Maria Antonietta - Regina di Francia

Anne-Marie-Louise d'Orléans, Duchesse de Montpensier

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view post Posted on 15/8/2008, 15:38
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Marie-Antoinette

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Anne-Marie-Louise d'Orléans nasce il 29 maggio 1627 al Louvre, e muore il 5 aprile 1693 a palazzo d’Orléans, a Parigi. I suoi genitori sono Gastone di Francia, duca d’Orléans –fratello di Luigi XIII- e di Marie de Bourbon, duchessa di Montpensier, ultima del ramo dei Borbone-Monpensier e di conseguenza erede universale della favolosa fortuna della famiglia; la madre morirà qualche giorno dopo il parto, e la piccola ne risentirà per tutta la vita: all’inizio dei suoi Mémoires scriverà “L’inizio della sfortuna della mia Casa capitò poco dopo la mia nascita, in quanto fu seguita dalla morte di mia madre”; Monsieur Gaston è abbastanza deluso nelle sue aspettative: lui voleva un erede maschio, destinato alla corona poiché il matrimonio di Luigi XIII ed Anna d’Austria era ancora sterile: l’infanzia per la piccola non si prospetta felice, orfana di madre e con un padre lontano, assente, e che per giunta passa il tempo a complottare contro l’autorità reale. La sfortuna è però compensata dall’enorme ricchezza della bimba, erede dell’immenso patrimonio dei Montpensier, che saprà gestire a dovere, e anche aumentare, ma che dovrà costantemente difendere dagli istinti rapaci del padre; non sarà attaccata ai suoi beni, se necessario saprà anche rinunciarvi in parte se le sembrerà che ne valga la pena; Mademoiselle si indigna quando sente dire che “l’enorme fortuna lasciatale dalla madre poteva consolarla d’averla perduta”. La sola cosa cui non rinuncerà mai sarà il suo rango, inculcatole dalle sue governanti, sapendo essere di sangue reale sempre, dovunque e comunque, dal ridicolo al sublime.
Le viene dato correntemente il titolo di Grande Mademoiselle, questo perché suo padre come fratello del re portava il nome di Monsieur, fino alla nascita di suo nipote Phlippe ed Anne-Marie-Louise veniva chiamata Mademoiselle, fino alla nascita della prima figlia di Philippe, momento in cui le venne aggiunto un “Grande” per distinguerla dalla piccina.

Il destino ha fatto di questa orfanella la più ricca principessa d’Europa, che malgrado fosse tutt’altro che bella (Saint-Simon ne dice che era “più Borbone che donna”) riceve diverse proposte di matrimonio da quasi tutti i sovrani europei: progetti falliti per diversi motivi, principalmente per la gelosia del real cugino Luigi XIV, per i maneggi di suo padre Gaston e anche per la troppo alta opinione di sé che la stessa Mademoiselle nutriva. Per un certo periodo sembravano scontate le sue nozze col re, che fin da piccino (Luigi aveva undici anni meno della cugina) lei chiamava “mon petit mari”, ma poi la Fronda e le bravate della Montpensier ne cancellarono irrimediabilmente la possibilità.

