Maria Antonietta - Regina di Francia

I principi romani

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/3/2012, 14:26
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Indagando sulle parentele della duchessa di Berry e sulla discendenza di Maria Mancini, mi sono imbattuta in due famiglie dell'aristocrazia romana: i Massimo e i Colonna. Analogamente, parlando di Paolina Bonaparte, è implicito riferirsi ai Borghese, oppure ai Torlonia, citando l'Infanta di Spagna Beatriz di Borbone.
Così mi è venuto in mente di raccogliere in un topic apposito le notizie sull'aristocrazia romana, che non è stata titolare di regni o grandi ducati perchè sottoposta al potere temporale del Papa, ma pure ha avuto un ruolo nella storia italiana, se non altro perchè ha espresso essa stessa molte figure di papi.
Oggi per molti di questi aristocratici succede che ne parlino le cronache mondane, oppure Dagospia, mentre altri sono imprenditori e manager di alto livello.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Iniziamo dai Colonna.
La famiglia Colonna è una storica casata patrizia romana, tra le più antiche documentate dell'Urbe e una delle più importanti nel Medioevo. Le origini vorrebbero farsi tradizionalmente risalire sino alle Gens Giulia, quindi conseguentemente sino agli Eneidi. Già nell'alto Medioevo i Colonna erano molto potenti.
Nel XIII secolo, durante la cattività avignonese si scontrarono con gli interessi della famiglia Orsini, dando luogo a una famosa rivalità che ebbe fine molto tempo dopo. Nello stesso periodo, le vicende per cui sono universalmente noti sono quelle che li opposero ai Caetani e in particolare al Papa Bonifacio VII, culminato nel famoso "schiaffo di Anagni"nel 1303.

Ecco il loro albero genealogico schematizzato (dalla seconda metà dell'anno 1000 alla fine del 1600), fino, appunto, a Maria Mancini:
Colonna-1


Tratto da: http://genealogy.euweb.cz/italy/colonna1.html
Per il ramo Stigliano vedi in #entry602912683

Ed ecco i ritratti dei personaggi più significativi, alcuni estratti da incisioni d'epoca, altri custoditi nel grande palazzo romano di famiglia, in una pinacoteca ricchissima, nota, appunto, come Galleria Colonna.

historiadellaaug00mugn_0247
Stefano Colonna il vecchio (1265ca-1349) e Agapito Colonna (+1300), figli di Giovanni, Senatore in Roma, capostipiti dei due rami principali: i Colonna di Paliano e i Colonna di Palestrina.
Erano fratelli del celebre condottiero Giacomo Sciarra, tutti protagonisti dell scontro con Bonifacio VIII (https://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Colonna_il_Vecchio)

Tratto da https://books.google.it/books?id=tzZoAAAAc...colonna&f=false, pag 131 e 134

1024px-2012-09-07_Palazzo_Colonna_Barberini_Palestrina
Palazzo Colonna di Palestrina. Edificato nell'XI secolo dalla famiglia Colonna, distrutto assieme alla città da Bonifacio VIII, ricostruito nel XVI secolo. Nel 1630 il palazzo e la città di Palestrina furono ceduti a Taddeo Barberini, nipote del pontefice Urbano VIII, che aveva sposato la figlia di Filippo I Colonna di Paliano e che dallo zio Papa fu nominato principe.

Sciarra_Colonna
Dosso Dossi - Ritratto postumo di Giacomo Sciarra Colonna (1270-1329), Senatore in Roma che osò schiaffeggiare con il suo guanto il Papa Bonifacio VIII.

Papa_Martino_V
Scipione Pulzone - Papa Martino V, al secolo Oddone Colonna (1365-1421) - Basilica San Giovanni in Laterano (postumo).
Eletto dal concilio di Costanza che finalmente mise fine allo Scisma d'Occidente, fissò la sede papale a Palazzo Colonna e promosse la rinascita urbanistica di Roma.

Prospero_Colonna
Cristoforo dell'Altissimo - Prospero Colonna (1452-1523), Capitano di ventura, fu al servizio prima di Carlo VIII di Francia, cui facilitò l'invasione del napoletano, e poi di Ferdinando II d'Aragona contro lo stesso sovrano francese. Per i servigi resi a fianco degli Aragonesi, divenne Conte di Fondi e Duca di Traetto. La sua discendenza si estinse presto.

2n67o06
Fabrizio I Colonna (1460-1520), Capitano di ventura, combattè a fianco del cugino Prospero. Per i servigi resi ottenne, nel 1499, da Ferdinando il Cattolico, per sè e per i suoi eredi, il titolo di Gran Connestabile del Regno di Napoli. Alla fine della sua vita fu nominato Duca di Paliano. Sposò Agnese da Montefeltro, figlia naturale del duca di Urbino Federico III (#entry545718801), ed ebbe 5 figli, prima dei quali la famosa poetessa Vittoria. La sua fama militare indusse Machiavelli a farne uno degli interlocutori nei suoi dialoghi sull'arte della guerra.

Prospero Colonna e Fabrizio Colonna furono i registi della Disfida di Barletta (1503)

ascanio_colonna_original
Ascanio Colonna (1500-1557), II duca di Paliano, figlio di Fabrizio suddetto, grande condottiero protagonista delle guerre del suo tempo. Sposò Giovanna d'Aragona, figlia del duca di Montalto, che gli diede 5 figli.

Tratto da "Historia della augustissima famiglia Colonna" di Filadelfo Mugnos, ed. 1658. https://archive.org/details/historiadellaaug00mugn, pag.271.


Vespasiano_Colonna
Vespasiano Colonna (1480ca-1528), figlio di Prospero suddetto, conte di Fondi, condottiero al servizio dell'Impero. Sposò Isabella Appiani di Piombino che gli dette una figlia, Isabella. Rimasto vedovo sposò la tredicenne e bellissima Giulia Gonzaga che crebbe la bambina (vedi dopo).

Tratto da https://archive.org/details/historiadellaaug00mugn, pag 273

Isabella-Colonna-di-Vespasiano-1513-1570
Isabella Colonna (1513-1570), unica figlia del suddetto, sposò Ludovico Gonzaga di Sabbioneta (1500-1532) e rimase presto vedova. Madre del grande Vespasiano Gonzaga (1531-15 91), si risposò e fu costretta lasciare il figlio di pochi mesi alla zia Giulia (vedi dopo).

800px-_Ritratto_di_Marcantonio_I_Colonna
Marcantonio I Colonna (1478-k1522). Condottiero al servizio della Repubblica di Firenze e del Papa Giulio II. Ne sposò la nipote, Lucrezia Gara della Rovere (?) ed ebbe in dote il feudo di Frascati. Ebbe solo figlie femmine e la sua discendenza si estinse.

Pompeo_Colonna
Sebastiano del Piombo - Cardinale Pompeo Colonna (1479-1532), figlio di Girolamo, della linea Zagarolo. Favorì il sacco di Roma e fu nominato Vicerè di Napoli da Carlo V.
E' stato ritratto anche da Lorenzo Lotto.

Marco_Antonio_Colonna_1523_1597
Cardinale Marcantonio Colonna (1523-1597). Figlio di Camillo, 1° duca di Zagarolo, fu un grande collezionista.

Livia_Colonna
Veronese (1528-1588) - Probabile ritratto di Livia Colonna (k1552): figlia del generale Marcantonio I suddetto e Lucrezia Gara della Rovere, sposò il figlio naturale del cardinale Pompeo, Marzio Colonna (+1546) e fu uccisa dal genero, Pompeo Colonna, 2°duca di Zagarolo - Museo del Prado.

Vittoria_Colonna
Bartolomeo Cancellieri - Vittoria Colonna (1490-1547), figlia di Fabrizio e Agnese da Montefeltro, poetessa del Rinascimento, amica di Michelangelo.

Giulia_Gonzaga_Colonna
Tiziano - Giulia Gonzaga (1513-1566) - Collezione privata.
Sposata a Vespasiano Colonna suddetto, molto più anziano di lei, rimase presto vedova ed erede (#entry547074011). Crebbe dapprima la figliastra Isabella e poi il piccolo Vespasiano, figlio della stessa Isabella e di suo fratello Ludovico Gonzaga morto precocemente.
Creò nel suo castello di Fondi un circolo letterario frequentato dagli artisti dell'epoca.

Marcantonio_II_Colonna_2
Scipione Pulzone - Marcantonio II Colonna (1535-k1584), uno degli artefici della vittoria di Lepanto. Fu nominato dal Re Filippo II Vicerè di Sicilia. Morì misteriosamente durante un viaggio per Madrid, si disse per vendetta di un marito tradito.
Un altro ritratto di Giusto Sustermann è nell'appartamento Sursok

Costanza_Colonna
Scipione Pulzone - Probabile ritratto di Costanza Colonna (1555ca->1610), figlia del suddetto, moglie di Francesco Sforza, marchese di Caravaggio. Protettrice di Michelangelo Merisi.

Felice_Orsini_Colonna
Scipione Pulzone - Felice Orsini Colonna (+1596), moglie di Marcantonio II e sorella di Paolo Giordano Orsini (il famigerato marito di Isabella de' Medici). Il loro matrimonio sancì la pace tra le due famiglie (Castello Orsini-Colonna di Avezzano).

