cognato Antonio di creare un abboccamento tra il giovane erede al trono Alfonso (1857-1885) e Maria Cristina. Difatti nel 1873 i duchi di Montpensier accompagnarono a Vienna il giovane Alfonso per assistere alla Grande Esposizione, con loro c'era solo Maria Cristina. Tra i due era nata una bella amicizia, tornati da Vienna la regina Isabella organizzò una serie di feste in onore del figlio sedicenne che finì per legarsi sempre più alla cuginetta Maria Mercedes che sposerà nel 1878, rimanendone vedovo pochi mesi dopo. La necessità di una seconda moglie spinse Alfonso dopo un mese dalla morte dell'amata moglie a corteggiare la cugina Maria Cristina alla quale era molto affezionato e che gli ricordava la moglie morta. I duchi di Montpensier che erano stati ben lieti all'idea di vedere una figlia diventare regina quasi non credettero che morta Maria Mercedes, un'altra figlia avrebbe potuto sedere al trono al fianco del re. Maria Cristina accettò il corteggiamento del cugino, tutto era pronto alle nozze che si sarebbero dovute celebrare nel 1879, ma Maria Cristina si ammalò di tisi morendo a soli ventisei anni il 26 aprile del 1879.

Edited by mounsier - 23/6/2016, 16:02
 
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view post Posted on 17/3/2011, 16:53
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Marie-Antoinette

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quando si dice la sfiga, certo che era una famiglia ben sfortunata
 
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mounsier
view post Posted on 20/3/2011, 16:21




Quanto ai figli di Alfonso XII re di Spagna e di Maria Cristina d'Asburgo Lorena, fu facile accasare le infanti spagnole. Maria Mercedes (1880-1904) fu sposata a ventanni al principe Carlo Tancredi di Borbone Napoli (1870-1949), la zia Isabella raccontò che non fu difficile convincere Maria Mercedes alle nozze in quanto Carlo Tancredi fu l'unico uomo esterno alla famiglia con il quale Maria Mercedes ebbe un minimo di rapporto e se ne innamorò subito. Gli zii materni erano piuttosto oppressivi nei confronti delle due nipoti. Come l'omonima Maria Mercedes d'Orleans prima moglie del padre, della quale l'infanta spagnola portava il nome, anche Maria Mercedes non ebbe una vita lunga, morì infatti a ventiquattro anni nel dare alla luce il terzo figlio, una bambina Isabella (1904), prima di lei erano nati due figli maschi Alfonso (1901) e Ferdinando (1903-1905).
Quanto a Maria Teresa (1882-1912) che portava il nome della sorellastra di Maria Cristina, la regina di Baviera, fu sposata nel 1906 al cugino bavarese Ferdinando Wittelsbach (1884-1958) figlio di Luigi Ferdinando Wittelsbach e di Maria Paz di Borbone Spagna, nacquero quattro figli Luigi Alfonso (1906) Giuseppe Eugenio (1909) Maria Mercedes (1911) Maria Pilar (1912). Come la sorella Maria Mercedes anche Maria Teresa morì dopo l'ultimo parto a seguito di un'embolia a soli trent'anni. Le morti delle due figlie furono un duro colpo per Maria Cristina.



Più difficile fu invece accasare il giovane re Alfonso XIII (1886-1941). La sposa naturalmente doveva appartenere ad una casa reale, essere di robusta costituzione e cattolica. Tuttavia le case reali europee cattoliche erano in netta minoranza e i Borboni di Spagna ne erano da generazioni imparentati.



La regina madre Maria Cristina era propensa ad un matrimonio con la casa reale di Baviera e più precisamente con la nipote Wiltrude Wittelsbach (1887-1954) figlia del re Luigi III Wittelsbach e di Maria Tersa d'Asburgo Este, sua sorellastra. Wiltrude era cattolica e figlia di un re, discreta e tranquilla una perfetta candidata secondo Maria Cristina, ma il progetto non si concretizzò. Wiltrude sposò nel 1924 Guglielmo duca d'Urach.



Un'altra candidata presa in considerazione da Maria Cristina fu la nipote dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe, Elisabetta d'Asburgo Lorena (1883-1963) figlia dell'arciduca Rodolfo morto suicida, e di Stefania del Belgio. Erzi era molto bella e ricca, la nonna Elisabetta le aveva lasciato una parte considerevole del suo patrimonio, tra cui le famose stelle di diamanti. Nonostante da un punto di vista politico il matrimonio fosse più che auspicabile non si concretizzò, Elisabetta avrebbe sposato nel 1902 il principe Otto Weriand zu Windisch Grätz.



Un'altra candidata era Luisa d'Orleans (1882-1958) figlia del pretendente al trono francese Filippo d'Orleans e di Maria Isabella d'Orleans di origini spagnole. Luisa era sorella della regina del Portogallo Maria Amelia, ed un matrimonio con la principessa d'Orleans avrebbe cementato un legame tra i due regni. Del matrimonio si parlò nel 1903 il giovane re si era invaghito della bella Luisa ma ad opporsi fu la regina madre, la possibile scelta della Orleans era foriera di conseguenze politiche, la repubblica francese non era favorevole ad avere come regina della vicina Spagna una Orleans, con un padre le cui mire al ripristino della monarchia erano ben note. Il matrimonio finì con il venire meno, tuttavia il futuro di Luisa sarà comunque in Spagna, sposerà infatti nel 1907 Carlo Tancredi di Borbone vedovo dell'infanta Maria Mercedes. Carlo Tancredi in virtù del suo matrimonio con l'infanta spagnola era diventato a sua volta infante di Spagna, dato che Maria Mercedes era stata fino al 1886 principessa delle Asturie in quanto erede alla corona fino alla nascita del fratello, poi erede del fratello fino alla nascita del primo nipote. Carlo Tancredi e Luisa saranno per decreto di Alfonso XIII nominati principi della Real casa dei Borboni.



Terminate le candidate cattoliche si guardò anche a candidate di religione protestante e politicamente appetibili, una fu Olga di Hannover (1884-1954) figlia del principe di Hannover Ernesto Augusto e Thyra di Danimarca. Olga era imparentata con mezza Europa, una sua zia era regina d'Inghilterra, un suo zio era re di Grecia e un altro di Danimarca, due suoi cugini erano il re e la regina di Norvegia, un suo cugino era zar di Russia, sua sorella Alessandra era granduchessa di Mecklenburgo Strelitz. Elemento imprescindibile per il matrimonio era la conversione di Olga alla religione cattolica, tuttavia fu accantonato il nome di Olga per altre candidate. Olga morirà nubile.



Un'altra candidata fu Maria Antonietta di Mecklenburg Strelitz (1884-1944) seconda figlia di Paolo Mecklenburg Strelitz e di Maria Windish Gratz. Maria Antonietta era cugina della principessa ereditaria di Germania Cecilia e della principessa ereditaria di Danimarca Alessandrina. Anche Maria Antonietta finì con l'essere ben presto scartata. Maria Antonietta morirà nubile.



Una candidata di gran prestigio era Vittoria Luisa Hohenzollern (1892-1980) figlia dell'imperatore di Germania Guglielmo II e di Augusta di Schelswig Holstein. L'impero tedesco era insieme con la Gran Bretagna la potenza economica d'Europa, ma soprattutto militare. L'imperatore Guglielmo II non faceva mistero del suo spirito bellico, e in caso di difficoltà della Spagna la potenza militare della Germania sarebbe stata più che utile. Ma Vittoria Luisa era ancora giovane ed inoltre Guglielmo II era poco incline all'idea della conversione della figlia, infatti in passato aveva incrinato il suo rapporto con la sorella Sofia che si era convertita alla religione ortodossa sposando il re di Grecia. Il progetto decadde quindi definitivamente Vittoria Luisa sposerà nel 1913 Ernesto Augusto di Hannover.



Sfumato il progetto con gli Hohenzollern si pensò all'Inghilterra. In realtà il progetto era inglese e più precisamente di re Edoardo VII che mirava ad un'alleanza politica con la penisola iberica da cementarsi con un matrimonio. Edoardo aveva puntato sulla nipote Patricia di Connaught (1886-1954) figlia di Arturo di Connaught e di Luisa Hohenzollern. I duchi di Connaught erano in giro per l'Europa, nel 1905 erano a Madrid e si sperò in un abboccamento tra il re e la bella Patricia. Non dello stesso avviso era la regina madre Maria Cristina che per contrastare le nozze inglesi propose un'altra arciduchessa Asburgo.



La candidata su cui mirava la regina madre era la nipote Gabriella d'Asburgo Teschen (1887-1954) figlia di Federico d'Asburgo Teschen, fratello di Maria Cristina, e di Isabella de Croy donna ambiziosissima che aveva mirato a vedere una delle tante figlie sul trono imperiale, fallendo ed ora mirava a vedere la figlia sul trono spagnolo, ma la politica spagnola preferì la candidata inglese. Gabriella morì nubile.



A tal proposito Alfonso si recò in visita in Inghilterra, Edoardo ad una cena ufficiale fece sedere il re vicino alla nipote Patricia ma a catturare la sua attenzione fu una ragazza in fondo alla tavola. Si trattava di Vittoria Eugenia di Battenberg (1887-1969) figlia di Enrico Battenberg e di Beatrice d'Inghilterra. Fu la principessa Elena, zia di Ena, come la principessa veniva familiarmente chiamata, a presentarli. Il giovane re ebbe una vera infatuazione per la principessa inglese, ma non mancarono le difficoltà quali il lignaggio e la fede di Ena. Il padre di Ena era frutto di un matrimonio morganatico, e nella famiglia reale inglese Ena e i suoi fratelli avevano l'ultimo posto in ogni cerimonia, inoltre Ena era protestante e Alfonso re della Cattolicissima Spagna. L'infatuazione di Alfonso era tale che non prese minimamente in considerazione la reale possibilità che Ena trasmettesse ai suoi figli il gene della emofilia, trasmesso dalla madre a due suoi figli, e c'erano alte possibilità che Ena fosse una portatrice sana. Tutte le resistenze però furono vinte, soprattutto quelle della regina madre Maria Cristina, e il matrimonio fu celebrato il 31 maggio 1906. La nascita del primo figlio Alfonso nel 1907 coincise con lo sfacelo della coppia, l'emofilia del figlio fu un duro colpo per Alfonso, che colpevolizzò la moglie, iniziarono i frequenti tradimenti di lui, cui seguì una fazione politica anti-inglese che prese di mira la regina facendo circolare su di lei molte voci malevoli. Dopo Alfonso nacquero Giacomo sordomuto (1908) Beatrice (1909) Maria Cristina (1911) Juan (1913) e Gonzalo (1914). Ena e Alfonso vissero la caduta della monarchia e la nascita del regime franchista, e la morte di due figli Gonzalo nel 1934 e Alfonso nel 1938, vivendo separati. Ena vivrà tra Francia, Italia, Svizzera e Stati Uniti, ritornerà in Spagna nel 1968 per il battesimo dell'infante Filippo figlio del nipote Juan Carlos e di Sofia di Grecia. Ena morì l'anno dopo.

