Immagini e storie estensi

oh, grazie Elena !! Ieri te la stavo per chiedere la genealogia ma non ho avuto il tempo di farlo. Avevo visto che le postavi sempre e mi interessava averla.
A malincuore sto saltando un sacco di questi marchesi per non riempire il topic di pagine e pagine che annoierebbero molti. Cerco di tenere anche un certo tono pettegolo e canzonatorio, giusto per divertirmi e per dare un pò di pepe alle vicende: beh a dire il vero il pepe lo avevano da sole, perchè quello che riporto comunque non è mai di mia invenzione
Però quando qualcuno vuole integrare ed aggiungere qualcosa mi fa veramente piacere. E' un piacere vedere quanti veri appassionati ci siano. Grazie mille !

Azzo, Orbizzo, Fresco, Folco... Aldobrandino è quasi un nome normale! Vedendo la genealogia mi sono resa conto di quanto fossero strani i nomi degli Este.
La tomba di Pipino il Breve si trova St. Denis.. è un po' "buffa" perchè accanto alla sua scultura, distesa, c'è quella di Berta la Piedona. Lei è lunga mentre lui è effettivamente un piccoletto.

Mi fa sorridere la gloriosa discendenza dalla "Lavandaia Napoletana"

Sì ma sai che fine fece la lavandaia, poverina?

BRUTALITA' MEDIEVALE !

Poco dopo la nascita, Obizzo e la madre furono espulsi da Ferrara e si stabilirono a Ravenna.
A causa della sua condizione di bastardo, Obizzo era destinato a un futuro oscuro, se non fosse stato che Adelaide da Romano, moglie di quel Rinaldo erede del casato, era sterile. Ma soprattutto se non fosse stato che il padre Rinaldo cadde in ostaggio dell'imperatore Federico II e morì tragicamente avvelenato assieme alla moglie. Senza nessun altro erede, Azzo VII vide nel nipote bastardo l’unica possibilità per continuare il casato d’Este. Obizzo fu così legittimato da Papa Innocenzo IV nel 1242. Poco tempo dopo, la madre venne fatta sparire ed annegata nell’Adriatico.

ALCUNI VOLTI
Abbiamo qualche immagine dei primi marchesi di Ferrara, alcune risalenti al ‘600, comunque tutte postume. Le posto lo stesso, perché è carino, dopotutto, poter vedere almeno qualche volto.

Ad esempio quella del capostipite, quello che sta in cima all’albero genealogico postato da Elena, e dal quale si generarono il ramo italiano e quello bavarese (è evidente che la data di nascita è sbagliata)


Dei 3 figli di Azzo II, Folco fu colui che diede il via al ramo italiano del casato:



Passiamo ad Azzo VII, il "nonno" che recuperò il nipotino bastardo da Ravenna e ne fece il proprio successore:



Ed infine il nostro marchese, figlio della famosa "lavandaia napoletana", annegata in Adriatico:

Uno dei motivi per cui difficilmente leggo romanzi storici è perché nelle storie di tutti questi personaggi non manca proprio nulla per renderle interessanti, gli ingredienti ci sono tutti, pure il gossip

p.s. nonostante il gossip odierno mi lasci del tutto indifferente, per quanto riguarda quello di altri tempi sono letteralmente vorace di notizie!!

Povera lavandaia Quindi è grazie al mio amato FedericoII se esiste la Ferrara degli Este..

Un dipinto ottocentesco di Bartolomeo Giuliano rappresentante Niccolo III e Parisina (1861)



Avevo scritto qualcosa su goticomania riguardante il castello Estense e la tragedia di Laura Malatesta, detta Parisina

www.goticomania.it/castello-estense...-malatesta.html

Edited by estella - 16/11/2012, 16:08

Mmm.... Parisina Malatesta....non vedo l'ora di arrivarci...

Aggiungo qualche particolare:
Il più antico predecessore della casata di cui si ha documentazione è Adalberto che, secondo un documento del 1011, ottiene il titolo di marchese, non si sa con certezza di quale marca, ma si suppone quella di Milano se si tiene presente un secondo documento, del 1184, in cui il suo discendente Obizzo, risulta essere marchese di quest'ultima, ancora denominata marchesato di Liguria.
Azzo II (nonno del sopracitato Obizzo) è colui che sceglie di installarsi nel feudo di Este. Nel 1045 Azzo risultava essere conte d Milano e conte della Lunigiana e presumibilmente a causa dei disordini politici che versavano in quei territori decise di trasferirsi in una zona più ritirata e sicura, quale fu Este, e scelse per sé e i suoi successori il nome di Estensi.

Il già citato Obizzo è colui che ottiene dall'imperatore Federico I, nonostante la secondogenitura, un documento attestante il suo diritto ad ereditare per sé e i suoi discendenti tutti i beni di famiglia, compresi quelli del ramo tedesco. E' anche colui che creerà le premesse per l'ottenimento della signoria di Ferrara, di fatto concessa a suo nipote, Azzo VI, nel 1208.

UNA PARENTESI SUL CASTELLO
A proposito del castello estense.
La dimora medievale degli estensi era l’attuale Palazzo del Comune (di fronte al Duomo). Il castello fu costruito più avanti, nel 1385, per motivi di difesa. Nel maggio di quell’anno accadde che si scatenò un’imponente rivolta popolare: i ferraresi erano insorti a causa di un ennesimo aumento delle tasse. Niccolò II consegnò al popolo Tommaso da Tortona, il suo consigliere e riscossore delle tasse, che fece una brutta fine:
« il disgraziato Tommaso, non senza aver prima messo in pace con Dio l’anima sua, venne consegnato alla folla inferocita, che, afferratolo e malmenatolo, lo ridusse in tanti pezzi, bruciandone poi alcuni sul rogo dei libri pubblici gettati alle fiamme, issandone altri su canne in segno di trionfo e dando gli intestini da mangiare a uomini, cani ed uccelli.»
(Luciano Chiappini, Gli Estensi)


DANTE CI SVELA PARTICOLARI PICCANTI SU OBIZZO II
Obizzo II, dicevo, fu collocato da Dante nel girone dei tiranni. Ma c’è un altro personaggio che ci da un altro particolare piccante su Obizzo, del quale il sommo poeta ci parla nel canto XVIII (ruffiani). Dante incontra un nobile Bolognese che gli racconta la “sconcia novella”. E’ Venedico Caccianemico, che in vita aveva fatto prostituire la sorella Ghisolabella “presso il Signore di Ferrara”, sperando di ottenere vantaggi politici ed economici.
C’è in verità un dubbio sul fatto che il marchese in questione fosse Obizzo o il figlio Azzo VIII, che gli succederà, e del quale parlerò più avanti.