Card.Ascanio_Colonna
Il Cardinale Ascanio Colonna (1560-1608), uno dei figli di Marcantonio II. Durante il pontificato di Clemente VIII, spinse per la condanna a morte di Beatrice Cenci.

Filippo_I_Colonna
Filippo I Colonna (1578-1639), 6° duca di Paliano, figlio cadetto di Fabrizio (1553-1580) e Anna Borromeo, sorellastra del Santo (!), diventò duca solo nel 1611, alla morte del nipote Marcantonio IV, noto come il Connestabilino, senza eredi.
Amante delle arti, amico e protettore di Caravaggio, che si rifugia da lui quando fugge da Roma dopo l'omicidio di Ranuccio Tommasoni.
Invece che alle guerre, preferì dedicarsi alla valorizzazione del patrimonio dei Colonna: fece ristrutturare il Castello di Gennazzano, avita residenza di famiglia, e costruire il Palazzo di Paliano intorno al 1623. Dalla moglie Lucrezia Tomacelli, ricca nobildonna napoletana, ebbe 11 figli.

155_inv1321
Anna Borromeo Colonna (+1582), figlia di Giberto II e della sua seconda moglie Taddea dal Verme, madre del suddetto. Ospitò a palazzo Colonna il Cardinale Carlo Borromeo. Morì precocemente come il marito (che non diventò duca), lasciando tre figli piccolissimi.

ej8kuu
Scipione Pulzone (1550-1598) - Probabile ritratto di Lucrezia Tomacelli-Cybo (1576-1622), moglie di Filippo I suddetto - Pinacoteca Monaco di Baviera.
Nell'appartamento Sursok di Palazzo Colonna a Roma c'è anche una Lucrezia Tomacelli dipinta da Pourbus il giovane

19c6b281efa25f2212a16908ed14ea8b
Castello di Gennazzano (RM), fortezza a partire dall'XI secolo, trasformato in residenza da Filippo I suddetto.

Palazzo_Colonna_Paliano-apertura-800x532
Palazzo Colonna di Paliano (FR), costruito da Filippo I e ampliato dal figlio Cardinale Girolamo.

Palazzo_Colonna_Paliano-2-800x532
Palazzo Colonna di Paliano, interno. Si riconosce alle pareti il ritratto del fondatore, Filippo I, e quello della principessa Sveva (1910-1999), figlia di Marcantonio VII.

Arriviamo ai genitori del marito di Maria Mancini e ai suoi fratelli:

Marcantonio_V_Colonna
Pietro Novelli - Marcantonio V Colonna (1606-1659), figlio del suddetto Filippo I Colonna e Lucrezia Tomacelli. Subentrò al fratello maggiore Federico (1601-ka1641) nel titolo di VII Duca di Paliano assieme all'altro fratello Cardinale Girolamo (1604-1666), perchè Federico assunse il titolo di principe di Butera e Pietrapesia jure uxoris dalla moglie Margherita Branciforte d'Austria.

Isabella_Gioeni_Colonna
Pietro Novelli - La principessa Isabella Gioeni (1603-1655), moglie del suddetto, con il figlio Lorenzo Onofrio.

Federico_Colonna
Giusto Susterman - Federico Colonna (1601-1641): è il fratello maggiore suddetto, principe di Butera e Pietrapersia maritali nomine, morto, senza discendenti, per le ferite riportate durante l'assedio di Tarragona. Nominato da Filippo IV di Spagna Vicerè di Catalogna, guidò la repressione della rivolta catalana, ma morì in battaglia. Il suo corpo fu traslato dal fratello Girolamo a Paliano. (#entry571125128).

Carlo_Colonna_di_Marsi
Antoni van Dick (?) - Carlo Colonna, duca di Marsi (1607- 1686), un altro fratello. Uomo d'arme coraggioso, ma di carattere violento, uccise il giovane nobiluomo Gregorio Caetani per futili motivi. A 30 anni si convertì e si fece frate con il nome di Egidio.
https://it.pinterest.com/pin/117375134016761371/

Girolamo_Colonna
Giacomo Bichi - Cardinale Girolamo Colonna (1604-1666). Condivise con il fratello Marcantonio V suddetto i titoli e il patrimonio. Appassionato di arte, iniziò la costruzione e l'allestimento della galleria Colonna, assieme al nipote Lorenzo Onofrio, a metà dei '600.
Oltre alle opere numerosissime, vi è una miriade di affreschi, innanzitutto quelli che celebrano la vittoria della flotta cristiana sui turchi alla battaglia di Lepanto del 1571:

Marcantonio-Colonna
Trionfo di Marcantonio II, eroe di Lepanto, su cavallo bianco - Affresco a Palazzo Colonna.

2aexso
Alcune delle opere suddette esposte nella Sala del Trono della Galleria Colonna (Il ritratto di Martino V è del Pisanello).
Molte immagini sono tratte dal sito della Fondazione Federico Zeri dell'Università di Bologna: http://fe.fondazionezeri.unibo.it/catalogo...ne_OA=rilevanza.

Edited by elena45 - 14/3/2021, 11:27
 
Top
view post Posted on 15/3/2012, 17:58
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Continuando (dalla fine del '600 ad oggi):

Colonna2

Tratto da http://genealogy.euweb.cz/italy/colonna3.html
https://gw.geneanet.org/orlov?lang=en&pz=e...rizio&n=colonna

Molte belle immagini le trovi qui: http://iviaggidiraffaella.blogspot.it/2016...rincipessa.html e qui: www.nafi.uk/palazzo-colonna-gioiello-del-barocco-romano/

Maria_Mancini_Colonna
Carlo Maratta - Maria Mancini come Armida- Palazzo Colonna.
Una breve storia di Maria Mancini la trovi qui: http://vogliadiarte.com/maria-mancini-lamore-del-re-sole/

Maria_Mancini_-_Galleria_Colonna
Ferdinand Voet -Maria Mancini (1639-1715) - Galleria Colonna
Netscher Gaspar - Maria Mancini - Galleria Colonna, Sala del baldacchino.

I-1684-1689
Ferdinand Voet - Lorenzo Onofrio Colonna (1637-1689), 8° duca di Paliano - Palazzo Colonna.

Ortensia-Iani-Stella
Ferdinand Voet - Ortensia Ianni Stella, che prese il posto di Maria dopo la sua fuga e diede a Lorenzo due figli, Girolamo e Teresa, riconosciuti dal padre e inclusi nella sua eredità.

Clelia_cesarini_colonna_voet
Ferdinand Voet - Clelia Cesarini (1655-1735), moglie di Filippo Colonna (1642-1696), fratello di Lorenzo Onofrio e capostipite del ramo Stigliano (#entry602912683) - Gemaldegalerie, Berlino.

Filippo-II-Colonna
Filippo II Colonna (1663-1714), primogenito di Maria Mancini e Lorenzo Onofrio Colonna. Dopo la morte della prima moglie spagnola, principessa Medinaceli, sposa Olimpia Pamphili, pronipote di Innocenzo X ed erede della famiglia Aldobrandini.

457px-_Ritratto_della_Principessa_Olimpia_Pamphilli_1
Olimpia Pamphili (1672-1731), moglie di Filippo II Colonna.

919876918-612x612
Marcantonio Colonna (1664-1715), il bellissimo secondogenito di Maria Mancini -
Comandante militare, sposò la marchesa Cristina Paleotti ed ebbe 2 figlie femmine.

Abate-Carlo-Colonna
Francesco Trevisani - Abate Carlo Colonna (1665-1739), figlio cadetto di Lorenzo Onofrio e Maria Mancini, futuro Cardinale (?) - Collezione privata.

Fabrizio_II_Colonna
Fabrizio II Colonna (1700-1755), 10° duca di Paliano, l'unico figlio maschio sopravvissuto di Filippo II e Olimpia Pamphili. Sposò la nobildonna Caterina Salviati di Giuliano (1701-1756) ed ebbe 16 figli!

Anche Filippo II e suo figlio Fabrizio furono mecenati: come il nonno raccolsero le opere di Gaspare van Wittel, il vedutista di origine olandese che lavorò per tre generazioni di Colonna, naturalizzato italiano come vanvitelli e padre del notissimo architetto Luigi

Vanvitelli-_Piazza-del-_Popolo-_Sala-del-_Vanvitelli
Gaspar van Wittel - Piazza del popolo - Palazzo Colonna, Sala del Vanvitelli.

Isabella-Colonna-Salviati
Pompeo Batoni - Isabella Colonna Salviati (1728-1778), una dei 16 figli di Fabrizio II Colonna e Caterina Salviati - Galleria Colonna.

Maria_Felice_Colonna_Alliata
Alexander Roslin - Maria Felice Colonna Alliata di Villafranca(1731-1771).
Scuola piemontese - Maria Vittoria Colonna Spinola (1721-1777), marchesa de Los Balbazes.
Due sorelle della suddetta.

Caterina-Savoia-Colonna
Caterina Savoia Carignano (1762-1823), moglie di Filippo III Colonna, 12° duca di Paliano.

