Della gherardesca, Informazioni sulla famiglia

Intanto una breve introduzione.

Il cognome della famiglia, di origine longobarda, deriva da Gherardo (vissuto nel X secolo), Signore di Volterra, di Pisa e feudatario del castello di Donoratico.
Il figlio di Gherardo, Tedice I, ebbe 2 mogli e molti figli maschi, da cui almeno 4 linee genealogiche: le linee principali furono quelle originate da Tedice II e Gherardo III. La prima arriva fino ai giorni nostri ed è proprio quella del celeberrimo personaggio dantesco; la seconda si è estinta nella seconda metà del XIV secolo.

Da Gherardo III suddetto discende Gherardo X della Gherardesca (1198-g1268): di fede ghibellina, partecipò alla battaglia di Montaperti (1260) contro Firenze guelfa; poi seguì Corradino di Svevia nella sua spedizione in Italia meridionale contro Carlo I d'Angiò, ma venne catturato nella battaglia di Tagliacozzo e decapitato con il giovane Hohenstaufen a Napoli, il 29 ottobre del 1268.


Battaglia di Tagliacozzo (1268)

Il nipote Gaddo Della Gherardesca (+1320) era a capo delle truppe pisane quando, nel 1314, fu cacciato Uguccione della Faggiola che si era impadronito della città. Eletto Capitano del popolo, della sua morte fu sospettato lo zio Ranieri.

Ma veniamo alla prima linea e al personaggio più famoso: Ugolino della Gherardesca (1210-1289), titolare di molti titoli nobiliari in Toscana e Sardegna, comandante navale partecipò alla battaglia della Meloria (1284) in difesa del porto pisano dai genovesi. Nella battaglia ci furono molti morti da parte pisana e Ugolino venne accusato di tradimento. Scagionato, divenne podestà di Pisa e dovette gestire la pace dopo la sconfitta della Meloria. In seguito, il Conte subì una congiura da parte di altri nobili che lo accusarono nuovamente di tradimento e venne imprigionato nel luglio 1288 nella Torre pisana della muda (custodiva le aquile simbolo della città al tempo della muta), dove morì poco tempo dopo di fame insieme a due figli e due nipoti. Dante Alighieri lo rese immortale nei versi della sua Divina Commedia.


Joshua Reynolds - Il conte Ugolino con figli e nipoti nella torre - Knole Castle.
La tomba del conte si trova da secoli nel complesso monumentale di San Francesco, a Pisa. Nel 2001 i resti sono stati esumati e analizzati, escludendo l'ipotesi del cannibalismo (www.sanfrancescopisa.it/la-tomba-de...la-gherardesca/).


Il Palazzo dell'orologio, nella piazza dei Cavalieri di Pisa. La parte più antica, costruita dopo la morte del conte Ugolino, incorporò la Torre della muda, o Torre della fame, teatro del macabro episodio dantesco. Dal 1357 divenne la sede del capitano del popolo; nel 1919 fu acquistata dal conte Alberto Guido della Gherardesca; oggi è sede della Biblioteca della vicina Scuola Normale di Pisa. Dal 2016 ospita un percorso museale attraverso gli spazi che ricordano la terribile prigionia del conte Ugolino.

Con la caduta della Repubblica di Pisa, avvenuta nel 1406, la famiglia della Gherardesca passò al servizio di Firenze. L'alleanza coi Medici fu sancita dal matrimonio tra Ugo Della Gherardesca e Costanza, sorellastra del Cardinale Alessandro De’ Medici, futuro Papa Leone XI. Non solo, ma furono stretti legami di parentela con altre famiglie importanti, come gli Appiani di Piombino, i de Bardi, i Cavalcanti etc.


Santi di Tito - Costanza de' Medici (+1606) con il piccolo Cosimo II, del quale fu governante (#entry512696950).
Costanza era figlia di Ottaviano de Medici e della sua prima moglie Bartolomea Giugni. Sposò Ugo della Gherardesca (1530-1589) ed ebbe 11 figli. Dal fratellastro Alessandro, Arcivescovo di Firenze, ereditò il palazzo in Borgo Pinti quando fu eletto Papa.

