Giacomo Girolamo Casanova |
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| CITAZIONE (MmeAnna @ 6/8/2015, 21:03) Sono d'accordo con te sulla conservazione dei corpi,nel senso che si continuano a trovare ossa di uomini vissuti migliaia di anni fa. Pero',ma forse sbaglio,dubito che Luigi XVIII facesse cremare le ossa di suo fratello e sua cognata. Le urne di cui parli a Bologna,a quale epoca risalgono? Penso fine Ottocento primi Novecento, circa il periodo in cui la cremazione in Italia comincia ad essere utilizzata. https://it.m.wikipedia.org/wiki/CremazioneOsteggiata dalla Chiesa, piano piano avanza nelle abitudini anche perché trovare posto a milioni di corpi è un bel problema. Più semplice collocare un'urna cineraria. Del resto pure musulmani ed ebrei mi pare siano contrari, mentre i protestanti non lo sono mai stati. Come sempre anche nelle cose marginali si vede qual'è lo schieramento conservatore e quello "progressista". Credo che a fine Ottocento la cremazione fosse la bandiera di liberi pensatori, atei, agnostici e massoni. Fu un momento di corale reazione all'oscurantismo giunto perfino a togliere il diritto di disporre circa le proprie spoglie. Il che mi pare poco rispettoso della libertà individuale. Personalmente sono favorevole non solo alla cremazione ma anche alla dispersione e in tal senso ho disposto per me. Meglio essere disperso a Venezia, magari davanti a Torcello, che iscatolato.
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