Edited by mounsier - 23/6/2016, 16:32
 
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mounsier
view post Posted on 23/3/2011, 16:22




Passiamo ai figli di Maria Isabella d'Orleans e di Filippo d'Orleans conti di Parigi. Nonostante la stretta parentela tra i due, ebbero figli sani, alti e belli, in tutto ebbero otto figli, Maria Amelia (1865) Lugi Filippo (1869) Elena (1872) Isabella (1878) Luisa (1882) Ferdinando (1884), altri due figli però morirono a meno di un anno Carlo (n.m 1875) e Giacomo (1880-1881). Al pari del padre il duca di Montpensier Antonio d'Orleans, anche Maria Isabella era piuttosto ambiziosa e come il marito sperava in partiti reali per i figli.



La primogenita Maria Amelia (1865-1959) portava il nome della nonna dei genitori, Maria Amelia di Borbone e della zia materna. Cresciuta tra l'Inghilterra, la Spagna e la Francia, dopo la caduta dell'impero di Napoleone III. Ricevette un'educazione ad ampio raggio, interessandosi in particolare alla storia soprattutto a quella indiana ed egiziana, alla letteratura classica e alla pittura. Cresciuta divenne una ragazza alta, circa 1,82 cm, bruna e graziosa.



Nel 1880 a Parigi Amelia conobbe il granduca russo Nicola Romanov (1859-1919) figlio di Michele Romanov e di Cecilia del Baden. Nicola rimase affascinato da Amelia così scriveva: << bella e di alta statura, begli occhi, non proprio graziosa ma in complesso una bella persona. >> Nicola ed Amelia avevano passioni comuni, Nicola era un appassionato di storia, soprattutto di quella russa, di botanica, fu un membro dell'Accademia Francese, presidente della Società Imperiale Russa di Storia, della Società di Pomologia e della Società Geografica Russa, ricevette inoltre una laurea honoris causa in storia e filosofia dall'Università di Berlino e una in storia da quella di Mosca. Nicola manifestò al conte di Parigi la sua intenzione di sposare Amelia, ma si poneva un problema quello della religione, Amelia infatti era cattolica, Nicola invece ortodosso. Contro un'eventuale conversione di Amelia tuonò il conte Filippo, e il progetto venne meno. Nicola che aveva visto in precedenza sfumare il suo sogno d'amore con la cugina Vittoria del Baden, non si sposerà.



Un altro progetto fu invece proposto dalla zia dei conti di Parigi, Clementina d'Orleans, che riteneva Amelia perfetta come moglie dell'arciduca austriaco Francesco Ferdinando d'Asburgo Lorena (1863-1914) figlio di Carlo Ludovico d'Asburgo Lorena e di Maria Annunziata di Borbone. In seguito alla morte dell'unico figlio maschio dell'imperatore Francesco Giuseppe, e alla morte del padre, Francesco Ferdinando si ritrovò erede della corona imperiale. La principessa Clementina invitò Amelia a visitare con lei Vienna. Tuttavia il piano di Clementina fu presto noto, trovando l'opposizione sia della repubblica francese, sia della cancelleria prussiana. Francesco Ferdinando intenzionato ad evitare l'incontro con Amelia partì per l'Egitto prima del suo arrivo. Il sogno di Clementina di vedere la nipote sul trono imperiale sfumò, Francesco Ferdinando avrebbe sposato nel 1900 Sophie Chotek.



Fu ancora la principessa Clementina ad agire per sistemare la nipote con un partito reale. Nel 1884 visitò il Portogallo, facendo visita alla regina Maria Pia portando con se una foto della nipote che mostrò alla regina e al principe erediatrio Carlo. La regina Maria Pia trovò la ragazza graziosa ma per il figlio aveva già scelto l'infanta spagnola Eulalia di Borbone, Carlo a sua volta la trovò affascinante e Clementina approfittando di un viaggio per l'Europa che il principe Carlo si preparava ad intraprendere lo invitò al castello Chantilly. Fu proprio qui che i due si conobbero, era ormai fallito il progetto matrimoniale con la principessa Eulalia che con la sua condotta aveva ferito il giovane principe. L'incontro tra i due andò talmente bene che dopo poco Carlo la chiese in sposa. Il matrimonio non era foriero di problemi. Il governo repubblicano francese non vedeva di buon occhio l'idea che una Orleans divenisse regina, e mise in atto una campagna pubblicitaria contro gli Orleans da costringerli a lasciare la Francia. Ne anche in patria il fidanzamento era stato ben accolto, sia dalla regina Maria Pia che preferiva altre candidate, sia dal paese. Ma alla fine Carlo riuscì a sposare Amelia il 22 maggio 1886, nacquero tre figli Luigi Filippo (1887-1908) Maria Anna (n.m 1887) Manuele (1889). Il matrimonio fu sereno, Amelia divenuta regina sviluppò circoli culturali nella capitale, fondando musei e istituti vari, tra i quali l'istituto di Assistenza nazionale ai tubercolotici, ricevendo per le sue iniziative in campo sociale la Rosa d'oro da Papa Leone XIII. Non mancarono difficoltà politiche nel paese tanto che nel 1908 la famiglia reale rimase vittima di un attentato dove morirono il re Carlo I, il principe ereditario Luigi Filippo, il principe Manuele rimase ferito ed Amelia rimase illesa. Dall'attentato non si riprenderà mai più, con l'instaurazione della repubblica Amelia seguì il figlio in esilio in Francia nel 1910 dove morì quarantun anni dopo.



I tanti figli maschi di Luigi Filippo I d'Orleans e di Maria Amelia di Borbone avevano creato diversi rami che spesso si intrecciavano tra loro come era accaduto tra Maria Isabella e Filippo, e così si pensò per il figlio Filippo (1869-1926) ad una Orleans. Come la sorella anche Filippo aveva interessi culturali soprattutto nel campo della botanica e della zoologia. Dopo il matrimonio di Amelia la Francia aveva approvato una legge che vietava l'ingresso in Francia ai pretendenti al trono francese sia che fossero degli Orleans sia dei Bonaparte. Non potendo quindi far parte dell'esercito francese, Filippo entrò nell'esercito inglese partecipando a diverse missioni come quelle nell'Himalaya, in India, nel Sikkim e nel Nepal.



Il giovane Filippo fu fidanzato alla cugina Margherita d'Orleans (1869-1910) figlia del duca di Chartres Roberto, fratello di Filippo conte di Parigi, e di Francesca d'Orleans. Tutto era pronto per le nozze ma all'ultimo Margherita ruppe il fidanzamento quando scoprì la relazione di Filippo con la cantante lirica Nellie Melba. Non ci fu modo per recuperare il rapporto, Margherita avrebbe poi sposato nel 1896 Armand Mac Mahon duca di Magenta.



Il 5 novembre 1896 Filippo sposava l'arciduchessa austriaca Maria Dorotea d'Asburgo Lorena (1867-1932) figlia di Giuseppe d'Asburgo Lorena e di Clotilde di Sassonia Coburgo Gotha. Maria Dorotea era nipote della principessa Clementina d'Orleans, una sua zia paterna era regina del Belgio e una sua cugina reggente di Spagna. Il matrimonio fu un totale fallimento, i due non ebbero figli, inoltre Filippo non aveva rinunciato alla sua relazione con Nellie Melba e quando questa fu di dominio pubblico Maria Dorotea si separò dal marito nel 1914, ottenendo nello stesso anno l'annullamento del matrimonio da Papa Pio X.

Edited by mounsier - 23/6/2016, 17:28
 
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mounsier
view post Posted on 29/3/2011, 16:18






Ad Elena (1871-1950) era stato dato il nome della nonna paterna, Elena di Meklenburgo Strelitz, morta quando il conte di Parigi aveva poco più di vent'anni. Algida, ambiziosa, un tantino snob ma abbastanza graziosa, alta con capelli biondi-rossicci e occhi chiari, fece innamorare un erede al trono.



Vivendo in Inghilterra, le giovani Orleans avevano modo di frequentare le principesse reali inglesi, data l'amicizia tra i conti di Parigi e i principi del Galles. Elena era spesso in visita a Sandringham House e qui ebbe modo di conoscere il principe Albert Victor di Sassonia Coburgo Gotha (1864-1892) figlio del principe del Galles Edoardo e di Alessandra di Danimarca. Nel 1890 il principe Eddy si era follemente innamorato di Elena, ad Elena il giovane duca di Clarence piaceva, e quando Eddy le chiese di sposarlo, Elena accettò. I principi del Galles erano entusiasti di Elena e ben propensi al matrimonio, di diverso avviso la regina Vittoria, per un unico motivo quello religioso. Elena era cattolica e per sposare Eddy avrebbe dovuto abiurare la sua fede e convertirsi a quella protestante. Per Elena non era un problema si era dichiarata disposta a farlo, ma contro l'abiura della figlia tuonò il conte di Parigi, e lo stesso Papa Leone XIII fece sentire la sua voce, minacciando Elena di scomunica. La ferrea opposizione del padre e del Papa fece naufragare il progetto. Abbiamo già visto gli eventi che riguardarono Albert.



Un altro candidato veniva dalla lontana Russia, si trattava dello zarevic Nicola Romanov (1868-1918) figlio di Alessandro III Romanov e Dagmar di Danimarca. A scegliere Elena era stato lo zar Alessandro III, che l'aveva definita una ragazza di sostanza con l'appoggio della zarina Maria Fedorovna. Nel 1892 riguardo alle nozze Nicola scriveva << "...stamattina parlavo con Mama e ha reso note le sue idee su Helene, figlia del conte di Parigi, e mi mette in una posizione scomoda. Sono all'incrocio tra due strade, io voglio percorrere la strada opposta, mentre Mama vuole che io percorra un'unica strada. Che cosa accadrà?" >> Il giovane zarevic era da tempo innamorato della bella principessa d'Assia Alix, ma Alessandro III non demordeva. Ma si era riproposto lo stesso problema con il principe Albert quello religioso. Per diventare la futura zarina di Russia, Elena avrebbe dovuto convertirsi alla religione ortodossa, cosa che nè il conte di Parigi nè il Papa approvavano, e di conseguenza il progetto venne meno. Nicola sposerà Alix d'Assia nel 1894.



La prozia Clementina d'Orleans, figlia di Luigi Filippo I ex re dei francesi aveva sposato un principe di Sassonia Coburgo Gotha dal quale aveva avuto cinque figli, sull'ultimo dei quali Ferdinando (1861-1948) aveva riversato le proprie ambizioni, tanto che questi diventerà zar di Bulgaria. Nella ricerca di una moglie per il figlio, allora principe reggente dopo l'abdicazione di Alessandro I, Clementina aveva pensato ad Elena. Nonostante Elena fosse ambiziosa e forse il pensiero di essere la prima regina di Bulgaria doveva affascinarla, l'idea di sposare Ferdinando proprio non le piaceva, Ferdinando era vanesio, lezioso, effemminato, bisessuale ed Elena rifiutò il progetto. Ferdinando avrebbe sposato Maria Luisa di Borbone Parma nel 1893.