Presunto-ritratto-di-Aspreno-I-Colonna
Presunto ritratto di Aspreno I Colonna (1787-1847), 13° duca di Paliano. Sposò Giovanna Cattaneo della Volta, figlia di Augusto principe di Sannicandro.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Purtroppo non ho trovato sul web altri ritratti relativi ai personaggi del Settecento e dell'Ottocento, rappresentativi di questa linea. Arriviamo direttamente alle foto:

800px-Giovanni-Andrea-I-Colonna
Giovanni Andrea Colonna (1820-1894), 14° duca di Paliano. Figlio di Aspreno Colonna (1787-1847) e Maria Giovanna Cattaneo della Volta dei principi di Sannicandro, sposò Isabella Alvarez de Toledo (1823-1867), discendente diretta del famoso Vicerè (#entry368028356)..
Ebbero otto figli, tre maschi.
Due delle 5 sorelle Colonna figlie di Giovanni Andrea:

Vittoria-Colonna-1866
Vittoria Colonna (1846-1932), moglie del duca Francesco Sforza Cesarini, e Bianca Colonna (1850-1913), moglie di Giovanni Andrea de Sangro, principe di Fondi.
La sorella Livia (1855->1910) sposò il cugino di sua madre Isabel, Fernando Alvarez de Toledo (1850->1909). dando origine a una discendenza Alvarez tutta italianae tuttora vivente.

325px-Principe-Marcantonio-VI-Colonna
Marcantonio VI Colonna (1844-1912), primogenito di Giovanni Andrea, 15° duca di Paliano, Principe Assistente al Soglio Pontificio (privilegio che divideva con gli Orsini) durante il lungo pontificato di Pio IX, nel difficile periodo della presa di Porta Pia, mentre il fratello Fabrizio entrò a Roma con le truppe sabaude. Sposò la nobile napoletana Teresa Caracciolo:

my-mother-by-o-hicks
Teresa Caracciolo di San Teodoro (1855-1935), ricca ereditiera figlia di Luigi Caracciolo e Augusta Selima Lock, moglie di Marcantonio Colonna suddetto. Dopo una presunta relazione con Napoleone del Gallo di Roccagiovine (figlio di Julie Bonaparte), che si suicidò a 29 anni per amor suo, fu allontanata da Roma e tornò in Inghilterra dalla madre Selima che, nel frattempo, si era risposata con Lord Walsingham. Anche lei, dopo la morte del principe Colonna, a 65 anni, si risposò.
Aveva avuto due figlie, Isabella e Vittoria:

unnamed
Vittoria e Isabella Colonna bambine in Inghilterra, ospiti della nonna inglese Selima e Lord Walsingham al castello di Merton.
In realtà le due bambine vissero soprattutto con la nonna spagnola Isabel Alvarez, donna colta e amante del teatro.

download
Isabella Colonna (1879-1957), la prima delle due sorelle, sposò il marchese Angelo Chigi Zondadari ed ebbe tre figlie.

archivio-iconografico-del-verbano-cusio-ossola-lisolino-dellamore-umberto-boccioni-vittoria-colonna
Vittoria Colonna (1880-1954), moglie del principe Leone Caetani (#entry488964306), famosa per la sua storia d'amore con il pittore Umberto Boccioni. Sarà un caso, ma trovo che abbia gli stessi occhi di Maria Mancini.

Fabrizio-IV-Colonna
Fabrizio IV Colonna (1848-1923), Senatore del Regno d'Italia, 16° duca di Paliano per successione al fratello Marcantonio VI senza eredi maschi. La sua discendenza continua la linea principale.


Olimpia Doria Pamphili (1854-1929), moglie del suddetto.

5n2l5k
I fratelli Colonna figli dei suddetti:
Marcantonio VII Colonna (1881-1947), 17°principe e duca di Paliano, figlio dei suddetti.
Ascanio Colonna (1883-1971), ministro e ambasciatore del governo fascista a Washington.

Isabelle_Colonna
Isabelle Sursok (1889-1984), della ricca famiglia di banchieri libanesi, moglie del suddetto Marcantonio.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Linea di Rignano - Ara Coeli

Il terzo figlio maschio di Giovanni Andrea, Prospero Colonna, sposa Maria Massimo unica erede dei duchi di Rignano (linea Ara Coeli), che gli trasferisce titoli e patrimonio (Palazzo Massimo al Campidoglio).

Prospero_Colonna_2
Il principe Prospero Colonna (1858-1937)e la moglie Maria Massimo (1859-1916).


Il principe Prospero Colonna in età matura. Fu Sindaco di Roma per tre mandati, fino al I conflitto mondiale.

543892311-1024x1024
Il principe Piero Colonna di Rignano (1891-1939), terzo figlio dei suddetti: Governatore di Roma (Sindaco dell'era fascista dal 1936 al 1939). Nella foto con la moglie Adele Luise Gregorini Bingham (1896-1974) riceve Julius Lippert, ufficiale nazista e feroce antisemita. Morì prima dello scoppio della guerra.
Nello stesso periodo, il cugino Ascanio (vedi sopra) era Ambasciatore in USA. Aristocrazia nera in tutti i sensi!


Il principe Francesco Colonna (1919-1993), duca del Garigliano, figlio di Piero suddetto, sposa, nel 1945, la nobildonna ungherese Doretta Cosulich (1919-2005).


Eleonora Colonna (1930-1977) figlia di Piero suddetto, condotta all'altare dal fratello, sposa il conte Marco Bucci Casari.

4019728-0833-colonna1
Ugo Colonna (1921-2004), 1° duca di San Cesareo, figlio di Piero suddetto, con la seconda moglie, Johnine Leigh Avery (1945), ex Miss Mondo.

oddone-colonna-734101
Oddone Colonna (1962), figlio di Ugo suddetto e della prima moglie Rosemarie Murphy (1930-1977).

Edited by elena45 - 12/11/2021, 09:21
 
Top
view post Posted on 15/3/2012, 18:29
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Nonostante le traversie e la vita avventurosa, Vittoria Colonna Caetani fu abbastanza longeva. Eccola fotografata in tarda età, negli anni '50:





Isabella_Colonna
Isabelle Hèlene Sursock (1889-1984), moglie di Marcantonio VII Colonna nel suo appartamento di palazzo Colonna, ritratta da Ghitta Carell.

gettyimages-1027112744-2048x2048
Ancora Isabelle: per il suo carisma veniva chiamata la "Viceregina d'Italia". Ebbe due figli: Aspreno (1916-1987) e Sveva Vittoria (1910-1999).

Ritratto_della_Principessa_Sveva_Colonna
Ignacio Zuloaga - Principessa Sveva Colonna (1910-1999), figlia della suddetta -Palazzo Colonna di Paliano.
Sullo sfondo Villa Mombello di Imbersago (Brianza), appartenente al marito, il principe Alfonso Falcò Pio di Savoia (1903-1967), noto collezionista.

Dipinto-di-Marcantonio-VIIItonio-VI-Colonna
Ritratto del principe Marcantonio VII Colonna nell'appartamento della principessa Isabelle.

Alla voce "Aspreno Colonna", il sito dell'Istituto Luce dà molte fotografie in bianco e nero, che sono uno spaccato dell'aristocrazia romana negli anni '60. Io ne ho scelto una:


Il principe Aspreno Colonna (1916-1987) con la moglie Maria Milagros (1925-1984) e la figlia Laurentia (1950).


Il principe Aspreno e la moglie alle nozze di Mirta Barberini Colonna di Sciarra, nel 1960.
Maria Milagros è la stessa principessa che abbiamo visto nella splendida foto in #entry492832887

9410d09a-08b0-498d-8d44-d2ff7002463c-570
La principessa Milagros con tre dei suoi quattro figli.


Marcantonio e Aspreno Colonna, padre e figlio, fotografati nella Sala degli eroi di Palazzo Colonna a Roma.

Come si evince dallo schema i Colonna del ramo Paliano viventi sono davvero tanti, per cui sarebbe troppo lungo ricordarli. Mi fermo qui

Edited by elena45 - 28/3/2021, 18:38
 
Top
Antoine80
view post Posted on 15/3/2012, 18:47




Che belle le foto, sono davvero molto evocative.
 
Top
view post Posted on 15/3/2012, 19:44
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Il ramo Palestrina/Barberini/Sciarra, discendente da Stefano il Vecchio (+>1348), fratello di Giacomo detto Sciarra (schiaffo di Anagni), si sviluppa così:



Tratto da www.genmarenostrum.com/pagine-lette...-palestrina.htm
www.genmarenostrum.com/pagine-lette...20Barberiii.htm
e https://gw.geneanet.org/cepatri?lang=en&pz...lonna+barberini

Alcuni esponenti:

historiadellaaug00mugn_0263
Niccolò Colonna (+1410, Signore di Palestrina, figlio di Stefanello. / Giacomo Colonna (+1431), figlio di Niccolò.


Agnolo Bronzino - Stefano V Colonna (1490ca-1548), capitano di ventura sotto il vessillo imperiale a fianco del "cugino" Prospero, poi passò con il Papa, con il re di Francia, con Cosimo de' Medici etc, insomma un vero Capitano di ventura - Galleria Palazzo Corsini.

Francesco_colonna_palestrina
Siciolante Girolamo da Sermoneta - Francesco II Colonna (+1538) - Galleria Palazzo Barberini.

Francesco-III-Colonna-1571-1636
Ambito Frans Pourbus il Giovane - Probabile ritratto di Francesco III Colonna (1571-1636), 1°principe di Carbognano e duca di Bassanello, con Toson d'oro - Direzione centrale dell'INPS, Roma.
Nel 1630, oberato dai debiti, vendette il feudo di Palestrina a Taddeo Barberini (1603-1647) nipote del Papa Urbano VIII (che aveva sposato Anna Colonna, figlia del duca di Paliano Filippo I) e trasferì il titolo di principe su quello di Carbognano.

