Maria Antonietta - Regina di Francia

I principi romani

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elena45
view post Posted on 12/2/2013, 12:22 by: elena45
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Marie-Antoinette

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La famiglia Orsini è molto ramificata e complessa. Per capire meglio il solito schemino:



Tratto da www.genmarenostrum.com/pagine-lette...sini/orsini.htm / www.genmarenostrum.com/pagine-lette...I-BRACCIANO.htm / www.genmarenostrum.com/pagine-lette...ini-gravina.htm
www.wikiwand.com/fr/Famille_Orsini
In rosso gli Orsini trucidati dai Borgia.
https://gw.geneanet.org/frebault?lang=it&p...=0&m=N&v=orsini

La dinastia era connessa ai Boboni. Questi erano una potente famiglia che appare nelle carte a partire dall' XI secolo. Un loro esponente, Giacinto di Pietro di Bobone (1106-1168), fu elevato al soglio pontificio con il nome di Celestino III. Grazie a lui la famiglia divenne potentissima nel giro di un paio d’anni. Due nipoti del Papa, Niccolò e Uguccione, furono creati cardinali; il pronipote Giovanni detto Giangaetano Ursini (figlio di Orso,+1232ca) comprò i feudi di Vicovaro, Licenza, Roccagiovine e Nettuno nel 1191 con l’assenso del pontefice, creando il primo nucleo della potenza territoriale. I fratelli (Giacomo, Napoleone e Matteo) comprarono case a Roma.

I due figli di Giangaetano accrebbero considerevolmente il potere dinastico:
Napoleone (+>1257/1262) sarà Gonfaloniere della Chiesa e fonderà la "prima linea meridionale" degli Orsini conti di Manoppello, in Abruzzo (estinta nel 1553).

Matteo_Rosso_il_Grande_1179-1246
Matteo Rosso, detto il Grande (1178-1246), invece, sarà il capostipite di tutti i discendenti. Egli curerà particolarmente gli interessi della famiglia nel Lazio, entrando presto in rotta con le altre dinastie rivali. Nel 1241 sconfigge gli imperiali e diviene padrone assoluto di Roma per circa due anni, con la carica di Senatore. Carica tenuta anche dai figli, dal fratello Napoleone e dai figli di questo. Caccerà i ghibellini Colonna dall’Urbe e aggancerà definitivamente la famiglia al partito guelfo, facendone una delle più fedeli al Papa. Il loro potere sarà comunque controbilanciato da quello dei Colonna, con i quali periodicamente si scontreranno e periodicamente verranno a patti.
Matteo Rosso ebbe tre mogli e una decina di figli tra i quali divise i feudi: Gentile diede origine agli Orsini del Balzo, agli Orsini di Mugnano e agli Orsini di Pitigliano; Rinaldo a quella di Monterotondo; Matteo a quella di Montegiordano; Napoleone (omonimo dello zio Gonfaloniere), infine, diede origine a quelle di Gravina e di Bracciano.
Tutti sotto la protezione del fratello Giangaetano, eletto papa con il nome di Niccolò III nel 1277.

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Papa Niccolò III, al secolo Giangaetano Orsini (1216-1280), circondato da ben tre Cardinal nepoti e un fratello minore. Accanto il più influente dei nipoti, il Cardinale Napoleone Orsini (1260-1342), di Rinaldo della linea di Monterotondo, nelle vesti di condottiero, protagonista delle vicende del suo tempo, prima amico e poi acerrimo nemico di Bonifacio VIII. Nell'affresco seguente è nelle vesti di cardinale:


Cristo Redentore tra san Francesco d'Assisi e san Nicola di Bari che presentano il Cardinale Napoleone Orsini e il fratello Giovanni (Gian Gaetano) morto per una caduta da cavallo - Basilica inferiore di Assisi.


Giotto - Polittico Stefaneschi: offerto al Papa dal Cardinale Jacopo Stefaneschi (1270-1343), nipote di Niccolo III (figlio della sorella Perna) - Pinacoteca vaticana.

