Nato a Parigi il 4 dicembre 1766, era il fratello di Mme de Roissy e madame de Prie.
Il marchese de Villette è il piu' emblematico degli omosessuali dell'epoca, perchè il piu' vilipeso e il piu coraggioso, in quanto non temeva di esibire pubblicamente le sue inclinazioni, nonostante il pregiudizio popolare. Fu tanto piu' preso in giro dai canzonettisti dell'epoca in quanto, gran signore e uomo colto, pareva inaccessibile alle maldicenze e alle battute di spirito.
Dopo un infanzia delicata e protetta, il giovane entrò nella carica di avvocato e consigliere del re allo Chatelet, carica che rivendette per entrare a servizio della cavalleria francese in qualità di maresciallo generale d'alloggio, e poi come collonnello dei dragoni.
All'epoca del suo passaggio all'esercito, egli ebbe una lite con un antico luogotenente, che, non sopportando i suoi gusti "antifisici" , aveva diffuso la voce secondo la quale Villette si era comportato da codardo in occasione della campagna di Hesse. I pregiudizi dell'epoca assimilavano volentieri omosessualità a viltà, ed era comune che gli omosessuali venissero diffamati e calunniati.
Villette fu cosi oggetto di una lettera regia che lo inviava per 6 mesi alla cittadella di Strasburgo. Suo padre decise di vendere la carica di maresciallo generale d'alloggio per pagare una parte dei suoi debiti.
Il padre mori' nel 1765 e Charles, figlio unico ed erede universale , ereditò il titolo di marchese, la terra di Montretout , il palazzo Elbeuf a Parigi, e considerevoli rendite, con una parte delle quali abbellirà il castello di famiglia.
A Parigi i racconti delle sue follie correvano per i salotti. Ebbe una lite con il conte di Lauraguais, che ebbe strascichi giudiziari e li portò entrambi ad un 'incarcerazione di qualche settimana, benchè nel frattempo si fossero riconciliati.
Mlle Raucourt, lesbica dichiarata, immaginò ad un certo punto di formare una coppia con il marchese de Villette: quel gioco durò qualche mese e terminò nel buon umore , poichè , per marcare la loro separazione , la Raucourt inviò al marchese un manico di scopa con questi versi, tratti da Voltaire:
Chiunque tu sia, ecco il tuo maestro:
lo è stato, lo è, o deve esserloIncantato , Villette rispose alla maliziosa attrice:
(....................)
il povero diavolo, sospetta che, di tutte le tue attrattive nascoste,
il tuo grazioso culo, che io preferisco, cancellerà più peccati
di quanti non possa farne la tua testa! Addio, Funni, viviamo in pace,
e pensa, adorabile puttana, che se rientrasse nei tuoi progetti
di mandarmi al diavolo, è a te che tornereiVillette ebbe numerose relazioni maschili con gentiluomi come il principe di ROhan-Guèmènèe, M. de Bussy, col maestro di ballo Gardel, col principe Bauffremont o con dei mantenuti che egli prendeva di tanto in tanto al suo servizio.
Stanco delle continue voci che continuamente gli giungevano Voltaire consigliò un bel giorno al suo "caro amico Villette" di sottrarsi a invidie e malignità e di prender moglie. A questo scopo, gli presento Mlle Rouph de Varicourt, figlia senza dote di un gentiluomo squattrinato di Gex. Il matrimonio, voluto e organizzato da Voltaire , ebbe luogo il 12 novembre 1777 , e fece molto rumore a Parigi.
E i soliti versi maligni vennero dedicati a quest'evento, ma , uomo di spirito, il marchese rispose a sua volta con un'affascinante epistola , che dedicò alla giovane e bella moglie. Da allora, assicura Metra " vivono come due tortorelle".
I Villette vissero fastosamente nel loro palazzo situato nell'attuale quai Voltaire.
Divenuto padre di 4 figli, di cui 2 morirono,il marchese de Villette riprese le sue abitudini da celibe, e fu uno dei pochissimi a non curarsi di ciò "che ne dirà la gente". Scrive de l'Aude : " Aveva una reputazione da galante di tal natura che la convenienza non permetteva a un giovane di legarsi a lui. Del resto ne parlo, solo perchè lui non si nascondeva."
Qualche volta riceveva i suoi amanti in casa sua, in una stanza poco accessibile, che egli diceva essere riservata allo studio, e dove non poteva essere sorpreso perchè l'aveva fatta ricavare all'ultimo piano del suo palazzo in rue de Beaune.
La poca preoccupazione che si dava nel dissimulare le sue inclinazioni ne fece ben presto il bersaglio dei discorsi omofobici dell'epoca., contribuendo a dare un significato al neologismo
viletiser, che significava "trascinare qualcuno nella pratica omossessuale".
Ciò non toglie che il marchese de Villette non disdegnasse di mostrarsi in pubblico con belle donne, come Mlle Luzy, in favore della quale costitui' una rendita di 12.000 lire , su un capitale di 150.000.
La bancarotta del suo amico Guèmènee gli costò piu' di 30.000 lire di rendita.
Durante la Rivoluzione fu l'unico a levarsi pubblicamente contro i massacri del settembre 1792.
Bruciò la sua "lettres de noblesse" assumendo il semplice nome di Charles Villette e propose che Luigi XVI venisse spossessato dei suoi poteri ma mantenuto alla testa dello stato in quanto imperatore.
Moure per malattia il 7 luglio 1793.
Mlle Raucourt
http://autourduperetanguy.blogspirit.com/i...court_cadre.jpgil marchese de Villette
Edited by yolande84 - 13/12/2011, 20:50