In famiglia due alti prelati:


Astolfo Petrazzi - Cosimo della Gherardesca (1569-1634), figlio di Bernardo conte di Pietrarossa (+1569) e Beatrice Appiani d'Aragona (1528-1595). Vescovo di Colle val d'Elsa - Museo di Colle val d'Elsa.


Guido Reni - Cardinale Roberto Ubaldini (1581-1653), figlio di Lucrezia della Gheradesca (1554-1641) e Marco Antonio Ubaldini - Los Angeles County Museum of Art.

Tratto da https://webdept.fiu.edu/~mirandas/cardinals.htm


Palazzo della Gherardesca in Borgo Pinti a Firenze. E' rimasto alla famiglia per tre secoli. Oggi è un hotel.

Sotto i Lorena, al termine di una battaglia legale che li contrapponeva ai regnanti, la famiglia ottenne la conferma delle proprietà e dei titolo di Conti di Donoratico, di Pietra Rossa e di Bolgheri.

Veniamo alla genealogia: tralascio quella medievale perchè lunga e tediosa. Come già detto, i Gherardesca moderni discendono direttamente da uno dei due figli superstiti del conte Ugolino, Lotto della Gherardesca. Da lui arriviamo in linea retta a quell'Ugo II della Gherardesca (1538-1589) che sposò Costanza de' Medici:





Più sinteticamente:



Qualche immagine, così resta più impresso:


Camillo della Gherardesca (1735-1807), conte di Donoratico e Castagneto, con la seconda moglie, Maria Luisa de Nerli - Castello della Gherardesca di Castagneto.
Nato secondogenito del Conte Guido Filippo della Gherardesca e della Contessa Virginia Pandolfini, Camillo, dopo un periodo di carriera militare in Austria, è costretto a rientrare in Italia a seguito dell’improvvisa morte del fratello. Camillo era infatti l’unico che potesse assicurare una discendenza. Si sposò quindi con Maria Teresa, figlia del defunto marchese Vincenzo Riccardi. Ebbero molti figli, ma solo due sopravvissero: Guido Alberto e Maddalena, che rimasero orfani ancora bambini per la morte della madre, nel 1791 a soli 46 anni d'età. Camillo si risposò un anno dopo.

Immagine e notizie tratte da www.casoneugolino.com/famiglia-della-gherardesca/

Altre notizie in PDF www.dellagherardesca.org/pdf/gherardesca_longobardi.pdf

Edited by elena45 - 20/6/2019, 10:27

In genere per le grandi dinastie e per le famiglie più importanti frequento tre siti:
1) http://genealogy.euweb.cz/
2) www.genmarenostrum.com/
3) www.angelfire.com

Ma ce ne sono anche altri. Sotto gli schemi che costruisco da sola, quasi sempre, in piccolo, trovi il link delle fonti.

Edited by elena45 - 27/11/2018, 12:26

Io faccio così: dopo aver trascritto i dati con Office Word (per fare presto), i più significativi li trasferisco in Paint, creando uno schema in JPEG che può essere postato.

Continuando l'excursus iconografico:


Conte Guido Alberto della Gherardesca (1780-1854), unico figlio maschio di Camillo e Maria Teresa Riccardi.
Fu amante dell’arte e autorevole membro dell’Accademia d’Arte Fiorentina. Negli anni della discesa di Napoleone in Italia fu Ciambellano della sorella Elisa Baciocchi.


Pietro Benvenuti - Corte della granduchessa Elisa Baciocchi. In rosso il conte della Gherardesca. Seduto il grande violinista Paganini.

Immagini tratte da www.dellagherardesca.org/pdf/alberto_della_gherardesca.pdf

Guido Alberto avviò anche importanti opere di bonifica nella piana delle tenute di Bolgheri e Castagneto, opere che negli anni a venire avrebbero dato luogo agli attuali terreni fertili, ideali per le colture agricole e vitivinicole.
Fu ancora Guido Alberto che a metà del XIX secolo, piantò i cipressi lungo il viale di Bolgheri, in sostituzione dei pioppi messi in fretta e furia pochi anni prima per una visita del Granduca Leopoldo II. Quei Cipressi divenuti poi famosi in tutto il mondo grazie alla celebre “Davanti San Guido” di Giosué Carducci, e che tutt’oggi incantano i visitatori.
Guido Alberto sposò la nobildonna Ernesta Finocchietti dalla quale ebbe tre femmine e due maschi, Ugolino e Walfredo Fazio, che avrebbero dato origine ai due rami attuali della casata.