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I rami di Gravina e e di Bracciano saranno i più importanti: si formeranno alla fine del '300 con i due figli di Giovanni Orsini (+1393) discendenti del Napoleone di Matteo Rosso il Grande di cui sopra:
Francesco (+1456) 1° duca di Gravina e Carlo (1388-1445), signore di Bracciano.
Francesco aveva i suoi feudi principalmente nel Lazio e ricopriva la carica di Prefetto Perpetuo dell’Urbe, quando nel 1418 venne chiamato a Napoli da Sergianni Caracciolo. Questo cercava l’aiuto degli Orsini contro i proprio avversari. Francesco ebbe il controllo di Castel dell’Ovo con il compito di difendere Napoli dalle truppe di Muzio Sforza: il nemico fu sconfitto nel 1418 e Francesco ottenne il feudo di Gravina.
Francesco Orsini 1° duca di Gravina (+1456) dunque è l'antenato di tutti i principi che abbiamo visto nel post precedente. Molti sono i duchi che si succedono sul feudo di Gravina in Puglia.

Nel 1503, Francesco II Orsini 4° duca diGravina viene assassinato per ordine di Cesare Borgia. Aveva sposato Maria Todeschini Piccolomini d’Aragona, figlia di Antonio 1° Duca d’Amalfi e di Maria d’Aragona.
Lasciò un solo figlio, Ferdinando (+1549). La moglie, Beatrice Ferrillo (+1580), contessa di Muro Lucano, acquistò il feudo di Solofra. Governò con mano dura assieme al figlio Antonio e al nipote , sopravvissuta al marito per ben 30 anni.

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Il palazzo ducale di Solofra.

Il più noto esponente della linea di Gravina fu Pietro Francesco, il terzo Papa della famiglia, eletto nel 1724 con il nome di Benedetto XIII:

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Papa Benedetto XIII, al secolo Pietro Francesco Orsini (1650-1730), 12° duca di Gravina e 3° principe di Solofra. Figlio di Ferdinando III Orsini e di Giovanna Frangipani della Tolfa, una donna molto religiosa, rinunciò alla successione in favore del fratello per divenire monaco domenicano, “Fra’ Vincenzo Maria” nel monastero di San Domenico in Venezia. Ordinato Cardinale, fu Prefetto della Sacra Congregazione del Concilio di Trento ed eletto Papa nel 1724.
Per allontanare da sè i sospetti di nepotismo, che era stato largamente praticato dagli altri due Papi Orsini, stabilì che la carica di Assistente al Soglio Pontificio, privilegio della sua famiglia, andasse alternativamente agli Orsini e ai Colonna. Fino all'evento spiacevole, tutt'altro che edificante, dei giorni nostri, che abbiamo già citato e che escluse i principi Orsini dalla Corte vaticana.

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La duchessa Giovanna Orsini (1625-1700), nata Frangipane della Tolfa, madre di Papa Benedetto XIII. Donna molto bella, ma anche molto pia, rimase vedova con 6 figli piccoli quando il marito morì di peste prematuramente. Si dedicò per tutta la vita alla famiglia, ma anche ad attività culturali e benefiche. A cinquant'anni, si ritirò in convento e si fece suora, come avevano fatto tutte e quattro le figlie. Prese il nome di Suor Maria Battista dello Spirito Santo.
Pare che la sua fisionomia da giovane fosse questa, ritratta nella figura di una santa dal pittore napoletano Guarino:

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Francesco Guarino - Santa Cecilia al cembalo - Museo di Capodimonte

Tratto da: www.solofrastorica.it/giovannadellatolfa.htm
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La statua di Ferdinando III Orsini (1623-1658), padre di Benedetto XIII, 11° duca di Gravina, monumento che la moglie Giovanna fece erigere nella Chiesa del Purgatorio a Gravina, sorta come cappella funeraria della famiglia.

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Filippo Bernualdo I (1685-1734), nipote di Benedetto XIII (figlio del fratello Domenico I), 14° duca di Gravina.
A lui andò la carica di Principe Assistente al Soglio Pontificio nel 1687, profilandosi ormai sicura l'estinzione della linea di Bracciano che deteneva il privilegio.
Nel 1707, fu tra i feudatari napoletani più pronti ad appoggiare l’agevole conquista del Regno di Napoli condotta dalle truppe di Carlo d’Austria. Come ricompensa, l’arciduca lo riconobbe come erede di tutti i titoli dell'ultimo duca Orsini di Bracciano.
Nel 1717 acquistò il palazzo edificato sull'antico Teatro Marcello.