Sempre negli anni '90 Elena fu in visita in Italia dove sperava di attirare l'attenzione del principe di Napoli Vittorio Emanuele di Savoia (1869-1947) e dei suoi genitori Umberto I e Margherita di Savoia. Le speranze di Elena andarono deluse, di per sè Margherita era contraria ad un matrimonio con una Orleans, per gli eventuali problemi con la Repubblica francese. Ma il destino di Elena era comunque in Italia. Vittorio Emanuele come abbiamo visto rimarrà affascinato da un'altra Elena, Elena del Montenegro che sposerà nel 1896.



Si parlò di un possibile matrimonio, o per meglio dire la stampa europea ne dava voce, con Alfonso di Braganza (1865-1920) duca di Oporto, figlio secondogenito di Luigi I re del Portogallo e di Maria Pia di Savoia, il cui fratello maggiore Carlo aveva sposato nel 1886 Maria Amelia sorella di Elena. Elena era spesso in visita a Lisbona di conseguenza la cronaca rosa parlò di un possibile matrimonio fra i due. Ma nei fatti Alfonso, scapolo impenitente e grande charmante non era intenzionato a sposare la bella Elena, sposerà nel 1918 la due volte divorziata e milionaria Nevada Stoody Hayes.



L'Egitto era spesso meta dell'elite dell'aristocrazia e dei reali d'Europa, dove trascorrevano i mesi invernali nel caldo Cairo. Proprio qui nel 1892, Elena conobbe Ernst Günther von Schleswig Holstein Sonderburg Augustenburg (1863-1921) figlio di Federico von Schleswig Holstein Sonderburg Augustenburg e di Adelaide von Hohenloe Langenburg. Principe senza ducato, il quale era stato incamerato dalla Prussia nel 1866, Ernst era fratello minore di Augusta Vittoria moglie dell'imperatore Guglielmo II di Germania, e soprattutto un bon vivant, e rimase a tal punto infatuato da Elena che volle sposarla a tutti i costi. Quando il cognato e la sorella vennero a conoscenza delle sue intenzioni tuonarono contro un simile progetto sia perché Elena era cattolica sia perché era un'Orleans. Elena doveva essere favorevole al progetto perché a Berlino si discusse a lungo su tale questione, Guglielmo II chiarì che non avrebbe accolto il cognato e la possibile moglie a corte, né avrebbe permesso loro di vivere nei territori prussiani, da parte di Guglielmo II c'era l'idea che gli Orleans stessero dando vita ad un progetto di destabilizzazione delle monarchie protestanti infiltrando le loro principesse, come era avvenuto con il matrimonio tra Waldemar di Danimarca e Maria d'Orleans, la forte opposizione da parte del cognato portò al venir meno del progetto, Ernst avrebbe sposato Dorotea di Sassonia Coburgo Gotha nel 1898.



Nel 1894 ad un pranzo dato dal principe del Galles Edoardo, di cui Elena e la sua famiglia erano ospiti, Elena conobbe l'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo Lorena(1863-1914) erede del trono imperiale degli Asburgo, e figlio dell'arciduca Carlo Ludovico d'Asburgo Lorena e di Maria Annunziata di Borbone delle Due Sicilie. I due erano seduti vicini, e in una lettera Francesco Ferdinando ne decantò il fascino naturale, completamente non calcolato, giudicandola la più bella e allegra delle donne presenti, ma con uno svantaggio però, quello di parlare solo francese. Francesco Ferdinando si sforzava di parlare in francese con risultati non eccezionali, tanto da essere corretto pazientemente da Elena. Il conte di Parigi che guardava di sottecchi la coppia, incoraggiava la figlia nel flirtare, facendo continui brindisi alla salute di Francesco Ferdinando anticipando la gioia "delle celebrazioni a venire" e con l'unico risultato di mettere in imbarazzo l'arciduca che sentì <<un brivido corrermi lungo la schiena.>>Sono ben note le vicende sentimentali di Francesco Ferdinando che sposerà non senza problemi l'amata contessa Sophie von Coteck von Chotkowa nel 1900.



A Londra Elena conobbe l'alto e bello Emanuele Filiberto di Savoia duca d'Aosta (1869-1931) figlio di Amedeo d'Aosta e di Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna. Emanuele Filiberto era secondo nella linea di successione al trono italico dopo il cugino Vittorio Emanuele principe di Napoli, sul quale circolavano voci d'impotenza. Nel 1893 Emanuele Filiberto chiese ad Elena di sposarlo, questa volta non ci furono obiezioni di sorta, ma furono Umberto I e Margherita ad opporsi non tanto sulla scelta del nipote, anche se in realtà non avevano grande simpatia per gli Orleans, ma per il fatto che doveva essere il principe Vittorio Emanuele a sposarsi per primo. Emanuele Filiberto ed Elena aspettarono due anni per sposarsi, il 25 giugno 1895. Giunta in Italia darà alla luce due figli Amedeo (1898) e Aimone (1900), trasferitisi a Napoli dove Emanuele Filiberto ebbe la carica di comandante nel Regio Esercito, Elena diede vita ad una corte aristocratica, raffinata ed elegante che si opporrà a quella dell'altra Elena la pastora come Elena definì la nuova regina d'Italia Elena del Montenegro. Dal 1902 Elena e il marito vivranno vite separate mantenendo però un buon rapporto. Durante la prima guerra mondiale fu ispettrice generale delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, ricevette una medaglia d'argento al valor militare, tre croci al merito di guerra e il suo operato ispirò a Gabriele d'Annunzio la sesta delle Canzoni d'Oltremare: La canzone di Elena di Francia. Successivamente, Elena fondò l'Opera Nazionale di Assistenza all'Italia Redenta e viaggiò a lungo in Africa, Asia ed Australia. Dai suoi viaggi intorno al mondo trasse l'ispirazione per molti libri, Viaggi in Africa, Verso il sole che si leva, Vita errante, Attraverso il Sahara. Morto nel 1936 il duca d'Aosta sposò in seconde nozze il colonnello Otto Campini.



Isabella (1878-1961) era la più bella tra le Orleans e in tutta Europa si parlava della bella principessa bionda. Come le sorelle anche Isabella ricevette un'educazione accurata appassionandosi alla storia.



Un serio progetto riguardava un matrimonio con il principe ereditario Alberto di Sassonia Coburgo Gotha (1875-1934) figlio di Filippo conte di Fiandra e di Maria Hohenzollern Sigmaringen. Il giovane Alberto erede dello zio Leopoldo II si era innamorato della bella principessa d'Orleans ed era intenzionato a sposarla. Come descritto da Elena a pagina 1 il matrimonio saltò per via della Repubblica francese, e per l'opposizione di Leopoldo II che era contrario all'idea che il nipote sposasse la figlia di un esiliato. Alberto avrebbe sposato nel 1900 Elisabetta Wittelsbach.



Alla fine si decise di sposare Isabella con un Orleans, più precisamente con il cugino Giovanni duca di Guisa (1874-1940) figlio di Roberto duca di Chatres e di Francesca d'Orleans, il 30 ottobre 1899 e nacquero quattro figli Isabella (1900) Francesca (1902) Anna (1906) Enrico (1908). Dal 1924 i duchi di Guisa divennero capi della Casa d'Orleans.



Per Luisa (1882-1958) nel 1903 si parlò di un matrimonio con il giovane re di Spagna Alfonso XIII di Borbone re di Spagna (1886-1941). Alfonso si era invaghito della bella Luisa ma ad opporsi fu la regina madre, la possibile scelta della Orleans era foriera di conseguenze politiche, la repubblica francese non era favorevole ad avere come regina della vicina Spagna una Orleans, con un padre le cui mire al ripristino della monarchia erano ben note. Il matrimonio finì con il venire meno, e come abbiamo visto Alfonso XIII sposò Vittoria Eugenia di Battenberg nel 1906.



Tuttavia il futuro di Luisa sarà comunque in Spagna, sposerà infatti il 16 novembre 1907 Carlo Tancredi di Borbone vedovo dell'infanta Maria Mercedes. Carlo Tancredi in virtù del suo matrimonio con l'infanta spagnola era diventato a sua volta infante di Spagna. Carlo Tancredi e Luisa saranno per decreto di Alfonso XIII nominati principi della Real casa dei Borboni. Avranno quattro figli Carlo (1908) Maria Dolores (1909) Maria Mercedes (1910) Maria Speranza (1911). Luisa è la nonna dell'attuale re di Spagna Juan Carlos.



Anche l'ultimo figlio dei conti di Parigi, Ferdinando duca di Montpensier (1884-1924) sposò il 20 agosto 1921 una spagnola Maria Isabel Gonzalez de Olaneta e Ibarreta (1897-1958). Dal matrimonio non nacquero figli. Ferdinando fu un esploratore di prim'ordine e guidò numerose spedizioni in Moi nell'Indocina, che gli valsero la Legion d'onore. Alla vigilia della prima guerra mondiale, le potenze europee presero in considerazione la possibilità di mettere sul trono d'Albania Ferdinando. Egli però rifiutò. Ferdinando abusava di droga, morirà nel 1924.

Edited by mounsier - 1/9/2016, 13:41
 
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view post Posted on 29/3/2011, 20:36
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Marie-Antoinette

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Splendide come al solito le foto di Mounsier!
 
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mounsier
view post Posted on 10/4/2011, 15:16






E da una Isabella passiamo ad un'altra, rimanendo sempre in Spagna e facendo un bel passo indietro di qualche secolo con Isabella Trastamara (1451-1504) figlia del re di Castiglia Giovanni II Trastamara e della principessa portoghese Isabella Alviz. Isabella era figlia del secondo matrimonio del re di Castiglia che in prime nozze aveva sposato Maria d'Aragona dalla quale aveva avuto il figlio Enrico e tre figlie morte in tenerissima età. Le nozze con la principessa portoghese Isabella, matrimonio nato da un ingente debito del re di Castiglia, di circa 45.000 fiorini, con la monarchia portoghese che aveva aiutato Giovanni II nella battaglia di Olmedo contro una parte della nobiltà castigliana. In cambio dei 45.000 fiorini fu organizzato il matrimonio con la bionda principessa portoghese che dopo Isabella, nel 1453 gli diede un figlio maschio Alfonso. Nel 1454 Giovanni II muore, suo erede è il figlio Enrico, Giovanni II dispone che in caso di morte senza figli di questi il trono passerà al figlio maschio Alfonso e in caso di morte di questi senza figli il trono passerà alla figlia Isabella.
Sul nuovo Enrico IV circolavano voci di impotenza, dopo un primo matrimonio annullato, Enrico sposa la portoghese Giovanna Alviz, sorella di Alfonso V re del Portogallo. Dopo sette anni di matrimonio Giovanna è incinta, nello stesso periodo giungono a corte Isabella e Alfonso, separati per volere di Enrico IV dalla loro madre Isabella ormai preda della follia. Nel 1462 Giovanna Alviz da alla luce una bambina Giovanna, sulla quale le fazioni di Alfonso e Isabella mettono in dubbio la paternità, ritenendo la bambina figlia di Beltran de la Cueva uno dei migliori amici di Enrico. La fazione contraria al re cominciò a denominare Giovanna, a cui il padre aveva dato il titolo di principessa delle Asturie, col soprannome Beltraneja. Nonostante le chiacchiere le Cortes, nel 1464 si pronunciarono a favore di Giovanna, riconoscendola figlia legittima, ma la fazione avversa nel 1465 tenne un'assemblea ad Ávila dove Alfonso fu proclamato re, con il nome di Alfonso XII. Enrico riuscì a raccoglire un esercito per opporsi al sopruso subito e lo scontro avvenne nelle vicinanze di Olmedo, dove Alfonso si era acquartierato. Enrico riportò la vittoria, non molto netta, ma non entrò a Olmedo, permettendo agli avversari di sostenere di aver vinto. Nel 1468 però Alfonso moriva, la fazione a suo favore si raccolse intorno ad Isabella, che riuscì a far firmare un trattato al re, in cui si dichiarava l'illegittimità della figlia Giovanna e si stabiliva un matrimonio per Isabella.



