Maria Antonietta - Regina di Francia

e dissero di lei.....

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ultimaregina
view post Posted on 11/6/2010, 21:52




Sempre dal libro di Nolhac, " Marie Antoinette Dauphine"

"Le qualita' di Maria Antonietta sono tali che colpiscono gli occhi, attirano i cuori e li conquistano.
Possiede un'agilita' fisica, quella del portamento e dei gesti, con questa grazia risveglia colui a chi vuol piacere, perchè ella sa' di riuscirci.
La sua gaiezza produce grande effetto nella corte dove le principesse sono piuttosto aride e fredde.
Lei ama dire a chi le si avvicina una parola gentile,ha la risposta pronta, sempre giusta, ha l'arte di parlare a tutto un circolo.
Molto sincera, incapace di una menzogna o di un atto dubbioso, ella sente d'istinto l'astuzia o l'ipocrisia intorno a lei.
Sensibile, come si usava a quei tempi, piange facilmente di pieta' o di tristezza, caritatevole con discrezione e tenera nell'espressione della sua carita', benevola con i deboli e i piccoli, non fa' del bene con il freddo obbligo del dovere di stato, si appassiona per la gente che ama, per tutto cio' creda sia giustizia.
Ha veramente "una bella anima" dice Mercy." :cd08785afu4.gif:
 
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estella
view post Posted on 12/6/2010, 13:27




Dalle memorie di François Cognel, giovane lorenese che insieme a due suoi amici visitò il Trianon nel 1789, prima che i sovrani fossero condotti a Parigi...

"Nel momento in cui stavamo per uscire, ci fu annunciato l'arrivo di Maria Antonietta, e siccome non avevamo il tempo di raggiungere il cancello del giardino, la guida ci fece entrare nella stalla. La regina, che era accompagnata da una dama di Corte, se ne accomiatò e si inoltrò da sola in direzione della latteria.
Indossava una semplice veste di lino, un fazzolettone e una cuffia di merletto: sotto quei modesti abiti, ella pareva ancora più maestosa che nel grande costume in cui l'avevamo vista a Versailles.
Ha un modo di camminare tutto speciale; i suoi passi non si distinguono, scivola, ecco, con impareggiabile grazia; rialza molto fieramente la testa, quando, come in quel momento in cui non la vedevamo, ritiene d'esser sola.
Passò vicinissima al luogo in cui eravamo, e noi avemmo, tutti e tre, come l'impulso di piegare le ginocchia nel momento in cui passava...".
 
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^rose bertin^
view post Posted on 12/6/2010, 15:29




CITAZIONE
Passò vicinissima al luogo in cui eravamo, e noi avemmo, tutti e tre, come l'impulso di piegare le ginocchia nel momento in cui passava...".

chi fu più regina di lei?
 
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ultimaregina
view post Posted on 13/6/2010, 14:46




Grazie Estella, che meraviglia la nostra reine! :wub:
Vorrei usare questo topic come collage dei vari complimenti fatti a lei da chi l'ha conosciuta.
Diciamo una dedica alla sua grazia, bellezza e maestosita'. :66py4.gif:
 
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^rose bertin^
view post Posted on 14/6/2010, 13:52




infatti per tutti quei nuovi utenti che si iscrivono o per quelli che non ne hanno MAI sentio parlare(anche se è un pò difficile...)questo topic è una delizia ^_^
 
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ultimaregina
view post Posted on 14/6/2010, 21:26




Grazie per aver definito " delizia " questo topic, Rose.
E' un puzzle dove le tessere sono cioccolatini! :offtopic.gif:


Sènac De Meilhan:

"La sua testa dritta sul suo bel collo graco le dona, camminando, un'aria cosi' imponente , cosi' maestoso, che sembra di vedere una dea circondata dalle sue ninfe."
 