La Fronda, periodo di guerra civile e di intrighi che segnerà per sempre la vita di Luigi XIV e la sua avversione per Parigi. Monsieur Gaston, da bravo cospiratore che era, ebbe un ruolo di primo ordine in entrambe le parti: la Fronda Parlamentare e la fronda dei Principi... giusto poi per tradirli tutti alla prima occasione, come d’abitudine. Mademoiselle sostiene il padre, forse per dovere filiale malinteso, forse per i suoi attriti personali con Mazarino. Al volubile e codardo Gaston, uomo senza onore, non pare vero di avere la possibilità di dare a sua figlia la maggior parte delle sue colpe, e quindi la manda ad assediare la città di Orléans, che viene presa dai frondisti e nella quale la duchessa di Montpensier farà il suo ingresso attraverso la breccia nelle mura assieme alle sue dame, camminando nel fango, come riporta nelle sue memorie. Qui è la differenza: la Fronda è in effetti una guerra da operetta, con qualche scaramuccia e qualche bastonata un po’ più seria, ma la maggior parte dei fatti si decide più con un giro di amanti che saltano da un letto all’altro che non con le armi: la duchessa di Longueville, sorella del Gran Condé contende La Rochefoucauld alla duchessa di Montbazon e nel frattempo flirta anche col proprio fratello principe di Conti, il Cardinal de Retz, tanto per stare tranquillo, se la spassa con tutte e gli esempi si potrebbero moltiplicare all’infinito. Gaston complotta nei letti, Anne-Marie-Louise si arma ed inforca nemmeno tanto metaforicamente la lancia; lui complotta e lei è apertamente ribelle... lui sente molto il suo retaggio mediceo, lei è una vera Borbone, anzi possiamo dire che la Grande Mademoiselle è il solo e vero uomo della famiglia.
É una donna dagli amori romantici e romanzeschi, prevalentemente a senso unico: prima sogna di sposare il cugino re, poi si innamora del Gran Condé e copre la sua ritirata con un gesto che resterà famoso. Nel corso della battaglia del Faubourg Saint-Antoine (2 luglio 1652, la più sanguinosa di tutta la fronda) le truppe di Condé stanno per cedere sotto i colpi di quelle reali comandate da Turenne e Mademoiselle decide di andare alla Bastiglia, che dominava il fauborug, e di far cannoneggiare le truppe di turenne, renendo così possibile la ritirata di Condé. Il commento del Cardinale Mazarino fu lapidario: "Con quel colpo di cannone ha ucciso suo marito", a significare con i progetti di sposarla a Luigi sono definitivamente defunti. Terminata la fronda il re le usa la delicatezza di poter scegliere il luogo del proprio esilio, e Mademoiselle opta per suo castello di Saint Fargeau, in Puisaye, dove dovrebbe rimanere per cinque anni.
Di rientro a Corte sembra inizialmente che il re la tratti con affetto, in realtà non solo non le perdonerà mai del tutto la Fronda ma la vede solo come una merce di scambio nel gioco delle alleanze matrimoniali. Luigi sposa Maria Teresa d’Austria, un’altra sua cugina, e per la Grande Mademoiselle svanisce il trono di Francia… ma forse è possibile quello d’Inghilterra, ma lo Stuart è un re detronizzato che lotta per riprendere i suoi domini, e non ha attrattive per farsi preferire all’Imperatore… progetti favolosi, tutti suoi, che la diplomazia di Luigi XIV non concepisce nemmeno da distante: tramite Turenne –un altro dei suoi amori folli di gioventù- il re le propone invece di sposare il re del Portogallo, che era mezzo pazzo, debosciato e orribile. Mademoiselle rifiuta, e questo le vale un altro smacco: “Penserò a voi quando mi converrà, e vi sposerò con chi mi sarà utile per i miei scopi” è tutto quanto riesce ad avere dal Re Sole.
Anne-Marie-Louise invecchia, la quarantina si avvicina e… ed il suo cuore si infiamma per un “ometto biondiccio”: Antonin Nompar de Caumont, duca di Lauzun, favorito del re. La storia del loro amore è un romanzo vero e proprio, per poco non si sposano sotto gli auspici di Luigi XIV, e solo le rimostranze di Monsieur Philippe e dei principi del sangue riescono ad averla vinta; del resto, Philippe d’Orléans sapeva benissimo di essere l’erede universale della cugina, e per evitare di perdere i favolosi beni della Montpensier ha rovinato l’esistenza a tutta la famiglia reale. A seguito di una scenata Luigi XIV fa imprigionare Lauzun, e per ottenerne il rilascio Mademoiselle deve cedere una sostanziosa parte dei suoi beni al duca du Maine, figlio di Luigi XIV e di madame de Montespan… per poi essere ripagata da un Lauzan irriconoscente, che la tratterà molto male fino a renderle la vita impossibile tanto che romperanno ogni rapporto dopo tre anni dalla liberazione di lui. Si parla di un loro matrimonio segreto, ma non vi sono prove certe.
Mademoiselle smetterà anche di andare a corte quando Lauzun ritornerà in favore presso il re e riceverà il titolo di duca per i servizi resi al re di Inghilterra, dopo aver avuto da questi la nomina di cavaliere dell’ordine della Giarrettiera.
Il 5 aprile 1693 si spegnerà all’età di sessantasei anni, e sarà inumata nella necropoli reale di Saint-Denis. In vita ebbe diversi titoli, i più celebri sono: Nipote di Francia, Pari di Francia, Duchessa de Montpensier, Saint-Fargeau, Châtellerault, di Aumale e Beaupréau, Principessa sovrana dei Dombes (principato che muoveva direttamente dall’Impero, e che le dava diritto al titolo di Altezza Serenissima), Principessa di Luc, La Roche-sur-Yon e Joinville, Delfina di Alvernia, Marchesa di Mézieres, Contessa di Eu, Forez, Mortain e Bar sur Seine, Viscontessa di Auge, Bresse, Domfront e Beaujolais, baronessa di Montaigu en Combrailles, Mirebeau, Roche-en-Régnier e Thiers en Auvergne, Signora di Champigny-sur-Veude, Beaujeu, Argenton, Saint-Sever, Cluys, Agurande, Le Châtelet, Ecolle, Combrailles e Choisy-sur-Seine.