Le clausole del trattato prevedevano il matrimonio della diciassettenne Isabella con il re del Portogallo Alfonso V Alviz (1432-1481) figlio di Edoardo Alviz e di Eleonora di Trastamara, fratello di Giovanna moglie di Enrico IV, che nel 1474 la ripudiò per le sue relazioni extraconiugali, e di Eleonora moglie dell'imperatore del Sacro Romano Impero Federico III, e vedovo di Isabella di Coimbra. Del matrimonio di Isabella con Alfonso V si era già parlato nel 1464, per evitare un matrimonio ben più pericoloso. Nel 1468 il matrimonio sembrava cosa certa, Isabella avrebbe sposato il re portoghese e la nipote Giovanna il principe erediatrio Giovanni, e in caso di morte senza eredi di Isabella, Giovanna sarebbe stata sua erede. Ma come vedremo Isabella farà saltare i piani del fratellastro.

Il matrimonio che Enrico IV temeva era quello con Pedro Giron (1423-1466) il maestro dell'ordine militare di Catreva, e fratello del marchese di Villena che aveva precedentemente chiesto senza successo la mano di Isabella Alviz madre di Isabella. Pedro prometteva alla nobiltà castigliana favorevole ad Isabella il suo appoggio, che era notevole e il passaggio tra le fila di Isabella del fratello di Pedro, Pacheco. Il progetto fu seriamente preso in considerazione, anche se Isabella ne era assolutamente contraria. Pedro Giron era in procinto di partire per Segovia e raggiungere Isabella ma morì poco prima della partenza.



Quando era ancora una bambina nel 1460, si parlò di un suo possibile matrimonio con Carlo d'Aragona (1421-1461) principe di Viana figlio di Giovanni II d'Aragona e di Bianca di Navarra, ma il progetto non andò in porto, Carlo infatti morì l'anno dopo.

Nel 1469 si parlò di un matrimonio con il fratello del re di Francia Luigi IX, Carlo duca di Berry e di Guienna (1446-1472) figlio di Carlo VII re di Francia e di Maria d'Angiò. Il matrimonio era voluto dal cardinale d'Albi Jean Jouffroy che era giunto a Madrigal a negoziare con Isabella, che mise in scena tutta la sua astuzia e la sua intelligenza, imponendosi sul mondo maschile di Parigi. Jouffroy tornò in Francia credendo di aver ottenuto per il giovane duca la mano di Isabella, la quale non aveva nessuna intenzione di dipendere dalla Francia, e tra la sorpresa di tutti Isabella si sposò scegliendo da sola il proprio marito.



Si trattava di Ferdinando d'Aragona (1452-1516) figlio di Giovanni II d'Aragona e della sua seconda moglie la nobile aragonese Giovanna Enriquez, divenuto dopo la morte del fratellastro Carlo erede del padre. Di un matrimonio tra Isabella e Ferdinando si era parlato sin da quando i due erano poco più che bambini, e durante i negoziati matrimoniali che la riguardarono Isabella fu sin dall'inizio favorevole ad un matrimonio con Ferdinando, opponendosi a qualsiasi altro matrimonio. Il progetto era stato accantonato tanto che per Ferdinando si era parlato di un matrimonio con Beatriz Pecheco figlia del marchese Pacheco nobile castigliano che sosteneva Enrico IV, ma il progetto non si concretizzò. I due si sposarono il 19 ottobre 1469, nello stesso anno Ferdinando fu nominato re di Sicilia. Insieme i due affrontarono le lotte contro la nobiltà castigliana favorevole a Giovanna di Castiglia, avviarono riforme sia in Castiglia e poi in Aragona e portarono avanti la conquista delle regioni spagnole in mano ai musulmani, con la celebre conquista di Granada, la conversione dei musulmani, poi la cacciata degli ebrei, il sostegno a Colombo per la scoperta di nuove terre, e il rafforzamento della Spagna all'estero. Dal matrimonio nacquero Isabella (1470) dopo un aborto, Giovanni (1478) Giovanna (1479) Maria (1482) Caterina (1485). Il 26 novembre 1504 Isabella moriva e solo un anno dopo Ferdinando sposava Germana di Foix (1490-1538) il 19 ottobre 1505, matrimonio mal accolto dai castigliani. Ferdinando sperava di avere un figlio maschio dalla nuova moglie dopo la morte del suo unico figlio maschio, nascerà si un figlio Giovanni che nacque e morì nel 1509.



Quanto invece a Giovanna di Castiglia (1462-1530), che gli storici sono propensi a considerare figlia legittima di Enrico IV, visse un'infanzia e un'adolescenza alquanto difficili per quanto concerneva la legittimità della sua eredità. Nel 1464 le Cortes la dichiararono principessa delle Asturie, a seguito dello scontro del padre con il fratellastro Alfonso prima e la sorellastra Isabella poi, per altro madrina di Giovanna, Enrico IV sperò di consolidare attraverso un matrimonio la posizione di Giovanna.



Il Trattato de los Toros de Guisando del 1468 prevedeva un doppio matrimonio, come prima accennato tra Isabella e Alfonso V Alviz e Giovanna e Giovanni Alviz (1455-1495) principe ereditario del Portogallo, inoltre veniva riconosciuta l'illegittimità di Giovanna che comunque diveniva erede di Isabella in caso di mancanza di figli di questa. Ma il matrimonio di Isabella con Ferdinando d'Aragona celebrato senza il consenso di Enrico porto questi a ritrattare il precedente accordo, il re giurò pubblicamente assieme alla moglie, che Giovanna era sua figlia legittima e la proclamò erede al trono con la cerimonia de la Val de Lozoya. Il progetto matrimoniale con Giovanni sfumò, questi avrebbe sposato la cugina Eleonora di Viseu.

A sciogliere il matrimonio fu Enrico IV che desiderò assicurare alla figlia un marito più potente in grado di assisterla nella lotta contro Isabella, ed Enrico guardò alla Francia. Luigi XI non essendo riuscito a far sposare ad Isabella il fratello minore Carlo di Francia (1446-1472) duca di Guienna e di Berry, lo propose alla giovane Giovanna, il matrimonio divenne cosa certa con gli accordi di Medina del Campo del 1470, che prevedeva il matrimonio quando Giovanna avesse raggiunto l'adolescenza, ma due anni dopo Carlo morì a soli ventotto anni.

Un altro progetto matrimoniale riguardava Giovanna e un cugino di Ferdinando d'Aragona, Enrico d'Aragona (1445-1522) figlio di Enrico d'Aragona duca di Villena e di Beatriz Pimentel. Il progetto era voluto dal marchese di Villena Pacheco. L'idea di un tal possibile matrimonio non fu ben accolto da Ferdinando ed Isabella e l'intero progetto creò ulteriori fratture con Enrico IV.



Morto nel 1474 Enrico IV, fu la regina Giovanna Alviz ad organizzare il matrimonio della figlia che sposò il 30 maggio 1475 lo zio Alfonso V Alviz re del Portogallo (1432-1481). Immediatamente, il re del Portogallo Alfonso V, dichiarato re di Castiglia e León dai partigiani della moglie, nonostante Isabella fosse già stata incoronata regina col marito Ferdinando, invase la Castiglia per difendere i diritti di sua moglie, la lotta che venne a crearsi si risolse con la vittoria di Isabella, e la fuga di Giovanna in Portogallo, e la definitiva pace del 1479 con la rinuncia della Castiglia da parte di Giovanna e di Alfonso V. Alfonso affidò sempre più le redini del regno al figlio Giovanni ritirandosi nel convento di Varatojo, così la stessa Giovanna si ritirò nel monastero di Santa Clara di Coimbra dove nel 1480 prese i voti.

Nonostante i voti due anni dopo si presentò quale candidato alla mano di Giovanna il re di Navarra Francesco Febo di Foix (1466-1483) figlio di Gastone di Foix e di Maddalena di Francia, sorella di Luigi XI. L'idea del matrimonio era di Luigi XI, il suo intento era di creare problemi ai re Cattolici. Difatti Isabella ne fu preoccupata tanto che spinse il Papa ad pronunciarsi contro lo sciogliemento dei voti di Giovanna, che visse in convento fino alla morte nel 1530. Francesco Febo morirà nel 1483.

Edited by mounsier - 6/11/2012, 22:05
 
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mounsier
view post Posted on 17/4/2011, 16:12




Quanto ai figli di Isabella e Ferdinando, la politica matrimoniale dei sovrani Trastamara mirava a rafforzare il ruolo politico della Spagna all'estero. Come aveva detto alla regina Isabella un dignitario di corte alla nascita della sua terza figlia, se la regina avesse avuto altre figlie avrebbe visto le sue figlie e i suoi nipoti sedere sui più importanti troni d'Europa.



La primogenita Isabella (1470-1498) fu per otto anni erede dell'Aragona e della Castiglia, Ferdinando riuscì a far riconoscere la figlia sua erede, in caso di una sua morte prematura, raggiungendo un importante risultato dato che l'Aragona non consentiva alle donne di salire sul trono. Con la nascita del fratello, Isabella sarà seconda nella successione. Bella, bionda e religiosissima, una figlia modello che la regina Isabella indicava come esempio alle sorelle minori e in particolare alla testarda e impulsiva Giovanna. A dieci anni si inizia a pensare al matrimonio della piccola Isabella. Si continua nella tradizione matrimoniale dei Trastamara con intrecci matrimoniali con la famiglia reale del Portogallo, gli Alviz, la stessa regina Isabella era da parte di madre portoghese. Isabella viene fidanzata ad Alfonso Alviz (1475-1491) figlio di Giovanni II re del Portogallo e della nobile portoghese Eleonora di Visieu. Il matrimonio viene celebrato il 3 novembre 1490, ma dura meno di un anno, a sedici anni Alfonso muore in una sera d'estate cadendo rovinosamente da cavallo durante una corsa con il padre.