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ultimaregina
view post Posted on 20/6/2010, 13:22




Pierre De Nolhac parla di Mme Vigèe-le-Brun:

Aveva intravisto la regina qualche anno prima, in una delle sue passeggiate a Marly.
L'aveva incontrata circondata da parecchie dame, vestite di bianco,
"tutte cosi' giovani, cosi' carine che mi fecero l'effetto di un'apparizione;
Ero con mia madre e mi allontanai, quando la Regina ebbe la bonta' di fermarmi, dicendomi di continuare la mia passeggiata dappertutto e dove volevo".
E' la prima volta che l'artista vede quella che dovra' essere la sua piu' cara modella e della quale ha sempre parlato con un'affettuosa emozione. :cd08785afu4.gif:
 
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ultimaregina
view post Posted on 2/9/2010, 19:12




I piu' belli occhi del mondo, del resto, hanno pianto sopra Maria Antonietta, e non v'era orazione funebre che valga lacrime simili.
La storia della povera regina ha quattro righe sole dinanzi a Dio. Ella nacque il giorno delle lacrime, visse parte della sua vita nelle lacrime ingoiate, i suoi ultimi giorni nelle lacrime versate a fiumi, a torrenti, e la sua morte, infine, cagione di tante altre lacrime, fu il Dies irae del seppellimento di una Tradizione, di una Aristocrazia, di un Trono, di un Mondo.



L.Bloy
 
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bibi_chiaracomeunalba
view post Posted on 2/9/2010, 19:39




Ma quanto è dolce Fersen? :wub:
 
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ultimaregina
view post Posted on 2/9/2010, 19:45




Bibi, cosa c'entra Fersen? :huh:

Forse ti riferivi ai miei vecchi post.... :D
 
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bibi_chiaracomeunalba
view post Posted on 2/9/2010, 19:46




Si,svusami....stavo rileggendo ciò che disse Fersen a sua sorella riguardo Toniette e isuoi capelli...sono commossa,è veramente dolce !
 
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ultimaregina
view post Posted on 2/9/2010, 19:50




Immaginavo...eh si, il nostro Fersen era un romanticone! ;)

Il mio "cioccolatino" preferito è quello di Orazio Warpole :offtopic.gif:
 
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alicem
view post Posted on 3/9/2010, 19:12




CITAZIONE (ultimaregina @ 18/3/2010, 18:38)
"La regina è molto graziosa e amabile,ma non pensa che a divertirsi.Non ha nessun sentimento per il Re.....la sua virtu' è intatta ed anzi ella è persino austera,per carattere piu' che per ragionamento......
E' una donna amabile e onesta,un po' giovane e poco riflessiva,ma che possiede un fondo di onesta' e di virtu' che nella sua situazione e' veramente rispettabile.
Inoltre possiede intelligenza e giustezza di spirito che spesso mi ha stupito.
Il suo primo movimento è sempre giusto".

Il fratello l'Imperatore GiuseppeII.



"Come si offre una sedia alle altre donne,si vorrebbe quasi sempre avvicinarle il trono".

Un suo paggio.



"La sua pretesa galanteria non è che un sentimento profondo d'amicizia per una o due persone,una civetteria di donna e di Regina per piacere a tutti.
La sua estrema giovinezza e la sua mancanza di esperienza avrebbero potuto incoraggiare uno dei suoi familiari a ricompensarla male della sua bonta':invece,mai uno di noi che abbiamo la fortuna di vederla ogni giorno,s'è permesso la piu' piccola sconvenienza.
Ella fa la Regina senza accorgersene e noi la si adora senza pensare ad amarla".

Il principe di Ligne.



"E' cosi' dolce e,oso dire,cosi' docile".

L'abate Vermond.



"Le Ebi e le Flore,le Elene,le Grazie sono donne da marciapiede appetto a lei.
Quando ella è ritta o seduta è la statua della bellezza;quando si muove è la grazia in persona.
Portava una veste d'argento cosparsa di oleandri: pochi diamanti e poche piume.....si dice che non sappia danzare a tempo,ma,se è cosi',ha torto il tempo".

Orazio Walpole



"Il cielo dono' ai suoi tratti
lo splendore che ammiriamo;
o Francia, Dio la incorono' per la tua felicita'.
Inutile lo scettro per si' grande bellezza;
ma una tale virtu' meritava un impero".

