| Ma certo che scherzavo! Sull'entità della pena. Sul peccato no! Penso che bisogna essere precisi anche per il rispetto di chi legge, tanto più da parte di uno storico in erba. Comunque, sorvoliamo.
La storia della monarchia russa è affascinante, tanto più che si perde in un passato poco documentato, soprattutto dal punto di vista iconografico. Eppura siamo agli inizi del '600, quando nel resto d'Europa si era già consumato il Rinascimento. Quando fu scelto Michele, nel 1613, in Francia regnava Luigi XIII, in Inghilterra Giacomo I, in Austria Mattia, in Spagna Filippo III. Con questo non voglio dire che i Russi fossero retrogradi, soltanto che la loro storia e la loro cultura avevano seguito altri percorsi. Per la mancanza di iconografia del periodo, i Russi hanno avvertito il disagio e hanno cercato di sopperire con tutta una serie di dipinti "storici" che sono fioriti soprattutto nell'Ottocento.
Francamente non so se i ritratti di Michele e Alessio postati da Romanov siano contemporanei dei due zar. Certo è che quelli che seguono sono due ritratti postumi, di Michele in età matura e di Eudoxia, dipinti da un anonimo tra il XVII e il XVIII secolo:
. Mikhail I Fyodorovich (1596-1645), il primo zar della dinastia Romanov / Eudoxia Streshneva (1608-1645), la sua seconda moglie. Dei 10 figli avuti, solo 4 raggiunsero l'età adulta, tra cui un solo maschio, lo zarevich Alessio.
Michele era un principe buono e mite. In realtà suo padre Filarete fu il vero governante della Russia, almeno fino alla sua morte. In politica estera il suo regno garantì un periodo di pace. In politica interna si registrò il tentativo di riordinare lo Stato, ma le riforme introdotte produssero l'effetto di aumentare la distanza sociale ed economica tra la corte e le classi artigiana e commerciante, oberate da imposte, mentre quella contadina fu ridotta in una servitù sempre più pesante.
Come dicevo, nell'Ottocento, molti pittori russi si dedicarono alla ricostruzione del passato della Grande Madre. Per esempio, Ilya Repin (1844-1930), un artista che a me piace molto, ha dipinto un avvenimento della corte imperiale:
Ilya Repin - Lo zar sceglie la sua sposa (non è chiaro se si tratta di Michele o di suo figlio Alessio; propendo per questa ipotesi).
Un altro autore, Andrey Ryabushkin (1861-1904), Michele lo immagina così:
E ancora, Grigory Sedov (1836-1886) dipinge così lo zar Alessio:
Alessio I Michailovic (1629-1676) sceglie la sua sposa: sceglierà Maria Miloslavskaya (1625-1669). Alessio era solo un giovanetto di 16 anni quando suo padre morì lasciandolo erede del trono di Russia. Subito dopo l'incoronazione venne affidato alla tutela del boiaro Boris Morozov. Non appena raggiunse l'età per sposarsi scelse la sua sposa tra centinaia di figlie di nobili. La scelta di Maria fu patrocinata dal precettore Morozov, che sposò a sua volta la sorella Anna. Alessio ebbe il merito di circondarsi di validi consiglieri, prima Boris Morozov che fu un ottimo statista, anche se la sua politica scatenò rivolte popolari. Poi subentrò il patriarca Nikon, che riformò la chiesa ortodossa russa, scontrandosi anche lui con molte resistenze.
Ecco la rievocazione pittorica di Aleksey Kivshenko (1851-1896):
Alessio I e il patriarca Nikon a colloquio con i dissidenti.
Consiglio di visitare i siti dedicati a questi artisti (o magari, i più fortunati, fare una gita a San Pietroburgo) per avere uno spaccato della Russia nel XVII secolo.
Edited by elena45 - 1/8/2010, 15:07
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