Rimasta vedova Isabella torna in Spagna, decisa a dedicarsi ad una vita religiosa, infatti alla vigilia delle nozze si era fatta promettere dai genitori in caso di vedovanza di non convolare a nuove nozze. I genitori saranno costretti però ad infrangere questa promessa. Nuovo erede della corona portoghese è un cugino di Alfonso, Manuele Alviz (1469-1521) figlio di Ferdinando d'Alviz e di Beatrice de Aveiro. Il giovane Manuele si era invaghito di Isabella durante la sua permanenza a Lisbona, ma nella sua scelta vi erano anche motivi politici, il fratello di Isabella l'infante Giovanni era piuttosto debole di costituzione e in caso di sua morte Isabella sarebbe stata la futura regina, con questo matrimonio si sarebbe potuta unire l'intera penisola iberica. Le nozze vengono celebrate il 30 settembre 1497. Lo stesso anno delle nozze l'erede al trono di Castiglia e Aragona, l'infante Giovanni muore. Per la sorella maggiore, già regina del Portogallo, si apriva quindi la successione ai troni dei genitori. Nella Primavera del 1498 Isabella ed Emanuele si recarono a Toledo dove le cortes castigliane, riunite nella cattedrale giurarono fedeltà ai nuovi eredi al trono. Più complicato fu l'assenso delle cortes aragonesi riunite a Saragozza, la corona d'Aragona infatti era sempre e soltanto passata ai figli maschi. Isabella però era incinta, quindi si decise di rinviare eventualmente la discussione dopo la nascita del bambino. Il 24 agosto 1498 Isabella diede alla luce un bambino Michele ma morì dopo un'ora dal parto, Michele suo erede morirà nel 1500.



L'erede al trono Giovanni (1478-1497) era un ragazzo gracile e malaticcio, ma amante dell'arte, della poesia e della musica, quando si iniziò a parlare di un suo matrimonio, Isabella e Ferdinando pensarono a due giovani ereditiere.



Per prima si pensò a Caterina di Foix (1468-1517) figlia di Gastone di Foix re di Navarra e di Maddalena di Valois. Suo padre era morto nel 1470 e sua madre aveva tenuto la reggenza per il giovane figlio Francesco Febo, che morirà nel 1483. Con la morte del fratello Caterina a quindici anni divenne regina di Navarra sotto la reggenza di sua madre. I sovrani Trastamara temevano l'ulteriore reggenza della regina madre Maddalena che da membro dei Valois era filo-francese. Tanto i Trastamara quanto i Valois si erano prontamente mossi per dare un marito alla giovane regina. L'intento di Ferdinando era quello di fare della Navarra un protettorato spagnolo attraverso il matrimonio di Giovanni e Caterina, ma il progetto fu ostacolato dai francesi, la regina madre Maddalena scelse un candidato minore ma francese, Giovanni III d'Albret che Caterina sposò nel 1484.



L'altra ricca ereditiera era Anna di Bretagna (1477-1514) figlia di Francesco II duca di Bretagna e di Margherita de Foix, per altro cugina di Caterina di Navarra. Anna fu l'unica dei figli di Francesco II a sopravvivergli, una prima figlia Margherita era morta a ventisei anni nel 1469, otto anni prima la nascita di Anna. Nel 1488 Francesco II muore lasciando Anna erede del ducato di Bretagna a soli undici anni. I principali principi d'Europa guardarono alla giovane Anna, anche Isabella e Ferdinando puntarono su Anna per Giovanni, ma il progetto fu poi accantonato, forse per la gracile costituzione del giovane principe. Anna sposerà Massimiliano d'Asburgo ne 1490.



Per saldare i debiti con Massimiliano d'Asburgo, per i contributi di armi e uomini serviti per la riconquista di Granada, Isabella e Ferdinando combinarono il matrimonio tra Giovanni e Margherita Asburgo (1480-1530) figlia dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo e di Maria di Borgogna. Nei primi giorni di marzo del 1497, dopo essere miracolosamente scampata ad un naufragio, arrivò in Spagna la giovane sposa. Il 3 aprile a Burgos ebbero luogo le nozze. Nell'autunno del 1497, durante una visita della coppia a Salamanca, Giovanni fu colto da febbri violentissime. Gli vennero praticati salassi e bagni freddi che crearono un peggioramento delle sue condizioni. Morì all'alba del 4 ottobre 1497. Margherita incinta, dopo aver dato alla luce un figlio nato morto, ritornò in Austria.



La terzogenita Giovanna (1479-1555), la più bella tra le figlie di Isabella e Ferdinando, bruna come il padre, inquieta, testarda, per niente remissiva, poco religiosa, e amante della compagnia delle schiave moresche che ne curavano con oli e massaggi la sua bellezza. Per Giovanna si era pensato ad un futuro da regina.



Nel 1483 Luigi XI muore lasciando un giovane e gracile erede al trono Carlo di Valois (1470-1498) unico figlio maschio sopravvisuto al suo matrimonio con Carlotta di Savoia. La sorella Anna diventa reggente, mostrando notevoli capacità. I rapporti tra Francia e Spagna non erano mai stati dei migliori, soprattutto quando la Francia iniziò a conquistare il suo ruolo politico in Europa. La regina Isabella aveva pensato ad unire i Trastamara e i Valois, attraverso il matrimonio tra la più bella delle sue figlie e il giovane Carlo VIII. La stessa Anna era favorevole alle nozze, dando ad Isabella ogni pretesto per credere in quel matrimonio, peccato che Anna avesse messo gli occhi su Anna di Bretagna, bluffando sulle sue reali intenzioni e facendo sposare Carlo VIII alla giovane Anna di Bretagna.



Sfumato questo progetto, fu poi combinato contemporaneamente al matrimonio di Giovanni e Margherita anche quello di Giovanna e Filippo Asburgo (1478-1506). Il matrimonio viene celebrato il 21 ottobre 1496, un matrimonio di grande passione ma anche di forti gelosie di Giovanna che non riesce a sopportare in silenzio, come aveva fatto la madre, i tradimenti del marito, nascono quindi litigi violentissimi, e i comportamenti di Giovanna iniziano a far pensare sul suo equilibrio psichico. Nasceranno sei figli Eleonora (1498) Carlo (1500) Isabella (1501) Ferdinando (1503) Maria (1505) Caterina (1507). Giovanna sarà l'unica tra le sorelle ad avere figli che raggiungeranno tutti l'età adulta. Le morti premature del fratello Giovanni e della sorella Isabella e del figlio di questa, fanno di Giovanna l'erede di Castiglia e di Aragona. Giunta in Spagna il rapporto con la madre diventerà molto difficile, le scenate di Giovanna e il suo comportamento saranno fonte di dolore per Isabella che morta nel 1504, lascerà in una clausola del suo testamento il governo della Castiglia al marito in caso di assenza o di instabilità fisica o psichica della figlia. Nei momenti in cui Giovanna mostrava una lucidità dava dimostrazione di grandi capacità, il rapporto con il marito andò in crisi per le mire di Filippo ad essere incoronato re, questo portò ad un difficile rapporto con Ferdinando d'Aragona, fino alla morte improvvisa di Filippo. La pazzia di Giovanna portò Ferdinando a rinchiuderla a Tordesillas dove diede alla luce la sua ultima figlia, e dove fu spesso anche maltrattata. Morirà nel 1555.



Maria (1482-1517) fu l'asso della manica di Ferdinando, evitò di prendere iniziali decisioni matrimoniali, aspettando gli eventi. Quando la sorella Isabella rimase vedova del primo marito, Ferdinando colse al volo l'opportunità di offrire Maria al nuovo erede del Portogallo divenuto poi re col nome di Manuele I Alviz (1469-1521), questi però rifiutò la proposta di Ferdinando chiedendo al posto di Maria, Isabella che come abbiamo visto sposò. Rimasto vedovo di Isabella, Manuel chiese in sposa Maria che difatti sposò il 24 agosto 1500, nacquero dieci figli otto figli raggiunsero l'età adulta Giovanni (1502) Isabella (1503) Beatrice (1504) Luigi (1506) Ferdinando (1507) Alfonso (1509) Enrico (1512) Edoardo (1515) e due morti nei primissimi anni di età Maria (1511-1513) e Antonio (n.m 1516). Maria morirà nel 1521.



Per l'ultimogenita Caterina (1485-1536) fu deciso da anni un matrimonio che l'avrebbe vista diventare regina.



Ferdinando si era avvicinato politicamente all'Inghilterra dei Tudor, di Enrico VII, un'allenaza politica da cimentarsi con il matrimonio tra Caterina e Arturo Tudor (1486-1502), avuto dal suo matrimonio con Elisabetta York. Del matrimonio si era parlato quando Caterina era solo una bambina se ne parlò poi seriamente a fine anni novanta, quando si decisero le nozze celebrate il 14 novembre 1501, le nozze durarono poco più di un anno, Arturo infatti morì nel 1502.



Rimasta vedova, il re Enrico VII Tudor (1457-1509) figlio di Edmund Tudor e Margaret Beaufort, rimasto vedovo nel 1503, per evitare di dover restituire la dote di Caterina decise di sposare la giovane nuora. Non erano dello stesso avviso Caterina, e soprattutto Ferdinando e Isabella che miravano a vedere si Caterina sul trono inglese ma con la possibilità di avere un figlio che potesse essere un giorno re. Il progetto viene quindi accantonato per la forte opposizione dei re Cattolici.



Sia Ferdinando e Isabella che Caterina premevano al matrimonio con Enrico (1491-1547) il secondo figlio maschio di Enrico VII, non era proprio dello stesso avviso Enrico VII, che procrastinò il fidanzamento, pensando ad altre candidate per il giovane figlio. Solo dopo la morte di Enrico VII, Enrico VIII sposò Caterina il 24 giugno 1509, dal matrimonio nacquero cinque figli ma solo una Maria (1516) raggiunse l'età adulta. Per circa vent'anni il matrimonio fu sereno, Caterina dimostrò di essere degna figlia dei suoi genitori durante il periodo della reggenza affidatale da Enrico VIII, è ben nota la storia della fine del matrimonio tra Caterina e Enrico VIII per l'entrata di Anna Bolena, la lotta di Caterina a non cedere il suo ruolo di regina, difendere la posizione della figlia a erede al trono fino alla morte avvenuta per crepacuore nel 1536, angustiata dalle sofferenze e dalla separazione dalla figlia.

Edited by mounsier - 23/6/2016, 11:11
 
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celeborn36
view post Posted on 16/5/2011, 20:39




Ho trovato che nel 1774, quando le tre "Disgrazie" di Francia ebbero il vaiolo per aver accudito il padre, il principe di Condé si prese cura della più simpatica, Madame Adélaïde e si vociferava di un progetto matrimoniale tra i due. Naturalmente non se ne fece niente.
 
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mounsier
view post Posted on 20/7/2011, 11:18






Il 5 settembre 1638 dopo circa ventitre anni di matrimonio, la regina Anna d'Asburgo Spagna dava alla luce un figlio, un maschio Luigi Deodato (1638-1715) e un erede al marito Luigi XIII re di Francia. A poco più di 5 anni il piccolo delfino diventa re con il nome di Luigi XIV dopo l'assassinio di suo padre ad opera di François Ravaillac. Data la minore età di Luigi la reggenza fu affidata alla madre Anna che trovò nel cardinale Mazzarino un valido aiuto nel governo dello Stato, anche se non esente da problematiche come le due Fronde, la prima ad opera del Parlamento del 1648-49, la seconda aristocratica del 1650-53.
Luigi era teneramente legato alla madre, che fu una donna molto presente e affettuosa con i figli, i due condivideranno la passione per il teatro e per la buona tavola.
Dopo la morte di Mazzarino nel 1651 Luigi accentrò il potere dello stato nelle sue mani, riportando ordine nell'economia del Paese esautorando Fouchet che si era appropriato di ingenti somme pubbliche, a favore di Colbert che riportò una stabilità economica e un abassamento del debito pubblico oltre a favorire l'economia e le maestranze francesi. Luigi XIV fu inoltre promotore di riforme sociali, dal primo codice legale alla regolamentazione della schiavitù, inoltre fu promotore delle arti, fiorirono sotto il suo regno scrittori come Moliere, Racine, la Fontaine, e altri, ampliò inoltre il Louvre e creò la meravigliosa Reggia di Versailles.
Quando bisognò trovare una moglie al giovane sovrano, le candidate prese in considerazione avevano tutte una cosa in comune tra loro e con il sovrano erano difatti cugini. La questione del matrimonio del re fu nel pieno del primo amore del sovrano con la giovane italiana Maria Mancini nipote del cardinale Mazzarino, che aveva sperato di poter sposare.