Lavinia_Fontana_giovane_Colonna
Lavinia Fontana - Probabile ritratto di Giulio Cesare Colonna di Sciarra (1602-1681), figlio del suddetto e II principe di Carbognano - Collezione privata.

9a7f35892412e27092eab5917aabeae4
Stefano VI Colonna (+1673), premorto al padre. Sposò la "cugina" Lucrezia Colonna di Paliano (sorella di Lorenzo Onofrio), ma non ebbe figli.

Federico-Baldeschi-Colonna
J.F. Voet - Cardinale Federico Colonna Baldeschi (1625-1691), fratello adottivo del suddetto - Palazzo Nazionale, Barcellona.


F. Randazzo - Cardinale Gerolamo Colonna di Sciarra (1708-1763).


Pompeo Batoni - Cardinale Prospero Colonna di Sciarra (1707-1765) - The Watters Art Museum, Baltimora.

800px-Ritratto-in-Armatura-del-Principe-Giulio-Cesare-Colonna-di
Giulio Cesare Colonna (1702-1787), 5° principe di Carbognano.

166325879-2907511676152431-7381350085398295219-n
Giulio Cesare Colonna e la moglie Cornelia Barberini (1716-1797), unica erede del ricchissimo Urbano Barberini, principe di Palestrina, che portò in questo ramo della famiglia Colonna titoli, patrimonio e il cognome.
Ebbero 6 figli che raggiunsero l'età adulta, 2 maschi: Urbano (1733-1796), che continuò la linea primogenita come Principe di Carbognano, e Carlo (1735-1819) che continuò la linea cadetta come erede della madre e Principe di Palestrina.
In realtà sorse un lungo contenzioso, a cui solo Maffeo (1771-1849), figlio di Urbano, pose fine dividendo le proprietà fra i due rami. Maffeo Barberini ereditò tutto il patrimonio di famiglia nel 1796, ma entrò realmente in possesso delle proprietà con la restaurazione, nel 1815, terminata l'occupazione francese. Abitava a Parigi e là nel 1811, al termine di una causa, concordò la spartizione con i principi Barberini di Palestrina. Ai Barberini di Palestrina cedette il grande Palazzo Barberini, con molte opere contenute.

Urbano
Urbano Colonna Barberini (1733-1796) 6° principe di Carbognano.

Il ramo primogenito Barberini Colonna di Carbognano, nel giro di tre generazioni, si sarebbe estinto.
Già il principe Maffeo suddetto si sposò tre volte, per poter continuare la dinastia, e l'unico suo figlio nacque dopo che lui era morto a 77 anni, e fu chiamato come lui, Maffeo. Eccolo:

Maffeo-Colonna-Barberini-p1850-1925
Il giovane Maffeo Barberini Colonna di Sciarra (p1850-1925) fu un personaggio importante della Roma umbertina. Politico ed imprenditore fondò il giornale “ La Tribuna”, cui collaborava anche D'Annunzio, e fece costruire il grande Teatro Quirino. Nel 1886 fece realizzare la bellissima Galleria Sciarra, adiacente al Teatro, e venne trasformata tutta la zona tra la Fontana di Trevi e via del Corso, dove c’è appunto il palazzo Colonna di Sciarra. Era anche proprietario di Villa Sciarra al Gianicolo e villa Sciarra a Frascati. Ma con una serie di investimenti sbagliati riuscì a perdere quasi tutto e fu coinvolto nello scandalo del Banco di Roma. Si rifugiò a Parigi, dove sposò una nobildonna francese, poi, dal 1919 1l '25, tornò in Italia e visse a Frascati. Ebbe due figli, Urbano e Stefanella.
Purtroppo la sorte si accanì sulla famiglia perchè Urbano, tenente pilota nella seconda Guerra Mondiale, cadde in combattimento nei cieli di Malta e lasciò due bambine: Mirta e Benedetta (nata postuma).
Tuttavia la discendenza è proseguita per via femminile, attraverso Mirta (1938), la prima delle due figlie: costei sposò con un matrimonio favoloso, rimasto famoso nella cronaca mondana, il principe Alberto Riario Sforza, che aggiunse ai propri i cognomi della moglie per adozione da parte della zia Stefanella (vedi schema).

82be7532d62bc9acf429f1760cd29ac8
Mirta Barberini Colonna di Sciarra (1938) sposa Alberto Riario Sforza (1937-2008), nel 1960. Sono i genitori dell'attore Urbano Barberini (1961). Lei l'abbiamo già vista in #entry492688239
Hanno avuto un solo figlio, Urbano (1961), poi hanno divorziato.
Urbano Riario Sforza Barberini Colonna di Sciarra è dunque l'11°principe di Carbognano, l'11° duca di Bassanello, il 9° duca di nerola etc....ed è un noto attore.
Recentemente si è sposato con la sua storica compagna, Vivian Broglio, ed hanno avuto l'erede, Maffeo, che, nel recupero della tradizione, ha il nome del trisavolo, ma anche del Papa Barberini. Eccoli:

battesimo-maffeo-barberini

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Anche il ramo Barberini Colonna di Palestrina è ancora fiorente grazie ad un escamotage. Ripercorriamo alcune tappe.

medium
Carlo Barberini Colonna (1735-1819), 7°principe di Palestrina.

Francesco-Barberini-e-sorelle-1785
Scuola romana 1785 - Francesco Agapito Barberini Colonna (1772-1853), 8° principe di Palestrina con due delle cinque sorelle. Figlio di Carlo e Giustina Borromeo Arese, sposò una Colonna del ramo Paliano ed ebbe 5 figli.

famiglia-barberini-sacchetti
Enrico Barberini Colonna (1823-1899), 9° principe di Palestrina (all'estrema sinistra) e la moglie Teresa Orsini (all'estrema destra) ospitano la famiglia di lei nella Villa Barberini di Castelgandolfo. (vedi #entry526726653)
La villa di Castelgandolfo fu costruita da Taddeo Barberini, 1° principe di Palestrina (1603-1647).
Tratto da www.fondazionegiulioegiovannasacche...sini-sacchetti/

Enrico-Barberini-Colonna-1823-1889
Enrico Barberini Colonna ((1823-1899) e la moglie Teresa Orsini di Gravina (1835-1915).
Enrico subentrò nei titoli al fratello Carlo Felice che rinunciò alla primogenitura.

Carlo-Felice-Barberini-Colonna-1817-1880
Carlo Felice Barberini Colonna (1817-1880), ebbe solo due figlie femmine dalla moglie Giuliana Falconieri.
Anna-Barberini-Colonna
Anna Maria (1840-1911) e Luisa (1844-1906) Barberini Colonna, figlie del suddetto. Due sorelle sposarono due principi fiorentini fratelli: Tommaso (1835-1919) e Pierfrancesco Corsini (1837-1916), appartenenti alla famiglia toscana del Papa Clemente XII.
I discendenti di Anna Maria. Corsini principi di Sismano, sono viventi.

Pierfrancesco_Corsini_-_Anna_e_luisi_barberini_Colonna._eight_co
Anna e Luisa bambine - Collezione Corsini.

Anche Enrico e Teresa, però, ebbero una sola figlia, dopo quasi vent'anni di matrimonio: Maria Barberini Colonna(1872-1955), X principessa di Palestrina, che sposò il marchese Luigi Sacchetti, suo cugino. Ed ecco l'escamotage: per non disperdere il cognome illustre nella discendenza, il marchese assunse il cognome Barberini.

Luigi-Sacchetti-Barberini
Luigi Barberini Sacchetti (1863-1936), figlio di Beatrice Orsini e Urbano Sacchetti; pittore, mecenate e cultore d'arte.
Sacchetti
Augusto_Barberini]
Augusto Barberini (1923-2005), nipote del suddetto, 13° principe di Palestrina, figlio di Francesco e Ippolita Cattaneo della Volta, sposa la nobildonna Giovanna dalla Chiesa nel 1969.
Alla sua morte, capo della famiglia è il principe Benedetto Barberini (1961).

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

L'ascendenza Barberini:



Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini

Fra le diverse «pasquinate» divulgate nel Seicento figurava proprio questa frase satirica, indirizzata a Papa Urbano VIII Barberini e ai membri della sua famiglia per gli scempi edilizi di cui si resero responsabili[
Un'accusa in parte ingiusta, perchè Urbano VIII ebbe molti meriti in campo artistico, primo fra tutti aver scoperto il Grande Gian Lorenzo Bernini.
Viceversa il suo pontificato è passato alla storia per il processo a Galileo Galilei.

E' pur vero che Urbano VIII ordinò la fortificazione del porto di Civitavecchia, del colle del Quirinale e di Castel Sant'Angelo usando per fare i cannoni la copertura bronzea del pronao del Panteon. Inoltre, tutti i marmi del Colosseo furono riutilizzati per abbellire i palazzi romani e le pietre furono utilizzate addirittura per costruire nuovi palazzi. (https://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Urbano_VIII).

