Qualche estate fa qui a Venezia venni a sapere di una coppietta. Due fidanzatini decidono di appartarsi in un'isoletta della laguna, Sant'Ariano. Gente di terraferma che decide di venire nell'isola senza sapere il suo macabro contenuto: un'immensa distesa di ossa. Si avventurarono oltre i muri dell'ossario! E sostennero di aver sentito rumori, strepiti e di aver visto strambe luci aggirarsi in giro per l'isola.
Con due amiche e una bella compagnia di "adulti" e gente scettica come me partimmo un sabato sera per Sant'Ariano. Erano le nove di sera. Rimanemmo a banchettare non lontano dall'ossario. Verso mezzanotte andammo a dare un'occhiata. Un silenzio di tomba. Rimanemmo nei paraggi e girovagammo nell'ossario fino all'alba, chi dormendo in sacchi a pelo, chi in tenda chi in barca. Arrivata l'alba tornammo a Venezia provando "scientificamente" che fantasmi a Sant'Ariano non ce n'erano.
Altra esperienza al Cason dei Sette Morti.
Qui potete trovarne un racconto un po' romanzato tuttavia gradevole.
Decidemmo di passare una notte in questo posto. A parte un po' di rumore fatto dal vento non avvertimmo nulla di inquietante.
Molto più tenebroso il fenomeno dei fuochi fatui nelle notti d'autunno in laguna. Me ne ricordo ancora. Queste fiammelle che si agitavano in su e in giù. Si diceva fossero le anime dei morti.
Ho cercato di svelare tutte le storie dei fantasmi a Venezia. Al Casin degli Spiriti non ho mai avvertito nulla di strano (si parlava dello spettro del Morto da Feltre, tra l'altro trapassato a Roma), così come Giordano Bruno, il fantasma di Campiello del Remer, la bara della bambina uccisa da uno scontro con un vaporetto ad inizio '900, il fantasma di una ragazza che cerca l'anello nuziale, quello di Selima, quello del campanaro di San Marco, dell'avaro fiammeggiante... Bah. Mai visto niente. E voi?