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Giacinta Marescotti Ruspoli (1699-1757) seconda moglie del suddetto, scelta con grande opportunismo per introdursi nell'ambiente romano. Ma fu un fallimento perchè Giacinta lo lasciò dopo aver generato un solo erede:

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Domenico II Orsini (1719-1789), 15° duca di Gravina, figlio dei suddetti: si diede alla vita ecclesiastica dopo la morte prematura della moglie, Paola Flaminia Odescalchi, che gli aveva lasciato due figli e divenne addirittura Cardinale. Quando il re Carlo III di Borbone abdicò in favore del figlio Ferdinando e lasciò Napoli per la Spagna, Orsini fu nominato Grande di Spagna e divenne rappresentante napoletano presso la S. Sede in qualità di ministro plenipotenziario.
Fu anche un grande mecenate e collezionista (http://dspace.unitus.it/bitstream/2067/245...ti_%20tesid.pdf)

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Marco Benefial - Anna Paola Flaminia Oodescalchi (1722-1742) moglie di Domenico II Orsini con i primi due figli - Museo di Roma

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Pompeo Batoni - La figlia Giacinta Orsini (1741-1759), principessa Boncompagni Ludovisi, anche lei scomparsa prematuramente.

All'inizio dell'800, le riforme napoleoniche impoverirono molte casate, compresi gli Orsini. Il 17° duca di gravina Don Domenico III (nato postumo per di più) cercò di risollevare le sorti con un matrimonio importante: sposò la figlia del ricco banchiere Giovanni Torlonia, Maria Luisa, che gli diede 4 figli.

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La famiglia del duca Domenico III Orsini di Gravina (1790-1874) e Maria Luisa Torlonia (1804-1883).
Ovviamente anche Domenico III ricoprì la carica di Assistente al Soglio Pontificio (carica come già detto condivisa con i Colonna che si alternavano agli Orsini). La figlia maggiore Giacinta aveva sposato il conte Augusto de Gori, patrizio senese; la figlia Teresa il principe Enrico Colonna Barberini; la figlia Beatrice aveva sposato il marchese Urbano Sacchetti, anche lui appartenente alla Corte Vaticana, come Foriere Maggiore dei Sacri Palazzi Apostolici, e rivestì un ruolo principe nella difesa del Papa dopo l'unità d'Italia, tanto da essere considerata la regina della nobiltà nera, gli aristocratici fedeli al Pontefice che chiusero i portoni dei loro palazzi in segno di lutto alla caduta di Roma.

In piedi da sinistra a destra: Giacinta Orsini de Gori, Giulio de Gori, Filippo Orsini, Urbano Sacchetti, Maria de' Gori, Teresa Orsini Barberini; seduti da sinistra a destra: Enrico Barberini, Beatrice Orsini Sacchetti, Domenico III Orsini, Principessa Orsini Torlonia, Augusto de Gori; al centro Caterina de Gori.
Tratta da http://opereweb.fondazionemps.it/Malandrin...io.aspx?id=3041

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Le tre sorelle Orsini, figlie di Domenico III e Maria Luisa Torlonia: Teresa (1835-1915), Beatrice (1837-1902) e Giacinta (1825-1886).
Tratto da www.fondazionegiulioegiovannasacche...sini-sacchetti/

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Filippo Orsini (1842-1924), 18° duca di Gravina. Sposò la contessa austriaca Julie von Hoyos (1847-1909), sorella del conte Joseph, l'amico del cuore di Rodolfo d'Asburgo.

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Serva di Dio Teresa Orsini (1788-1829), sorella di Domenico III: orfana di padre a soli due anni, crebbe in convento a Roma; andata in sposa a Luigi Doria Pamphili, si dedicò alla cura dei figli, ma anche alla cura dei poveri e dei malati. Fondò l'ordine delle Suore Ospedaliere della Misericordia.

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Palazzo Orsini a Gravina.

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Palazzo Orsini di Gravina a Napoli, in via Monteoliveto, costruito nel '500 da Ferdinando I Orsini.

Non poteva mancare una villa lungo il Miglio d'oro:

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Villa Orsini di Gravina, nella località Bellavista di Portici, acquistata alla fine del '700; fu presto rivenduta e diventò il Collegio Landriani.

Edited by elena45 - 8/12/2021, 13:11
 
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