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Louise-Julie-Constance-Yvonne de Rohan- Rochefort è nata a Parigi il 28 marzo 1734 dal matrimonio di Charles de Rohan, principe di Montauban, conte di Rochefort en Yvelines, governatore di Nimes e di Saint-Hippolyte, e di Catherine Eléonore de Béthisy, principessa di Montauban, dama di palazzo della Regina.
Aveva due fratelli e una sorella: Charles Jules Armand de Rohan Mountauban (1729-?), principe di Rohan Rochefort Eugène Hercule Camille de Rohan Guéménée (1737- emigrato nel 1791), chiamato il principe Camille Eléonore Louise Constance de Rohan (?-?) che sposò, in Spagna, il conte di Mérode.
E' fatta canonichessa del convento di Remiremont il 10 dicembre 1742 all'età di 8 anni. Questo titolo esigeva una nobiltà vecchia di duecento anni. Fu destinata in seguito, in matrimonio nel 1748, ad un principe di Lorena, Louise Charles de Lorraine conte de Brionne (1725-1761), Grande Scudiere di Francia, governatore e luogotenente per il Re nella provincia dell'Anjou. Il matrimonio fu celebrato, il 3 Ottobre 1748, in presenza del curato di Saint-Sulpice nella chiesa dell'Abbazia di Panthemont, dal principe Louis Constantin de Rohan, Primo Elemosiniere del Re, prevosto della cattedrale di Strasburgo. Lo sposo è figlio di Louis de Lorraine, principe di Lambesc e di Jeanne Marguerite Henri de Dufort de Duras.All'età di 14 anni Louise Julie diventa la terza moglie di Louis Charles allora di 23 anni. La nuova contessa di Brionne viene presentata a Corte nel 1748.
Da questo matrimonio nascono 4 figli:
- Charles Eugène de Lorraine Brionne (1751-1825), principe di Lambesc poi duca d'Elbeuf; - Marie Josèphe Thérése de Lorraine Brionne (1753-1797) principessa d'Elbeuf, sposa nel 1768 Vittorio Emmanuele di Savoia-Carignano, duca di Carignano - Anne Charlotte, principessa Charlotte o principessa de Lorraine Brionne (1755-1786), badessa di Remiremont, Mlle de Lorraine -Joseph Marie de Lorraine Brionne (1759-1812), principe di Vaudémont
Il 28 giugno 1761 suo marito muore, ucciso durante una partita di caccia, all'età di 36 anni. La contessa ne ha 27. Non si risposerà più ma diventerà la favorita del ministro Choiseul, che seguirà nel suo esilio al castello di Chanteloup. Lo stesso anno diventa amministratrice della grande scuderia durante la minor età del figlio Charle Eugène de Lorraine. Eredita con i suoi figli la baronia di Mont Saint-Jean.
Nel 1768, la contessa de Brionne fa sposare la sua prima figlia, di appena 15 anni, Marie-Josephe-Thérèse, con un principe italiano della casata dei Savoia-Carignano. Nel mese di Agosto dello stesso anno, Mme de Brionne presenta sua figlia a Luigi XV. La Contessa di Brionne fu una delle donne più belle e più spirituali dell'ultima metà del XVIII secolo. Alla corte di Luigi XV, la contessa di Brionne si legò molto alla Marchesa di Pompadour.
Al matrimonio del Delfino con l'Arciduchessa Marie Antoinette, nel 1770, è la causa dello scandalo del minuetto. A sua figlia viene concesso come segno di distinzione, di ballare subito dopo i principi del sangue e prima delle duchesse. Quando la cosa viene scoperta si alzano molte proteste, dovrà intervenire lo stesso Luigi XV di persona.
Nel 1771 pensava di fare sposare il suo primogenito, il Principe di Lambesc, con la principessa di Lamballe, vedova dal 1768. Marie Antoinette si oppose a questo progetto per non far perdere a Mme de Lamballe il suo rango di Principessa del sangue.