800px-_Portrait_of_Pope_Urban_VIII-_Caravaggio_Maffeo_Barberini
Caravaggio - Maffeo Barberini (1568-1644) in veste di cardinale - Palazzo Corsini.
Ricordiamo che Caravaggio non dipinse molti ritratti e di quei pochi restano soltanto quattro o cinque.(Sopravvivono il ritratto del cardinale Maffeo Barberini suddetto, quello del Gran Maestro dei cavalieri di Malta Alof de Wignacourt con un paggio, il ritratto di un altro cavaliere di Malta, Antonio Martelli, quello di un gentiluomo sconosciuto e quello del papa Paolo V, di incerta attribuzione. Altrettanto di incerta attribuzione è il ritratto di Benedetto Giustiniani.

Urban_VIII_barberini
Pietro da Cortona - Maffeo Barberini, Papa Urbano VIII.
Pietro da Cortona progettò il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo per come lo conosciamo oggi. Nell'estate 1626 Urbano VIII cominciò ad utilizzarlo come residenza estiva.

Famoso per il suo nepotismo, Urbano VIII elargì titoli e patrimoni ai parenti.
Il fratello maggiore Carlo fu da lui nominato Duca di Monterotondo, Gonfaloniere della Chiesa e Luogotenente generale dell'esercito pontificio. Il fratello minore, Antonio Marcello (1569-1645), i nipoti Antonio e Francesco, furono nominati Cardinali.

Carlo_Barberini_-_Sala_dei_Capitani_-_Palazzo_dei_Conservatori_-
Carlo Barberini (1562-1630), in armi.

La stessa carica fu concessa al figlio Taddeo, che in quanto tale prese il controllo del Ducato di Urbino ed ne obbligò la restituzione al Pontefice alla morte dell'ultimo duca senza eredi (#entry545722395).
Nel 1627, con una cerimonia grandiosa Taddeo sposò Anna Colonna, la maggiore delle figlie di Filippo I Colonna di Paliano e Lucrezia Tomacelli Cybo; nel 1630 acquistò dai Colonna il feudo di Palestrina e per nomina papale ne divenne principe.

anna-colonna-barberini-large
Gabriele Renzi - Busto in bronzo di Anna Colonna Barberini (1601-1658) - Collection Albright-Knox Art Gallery, Buffalo, New York

Anna svolse un ruolo di rilievo nella corte romana di Urbano VIII investita del compito di perpetuare il lignaggio della famiglia. Dotata di vivacità, carattere e un forte senso del proprio prestigio, fu al centro delle complesse relazioni che coinvolgevano la famiglia di origine e quella acquisita e le cerchie curiali, diplomatiche e politiche a ciascuna di esse collegate. Seppe svolgere il ruolo di madre dei piccoli Barberini, senza mai dimenticare la propria appartenenza ai Colonna. Il suo mecenatismo, le scelte della dimora in cui risiedere e soprattutto la fondazione del monastero di Regina Coeli raccontano come seppe intessere la trama della propria esistenza con lo spazio urbano e lasciare una impronta indelebile nella Roma odierna. Prof Simona Feci.

Portrait-of-Taddeo-Barberini
Carlo Maratta - Taddeo Barberini (1603-1647), Gonfaloniere della Chiesa e 1° principe di Palestrina - Palazzo Barberini.
A partire dal 1627 Anna e Taddeo diedero inizio alla costruzione di Palazzo Barberini, ampliando la precedente Villa Sforza. Il progetto fu Carlo Maderno, ma dopo la sua morte subentrarono Bernini e anche Borromini.
Tra il 1641 e il 1644, Taddeo combatté contro i Farnese per recuperare il ducato di Castro che Paolo III aveva donato al figlio, e che si concluse con un nulla di fatto. Tuttavia, alla morte dello zio subito dopo la fine della guerra, nel 1644 fu eletto pontefice Innocenzo X, Pamphili, dichiaratamente nemico della Francia e dei Barberinì. Pamphili li mise sotto processo per appropriazio indebita e illeciti finanziarii (Taddeo e i fratelli cardinali Antonio e Francesco) e nel giro di qualche mese dovettero fuggire a Parigi, sotto la protezione del Cardinale Mazzarino. Taddeo morì a Parigi tre anni dopo; i fratelli cardinali tornarono a Roma e furono molto più longevi.

800px-_Francesco_Barberini
Ottavio Leoni - Cardinale Francesco Barberini (1597-1679) - Galleria Nazionale Arte Antica.

Antonio-Barberini
Simone Cantarini - Cardinale Antonio Barberini jr (1608-1671) giovane - Galleria Nazionale Arte Antica.

Maratta_-_Antonio_Barberini
Carlo Maratta - Cardinale Antonio Barberini jr (1608-1671) - Galleria nazionale d'arte antica, Palazzo Barbeini.
Come il fratello maggiore Francesco, anche Antonio Barberini fu un fervido mecenate e collezionista. Tra le tante opere collezionate il "Suonatore di Liuto" di Caravaggio (New York, Metropolitan Museum), la "Santa Caterina" del medesimo autore (Madrid, collezione Thyssen Bornemisza)
Dopo la morte del cardinale Antonio jr, il pittore Carlo Maratta passò al servizio dei nipoti:

download
Maffeo Barberini, II principe di Palestrina, e il fratello Carlo, cardinale.

Oggi la collezione Barberini è ripartita tra il palazzo omonimo e palazzo Corsini (www.passaggilenti.com/capolavori-d...rberini-storia/).
Non ho riportato per semplicità i busti in marmo che sono molteplici e alcuni di Bernini.

Maria-Barberini-Duglioli-Maffeo-Barberini
Gianlorenzo Bernini - Maria Barberini Duglioli (1599-1621)- Louvre.
Lorenzo Ottoni - Maffeo Barberini - Art Museum, San Francisco

800px-_Ritratto_Maffeo_Barberini
Anonimo -Maffeo Barberini (1631-1685), Gonfaloniere della Chiesa e 2° principe di Palestrina.
Maffeo al fine di riconciliarsi con la famiglia Pamphilj, nel 1653, sposò Olimpia Giustiniani, pronipote di Innocenzo X e della famigerata Olimpia Maidalchini, che aveva solo 12 anni (#entry559018646).
Il Barberini venne restaurato nel titolo di principe di Palestrina e venne anche nominato Gonfaloniere di Santa Romana Chiesa come suo padre. Per celebrare l'evento Maffeo frcr codtruire presso Palestina un edificio sigolare, un casini di caccia di forma triangolare, noto come "Trangolo Barberini".

La sorella Lucrezia (1628-1699) fu la terza moglie di Francesco I d'Este, duca di Modena e Reggio, madre del cardinale Rinaldo (#entry524750451).

800px-_Urbano_Barberini_Prince_of_Palestrina_1664_1772_by_Ferd
Ferdinand Voet - Urbano Barberini (1664-1722), 3° principe di Palestrina.
Si sposò tre volte, e solo dall'ultima moglie, Maria Teresa Boncompagni, ebbe una figlia: Cornelia Costanza, che rimase erede di una grande fortuna. A soli 12 anni fu spinta a sposare Giulio Cesare Colonna del ramo di Sciarra, che aveva più del doppio della sua età. Palestrina perciò, dopo quasi 100 anni, ritornava agli stessi Colonna che l'avevano ceduta ai Barberini, purchè il cognome non andasse perduto nella discendenza: i due figli maschi si chiamarono, il maggiore, Urbano ereditò il ducato colonnese di Carbognano, il minore Carlo ereditò dalla madre il principato di Palestrina.
La loro discendenza arriva ai giorni nostri (vedi primo schema).

Edited by elena45 - 9/12/2021, 12:21
 
Top
LadyF
view post Posted on 15/3/2012, 21:53




Molto belle davvero Elena!
 
Top
louislegrand83
view post Posted on 15/3/2012, 23:10




Complimenti davvero :) per il come al solito ottimo lavoro e per le bellissime immagini ;)

Gian Luigi
 
Top
view post Posted on 15/3/2012, 23:59
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Grazie davvero!

Chiudo l'excursus con la foto di uno scorcio di Palazzo Colonna:


E' il grande cortile interno, adiacente alla Galleria, al centro del quale sorge la colonna simbolo della famiglia. E' solo una parte dell'immenso fabbricato che occupa un intero isolato. La sua costruzione inizia nel XIV secolo per volere della famiglia Colonna, che vi risiede stabilmente da otto secoli. "Non è Versailles" avrà detto Maria Mancini, ma è comunque grandissimo. Per apprezzarlo tutto si può andare su Google maps. L'ingresso principale è su Piazza Santi Apostoli (di fronte all'altrettanto grande Palazzo Chigi Odescalchi):


L'angolo di Palazzo Colonna su Piazza Santi Apostoli e il portale.

La nostra amica Mady ha trovato questo video: #entry493943302


Palazzo Colonna di Rignano (ex palazzo Massimo Ara Coeli) al Campidoglio.


Palazzo Colonna di Sciarra a via del Corso.
La sua costruzione fu promossa nella seconda metà del Cinquecento dal ramo della famiglia Colonna che deteneva il principato di Carbognano.

via-del-corso-palazzo-sciarra-colonna-portale
Il bellissimo portale di palazzo Sciarra, indicato come le 4 meraviglie di Roma, perchè si riteneva che fosse un unico bloccco di marmo..

Le-Palais-Barberini-Rome-5969782827
Palazzo Barberini, in via Quattro Fontane, è stato proprietà della famiglia Barberini Colonna fino al 1949. Venduto allo Stato, oggi è sede della Galleria Nazionale d'arte antica, assieme a Palazzo Corsini.

