Maria Antonietta - Regina di Francia

Immagini e storie estensi

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elena45
view post Posted on 4/2/2013, 19:18 by: elena45
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Marie-Antoinette

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Riporto un gustoso articolo scovato su web, da www.sassuolonline.it, dove trovate notizie anche sulla residenza estiva dei duchi di Modena.

Nel 1531 la famiglia Estense ottenne la città di Modena, di cui potè godere del Palazzo Ducale (che diventerà dimora ufficiale della famiglia alla fine del Cinquecento, quando Modena diverrà capitale del ducato) e della “Villa delle delizie”, il palazzo di Sassuolo assurto al ruolo di residenza estiva per i duchi.

E proprio nel luogo di villeggiatura ducale, a più riprese, il duca Rinaldo d’Este tentò di confinare l’esuberante Carlotta, moglie del figlio Francesco III d’Este, con la vana speranza di rendere quantomeno la reputazione della principessa degna del proprio titolo.

Carlotta, quarta figlia del re di Francia Filippo d’Orléans, giunse a Modena nel 1720. Il padre fu ben lieto di allontanarla da Parigi, dove era nota oramai a tutti la scandalosa relazione che da tempo intratteneva con il duca di Richelieu. Francesco, dal canto suo, sapeva ben poco dei trascorsi licenziosi della futura moglie ed aveva accettato di buon grado il matrimonio, come qualunque altra incombenza di stato impostagli dalla sua posizione.

Appena giunta a Modena Carlotta mostrò la sua indole. Annoiata ed insofferente alla vita di corte cercò subito “rifugio” tra le braccia del conte Benedetto Selvatico, colui che fu incaricato da Rinaldo di portare a suo tempo a termine l’accordo per le nozze tra i rampolli. Ferma sulla sua posizione di non voler consumare il matrimonio con Francesco, lo dichiarò pubblicamente frigido, costringendolo, offeso a morte, a rifugiarsi a Bologna. Dietro insistenza del padre e qualche dolce lusinga (per lettera) di Carlotta, Francesco tornò a Modena, dove immediatamente si accorse che il nuovo amante della moglie era il proprio fratello, Gian Federico, e voci insistenti raccontavano che durante le sue battute di caccia, ancora Richelieu si presentasse a palazzo, travestito da venditore di libri, e fosse accolto da Carlotta a braccia aperte. A quel punto Rinaldo allontanò da Modena sia il figlio Gian Federico che la coppia di sposi. Carlotta voleva assolutamente tornarsene a Parigi. Si finse pentita del suo atteggiamento ostile nei confronti del marito e chiese di poter effettuare un pellegrinaggio di espiazione a Loreto, da dove, passando per Verona, sarebbe tornata finalmente in Francia. Il suocero Rinaldo e il marito Francesco glielo vietarono tassativamente, trasferendola nella residenza estiva di Sassuolo. Durante le sue pomeridiane passeggiate per il parco, affacciata alle luminose finestre sulla piazza o camminando per i vasti corridoi del palazzo architettò il suo viaggio-fuga per Roma. Persuaso il marito Francesco, arrivarono nella capitale sotto falso nome, per sfuggire ai divieti sia del duca Rinaldo che del re di Francia Filippo d’Orléans. A Roma la principessa Carlotta diede fondo a tutte le sue brame. Si inserì in un batter d’occhio nella mondana e sregolatissima vita della capitale e, lasciate alle spalle le chiacchiere in merito ad una duplice e contemporanea relazione con due cavalieri del marito, il conte Molza e il conte Ferretti, si buttò, è il caso di dirlo, anima e corpo, in una scandalosa relazione con il cardinale Armand Gaston de Rohan. "La signora principessa non ha dato altro motivo di osservazione che la frequenza con la quale si porta in casa del signor cardinale de Rohan, tanto più perchè ieri, essendo passate le sei di notte senza ch'essa tornasse a casa, convenne al signor principe di andarla a pigliare" legge il duca Rinaldo in una lettera pervenuta da Roma.

Tale situazione cominciò a pregiudicare seriamente la politica di casa Estense e l’imbarazzo del Reggente di Francia superò ogni limite. Filippo richiamò da Roma il cardinale Rohan e Carlotta fu costretta a partire per Napoli con il consorte, sempre più offeso ed in ira nei confronti della moglie. Furono costretti ad una sosta a Fano, durante la quale si dice Carlotta incontrò segretamente, ancora una volta, il cardinale. I coniugi fecero poi ritorno nelle terre ducali dove immediatamente nacquero nuove ed insistenti voci riguardo l’ennesima relazione extraconiugale di Carlotta, il conte Gian Battista Suardi, solo capofila di, sembra, una schiera ben corposa di amanti locali.

Erano passati due anni dal loro matrimonio e Francesco, alla luce di tutto ciò che era accaduto, si arrese. Iniziò a trattare Carlotta con sdegno ed indifferenza, rassegnato alle smoderatezze della moglie. Fu allora che Carlotta capitolò. Probabilmente incuriosita ed attratta, poi ferocemente intenzionata a conquistare l’unico l’uomo che le resisteva, nel 1722 si dichiarò in lieta attesa. Ebbero 7 figli e nel 1761 Carlotta morì, a Parigi, dove si era ritirata e finalmente era riuscita a tornare. Il duca, rimasto vedovo, si risposò per ben due volte, con matrimonio morganatico, e si spense alla veneranda età di 82 anni, nonostante tutte le ostilità che la vita coniugale gli aveva riservato.



Bernardo Bonini - Francesco III d'Este (1698-1780) - Villa d'Este, Varese


Carlotta Aglae de Bourbon-Orleans (1700-1761), una delle 6 figlie del Reggente di Francia, futura duchessa di Modena e Reggio, con la figlia Maria Teresa Felicita, ritratte nel 1733 da Nicolas Largillière.


Maria Teresa Felicita d'Este (1726-1754), sposò un cugino di sua madre, Louis Jean de Bourbon duca di Penthièvre, e morì di parto, prima di sua madre.


Maria Fortunata d'Este (1731-1803), sorella minore della suddetta; sposò Louis Francois de Bourbon principe di Conti.

Vedi anche in #entry526082581

Edited by elena45 - 19/5/2016, 14:46
 
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