Nel corso dell’esilio inizia a scrivere i suoi Mémoires, e li proseguirà nel castello di Eu, ma rimarranno incompiuti: all’inizio di un racconto, a metà di una frase la sua mano smette di scrivere e non ricomincerà più:
“Un giorno, mentre stavo passeggiando nel parco di…”.
Sarà per sempre il silenzio. Lo rimpiangiamo: è una buona scrittrice, il tono del suo lavoro è diverso da quello o pettegolo o auto incensante della maggioranza dei suoi contemporanei; non ci racconta le scappatelle altrui come Saint-Simon o Tallemant des Réaux, non si trasforma in eroina leggendaria come il Cardinal de Retz, la duchessa di Montpensier è sé stessa fino in fondo. Principessa, nipote di Francia, orgogliosa, verace, quasi austera, onesta nel confessare i suoi errori… si, confessare perché nelle sue pagine dice apertamente ciò che ha fatto, ma si assume anche le colpe, non fa dei panegirici dell’autorità reale o del cardinale solo perché si aspetta che i suoi scritti diventino pubblici e le possano procurare una sorta di sconto di pena. Sono dei veri Mémoires intimi perché lei non fa una cronaca dei fatti, ma descrive ciò che ha provato vivendoli; e nonostante la sua poca cultura (tranquillamente confessata nei Mémoires) riesce ad essere un’ottima scrittrice e ad eccellere nell’arte del ritratto così in voga in quel periodo.



Edited by Nefer Snefru - 13/3/2009, 11:15
 
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°Donzi°
view post Posted on 15/8/2008, 20:30




"più Borbone che donna" ..questa definizione mi fà molto sirridere.Il ritratto non è certo dei più belli ed aggraziati(considerando che è stata pure abbellita),ma tutto sommato è stata una donna coraggiosa.Mettersi contro il Re non è da tutti.
 
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view post Posted on 15/8/2008, 21:18
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (°Donzi° @ 15/8/2008, 21:30)
"più Borbone che donna" ..questa definizione mi fà molto sirridere.Il ritratto non è certo dei più belli ed aggraziati(considerando che è stata pure abbellita),ma tutto sommato è stata una donna coraggiosa.Mettersi contro il Re non è da tutti.

Povera, era effettivamente bruttotta... ma sai che quando uno è ricco sfondato e parente stretto di una delle persone più potenti del mondo certi dettagli passano in secondo, o terzo, ordine. Come dire, c'è speranza anche per Chelsea Clinton! :woot:
La Montpensier rimane una bella figura di donna, una che ha saputo vivere la sua vita nel bene e nel male; è pur vero che ha agito in maniera impulsiva e superficiale, a volte, e se fosse stata più diplomatica ne avrebbe certo guadagnato; ma è sempre stata coerente con sé stessa nel momento in cui sceglieva di agire, non si è piegata a convenienze ridicole da bottegaia e, soprattutto, non ha mai incolpato gli altri dei suoi errori. Non è da poco.
Trovo un peccato che storicamente abbia avuto un ruolo effimero, giusto il tempo di una cannonata e via...