1200px-_Villa_Sciarra
Villa Sciarra, con un'estensione di sette ettari e mezzo situata sulle pendici del colle Gianicolo. Proprietà dei Barberini a partire dal cardinale Antonio jr che la acquistò nel 1647, passata ai Colonna di Sciarra (da cui il nome), poi venduta ai coniugi Wurts, ricchissimi americani amanti del collezionismo, stabiliti in Italia. Dopo la morte del marito, la vedova la donò a Mussolini, che a sua volta ne fece dono ai Romani.

Coniugi_Wurts-kyn_D-_U434205087963887_VH-593x443_Corriere-_Web-_Sezio
George Washington Wurts e la moglie Henrietta Tower.

Edited by elena45 - 23/12/2021, 18:56
 
Top
view post Posted on 16/3/2012, 09:39
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Attingo al lavoro già fatto in un altro topic per cominciare a parlare dei principi Massimo.

Anche se la famiglia è antichissima, presente in Roma come de Maximis fin dal 999 come attesta una lapide e successive testimonianze archeologiche (una leggenda dice che discende addirittura da Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore, ma pare sia un falso storico), in realtà non si è distinta per imprese memorabili, per cui, risalendo troppo indietro, farei una sfilza di nomi senza interesse alcuno.
Nel '400 erano mercanti e banchieri che si arricchirono tanto che Domenico Massimo (+1532) di Pietro veniva considerato l'uomo più ricco di Roma (ma anche il più avaro). Sposò Giuseppina (o Giulia) Maddaleni Capodiferro ed ebbe ben 18 figli!
https://gw.geneanet.org/frebault?lang=en&p...7UC8BPpzY8Vi0eM
Fu vittima del Sacco di Roma (1527): suo figlio Giuliano morì combattendo contro i Lanzichenecchi che depredarono la sua dimora e violarono le figlie; Domenico morì qualche anno dopo di peste (https://books.google.it/books?id=miqECAAAQ...massimo&f=false).
I Massimo erano proprietari fin dal primo medioevo dell' Insula Massimo che comprendeva palazzi e case. Sopra le macerie della distruzione ben presto furono riedificati nuovi palazzi dai figli Pietro, Angelo e Luca, che affidarono i progetti ad alcuni tra gli architetti più celebri della Roma rinascimentale, Baldassarre Peruzzi, Antonio da Sangallo il Giovane, etc. Innanzitutto il cosiddetto Palazzo Massimo alle Colonne, oggi sul Corso V. Emanuele; la facciata originale che dà su Piazza de' Massimi è quella istoriata con affreschi monocromatici commissionati in occasione del matrimonio di Angelo Massimo (1491-1550), con Antonietta Planca Incoronati.

1200px-_Palazzo_Massimo_alle_Colonne

palazzo-massimo-1024x768

La discendenza di Angelo si divise in due rami, quello principale di Arsoli e quello di Aracoeli; prenderemo in considerazione solo il primo, seguendo lo schema (molto semplificato perchè erano molto prolifici):


Tratto da www.annasromguide.dk/personer/famil...rcababbabaabbbc

Infatti, nel 1574, (Fabio) Fabrizio Camillo Massimo (1536-1633), di Angelo suddetto, acquistò il territorio di Arsoli, presso Roma, e il relativo castello dai Colonna. Da allora la famiglia promosse lo sviluppo del paese e ancora oggi è proprietaria del bellissimo castello.

136350042-4248476775167785-1470667382940101527-n
Il castello Massimo ad Arsoli.

Un altro esponente che si distinse nel '600 è un Cardinale, ricordato come protettore di Velasquez, che, ovviamente, lo immortalò in un suo ritratto.

Camillo-Massimo-by-Diego-Vel-zquez
Velasquez - Il Cardinale Camillo Massimo (1620-1677).

francesco-camillo-massimo-morto-1801-8c91ebe0-6bb3-43bb-946f-08f
Arriviamo a Francesco Camillo VII (1730-1801) che come i suoi antenati firmava i documenti con il secondo nome, Camillo VII: diplomatico dello Stato Pontificio, nonchè Sovrintendente generale delle Poste vaticane (funzione molto remunerativa che resterà esclusiva della famiglia). E' lui il legato del Papa Pio VI per i rapporti con Napoleone, protagonista di un noto aneddoto: a Bonaparte che gli aveva chiesto se era vero che i Massimo discendessero da Quinto Fabio Massimo rispose che non si poteva esserne certi, ma che comunque nella sua famiglia quella diceria circolava da una dozzina di secoli. Sposò la nobildonna Barbara Savelli Palombara (1750-1826), nipote di Massimiliano II , marchese di Pietraforte (1614-1685), noto occultista, che gli portò in dote la villa Palombara all'Esquilino e gli diede sei figli. Nel 1789 comprò l'intero complesso della Villa Montalto Peretti.

Il primogenito Massimiliano Camillo sposò una principessa tedesca molto illustre appartenente alla casata storica dei Wettin (la stessa dei reali inglesi). Ed è una caratteristica ricorrente della famiglia d'ora in poi quella di impalmare fanciulle appartenenti alle case regnanti, sia pure delle linee cadette. Più precisamente: Massimiliano Camillo VIII (1770-1840), figlio ed erede del suddetto ambasciatore vaticano in Francia, nonchè 1° principe di Arsoli, sposò Cristina di Sassonia (1775-1837), una delle quattro sorelle sassoni nipoti del re di Polonia che vivevano in Italia e che impalmarono nobili romani. Ebbero sei figli.

Di questi, il primogenito Vittorio Emanuele Camillo IX (1803-1873) fece anche lui un matrimonio illustre: sposò Maria Gabriella di Savoia Carignano (1811-1837), cugina di 2° grado di Carlo Alberto, che morì poco dopo avergli dato l'unico figlio ed erede del titolo.
Vittorio Emanuele si risposerà con Giacinta della Porta Rodiani e avrà altri tre figli.

albumina-vittorio-emanuele-camillo-principe-massimo-473f5a80-fe43-4823-ba97-0a9c4b05220f
Vittorio Emanuele Camillo IX (1803-1873), 2° principe di Arsoli.

6-0
Giacinta della Porta Rodiani (1821-1898), seconda moglie del suddetto.

1-f-7
Carlo Alberto Camillo X Massino, 3° principe di Arsoli (1836-1921).

adfd02b3b0d22b8980d59aa3b0d768da
Carlo Alberto Camillo X Massimo in età matura.

Francesca-di-Paola-Lucchesi-Palli-Principessa-d-arsoli
Francesca Lucchesi Palli (1836-1923), moglie del suddetto.

Francesco-camillo-massimo
Il primogenito Francesco Camillo (1865-1943), 4° principe di Arsoli.

a710fa80d29d330bfac1ee4610279197
Francesco Camillo sposa la nobildonna Eleonora Brancaccio (1875-1943). Eccoli nel giorno delle nozze, avvenute in Roma nel 1895.

La coppia ritratta nel 1911 con il figlio Leone:

1911_prince-and-princess-d-arsoli-and-son-


Il principe Francesco Camillo faceva parte della Corte Pontificia (la cosiddetta aristocrazia nera) nel ruolo di Sopraintendente generale.

Francesco_massimo
Francesco Camillo Massimo in un ritratto ufficiale - NPG, Londra.

Il fratello cadetto, Fabrizio principe di Roviano (1868-1944), per non smentire la tradizione di famiglia, sposò una vera Borbone, l'Infanta di Spagna del ramo carlista, Beatrice (1874-1961), sorella della più famosa Bianca. Il matrimonio, però, nonostante quattro figlie, finì in un divorzio dopo un tentativo di suicidio di lei che diede grande scandalo nel 1902:

cbb2dcb1b57a93eeb5e316484d261cf6

Arriviamo ai giorni nostri con i figli di Francesco e Eleonora:

German-Photographer-Ak-SAR-La-Principessa-Maria-Adelaide-di-Savoia-Genova-Principe-Leone-Massimofree hosting image
Il principe Leone Massimo (1896-1979), 5° principe di Arsoli, con la moglie, Maria Adelaide di Savoia Genova (1904-1979), nipote della regina Margherita, un altro matrimonio "regale".

113769256-10217052152832048-2840360853137880710-n
Il principe Leone Massimo con la moglie e i figli, fotografato nell'atavico Palazzo Massimo alle colonne (1960). Ospitarono il re Vittorio Emanuele III, primo cugino della principessa Adelaide, con la moglie e il seguito, in fuga verso Brindisi.


Filippo Massimo (1938-2008), figlio di Leone e 6°principe di Arsoli, con la moglie, Maria Luisa Capparella (1942). Hanno avuto due figli, Fabrizio e Barbara, famosa modella negli anni Ottanta, oggi moglie del principe Scipione Borghese (#entry571354289).

jpg
Isabella Massimo (1936), oggi contessa di Carpegna, e il padre Leone fotografati nel 1960 (al matrimonio di Mirta Barberini Colonna di Sciarra).

Isabella_massimo
Isabella ed Eleonora Massimo.

136676431-4248477855167677-299859015772825644-n
Anche il principe Leone Massimo, come già suo padre, era Sopraintendente Generale della Corte Pontificia.