La prima ad essere presa in considerazione fu Anna Maria d'Orleans (1627-1693) la ricchissima figlia di Gastone d'Orleans e della ereditiera Maria di Borbone duchessa di Montpensier, morta nel darla alla luce. Anna Maria era cresciuta come una vera principessa adulata e vezzeggiata da tutti, le sue ricchezze immense la rendevano una papabile candidata, e la regina madre Anna d'Austria quando parlava ad Anna Maria del re Luigi XIV lo definiva il suo piccolo sposo. Anna Maria quindi crebbe nell'illusione di essere un giorno la regina di Francia. Donna dotata di una forte personalità, dal carattere quasi virile partecipò alla Fronda dei nobili del 1651 accanto al padre duca d'Orleans, dove emerse il suo coraggio, ma come sappiamo la Fronda si tramutò per i nobili in un insuccesso e il re esiliò per tre anni Anna Maria a Boulogne, per poi riaccoglierla a corte. Ma ormai il progetto matrimoniale era venuto meno, contro questo vi erano sia gli undici anni che separavano i due sia la forte opposizione del cardinale Mazzarino. Anna Maria che sarà protagonista di diversi progetti matrimoniali, pare che sposò a 43 anni il giovale Lauzun un gentiluomo del Guascogna ma che il matrimonio fu poi fatto annullare da Luigi XIV che separò i due.



Anna Maria non fu la sola Orleans ad essere presa in considerazione, l'altra fu la giovane Margherita Luisa (1645-1721) figlia di secondo letto di Gastone d'Orleans e di Margherita di Vendome. Più graziosa della sorellastra e di natura gaia, i genitori per favorire un matrimonio con il giovane Luigi, invitarono il nipote al castello di Blois, ma al momento della visita Margherita era a letto con il morbillo, la visita fu quindi annullata e un eventuale progetto venne definitivamente meno. Margherita innamoratasi di Carlo di Lorena, vide il suo sogno d'amore spezzato proprio da Luigi XIV che la obbligò a sposare il granduca di Toscana Cosimo III de Medici, un matrimonio che si risolse in un fallimento.



Un'altra cugina ad essere presa in considerazione fu Enrichetta Anna Stuart (1644-1670) figlia di Carlo I re d'Inghilterra e di Enrichetta Maria di Borbone. Enrichetta nacque nel pieno degli eventi della rivoluzione inglese che porteranno alla decapitazione del padre e della fuga della madre in Francia. Enrichetta raggiunta con la sua balia la madre, visse in Francia, aiutate economicamente dalla regina Anna che si affezionò alla piccola Enrichetta. Quando si parlò di un possibile matrimonio con la principessa inglese, Luigi XIV ne fu contrario, ricordava ad un ballo a corte una ragazzina di dodici anni ossuta, priva di attrattive per altro in quella serata la regina madre Anna lo obbligò a restare affianco ad Enrichetta che a causa di una storta al piede non poteva ballare. Inoltre un matrimonio con la principessa inglese era privo di un qualsiasi interesse politico dato che in Inghilterra ormai vigeva la Repubblica di Cromwell. Il progetto quindi venne meno, ma la regina madre Anna volle comunque la giovane Enrichetta come nuora dandola in sposa al secondogenito Filippo, la ragazza ossuta si era trasformata in una giovane donna incantevole, piena di vita e di attrattive, sarà lei l'anima femminile della corte francese. Luigi XIV ne sarà affascinato e tra i due vi fu una relazione.



Un'altra candidata fu Caterina di Braganza (1638-1705) figlia di Giovanni IV di Braganza re del Portogallo e di Luisa de Guzman. La madre la forte e ambiziosa Luisa aveva avuto una parte attiva nell'educazione della figlia, educata in un convento vicino il palazzo reale, sotto l'occhio vigile della regina, che era una madre molto premurosa. Caterina non frequenterà molto la vita di corte durante gli anni della sua educazione in convento fu a corte si e no dieci volte. Il progetto matrimoniale con la principessa portoghese era stata un'idea del cardinale Mazzarino, il fine era quello di dar vita ad un'alleanza con il Portogallo che costringesse la Spagna a far pace con la Francia, il progetto venne poi accantonato quando prese piede il progetto con l'infanta di Spagna. Caterina sposerà nel 1662 Carlo II Stuart re d'Inghilterra.



Un'altra candidata ad essere presa in considerazione fu Margherita di Savoia (1635-1663) figlia di Vittorio Amedeo I di Savoia e di Maria Cristina di Borbone. La madre reggente del ducato dopo la prematura morte del marito, per il figlio Carlo Emanuele, aveva da sempre accarezzato l'idea che una delle sue figlie sposasse il futuro re di Francia, ma più che su Margherita, Cristina aveva puntato sulla figlia minore Adelaide Enrichetta, ma questa finì con lo sposare l'elettore di Baviera, e rimase quindi da sistemare proprio Margherita. La corte reale di Francia invitò Margherita a Lione dove questa si recò. Vi fu un incontro fra Margherita e Luigi XIV che rimase affascinato dalla cugina che trovò simpatica. Ma il possibile matrimonio con Margherita fu semplicemente un fuoco di paglia le mire di Mazzarino e soprattutto di Anna d'Austra erano ben altre, e l'invito a Lione aveva il solo scopo di buttare fuoco negli occhi al re di Spagna Filippo IV, la cui figlia, Anna voleva come moglie per il figlio. Margherita tornò quindi a Torino e nel 1660 sposo il duca di Parma Rannuccio Franese.



La candidata su cui Anna d'Austria aveva da tempo messo gli occhi, era la nipote Maria Teresa d'Asburgo (1638-1683) figlia di suo fratello Filippo IV re di Spagna e di Elisabetta di Borbone. Unica dei figli di primo letto ad essere sopravvisuta, la separavano solo cinque giorni dalla nascita del cugino Luigi e crebbe nella convinzione di sposare il giovane re francese, anche se si parlò di un suo possibile matrimonio con l'arciduca Ferdinando d'Asburgo (1633-1654) figlio dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna d'Asburgo Spagna, e dopo la sua morte avvenuta a ventun anni si parlò di un matrimonio con il fratello minore di questi e nuovo erede Leopoldo (1640-1705). Si parlò anche di un matrimonio con Carlo Emanuele II di Savoia (1634-1675) figlio di Vittorio Amedeo I e di Maria Cristina di Borbone, ma si preferì dopo la fine delle Guerra dei Pirenei il matrimonio con il re di Francia, ponendo quindi fine ad un acredine di lunga data tra Francia e Spagna. Maria Teresa era stata educata in maniera rigida in una corte profondamente religiosa. Durante le trattative fu inviato alla corte francese un ritratto della infanta di Velasquez. Maria Teresa non appariva dotata di grande bellezza, bassa di statura, bionda dalla corporatura pienotta, ma questo non scoraggiò la corte francese. Le nozze furono celebrate il 9 giugno 1660, a St-Jean-Baptiste de Saint-Jean-de-Luz, Maria Teresa era sicura che il bello e giovane re fosse innamorato di lei. Al Louvre, dove la corte risiedeva, la suocera e zia Anna d'Austria cercò di insegnarle l'arte di essere regina, Maria Teresa però non si sarebbe mai mostrata all'altezza. Luigi XIV era da sempre stato un ammiratore della madre che era stata una regina perfetta, bella e sicura di se, e accanto a se Luigi XIV voleva una regina simile ma Maria Teresa fu per lui una delusione. Non riuscì ad avere una perfetta padronanza della lingua francese, che parlava con un forte accento spagnolo, non era a suo agio nelle funzioni pubbliche, dove invece brillava la cognata nonchè cugina Enrichetta, che prese in antipatia soprattutto quando scoprì la relazione con il marito. Compito di Maria Teresa era di dare alla luce dei figli un anno dopo il matrimonio diede alla luce l'erede Luigi, seguito da Anna Elisabetta (n.m 1662) Maria Anna (n.m 1664) Maria Teresa (n.1667-m.1672) Filippo (n.1668-m.1671) Luigi Francesco (n.m 1672). Luigi XIV presto si dedicò ad altre donne Luisa de la Valliere, Atenaide de Montespan, Francesca d'Aubignè, Maria Teresa soffrì molto per i tradimenti del marito, che ufficializzò le sue relazioni attribuendo di volta in volta il ruolo di favorita reale alle sue amanti, costringendo la moglie e le amanti a viaggiare insieme, e a vivere in appartamenti vicini. Soffrì anche per la legittimazione dei figli naturali del marito. Profondamente religiosa, invitava le favorite del marito a pregare con lei. Maria Terrasa sempre più visse isolata dalla corte, ricreando nei suoi appartamenti l'atmosfera di Madrid, circondata dalle sue dame, da monaci e da nani spagnoli, mangiando aglio e bevendo cioccolata che le rovinerà i denti. Per via della bassa statura indossava tacchi molto alti che la facevano spesso cadere. Amava il gioco e una volta perse un ingente somma e il re fu costretto a intervenire. Maria Teresa aveva paura dei fantasmi e ad alcune volte accadeva che di notte una dama doveva raccontarle delle storie e tenerle la mano fino a quando non si era addormentata. Dedicava molta attenzione alla beneficenza in particolar modo alla cura dei malati, dei poveri e dei svantaggiati. Visitava spesso l'ospedale di Saint Germain en Laye, e spesso dotava le ragazze povere. A partire dall'estate del 1680, sotto l'influenza di Madame de Maintenon, Luigi XIV si avvicinò alla moglie, che aveva da tempo abbandonato. Maria Teresa rimase piacevolmente sorpresa dalle attenzioni del re, ma non approfittò a lungo di questo riavvicinamento infatti morì nel 1683 a seguito di un tumore benigno al braccio sinistro mal curato. Luigi XIV disse della morte della moglie <<e'il primo dolore che mi provoca.>>



Luigi XIV a quarantacinque anni si ritrovava vedovo, la diplomazia francese pensò di dare al re una nuova moglie, e fu presa in considerazione una probabile regina. Si trattava di Isabella di Braganza (1668-1690) unica figlia di Pietro II di Braganza re del Portogallo e di Maria Francesca di Savoia Nemours. Isabella era erede della corona portoghese, bella e colta, parlava francese, spagnolo e italiano, conosceva il latino ed era un'appassionata di storia. Quasi tutte le famiglie reali erano pronte ad offrire un proprio membro alla giovane principessa. Si pensò quindi ad un matrimonio tra il quarantacinquenne re e la quindicenne principessa. Ma il progetto venne meno, Pietro II desiderava un matrimonio attraverso il quale la figlia non dovesse lasciare il Portogallo, forse lo stesso Luigi XIV non era particolarmente entusiasta.



