Maria Antonietta - Regina di Francia

La caccia al cervo, la passione dei sovrani di Francia

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celeborn36
view post Posted on 5/4/2010, 13:34




Nell'ultimo libro che ho comprato è descritto come si svolgeva la caccia al cervo e visto che Luigi XVI si dedicava a questa pratica e Marie-Antoinette assisteva spesso alle prodezze del marito, ho voluto fare un riassunto dell'evento:


Versailles deve alla caccia ed alla caccia sola la sua creazione, la sua crescita e la perseveranza dei suoi sovrani a dimorare in quel luogo.

La caccia ha da sempre ricoperto un ruolo molto importante alla corte dei sovrani di Francia. La caccia al cervo era chiamata “Caccia alla Francese”, la Cronaca di Saint-Denis ci dice che “Carlo Magno cavalcasse e cacciasse secondo il costume francese”. Francesco I fu chiamato il “padre della caccia alla francese” , Carlo IX stava componendo un poema sulla caccia quando sua madre arrivò per comandargli la notte di San Bartolomeo.

Il sovrano che senza dubbio si dedicò di più a questa pratica fu Luigi XV e visto la sua passione era tale che lo occupava quasi tutti i giorni, quando non si recava a caccia, a corte si diceva seriamente: “Il re oggi non fa niente “. E’ proprio sotto il suo regno che l’arte della caccia e soprattutto quella del cervo che viene portata ad un tal grado di perfezione.
In un quadro di Oudry conservato a Fontainebleau il Re viene rappresentato come valletto per il segugio ma con l’abito gallonato e il Cordon bleau, segue il percorso del cane che tiene al guinzaglio dato che questa è la prima operazione affinché la caccia abbia successo; questa fase viene chiamata la “Quête” o “Faire le bois”, per questo due valletti partivano all’alba con i loro segugi, cominciavano ad esaminare i confini del bosco dove si decideva cacciare, dato che era sempre nei campi vicini che i cervi hanno abitudine pasturare la notte. Quando trovavano un percorso da seguire andavano avanti e indietro, fino a trovare il luogo dove il cervo aveva dovuto trovar rifugio, il valletto riconosceva l’animale dalle “postes” (il luogo più alto del boschetto dove il cervo è passato), le “fumées” (gli escrementi del cervo), il piede, le “allures” (il modo diverso di marciare del cervo maschio e della femmina), le “foules” (l’impronte lasciate dal cervo sull’erba), il luogo dove il cervo riposa durante il giorno, le “abattures” (il luogo dove si è disteso sul ventre). Durante tutto questo periodo il cervo riposa dalle fatiche del giorno prima.
Per esperienza e per natura del luogo si sa la strada prenderà il cervo quando i cani l’attaccheranno e si fa un cambio di muta in modo da contrapporre al cervo ormai spossato dei cani pieni di forza (di solito c’erano tre cambi di muta senza contare le mute d’attacco, l’ultimo chiamato “i sei cani” ne aveva di solito di più, è questa la seconda importante fase della caccia. Quando tutto è così preparato il Re arriva col suo calesse da caccia. Luigi XIV la guidava da solo e vi ammetteva le dame che voleva distinguere. Ci si dava appuntamento al luogo di incontro, che era di solito vicino a Versailles come il padiglione di Breland, il vallo di riposo di Bièvres, il padiglione di Venières etc.
Il re riceve poi i rapporti riguardanti il cervo da attaccare dai luogotenenti di caccia e si prepara a montare sul cavallo che era presentato dal primo scudiero. Allora comincia la caccia vera e propria.
Il re indossa i suoi stivali e il corno “en sautoir” (a guisa di collare)con grazia. Subito dalla selva del bosco esce il cervo, si grida di prestare attenzione alla strada e il cervo in effetti, nella maggior parte dei casi passa di là, chi si trova sulla sua via, suona la tromba, chiama la muta e ognuno cavalcherà inseguendo i cani.
Il cervo si allontana di gran carriera, i cani cacciando fanno un gran trambusto, i cacciatori li seguono il più vicino possibile. Se i cani esitano i cacciatori li raggruppano e si uniscono a loro nei boschetti e si ritrovano subito nella piana. E’ il più bel momento della caccia e quello che Van der Meulen ha scelto per rappresentare Luigi XIV a cavallo, circondato dalle dame della sua corte mentre caccia nella foresta di Fontainebleau (dal regno di Francesco I le dame seguivano il re alla caccia).
Il cervo è al pieno delle forze, salta fossati e palizzate, i cani non demordono e non lo lasciano più, l’aria ridonda di grida, trombe e il rumore degli zoccoli dei cavalli. Presto il cervo raggiunge un altro boschetto dove trova un luogo dove riposarsi e rinvigorirsi, ha seminato i cani che ora esitano, lo cercano ed è qui che inizia una nuova ed ultima fase della caccia. Il cervo è scomparso e i cacciatori sondano il terreno dove i cani continuano a seguire le tracce. Lo circondano. Tutti si riuniscono al suono della “réquétté”, i cacciatori entrano nel boschetto e cominciano a passarlo di lungo e in largo, di nuovo il cervo scappa, i cani lo inseguono, i segugi si raggruppano e si comincia a lanciare l’ultima muta piena di vigore, il cervo è ormai spossato, si butta a terra. Il suono delle corna, il rumore dei cani, dei cavalli raddoppia. Infine il povero animale si difende con coraggio contro di loro, prende un nuovo slancio e si getta in uno stagno per ritrovare nuove forze, ma il freddo lo attanaglia; i cani lo inseguono, lo circondano e il colpo di carabina partito dalla mano reale pone fine alle sue sofferenze.
 
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Vittoria Francesca Savoia
view post Posted on 5/4/2010, 17:06




Ho trovato un dipinto del pittore Vittorio Amedeo Cignaroli, attivo alla corte Torinese nel 1700... qui a Torino si praticava la chasse a courre secondo l'esempio francese, il quadro è stato realizzato negli anni '70 del 1700 e rappresenta il Re Vittorio Amedeo III mentre si dedica al suo sport preferito nei dintorni della palazzina di caccia di Stupinigi: leggendo la descrizione di Ale mi è venuto in mente questo quadro... probabilmente la scena alla corte francese era molto simile a questa ^_^

 
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celeborn36
view post Posted on 5/4/2010, 17:21




E' vero Elena, il quadro calza a pennello con la descrizione, facile che la corte dei Savoia abbia tenuto come modello quella francese
 
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Tammy1
view post Posted on 14/2/2017, 23:09




Scusa come si intitola il libro che hai letto sulla caccia al cervo?
 
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3 replies since 5/4/2010, 13:34   1141 views
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