Il fratello cadetto, invece, fu un play-boy degli anni Sessanta, noto alle cronache mondane per il suo matrimonio con una bellissima attrice inglese:


Vittorio Emanuele Massimo, principe di Roccasecca (1911-1983) sposa nel 1954 l'attrice Dawn Adams (1930-1985). L'unione fu burrascosa e finì in un divorzio.
Nel 1974 Vittorio Massimo si risposò con l'indossatrice brasiliana Josepha Soares da cui ebbe una figlia: Mitzina.


Il principe e l'attrice ebbero un figlio, Stefano (1955), giovane bellissimo come sua madre, sposò a 18 anni la sedicenne Atalanta Foxwell (ricchissima ereditiera figlia di un produttore cinematografico), che gli diede 3 figli maschi. Oggi sono separati.
Stefano-Massimo
Stefano Massimo di Roccasecca.


Stefano Massimo ai funerali del padre, con la seconda moglie Josepha e la sorella.

Cfr www.welovemassmeditation.com/p/blog-page_31.html
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
La linea cadetta dei Massimo Lancellotti è altrettanto prestigiosa: discende da Filippo Massimo (1843-1915), figlio del principe Vittorio Emanuele e della sua seconda moglie, Giacinta della Porta Rodiani. Filippo, come già detto, ricevette titolo e proprietà dalla zia Giuseppina Massimo, moglie del principe Ottavio Lancellotti, morto nel 1862 senza figli, acquisendo ovviamente il suo cognome.

disegno-raffigurante-la-principessa-giuseppina-massimo-HKT25-F
Giuseppina Massimo (1799-1862), principessa Lancellotti (la zia "benefattrice") e il marito Ottavio Lancellotti (1799-1862).

(La vedova portò avanti una lunga controversia con i parenti del marito, che si concluse nel 1857 acquisendo i titoli e metà del patrimonio:
https://books.google.it/books?id=ZaKLVjUBr...rossedi&f=false)


L'erede di tanta fortuna meritava un pittore illustre come Francesco Hayez:

jpg
Filippo Massimo, principe Lancellotti (1843-1915).
Una rara immagine di Filippo Massimo Lancellotti adulto:
204333901-4767270219955102-2674123657310832994-n

Ovviamente ereditò il patrimonio immobiliare:

1024px-Palazzo-de-torres-lancellotti
Palazzo de Torres Lancellotti a Piazza Navona. Costruito nel XVI secolo da Monsignor Luis de Torres, Arcivescovo di Salerno, passò in eredità alla famiglia Lancellotti quando Claudia de Torres (1614-1676) sposò Scipione Lancellotti (+1663), marchese di Lauro.

Castello-Lancellotti-600x398
Castello Pignatelli Lancellotti di Lauro (AV): venduto dai Pignatelli al suddetto Scipione Lancellotti nel 1641, fu distrutto dai Sanfedisti durante la Rivoluzione napoletana. Il principe Filippo, l'erede suddetto, iniziò i lavori di ricostruzione nel 1870.

Poi c'era un altro palazzo romano, risalente al XVI/XVII secolo: la costruzione cominciò nel 1591 per il cardinale Scipione Lancellotti (1527-1598), ma venne completato dal nipote, il cardinale Orazio Lancellotti (1571-1620):

269949910-5034912503208677-135486623565407659-n
Palazzo Lancellotti a Via de' Coronari.

E infine, nel 1866 il principe Filippo sposò Elisabetta Borghese Aldobrandini (1847-1927) e acquistarono la Villa Piccolomini, a Frascati, che divenne Villa Lancellotti.

170969249-4219934184706517-1119571458163817474-n
Villa Lancellotti a Frascati.

123647873-4066666510015480-3021923582555274142-n
Luigi Massimo Lancellotti (1881-1968), secondo figlio maschio di Filippo. Ereditò il titolo di Principe di Prossedi da Placido Gabrielli nel 1911. Sposò una nobildonna belga molto illustre: Marie Nathalie Ghislaine de Merode (1884-1973), che gli diede 6 figli (4 maschi).

unnamed
Paolo Enrico Massimo Lancellotti (1911-2004), primogenito del suddetto, diplomatico. Sullo sfondo Piazza Navona. Sposò Orietta Sacchetti ed ebbe 4 figli.

download
Filippo Massimo Lancellotti (1949), figlio del suddetto.

www.angelfire.com/realm/gotha/gotha/massimo.html

Edited by elena45 - 23/12/2021, 19:04
 
Top
view post Posted on 16/3/2012, 16:29
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Consentitemi un po' di umorismo: la foto del principe Leone Massimo e dei suoi pari in abito da cerimonia mi ricorda una scena del "Marchese del Grillo"!

Chiudo con alcune foto abbastanza recenti:


Il principe Carlo Massimo (1942), figlio terzogenito di Leone, con la moglie Donna Elisa.


Fabrizio Massimo Brancaccio (1963), 7° principe di Arsoli e principe di Roviano, figlio di Filippo e Maria Luisa Capparella, attuale capo della casata, con la compagna Alessandra Malesci Baccani.
Ha un figlio ventenne avuto dalla prima compagna (nonchè sua cugina), Natalia Coppa-Solari: Giacomo Leone (1994). Poi dalla moglie Ilaria Bottini ha tre figli oggi adolescenti: Marcantonio (1999), Barbara (1999) e Olimpia (2001).
Ha riassunto il cognome della bisnonna Eleonora sorella del principe Marcantonio Brancaccio (1879-1961) morto senza eredi (#entry545784870).


Giacomo Leone Massimo Brancaccio con lady Amelia Windsor.

Tratto da www.vanitatis.elconfidencial.com/mu...tes-2013_62666/


Barbara Massimo (1965), sorella di Fabrizio, con il marito Scipione Borghese (1970), XIV principe di Sulmona (#entry571354289).

Edited by elena45 - 21/2/2018, 11:34
 
Top
view post Posted on 17/3/2012, 12:34
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Oltre ai Colonna, anche la famiglia Doria Pamphili ha raccolto una splendida collezione d'arte nella galleria che ne porta il nome e nel palazzo di Via del Corso.
www.doriapamphilj.it/storia-della-famiglia/biografie-roma/

Ovviamente nella galleria il posto principale spetta al ritratto di Innocenzo X che fece la fortuna della famiglia Pamphili:

Retrato-del-Papa-Inocencio-X-Roma-by-Diego-Vel-zquez
Velasquez - Innocenzo X (1574-1655), Giovanbattista Pamphili.
Considerato dai critici uno dei più bei ritratti della Storia dell'arte.

Il secondo posto (dal punto di vista storico e non artistico perchè l'autore è anonimo) spetta alla Papessa, la terribile cognata del suddetto:

Donna-olimpia-maidalchini
Olimpia Maidalchini (1591-1657) moglie di Pamphilo Pamphili. Giovane e ricca vedova di origine viterbese, sposò un nobile decaduto, Pamphilo Pampili, più vecchio di lei di circa 30 anni, che la introdusse nell'aristocrazia romana. Con il suo denaro sostenne la carriera ecclesiastica del cognato Giovanbattista, fino alla sua elezione a Pontefice. Da quel momento fu padrona incontrastata di Roma. Il popolo la odiava e la considerava l'amante del Pontefice; tra i soprannomi "Olim pia" (una volta pia) o la Pimpaccia o la Papessa. Solo la peste ebbe ragione di lei.

I rapporti di parentela successivi si evincono da questo schemino:

Pamphili_-_Aldobrandini

Tratto da www.genmarenostrum.com/pagine-lette...OBRANDINI03.htm

L'unico figlio maschio della Papessa, Camillo Francesco Pamphili, fu nominato cardinale dallo zio. Ma ben presto depose la porpora per sposare una ricchissima principessa: Olimpia Aldobrandini, giovane vedova di Paolo Borghese (già madre di due figli), pronipote di ben due Papi (Clemente VIII Aldobrandini e Gregorio XV Ludovisi), e unica erede del patrimonio di famiglia.

Olimpia-Aldobrandini-4-3
Anche questo ritratto, di J. Voet ha un posto d'onore in galleria: fu lei, la giovane Olimpia Aldobrandini vedova Borghese (1623-1681), detta "Olimpiuccia" per distinguerla dalla suocera, a portare in dote il palazzo ove ha sede la galleria e la prima collezione d'arte che ne costituirà il nucleo fondante. E molto altro ancora, comprese la Villa Belvedere di Frascati e la Villa al Quirinale, ereditate dallo zio Pietro Aldobrandini, "Cardinal nipote" di Clemente VIII.
Va sottolineato che il primo matrimonio fu tra due quattordicenni! Alla faccia della parentela papale, o, forse, proprio per quella.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Aldobra...Frascati%29).

Segue il ritratto del secondo marito, Camillo Francesco Pamphili, chiamato anche lui per i suoi trascorsi ecclesiastici "Cardinal nipote" (di Innocenzo X):

Camillo-Francesco-Maria-Pamphilj
Baciccio - Camillo Francesco Pamphili (1622-1666).
Camillo ed Olimpia si sposarono nel 1647, ebbero 5 figli, che si aggiunsero a quelli del primo matrimonio di lei, creando le premesse di un'aspra contesa ereditaria.

Giovanni-Battista-Pamphilj-Aldobrandini
Giovanni Battista Pamphili (1648-1709), il primogenito di Olimpiuccia e Camillo.
La sua discendenza si estinse dopo due generazioni (1766).