Da un paio di anni una donna era entrata nella vita di Luigi XIV si trattava di Francesca d'Aubignè (1635-1719) meglio conosciuta come Madame de Maintenon. Vedova dello scrittore Scarron, poi governante dei figli del re e dell'amante Atenaide de Montespan caduta in disgrazia dopo l'affare dei veleni. La relazione tra Luigi XIV e Francesca sembra essere nata nel 1675, due mesi dopo la morte di Maria Teresa nella nottre tra il 9 e il 10 i due si sposarono morganaticamente. Le fu attribuita una grande influenza sul re e sulla corte, sotto l'influenza della nuova moglie Luigi XIV si avvicinò alla religione e improntò un'aria di austerità e di rigore. Negli ultimi decenni della sua vita, Luigi XIV affrontò diverse guerre che influirono sulla sua popolarità e sulle finanze dello stato. Morì nel 1715 lasciando il trono al suo pronipote, dato che figlio e nipote erano premorti. Francesca gli sopravviverà quattro anni.

Edited by mounsier - 16/6/2016, 10:38
 
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view post Posted on 20/7/2011, 21:36
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Marie-Antoinette

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Come sempre, complimenti a Mounsier: le sue storie sono sempre una scoperta!
E poi è riuscito a scovare forse l'unica foto dove Carlo e Maria Amelia sono fotografati in piedi!
Nelle altre la poverina (lui era davvero brutto) è sempre seduta per non sovrastare il marito.....

Intanto, visto che mi piace il gossip storico, ricordo che Carlo ebbe probabilmente una figlia adulterina da una sua amante, Maria Amélia Laredó e Murça.
La donna, che si faceva chiamare Maria Pia di Sassonia Coburgo Braganza (1907-1995), ha sempre rivendicato i suoi diritti alla successione (!).

Edited by elena45 - 22/7/2011, 09:57
 
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mounsier
view post Posted on 5/9/2011, 19:08




Grazie Elena, gentilissima come sempre.




Eugenio di Savoia (1663-1736) apparteneva al ramo cadetto dei Savoia, quello dei Savoia Carignano, quinto figlio di Eugenio Maurizio di Savoia Carignano che ricevette dalla madre la contea di Soissons e il relativo titolo, e della bella Olimpia Mancini nipote di Mazzarino.
Eugenio non ebbe un gran rapporto con i genitori, come era normale ai tempi, il padre morì quando aveva dieci anni, quanto alla madre, Olimpia amava la vita di corte e poco la vita domestica non si occupò dei figli che affidò alla suocera e alla cognata Luisa Cristina. Caduta in disgrazia con l'affare dei veleni e costretta all'esilio rivide il figlio solo altre tre volte. Eugenio era stato avviato alla carriera ecclesiastica, ma il giovane Savoia aveva una scarsa propensione per la vita ecclesiastica, il suo desiderio era ben altro. Nonostante avesse ricevuto la tonsura, si presentò ventenne a Luigi XIV, con il desiderio di essere avviato alla carriera militare, ma il re rifiutò. Ed Eugenio per tutta risposta scappò da Parigi e riparò a Vienna dove iniziò la tanto agognata carriera militare, diventando uno dei più famosi militari della storia.



Eugenio era partito senza denaro ed era con il tempo riuscito a crearsi una fortuna. Inizialmente però pensò di ovviare alla sua difficile situazione economica attraverso il matrimonio con una ricca ereditiera. Nel 1686 Eugenio si recò in Spagna con la madre, e fu lì che Olimpia si mise alla ricerca di una ricca moglie per il figlio, aveva pensato alla figlia del connestabile di Castiglia, ad una ricca nobile spagnola, progetti che andarono in fumo. Accarezzò tuttavia un progetto molto ambizioso, quello di far sposare il figlio con Isabella di Braganza (1668-1690) unica figlia di Pietro II del Portogallo e di Maria Francesca di Savoia Nemours, e quindi sua erede al trono. Il progetto era molto ambizioso, Eugenio non poteva offrire nulla, nè grandi somme di denaro, nè alleanze politiche, fu presto scartato, dato che alla mano della principessa portoghese si fecero avanti molti principi delle più importanti case reali europee. Isabella tuttavia non si sposerà, morirà infatti nubile a ventidue anni.

Un altro progetto fu con Catalina de Haro y Guzman (1672-1733) unica figlia del vicerè di Napoli Gaspar de Haro y Guzman marchese di Carpio e di Tereza Enrique de Cabrera, e sua erede, ma anche in questo caso, Eugenio non convinse molto, non aveva l'arte di piacere alle persone, ed inoltre appariva quasi sempre impresentabile, con gli abiti macchiati di tabacco. Il progetto non andò in porto e Catalina sposò nel 1688 Francisco de Toledo y Silva duca de Alba de Tormes.



Tornato a Vienna senza moglie, un progetto piuttosto concreto apparve all'orizzonte. Il duca Giulio di Sassonia Lauenburg era morto nel 1689 lasciando come eredi di una fortuna due figlie. Su di loro aveva messo gli occhi Luigi Guglielmo di Baden cugino di Eugenio, inizialmente aveva messo gli occhi su Anna Maria Francesca (1672-1741) la maggiore, ma una volta viste, la scelta cadde sulla sorella minore Sibilla Augusta che sposò nel 1690. Fu Luigi Guglielmo a suggerire un possibile matrimonio tra Eugenio ed Anna, che nel 1693 era rimasta vedova del principe palatino Filippo di Neuburg, al quale diede una figlia. Ma Anna non fu per nulla disposta al progetto del cognato che difatti sfumò, Anna avrebbe sposato nel 1697 Gian Gastone de Medici.

Sfumato questo progetto, Eugenio pose fine a qualsiasi idea di un matrimonio, non che ci tenesse particolarmente, non era un grande amatore di donne, pare che fosse omosessuale, ma una volta divenuto un personaggio di spicco della vita politica oltre che militare dell'impero, si rese conto della necessità di una donna che svolgesse il ruolo di padrona di casa, e scelse la contessa Eleonore Batthyàny figlia del cancelliere di corte Theodor von Strattman e vedova dal 1703 di Adam Batthhàny, non si trattava di un'amante ma semplicemente di una nobildonna che svolgeva i compiti di padrona di casa, cosa nella quale la contessa brillava. L'inviato francese du Luc su di lei scriveva:<<...Non è più molto giovane, ma possiede molto spirito, e in ogni caso merita una qualche attenzione...>>

Edited by mounsier - 16/6/2016, 10:24
 
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mounsier
view post Posted on 2/10/2011, 16:16






Per una serie di concause, legate ad un susseguirsi di lutti che colpirono la famiglia reale di Francia tra il 1711 e il 1712, Luigi XIV si trovò ad avere come erede un bambino di 2 anni, salito al trono nel 1715 con il nome di Luigi XV (1710-1774), figlio di Luigi di Borbone e di Maria Adelaide di Savoia. Ben presto si iniziò a pensare ad un matrimonio per il giovane re. Inizialmente si decise di rafforzare il legame tra i Borboni di Francia e Spagna con il matrimonio tra Luigi XV e una figlia di Filippo V, per altro zio del giovane Luigi. Il matrimonio era stato deciso anche in virtù di una riconciliazione tra i due paesi, dopo la fine della guerra della Quadruplice alleanza, dal 1718 al 1720,



La scelta era caduta su Marianna Vittoria (1718-1781) che all'epoca del progetto matrimoniale aveva poco più di tre anni. La mano dell'infanta spagnola fu chiesta a nome del re dall'ambasciatore francese Saint-Simon nel novembre del 1721. Come previsto dagli accordi nuziali, Marianna Vittoria si trasferì in Francia, arrivando a Parigi nel novembre del 1722, alloggiata al Louvre. Elisabetta Carlotta duchessa madre d'Orleans, la definì assai dolce e graziosa, a prendersi cura della piccola infanta regina come veniva chiamata, fu Maria Anna di Borbone Conti figlia naturale di Luigi XIV. La piccola Marianna Vittoria godeva di molta popolarità, tuttavia il primo ministro Luigi duca di Borbone, contrario alle nozze spagnole, influenzò il giovane re a tal punto che il fidanzamento fu rotto, mandando su tutte le furie Filippo V re di Spagna, ma ancor di più la moglie, l'italiana Elisabetta Farnese. Il 5 aprile 1725 Marianna Vittoria lasciò la Francia e ritornò in Spagna. Tornata a Madrid, per Marianna Vittoria si parlò nel 1727 di un possibile matrimonio con il giovane Pietro II zar di Russia (1715-1730), figlio dello zarevic Alessio Romanov e di Carlotta di Brunswick Lunenburg e nipote di Pietro il Grande, ma insorsero sin da subito difficoltà insormontabili. Nel destino di Marianna Vittoria c'era comunque una corona, difatti nel 1729 sposò Giuseppe I di Braganza re di Portogallo.



L'ingerenza del primo ministro Luigi di Borbone, sul matrimonio di Luigi XV e l'infanta spagnola, aveva anche motivi prettamente personali. Luigi infatti aspirava a vedere sul trono una delle sue sorelle o Enrichetta (1703-1772) madmoiselle di Vermandois di venti anni o Elisabetta (1705-1765) madmoiselle de Sens di diciotto anni. L'influenza di Luigi di Borbone sul giovane Luigi XV era però in netto calo a favore di Andrè Fleury che riuscirà nell'intento di far esiliare il duca di Borbone e la sua amante madame de Priè che aveva più volte influenzato il primo ministro su decisioni politiche, ed aveva incoraggiato Luigi XV a rifiutare il progetto con una delle sorelle Condè. Enrichetta in realtà non aveva alcuna intenzione di sposare Luigi, preferendo una vita in convento come la cugina Luisa Adelaide d'Orleans, e difatti nel 1727 prese il velo e nel 1733 divenne badessa di Beaumont-lès-Tours. Elisabetta Alessandrina invece sfumato questo matrimonio, vide la possibilità di divenire duchessa d'Orleans, sposando il cugino Luigi, ma ad opporsi fu la duchessa d'Orleans Francesca Maria, sorella di sua madre, che aspirava ad un matrimonio più prestigioso, sfumato questo altro progetto, Elisabetta Alessandrina non si sposerà.



Sfumato il progetto con una delle proprie sorelle il primo ministro Condè propose una candidata straniera, una principessa inglese. Il fine di Condè era quello di avvicinare l'Inghilterra alla Francia, dato che i rapporti con la Spagna si erano alquanto allentati dopo la rottura del fidanzamento con l'infanta, e che l'Inghilterra si era avvicinata all'Austria. La scelta cadde sulla prima figlia del re Giorgio II e della moglie Carolina di Ansbach, Anna di Hannover (1709-1759). Anna aveva sedici anni, era estremamente intelligente e colta, parlava oltre l'inglese, il francese e il tedesco, aveva un vero talento musicale, brillava nel canto, nella composizione e nel cembalo, il suo maestro era stato Georg Friederich Handel, che di solito non insegnava, ma che fece un'eccezione come disse per la sola Anna, da lui definita fiore tra le principesse. Il progetto matrimoniale però si arenò dopo le insistenze della corte francese sulla conversione della principessa alla religione cattolica, le difficoltà sulla conversione non erano il solo motivo della fine del progetto, ancora una volta Fleury si oppose a Condè, influenzando Luigi XV contro le nozze inglesi. Sfumato il progetto nel 1734 Anna sposò Guglielmo IV principe d'Orange.