Nel 1775, Mme de Brionne acquista nelle vicinanze di Rochefort en Yvelines, dominio di suo fratello primogenito, il dominio di Limours che diventa teatro di belle feste e dove ne abbellisce il parco. Prevost, regista della contessa, descrive in un manoscritto le feste che furono date al castello di Limours in onore della sua castellana o da lei. Nel 1778, vende la contea di Charny (Mont Saint Jean, Charny, Arnay e Poully) alla casa reale di Saint-Louis stabilita a Saint-Cyr, ma si riserva per lei il titolo di contessa di Charny, che appartiene tutt'oggi alla famiglia reale d'Italia.
Nel 1785 muore il duca di Choiseul, ma non dimentica nel suo testamento Mme de Brionne. Valuta i suoi beni a 14 millioni e i suoi debiti a 10.Incarica come esecutore testamentario il duca di Chatelet. Lo prega di accettare come pegno di riconoscenza i tosoni d'oro di diamanti, di staccarne la rosa nel centro per darla a Mme de Brionne (Bachaumont, 13 maggio 1785). Nello stesso anno il Cardinale di Rohan viene arrestato per l'Affare della collana e la Contessa de Brionne che è sua cugina germana, ne subisce il contraccolpo. Tutta la famiglia de Rohan è malvista a Corte.
Sua figlia Charlotte muore il 22 maggio 1786.
Al momento della Rivoluzione, Mme de Brionne emigra come i suoi due figli. Il "Moniteur universel" del 3 Febbraio 1793, in una corrispondenza datata a Vienna il 15 gennaio, annuncia che Mme de Brionne arriva a Vienna e che ha ottenuto dall'imperatore, suo parente, un aiuto di 100.000 fiorini. La contessa non tornerà mai più in Francia. Muore a Presbourg, in Ungheria, il 21 marzo 1815, all'età di 79 anni, lasciando come eredi suo figlio primogenito, il principe di Lambesc (gli altri figli erano morti) e dei nipoti. Qualche giorno prima della sua morte, Mme de Brionne riceve la visita di un vecchio amico, il principe di Talleyrand, allora al Congresso di Vienna.
Di quattro figli, solo sua figlia Marie Thérèse Josephe, sposata ad un principe di Savoia, generale di fanteria del Re di Sardegna, ebbe una discendenza: Carlo Emmanuele, nato il 24 ottobre 1770. Fu il padre di Carlo-Alberto, nato il 20 Ottobre 1798. Salirà al trono di Sardegna il 27 aprile 1831 e regnerà fino al luglio 1849. Vittorio Emmanuele II succederà al padre e diventerà Re d'Italia.
Dice di lei Mme de Crequy:
"... Louise-Julie-Constance-Yvonne Bretagne de Rohan Guémenée, Contessa de Brionne e Duchessa d'Elboeuf era la bellezza e la saggezza in persona. Aveva una statura ammirabile, con contegno dignitoso, un'aria imponente, e dolce. Era una Giunone cristiana, araldica sempre ben incipriata, appoggiata sugli ermellini di Bretagna e seminata di Croci di Lorena a profusione. Aveva un modo particolare di mettersi il belletto, vale a dire in linea assolutamente dritta per lo più vicino gli occhi, e questo strato color carminio brillante satinato d'argento non ne diminuiva lo splendore, dato che le tre altre linee inferiori e laterali andavano arrotondarsi curvando con grazia perfetta, a distanza uguale dal naso e dalle orecchie e senza mai cadere al di sotto del livello della bocca, che donava alla sua persona grande distinzione. Aveva del buon senso con molto buon gusto, un po' di spirito e per darvi un'idea del suo carattere, vi è sufficiente raccontarvi ciò che segue: Lei non era sempre contenta del comportamento del marito, dato che non si mostrava sempre in buona compagnia; un giorno in mia presenza gli disse, con un'aria solenne e di partito preso: "Monsieur, se vi incontrerò ancora alle Tuileries mentre passeggiate con MM Rivarole e Champcenets, potete contare e vi do la mia parola d'onore, che farò loro la riverenza!!!"
Nel 1789, Mme di Brionne si ritira in Austria, quando il suo amico Tayllerand tenta molte volte di persuaderla lei risponde: "Ah! Monsieur, Campagnola quanto vuole. Borghese mai!"
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