Benedetto-Pamphilj-4-3
Cardinale Benedetto Pamphili (1653-1730), figlio cadetto di Olimpiuccia e Camillo.

Silvestro-Aldobrandiniallpoint network
Silvestro Aldobrandini (1499-1559), avvocato fiorentino, padre di Ippolito, futuro Clemente VIII.

1280282369_clement-viii
Papa Clemente VIII (1536-1605), Ippolito Aldobrandini, prozio di "Olimpiuccia" - Archivio di Stato, Roma.

1593_ALDOBRANDINI_PIETRO_SMOM
Ottavio Leoni - Pietro Aldobrandini (1571-1621), Cardinal nipote di Clemente VIII. E' passato alla storia per aver gestito l'operazione "Devoluzione di Ferrara" nel 1598, ovvero il ritorno del ducato al Papa, che non riconobbe legittimo Cesare d'Este. Forte di un esercito poderoso, portò a termine il compito per via diplomatica con la mediazione di Lucrezia d’Este (#entry524033283).

Papa Aldobrandini fu un Pontefice riformatore in campo teologico, ma fu anche un campione di nepotismo e soprattutto il suo pontificato fu oscurato dalla condanna a morte di Beatrice Cenci e Giordano Bruno.
Molto severo il giudizio di Antonio Muratori, che vedeva nell'estinzione della famiglia una nemesi storica:
« Morì Papa Clemente, sono morti i cinque nipoti che avevano altri due cardinali fra loro; mancarono tutti i maschi di quella casa e mancò finalmente con essi ogni successione ed insieme ogni grandezza del sangue lor proprio. »
Bisognerà aspettare molti anni ancora per ritrovare il cognome Aldobrandini nei secondogeniti di casa Borghese.

Edited by elena45 - 6/8/2020, 10:53
 
Top
view post Posted on 17/3/2012, 17:52
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Come si evince dallo schema, le nobildonne corrispondenti al nome di Olimpia sono più d'una. Le più importanti sono suocera e nuora. Il dualismo tra le due emerge anche dai rispettivi busti marmorei:

palazzo-doria-pamphilj-algardi-busto-big-1G]
Alessandro Algardi - Olimpia Maidalchini (1591-1657), Pamphili per matrimonio - Galleria Doria Pamphili.

Giovanni-lazzoni-busto-di-olimpia-aldobrandini-1680-1
Giovanni Lazzoni - Olimpia Aldobrandini (1623-1681), "Olimpiuccia", principessa di Rossano, prima Borghese, poi Pamphili per matrimonio - Galleria Doria Pamphili.
Pensare che la prima suocera di Olimpiuccia, la principessa Camilla Orsini Borghese (1603-1685), dopo la morte del marito e dell'unico figlio, si fece suora!

Il dualismo tra suocera e nuora si riflette anche, per così dire, nell'urbanistica:

Roma-2011-08-07-Ambasciata-del-Brasile-in-Italia
Palazzo Pamphili a Piazza Navona, abitazione della "Papessa", ovvero la "Pimpaccia di Piazza Navona". Tutta la piazza in realtà fu fatta costruire da Innocenzo X e Olimpia Maidalchini, compreso quel capolavoro del Bernini che è la fontana dei Quattro fiumi e la Chiesa di Sant'Agnese del Borromini.

Pigna-via-del-Corso-palazzo-Doria-Pamphili-1000419
Palazzo Aldobrandini, oggi Doria Pamphili, a Via del Corso, portato in dote da Olimpiuccia, che vi abitò con la nuova famiglia; così il il palazzo di piazza Navona fu dato in affitto e qualche decennio fa venduto per pagare le tasse di successione.


Il bellissimo cortile interno. Dopo la morte di Camillo Pamphili a soli 44 anni, Olimpiuccia, vedova per la seconda volta, rimase con i figli maschi nel grande palazzo dei suoi avi: da una parte lei con il figlio cardinale Benedetto, dall'altra il figlio Giovanbattista con la sua famiglia. Eccoli:


Il cardinale Benedetto Pamphili (1653-1730). Tra i figli di Camillo e Olimpia, fu il cardinale Benedetto che si distinse come mecenate delle arti.


Il principe Giovanbattista Pamphili (1648-1709). Sposò la marchesa Violante Facchinetti (1649-1716), che portò in dote altre opere d'arte, tra cui "Susanna e i vecchioni" di Tiziano.
Nonostante avessero avuto ben 7 figli (6 maschi una femmina), la dinastia dei Pamphili si interruppe perchè si estinse ogni discendenza maschile: alla morte di Girolamo (l'unico superstite) nel 1760, rimasero in lizza solo i Colonna, eredi di sua sorella Olimpia, e i Doria, eredi di sua zia Anna, ma anche i Borghese, discendenti dal primo matrimonio di Olimpiuccia. Il palazzo di Via del Corso, dopo una battaglia legale, andò ai Doria che aggiusero al proprio il cognome Pamphili e si trasferirono a Roma. I Borghese ottennero il titolo di "principe Aldobrandini" (per i secondogeniti) e le due ville Aldobrandini (Frascati e Quirinale).


Ferdinand Voet - Anna Pamphili (1652-1728), sorella dei precedenti, nel ritratto che inviò al promesso sposo, Giovanni Andrea III Doria (1653-1737). Questo ritratto non è alla Galleria, ma nella Villa del Principe Doria, a Genova (#entry503904211).

Nel patrimonio Pamphili rientrava anche:


Villa Doria Pamphili: con i suoi 184 ettari di estensione, è uno dei parchi più ampi e importanti della città di Roma, sulle pendici del Gianicolo. Iniziata da Pamphilo Pamphili nel 1630, fu ampliata dal fratello quando divenne Papa. Anche questa finirà agli eredi Doria nel 1767.
Nel 1849 la villa fu teatro di una delle più cruente battaglie per la difesa della "Repubblica Romana". Nel 1856 il Principe Filippo Andrea Doria Pamphilj la fece trasformare in una moderna azienda agricola. Un secolo dopo fu acquistata dallo Stato e oggi è sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio.


Castello di Alviano (TR). Costruito in epoca rinascimentale su un precedente impianto medievale, fu acquistato nel 1654 da Olimpia Maidalchini. I Doria Pamphili furono intestatari del castello fino al XIX secolo, fin quando il comune di Alviano ne divenne proprietario.

Nel patrimonio Aldobrandini, c'era anche l'odierno Palazzo Chigi:

1280px-8127-Roma-Piazza-Colonna-Foto-Giovanni-Dall-Orto-29-Mar-2008
Palazzo Chigi. In origine anche questo palazzo apparteneva ad Olimpiuccia Aldobrandini che lo vendette (?) al genero, in occasione delle nozze della figlia Maria Virginia Borghese con Agostino Chigi.
Resterà nella famiglia Chigi fino al 1916, quando verrà venduto allo Stato italiano.

Edited by elena45 - 26/2/2021, 11:50
 
Top
LadyF
view post Posted on 17/3/2012, 19:34




Ho visitato il palazzo in Via del Corso. Stupefacente! Soprattutto il quadro di Vélazquez, un po' defilato e per questo ancora piu' sorprendente.
Gli fa il pari un maestoso busto del Bernini che pare sviluppare la bidimensionalita' del quadro riportando in marmo quel ghigno un pochetto satanico del Papa.
Quando arrivi agli attuali discendenti voglio ridere!!! mb43
 
Top
view post Posted on 17/3/2012, 20:33
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Eh, sì. Cominciamo a leggere questi due articoli:

http://roma.corriere.it/roma/notizie/crona...331287964.shtml

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/01/...phili-11664555/

Come si evince dagli articoli, gli ultimi due eredi della casata sono figli adottivi della principessa Orietta Doria Pamphili, l'ultima vera discendente della Famiglia.
Costei, figlia di un'inglese, sposata a un inglese, senza figli, adottò due bambini:


Orietta Doria Pamphili (1922-2000) con il marito Frank Pogson (1923-1998) e i due bimbi adottati: Jonathan e Gesine.


Gesine Pogson Doria Pamphili (1964). E' sposata con Massimiliano Floridi e ha due figlie.
Sfido io che è contraria all'acquisizione di due nipoti!


I due fratelli quando andavano d'accordo. Guardate che gioielli indossa lei!

C'è come una mannaia che si abbatte su questa casata: si estingue periodicamente. Qualcuno dice che è la maledizione di due vittime innocenti condannate a una morte atroce da papa Clemente VIII: Giordano Bruno e Beatrice Cenci.
Scrisse Antonio Muratori quando morì papa Aldobrandini:
« Morì Papa Clemente, sono morti i cinque nipoti che avevano altri due cardinali fra loro; mancarono tutti i maschi di quella casa e mancò finalmente con essi ogni successione ed insieme ogni grandezza del sangue lor proprio. »

Edited by elena45 - 17/2/2013, 23:40
 
Top
LadyF
view post Posted on 17/3/2012, 22:39




Si, ma e' contraria all'acquisizione dei due nipoti perche' sono nati da un utero in affitto, essendo Jonathan Pogson Doria Pamphili e il suo compagno impossibilitati ad avere discendenza...diretta.

Scusa...ho letto DOPO i due articoli! C'e', spiegato fin troppo bene! :P
 
Top
131 replies since 15/3/2012, 14:26   233253 views
  Share