Maria Antonietta - Regina di Francia

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estella
view post Posted on 23/11/2010, 20:58 by: estella




Una caratteristica dell'epoca barocca fu l'abitudine di impiegare la musica, unita talvolta a brevi spettacoli scenici, come intervallo fra le numerose portate dei sontuosi banchetti che le ricche corti allestivano in occasione di particolari ricorrenze.

Ne è un esempio eclatante il resoconto di un banchetto approntato dal Granduca di Toscana il 19 ottobre 1608, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, in occasione delle nozze del figlio Cosimo II con Maria Maddalena, arciduchessa d'Austria. La musica, in questo caso, divenne un raffinato intrattenimento utile a rendere ancora più lussuosa la festa; le fantasiose scene teatrali che nel contempo venivano allestite, l'abilità dei tecnici di allora non avevano nulla da invidiare a quella dei colleghi di oggi.

Fu apparecchiata la tavola reale a capo della sala, in forma di mezzaluna, con una scalinata e baldacchino di damasco bianco sopra, con trine ricchissime d'oro, con una tovaglia di lino bianco ricamata d'oro con diverse imprese bellissime, sopra la quale furono poste le posate.

In mezzo alla tavola sedeva a mano diritta la Serenissima Sposa, poi la Serenissima Granduchessa e a mano sinistra il Serenissimo Sposo, dato per ordine gl'illustrissimi signori Cardinali del Monte, Sforza, Farnese, Montaldo e Este, il Serenissimo Arciduca d'Austria e il Granduca Ferdinando, tutti da una parte.

Seguitavano poi intorno alla sala altre quindici tavole…
Primo servizio freddo:

Salami spaccati serviti con sopra una corona imperiale di pasta di zucchero; pavoni con ali, coda e collo di pasta di zucchero; un carro dorato tirato da quattro colombe bianche di pasta di zucchero; un altro carro, tirato da due conigli bianchi con cocchiere, carico di pizzette di pistacchio, ecc.
Primo servizio di cucina:

Capponi bolliti coperti di fettoline di cardo; animelle di vitella fritte servite con fette di Pan di Spagna, ecc.

All'apparire di questo primo servizio uscì in una nuvola, da un capo della tavola, la Signora Vittoria e in un'altra nuvola dall'altro capo della tavola la Signora Ippolita, ambedue pomposamente vestite, cantando in modo assai singolare versi in lode della Serenissima Sposa, trattenendosi e cantando e passeggiando per un quarto d'ora, sinchè venne la seconda portata e le due donne se ne ritornarono nelle nuvole per la medesima strada da cui erano giunte.
Secondo servizio:

Tortore arrosto, servite con fette di Pane di Spagna; zuppe reali di petto e pelle di capponi; starne arrosto, servite con gigli di pasta sfoglia, ecc.

All'arrivo di questo secondo servizio comparve in aria un carro trionfale, sopra il quale era il signor Melchiorre, basso di cappella di Sua Santità, il quale veniva recitando in musica versi in lode delli Serenissimi Sposi, trattenendosi cantando sino a che fu portato il terzo servizio.
Terzo servizio:

Fagiani arrosto serviti in canestrelli di pasta di marzapane; torte fatte con mandorle tritate, petto di cappone arrosto, fegatelli di pollo arrosto, ecc.

Nel portar che si fece questo servizio comparvero in un carro trionfale le due figliuole del Signor Giulio Romano, che cantarono in modo assai squisito; e mentre stavano ferme comparvero di nuovo le due Signore Vittoria e Ippolita, una da un capo della tavola, e l'altra dall'altro, sopra carri trionfali, vestire superbamente da ninfe; e gareggiando ora da sole ora insieme cantarono con tanta soavità che non vi è lingua che lo possa esprimere e in questa maniera seguitarono sino a che comparve l'altra portata.
Quarto servizio:

Galli d'India arrosto, serviti con un festone intorno di pasta di marzapane; rossi di pasta sfoglia ripieni di marmellata di cotogna, ecc.

All'apparire di questo servizio, in un attimo si vide, sopra la tavola che era in fondo alla sala, aprirsi un fondale, che rappresentava la gloria del Paradiso con lumi, musici e strumenti; e gli angeli, i santi e le sante erano così numerosi che il loro numero sembrava infinito. Tutti facendo con suoni e canti vari concerti di musica diedero occasione ai presenti di persuadersi della gloria che si gode in cielo…
Secondo servizio di credenza:

Torte verdi con ricotta, parmigiano grattato e sugo di bietole; pasticciotti di tartufi, fettine di cardi e prugne secche; pere fiorentine, mele rosa, cardi con sale e pepe, ecc.

Si diede al fine l'acqua per le mani, dopo di che il Serenissimo Granduca Ferdinando comandò che si lasciasse mettere a sacco del popolo tutto quello che stava in quella casa…
 
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