 
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view post Posted on 19/8/2008, 17:35
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Nefer Snefru @ 15/8/2008, 16:38)
la Fronda è in effetti una guerra da operetta, con qualche scaramuccia e qualche bastonata un po’ più seria, ma la maggior parte dei fatti si decide più con un giro di amanti che saltano da un letto all’altro che non con le armi: la duchessa di Longueville, sorella del Gran Condé contende La Rochefoucauld alla duchessa di Montbazon e nel frattempo flirta anche col proprio fratello principe di Conti, il Cardinal de Retz, tanto per stare tranquillo, se la spassa con tutte e gli esempi si potrebbero moltiplicare all’infinito.

Le principesse di Rohan che ruolo ebbero nella Fronda? Ne ho trovato tre, parenti e coetanee:

1) l'intrigante duchessa di Chevreuse, nata principessa di Rohan , figlia di primo letto di Hercule de Rohan. Sposata in prime nozze con il duca di Luynes, vedova a ventun anni, si riposò con l'anziano Claudio di Lorena, duca di Chevreuse. E' quella che Richelieu chiamava "la capretta".
E' la madre di Charlotte-Marie de Lorraine, Demoiselle de Chevreuse, amante del Cardinale di Retz.
Eccola:


Marie de Rohan, duchessa di Chevreuse (1600-1679).

2) Anne de Rohan, cugina, nonché cognata della duchessa di Chevreuse, avendone sposato il fratello Louis (non ho trovato immagini migliori):


Anne de Rohan (1604-1685). Famosa per i suoi intrighi, ma anche per i suoi amori (tra questi il bellissimo Francois de Montmorency-Boutenville, che finì al patibolo per la sua propensione per i duelli).
E’ la madre del celebre “Cavaliere di Rohan”, decapitato per aver complottato contro Luigi XIV. Forse portava...."iella"?

3) Marie d’Avagour, duchessa di Montbazon, seconda moglie di Hercule de Rohan (lei diciotto anni, lui sessanta), matrigna, più giovane e più bella, della "capretta":


Charles Beaubrun - Marie d'Avagour o Marie de Bretagne ((1610-1657).
Anche lei donna bellissima e corrotta.

Per completezza aggiungo anche la bella figlia della "capretta":


Anonimo - Charlotte de Guise-Lorraine (1625-1652), Demoiselle de Chevreuse, figlia di Maria de Rohan e Claudio di Lorena. Morì giovane di tubercolosi.

Edited by elena45 - 6/3/2009, 18:27
 
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mounsier
view post Posted on 20/8/2008, 12:50




Della duchessa di Chevreuse c'è anche una biografia della casa editrice dell'Oglio.... Ma per trovarla ci vorrà un miracolo
 
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celeborn36
view post Posted on 20/8/2008, 15:12




Nefer ce l'ha avevo cominciato a leggerla ma poi il mio interesse si è diretto da tutt'altra parte.
 
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view post Posted on 20/8/2008, 23:05
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (elena45 @ 19/8/2008, 18:35)
Le principesse di Rohan che ruolo ebbero nella Fronda? Ne ho trovato tre, parenti e coetanee:

che bello, sei tornata dalle ferie! ^_^

CITAZIONE
E' la madre di Charlotte, amante del Cardinale di Retz.

che per poco non divenne principessa di Conti, col beneplacito di Anna d'Austria e del principe di Condé... ma pare che la sorella dei due, la duchessa de Longueville, abbia fatto naufragare il matrimonio perché non ne voleva saperne di avere una cognata giovane e carina che l'avrebbe preceduta ovunque

CITAZIONE
3) Marie d’Avagour, duchessa di Montbazon, seconda moglie di Hercule de Rohan, matrigna, più giovane e più bella, della "capretta".