Immagine e notizie tartte da www.casoneugolino.com/famiglia-della-gherardesca/


Castello della Gherardesca sul colle di Castagneto Carducci (LI), che appartiene al ramo primogenito. La sua costruzione risale all'anno 1000; circondato da mura, ampliato e ristrutturato più volte, racchiude all'interno la chiesa di San Lorenzo. Notare la scultura che ricorda il celebre antenato.


Castello della Gherardesca a Bolgheri, un borgo di Castagneto. Di epoca medievale, appartiene al ramo cadetto. Distrutto dall'Imperatore Massimiliano I, fu ricostruito nel '500. Nel 1895, per volere del conte Alberto Guido, la facciata fu ristruttura in stile con la realizzazione della torre merlata su cui spicca lo stemma della Gherardesca.
Tutti sanno che il poeta Carducci visse a Bolgheri la sua adolescenza e immortalò il ricordo nella poesia "Davanti San Guido".


I famosi cipressi del Viale San Guido che porta a Bolgheri. La strada, resa celebre dai versi di Giosuè Carducci, è lunga quasi cinque chilometri ed ha inizio a valle, sulla via Aurelia, proprio dinanzi al settecentesco Oratorio di San Guido, santo della famiglia, vissuto tra l'XI e il XII secolo.


Conte Ugolino della Gherardesca (1823-1882), figlio maggiore del conte Guido Alberto, capostipite del ramo primogenito.
La moglie, Giulia Giuntini.
Il conte Ugolino fece parte della delegazione che presentò a Vittorio Emanuele II il risultato del plebiscito per l'annessione della Toscana al Regno di Sardegna, avvenuta poi con decreto reale del 22 marzo 1860.


G. Mochi - Ugolino della Gherardesca legge a Re Vittorio Emanuele II l’esito del plebiscito – Palazzo Pitti, Galleria d’Arte Moderna, Firenze.

Alcuni esponenti del ramo primogenito (quello che discende dal suddetto Ugolino):


Walfredo Tedice della Gherardesca (1937), figlio del conte Ranieri (1890-1946) e di Antonia D' Oncieu De La Batie.
Walfredo Tedice e il fratello Guido Novello (1941-1990) rimasero orfani da bambini per la morte prematura del padre.
Walfredo è noto alle cronache per aver rivendicato la proprietà di alcuni terreni di Donoratico concessi in enfiteusi alla comunità dal trisavolo Guido Alberto dopo i moti contadini del 1848.
Il conte ha due figli: Camilla e Adriano.


I fratelli Guelfo (1920-2008) e Ugolino (1925-2017) della Gheradesca, cugini del suddetto, figli di Gaddo (1895-1981) e Emilia Poschi Meuron.
Il conte Ugolino è autore, tra l'altro, del testo a cui abbiamo attinto molte notizie (www.dellagherardesca.org/gherardesca_opere.html).

I tre fratelli figli del conte Guelfo suddetto e Adriana Guillichini :


Gaddo della Gherardesca (1949). Tra le altre attiività è Presidente dell'Associazione Dimore Storiche Iitaliane. Ha una figlia, Costanza (1986), avuta dalla ex moglie Michela Valli.


Sibilla della Gherardesca (1946). Già Presidente del FAI, esperta di immagine nel campo della moda. Ha sposato l'industriale del rame Salvatore Orlando.


Manfredi della Gherardesca (1961). Mercante d'arte, ha sposato la principessa tedesca Maria Theodora zu Loewenstein Scharffeneck e vive a Londra.


Arrigo della Gherardesca (1950), cugino dei suddetti, figlio del conte Ugolino.


Il conte Gaddo nel castello di Castagneto Carducci.


Villa Margherita e Villa Emilia a Donoratico. La proprietà appartiene al conte Walfredo Tedice che abita la prima.