La Harpe



"Maria antonietta era alta,straordinariamente ben fatta,abbastanza formosa,ma non pingue.Aveva splendide braccia,mani piccole perfettamente conformate,piedi graziosi.
Era la donna di Francia dal piu' bell'incedere: teneva la testa molto alta, con una maesta' che faceva riconoscere la sovrana in mezzo a tutta la corte,ma senza che questo nuocesse minimamente a quanto di dolce e di benevolo v'era nel suo aspetto.
E' difficilissimo dare un'idea di tanta grazia e di tanta nobilta' a chi non abbia personalmente visto la Regina.
I suoi tratti non erano regolari;aveva ereditato dalla sua famiglia quell'ovale lungo e stretto del viso tipico delle sue origini austriache.
I suoi occhi,non grandi,erano quasi azzurri;aveva lo sguardo vivo e dolce,il naso sottile e grazioso,la bocca regolare,nonostante le labbra fossero piuttosto marcate. Ma l'incarnato splendente era la connotazione piu' straordinaria del suo viso. Non ne ho mai visto uno cosi' luminoso, e dire luminoso è l'unico modo per descriverlo: la sua pelle era infatti cosi' trasparente da non prender l'ombra.
Non potevo rendere i contrasti come avrei voluto. mi difettavano i colori per dipingere quella freschezza,quei toni cosi' fini,tipici della sua deliziosa figura, che non ho mai ritrovato in nessun'altra donna".

Elisabeth Vigèe Le Brun



"Gli occhi piu' parlanti e piu' belli del mondo, il piu' bel colorito e la pelle piu' bella.....,il collo sottile,un portamento di testa galante,pieno di grazia e di maesta',il sorriso piu' espressivo...e un passo da dea che procede sulle nubi".

LuigiXV



"Eccovi i capelli che mi avete chiesto: se non bastano ve ne mandero' altri.
E' LEI che ve li dona. Ella è tanto buona e perfetta che mi sembra di amarla anche di piu' da quando vi ama......
Io non moriro contento se voi non l'avrete veduta".

Fersen alla sorella Sofia.



Concludo con le parole della cara Regina in una lettera al conte Esterhazy indirizzate,senza nominarlo, a Fersen:...................................

"DITEGLI CHE LE MIGLIA E I PAESI NON POSSONO MAI SEPARARE I CUORI".


Dolce e romantica Antonietta ti vogliamo bene.
Barbara

che bel collage Barbara..alcune parti me le ero persa...alla fine stavo per commuovermi: grazie!! :offtopic.gif: :offtopic.gif:
 
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ultimaregina
view post Posted on 4/9/2010, 14:30




Grazie cara Alice, è il mio omaggio alla reine.
E non è finito....sono sempre alla ricerca di belle frasi significative da aggiungere a questa lista...se ne hai anche tu e gli altri ...aggiungete pure! ;)
 
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view post Posted on 4/9/2010, 17:03
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Marie-Antoinette

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Sono ormai passati sedici o diciassette anni da quando scorsi per la prima volta la Regina di Francia, allora la Delfina, a Versailles, e certo mai visione più leggiadra venne a visitare questa terra, ch'essa sembrava appena sfiorare. La vidi al suo primo sorgere all'orizzonte, decorare ed allietare quella sfera elevata in cui aveva appena incominciato a muoversi, fulgida al pari della stella del mattino, piena di vita e di splendore e di gioia. Oh! quale rivoluzione! e quale cuore dovrei aver io per contemplare senza commozione quell'elevatezza e quella caduta! […] Non avrei mai sognato di vivere abbastanza da vedere un disastro del genere abbattersi su di lei in una nazione d'uomini così galanti, in una nazione d'uomini d'onore e di cavalieri. Nella mia immaginazione vedevo diecimila spade levarsi subitamente dalle loro guaine a vendicare foss'anche uno sguardo che la minacciasse d'insulto. Ma l'età della cavalleria è finita...

Edmund Burke, Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia, 1790
 
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