E questa è la dama poco signora cui mi riferivo: era l'amante del duca di Beaufort, che comandava a bacchetta in tutto e per tutto. Possiamo dire che un abbondante 90% di quello che ha combinato Beaufort è stato dettato da lei... il resto dal caso, visto che era intelligente come un paramecio.
La Montbazon, in compenso, era più astuta ma totalmente inaffidabile: chi si rivolgeva a lei per manovrare il suo amante aveva di certo l'assicurazione che lei avrebbe fatto qualcosa... ma non era detto che fosse quello che le era stato chiesto: da brava mercenaria sceglieva sempre quello che le conveniva di più. In termini eleganti: un'opportunista alla massima potenza... vulgo: un gran puttanon!


 
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view post Posted on 21/8/2008, 10:03
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Marie-Antoinette

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E' lui, il duca di Beaufort?


Francois de Bourbon Vendome, 2° duca di Beaufort (1616-1669), figlio di César de Vendome (figlio naturale di Enrico IV e Gabrielle d'Estrée)

Edited by elena45 - 6/3/2009, 18:39
 
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view post Posted on 24/8/2008, 12:56
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (elena45 @ 21/8/2008, 11:03)
E' lui, il duca di Beaufort?

Yup! Certo che è lui.
Lo chiamavano Le Roi des Halles, perché per aumentar la propria popolarità affettava di parlare nel dialetto delle pescivendole. Gondi, che anche se era nel suo stesso partito lo detestava a morte, ha scritto un paio di pamphlet nello stesso dialetto: satirici e molto velenosamente sanguinari, l'ha praticamente messo alla berlina come un deficiente cronico. Il coadiutore era una cagna, quando si metteva...
La cosa divertente è che sono protagonisti entrambi di un episodio identico: la prigionia al castello di Vincennes, da cui però Beaufort riuscì a scappare in maniera molto rocambolesca.

Ricordi di archeologia televisiva: parliamo di quando ancora la RAI aveva due canali in bianco e nero e un triangolino lampeggiante nell'angolo dello schermo ti avvisava che sull'altro canale avevano iniziato un altra trasmissione, insomma di quando ero ragazzino. Davano un telefilm -ovviamente francese- intitolato "Le evasioni celebri", un episodio era dedicato proprio all'evasione di Beaufort; poi ricordo che di averne visto un altro su Casanova e uno sul conte de Lavallette.
Mi divertivano, ma sono ricordi un po' tanto sbiaditi di oltre 30 anni fa...

 
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sofonisba
view post Posted on 25/8/2008, 13:33




CITAZIONE (Nefer Snefru @ 24/8/2008, 13:56)
Ricordi di archeologia televisiva: parliamo di quando ancora la RAI aveva due canali in bianco e nero e un triangolino lampeggiante nell'angolo dello schermo ti avvisava che sull'altro canale avevano iniziato un altra trasmissione, insomma di quando ero ragazzino. Davano un telefilm -ovviamente francese- intitolato "Le evasioni celebri", un episodio era dedicato proprio all'evasione di Beaufort; poi ricordo che di averne visto un altro su Casanova e uno sul conte de Lavallette.
Mi divertivano, ma sono ricordi un po' tanto sbiaditi di oltre 30 anni fa...

Me li ricordo anche io quei telefilm! Mi piacevano molto, e ricordo anche io la storia di Lavallette!
Quanto era meglio la tv in bianco e nero di allora, rispetto a quella di oggi!
 
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view post Posted on 27/8/2008, 19:39
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (sofonisba @ 25/8/2008, 14:33)
Quanto era meglio la tv in bianco e nero di allora, rispetto a quella di oggi!