Un'altra candidata veniva dalla lontana Russia, lo zar Pietro I il Grande propose la propria figlia Elisabetta Romanov (1709-1762) contando sulla sua bellezza e sulla ricchezza che lo zar poteva offrire. A sedici anni Elisabetta era considerata la fanciulla più bella dell'impero, suo padre l'adorava e da molti era considerata la versione femminile dello zar. Seppur intelligente, Elisabetta aveva ricevuto un'educazione imperfetta, lo zar non aveva tempo di sovrintendere ai suoi studi, e la madre Marta Helena Skowrońska, prima amante poi moglie dello zar, che le aveva cambiato il nome in Caterina, non aveva goduto di un'educazione formale. Suo padre filo-europeo aveva scelto per lei una governante francese, Elisabetta parlava correntemente oltre al francese anche l'italiano ed era un'ottima ballerina. La corte francese però non prese seriamente la candidatura della principessa russa, non si considerava l'impero russo ancora all'altezza delle potenze europee, inoltre c'erano le ombre sul passato di Caterina e il progetto sfumò. Elisabetta avrebbe visto la sua stella brillare non come moglie di, ma come zarina del proprio paese. Era stata fidanzata al principe Carlo Augusto di Holstein Gottorp ma il giovane morì alla vigilia delle nozze. Elisabetta avrebbe scelto da sola il proprio marito, e come suo padre prima di lei, nel 1742 sposò Alexey Razumovsky, un uomo del popolo.



Un'altra candidata fu la principessa portoghese Maria Barbara di Braganza (1711-1758) figlia di Giovanni V re del Portogallo e di Maria Anna d'Asburgo. I Braganza erano una dinastia giovane, Giovanni V era il quarto re della dinastia Braganza e il matrimonio con l'arciduchessa austriaca aveva segnato di certo un salto in avanti. La giovane principessa, colta, appassionata di musica in particolare di clavicembalo, era stata allieva del noto musicista italiano Domenico Scarlatti. Maria Barbara non era particolarmente bella, ma i più la descrissero di buon carattere, nonostante le buone premesse il progetto matrimoniale non si concretizzò, Maria Barbara sarebbe comunque entrata a far parte della grande famiglia dei Borboni, sposando nel 1729 Ferdinando di Borbone erede della corona spagnola.



Un'altra candidata fu Carolina di Assia Rheinfels Rotenburg (1714-1741) tedesca di nascita, figlia di Ernesto langravio di Assia Rotenburg e di Eleonore Löwenstein Wertheim Rochefort. Carolina era stata suggerita da una figlia del principe di Savoia Carignano, che aveva una certa influenza su Fleury. Carolina era sorella di Polissena, moglie di Carlo Emanuele III re di Sardegna, il fine era quello di mantenere un rapporto familiare e politico con il Piemonte. Carolina era particolarmente graziosa ma aveva un pessimo carattere, e finì ben presto con l'essere scartata. Il destino di Carolina era comunque in Francia, infatti nel 1728 sposò Luigi Enrico di Borbone Condè, proprio il nemico di Fleury.



Un'altra candidata era la principessa lorenese Anna Carlotta (1714-1773), figlia di Leopoldo duca di Lorena e di Elisabetta Carlotta d'Orleans. Proprio gli Orleans proposero Anna per rafforzare con Anna sul trono, il potere degli Orleans. Compresone il fine Condè rivale degli Orleans ostacolò il progetto matrimoniale che difatti non andò in porto. Fallito questo progetto il duca di Lorena cercò di far accasare la figlia con il duca d'Orleans suo nipote, vedovo a ventitre anni della prima moglie, ma il duca Luigi rifiutò questo come altri progetti matrimoniali. A ventitreanni senza opportunità di sposarsi, Anna Carlotta divenne badessa di Remiremont. Ciò che non accadde a lei, cioè diventare regina di Francia, accadde ad una sua nipote Maria Antonietta d'Asburgo Lorena, figlia di suo fratello Francesco.


Maria ritratta da Jean Batpiste van Loo

La lista di candidate alla mano di Luigi XV erano ben 99, (io ho trovate queste, se ne sapete delle altre aggiungentele.) Fu il cardinale Fleury a proporre il nome di colei che sarebbe diventata moglie di Luigi XV. Il cardinale Fleury desiderava scegliere una principessa che non fosse strumento di alleanze interne ed esterne, e la sua scelta cadde su una principessa polacca Maria Leszczynska (1703-1768) figlia del re di Polonia poi duca di Lorena Stanislao e di Caterina Opalinska, Maria aveva ventidue anni, di conseguenza era in grado di dare al giovane re un figlio quanto prima. Il 5 settembre 1725 la principessa polacca sposava il re di Francia. Fu inizialmente un matrimonio d'amore, per il quindicenne Luigi, Maria fu il primo amore le fu fedele fino a quando nel 1738 dopo la nascita dell'ultimogenita, Maria gli chiuse le porte della sua camera da letto. Il re iniziò da allora le sue storie d'amore, tra le quali emerse Madame de Pompadour. Il matrimonio durò quarantatre anni, i due misero al mondo undici figli Luisa Elisabetta e Anna Enrichetta (1727) Luisa (1728-1733) Luigi Ferdinando (1729) Filippo (1730-1733) Maria Adelaide (1732) Vittoria (1733) Sofia (1734) un figlio nato morto nel 1735, Teresa (1736-1744) Luisa Maria (1737) dei quali ne videro morire sei.


M. van Meytens, Maria Elisabetta 1760s

Il 24 giugno 1768 Maria Leszczynska moriva, fu sicuramente un gran dolore per il re che tornò ben presto a farsi consolare dalle sue amanti, morta da alcuni anni anche madame de Pompadour, Luigi XV si legò ad una nuova donna Jeanne Becù madame du Barry che sarà l'ultima favorita del sovrano. A pensare alle nuove nozze del sovrano, ancor prima di questi fu la regina d'Austria e d'Ungheria nonchè imperatrice del Sacro Romano Impero Maria Teresa d'Asburgo. L'Austria e la Francia erano state acerrime nemiche da decenni dalla salita al trono della giovane Maria Teresa, ora a distanza di anni, dopo il cambiamento di alleanze che aveva visto le storiche alleanze europee venire meno ossia quelle tra Austria e Inghilterra, Francia e Prussia, l'avvicinarsi della Prussia e dell'Inghilterra aveva spinto l'Austria ad avvicinarsi alla Francia. Maria Teresa contava sulla bellezza della sua terza figlia Maria Elisabetta d'Asburgo Lorena (1743-1808) dai più considerata la più bella tra le figlie di Maria Teresa, che di lei scriveva << Non importa se la guarda un principe o una guardia svizzera. Ad Elisabetta basta l'ammirazione di chiunque per sentirsi contenta. >> Maria Elisabetta ha ventiquattro anni, Luigi XV incuriosito dalla decantata bellezza dell'arciduchessa austriaca, da il via ai negoziati inviando alla corte austriaca un pittore affinchè ritragga Maria Elisabetta. Ma sfortuna vuole che lo spettro della famiglia, il vaiolo che ha già ucciso due sorelle e un fratello ed una cognata di Maria Elisabetta, colpisca anche lei, Maria Elisabetta si salva ma la sua bellezza è irrimediabilmente perduta. Il ritratto del volto deturpato dalle cicatrici è comunque inviato a Luigi XV che sorvola sul progetto sotto un silenzio colmo di significato. Maia Elisabetta non si sposerà e diventerà badessa delle canoniche di Innsbruck.


J.Ducreuz, Maria Teresa 1776

Come già accennato da Ale nella prima pagina, un altro progetto matrimoniale fu con Maria Teresa di Savoia Carignano (1749-1792) figlia di Luigi Vittorio di Savoia Carignano e di Cristina di Assia Rheinfels Rothenbourg. Maria Teresa a diciannove anni era rimasta vedova di Luigi Alessandro di Borbone principe di Lamballe. La principessa vedova di Lamballe era nota per il dolce carattere e l'irreprensibilità dei modi, che avevano portato le figlie zitelle del re, le Mesdames Maria Adelaide, Vittoria, e Sofia a contrapporre all'arciduchessa austriaca Maria Elisabetta, proprio la giovane Maria Teresa come eventuale seconda moglie del re. Le Mesdames facevano parte del partito dei devoti che speravano in un ritorno del re ad una vita nel rispetto dei principi religiosi, ma la condotta del re mostrava tutto altro, infatti le Mesdames si trovarono a dover affrontare una bella gatta da pelare Madame du Barry. Il progetto matrimoniale con la principessa di Lamballe venne meno.



Oltre a Maria Teresa d'Austria, anche Carlo III re di Spagna cercò di approfittare della vedovanza del re Luigi XV per piazzare una sua figlia sul trono francese. Si trattava della ventiquattrenne Maria Giuseppina di Borbone (1744-1801) quarta figlia femmina avuta del re e della regina Maria Amalia di Sassonia, divenuta poi la maggiore a seguito delle morti in tenera età delle prime tre. Maria Giuseppina non era particolarmente graziosa, e già in passato era sfumato il progetto matrimoniale con il figlio ed erede di Maria Teresa d'Austria che le aveva preferito una cugina. Luigi XV rifiutò il progetto indicando come causa la giovane età dell'infanta spagnola, è più probabile che non gli fosse piaciuta se si pensa che Maria Elisabetta d'Asburgo Lorena aveva la stessa età ed inizialmente Luigi XV ne era stato interessato. Sfumato questo progetto Maria Giuseppina non si sposerà rimanendo alla corte del padre, e poi del fratello.



Nel 1774 si ritornò a parlare di un possibile matrimonio del re. Luigi XV, era da più parti spinto a contrarre un nuovo matrimonio, dato che il matrimonio del nipote Luigi con Maria Antonietta d'Asburgo Lorena non aveva ancora visto la nascita di un erede. Come nuova moglie si fece il nome della principessa Maria Anna di Savoia (1757-1824) figlia di Vittorio Amedeo III re di Sardegna e di Maria Antonietta di Borbone Spagna. Ma il nuovo matrimonio avrebbe potuto recare offesa alla giovane delfina e alla potente madre di questa, Maria Teresa d'Austria, nonché compromettere, con eventuali figli nati dalle nozze, la successione dei due generi di Vittorio Amedeo, il conte di Provenza e il conte d'Artois, inoltre non piaceva a Vittorio l'idea di dare in sposa la diciassettenne figlia al sessantaquattrenne monarca francese, perciò mostro interesse a che il progetto decadesse, come scrisse infatti il 16 aprile 1774 a De Viry: << La tenerezza che abbiamo per nostra figlia ci mette nella speranza che queste onde si infrangano su loro stesse e che della questione più non si parlerà. >>

Edited by mounsier - 9/6/2016, 15:42
 
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