Edited by elena45 - 18/6/2019, 10:16

Il ramo cadetto, quello che discende da Walfredo Fazio della Gherardesca (1825-1892) non è meno importante.


Ugo Cosimo della Gherardesca (1858-1910), figlio di Walfredo Fazio e Teresa Marrocchi. Sposò Emma Vonwiller, della famiglia di banchieri svizzeri. Non ha lasciato discendenza maschile.


Ugolino della Gheradesca (1874-1957). Figlio di Alberto Guido e G.Ficher; Senatore fascista e proprietario del castello di Bolgheri. Sposò la baronessa altoatesina Barbara von Wrangel (1876-1950). La figlia Alessandra (1903-1984) ha ereditato il castello, ancora proprietà dei suoi eredi:


Federico Zileri dal Verme, nipote di Alessandra della Gherardesca suddetta, nella cantina del castello di Bolgheri, oggi importantissima azienda vitivinicola.


Giuseppe della Gherardesca (1876-1968), fratello minore di Ugolino suddetto, Medaglia al valore per il suo contributo nella Prima Guerra Mondiale. Alla Grande Guerra parteciparono anche i cugini Ranieri e Gaddo, figli di Walfredo.
Podestà di Firenze, fu lui a nominare Eugenio Montale direttore del Gabinetto Vieusseux.
Sposò nel 1903 l'americana Harriett Rychmond Taylor (1873-1934), figlia di un finanziere newyorchese, ed ebbe due figlie: Carlotta e Clarice, due sorelle entrambe legate alla produzione di grandi vini.

Ciò che ha dato più lustro a questa linea familiare, infatti, è stata la produzione di un celeberrimo vino, il top della produzione italiana: il Sassicaia.
Vedi https://books.google.it/books?id=dfufu13TU...cchetta&f=false


Il marchese Mario Incisa della Rocchetta (1899-1983), figlio di Enrico e di Eleonora Chigi Albani, sposò Clarice della Gherardesca nel 1931.
Mario era un grande allevatore di cavalli e proprietario di Ribot, il più famoso purosangue di tutti i tempi.Ma, nel secondo dopoguerra, decise di dedicarsi alla produzione vinicola di alta qualita. Nella Tenuta San Guido ereditata dalla moglie, nei pressi dell'oratorio dove sorge anche la loro residenza Villa Poggio, negli anni '40, il marchese impiantò due vitigni francesi di Cabernet e una cantina che ha prodotto il vino più buono d'italia.


Le nozze di Clarice della Gherardesca (1909-1998) e Mario Incisa della Rocchetta, a Bolgheri, nel 1930. Presenti Umberto e Maria Josè di Savoia, appena sposi.


Carlotta della Gherardesca (1904-2003), sorella di Clarice, sposa il marchese Niccolò Antinori (1898-1991), nel 1931. Sono i genitori di Piero Antinori (#entry559215155).

Edited by elena45 - 21/6/2019, 08:17

Costantino della Gherardesca e il nipote Barù al reality show Pechino Express.
Costantino è figlio di Costanza della Gherardesca (di cui non ho trovato immagini; vedi schema)

Costanza della Gherardesca (1939) sposò il conte Niccolò Gaetani dell'Aquila Caetani (1928-2011), da cui ha avuto due figli, Olimpia (1959) e Filippo (1964); poi ha divorziato (#entry525873223).
Costantino (1977) è nato dalla successiva relazione con Alvin Verecondi Scortecci, che lo ha riconosciuto 5 anni dopo che era già stato dichiarato con il cognome della madre.


Olimpia Gaetani dell'Aquila (1959), figlia del conte Niccolò e di Costanza della Gherardesca. E' pertanto sorellastra di Costantino; è madre di Gherardo, detto Barù, che porta anche lui il cognome materno: Gaetani dell'Aquila di Aragona.


Cugina di Costanza, la madre di Costantino, è Sveva della Gherardesca (1930), andata in sposa, nientemeno, che a un discendente degli Zar: Nicola Romanovsky-Cheremetev (#entry412384965).

Edited by elena45 - 20/6/2019, 11:23

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