Pienamente d'accordo!!!
Ricordi gli sceneggiati di Anton Giulio Majano? :D
era riuscito a far diventare leggera persino Anna Karenina (bellissimo libro, in gioventù mi è piaciuto un sacco, ma è oggettivamente un mattone)
 
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view post Posted on 27/2/2009, 23:33
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Marie-Antoinette

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Credo di aver trovato una chicca:


Matrimonio di Gaston d'Orleans. Dovrebbe essere la sola immagine della mamma di Mademoiselle: Marie de Bourbon Montpensier (1605-1627).

Poverina, morì così giovane che non ebbe tempo di farsi ritrarre, pur essendo così ricca.
Ebbe tempo, invece, non solo di farsi un bel ritratto, ma anche di sposarsi due volte, sua madre, la nonna di Mademoiselle:


Enrichetta Caterina di Joyeuse (1585-1656), figlia di Enrico de Joyeuse (fratello di Anne), moglie di Enrico de Bourbon Montpensier, madre di Maria e nonna materna di Mademoiselle.
Rimasta vedova, si risposò con Charles di Guisa-Lorena, figlio del più celebre Enrico lo “Sfregiato”, ed ebbe altri figli.

www.photo.rmn.fr/cf/htm/CSearchZ.as...bE=2C6NU0BH3Z6V


Henri de Bourbon Montpensier (1573-1608), padre di Maria, nonno materno di Mademoiselle.

www.photo.rmn.fr/cf/htm/CSearchZ.as...bE=2C6NU0BH3NH6

Edited by elena45 - 12/2/2014, 15:32
 
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mounsier
view post Posted on 28/2/2009, 12:24




C'è anche quest'altra immagine di Anna Maria



Edited by mounsier - 28/2/2009, 16:51
 
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view post Posted on 28/2/2009, 14:32
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Marie-Antoinette

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Giacchè citiamo (e giacchè ci siamo), completiamo la famiglia di Anna Maria d'Orleans:


Anthony van Dick - Gaston d'Orleans (1608-1660), il padre di Mademoiselle. Figlio prediletto di Maria de' Medici, grande mestatore e opportunista, come ci ha raccontato Nefer.


Anthony van Dick - Marguerite de Lorraine (1615-1672), seconda moglie di Gaston e matrigna di Mademoiselle.
A fianco, il ritratto gemello della sorella Henriette (1605-1660), principessa di Phalsbourg, che molti confondono (il primo è al Pitti, il secondo alla Kenwood House). Erano entrambe sorelle di Carlo IV di Lorena (ramo principale, lo stesso di Maria Antonietta).


Elisabeth, Marguerite e Madeleine d'Orleans, le tre sorellaste di Mademoiselle.

http://www.photo.rmn.fr/cf/htm/CSearchZ.as...bE=2C6NU0IK4OW8

Sembra la favola di Cenerentola (una matrigna e tre sorellastre), ma Mademoiselle tutto era fuorchè una Cenerentola.

Edited by elena45 - 5/3/2009, 17:58
 
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mounsier
view post Posted on 28/2/2009, 16:48




Le tre sorellastre di Anna Maria, furono naturalmente importanti pedine nei giochi matrimoniali della corte.

image

Marguerite Louise (1645-1721), sposò Cosimò III granduca di Toscana, il matrimonio fù un disastro, i due erano una coppia mal assortita, tant'è che si separarono nel 1675, non prima però che Marguerite svolgesse il suo ruolo, dare al granduca un erede. Nacquero infatti Ferdinando, Anna Maria Luisa, e GianGastone, nessuno ebbe eredi e con loro si estinse il ramo centrale dei Medici.



Elisabeth Marguerite (1646-1696),madmoiselle d'Alencon, sposò Louis Joseph duca di Guisa, al quale diede un figlio Francois Joseph, morto a cinque anni. Morto il figlio, il marito era morto nel primo anno di vita del figlio, visse tranquillamente senza scandali fino alla morte.



Francoise Madeleine (1648-1664), sposò Carlo Emanuele II di Savoia, ma morì dopo poco più di un anno.

Gastone e Marguerite d'Orleans, ebbero altri due figli morti nell'infanzia, Jean Gastone (1650-1652) duca de Valais, e Marie Anne (1652-1656) madmoiselle de Chatres.
 
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