Maria Antonietta - Regina di Francia

Ritratto di corte a Mantova

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view post Posted on 20/11/2013, 10:57
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Marie-Antoinette

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Alla nostra rassegna sul ritratto di corte manca Mantova, proprio quella città dove la magnificenza dei Gonzaga concentrò un numero straordinario di opere d'arte.
A partire dalla Camera picta, o Camera degli sposi, del Mantegna, un'opera sublime e affascinante, celebrativa della dinastia, realizzata negli anni 1465/1474.
Dei Gonzaga ne abbiamo già parlato in https://ladyreading.forumfree.it/?t=64513244 e https://ladyreading.forumfree.it/?t=58565432
I personaggi raffigurati sono quelli del "periodo marchesale", che annovera quattro generazioni, intorno alla figura centrale del committente, Ludovico III, secondo marchese di Mantova.

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Ludovico III Gonzaga (1412-1478), secondo marchese di Mantova, detto il Turco, raffigurato sulla parete Nord della Camera picta, in veste da camera. Accanto a lui la moglie, Barbara di Brandeburgo (1423-1481).
Ludovico era il figlio primogenito di Gianfrancesco I (1395-1444) e Paola Malatesta (1393-1449), che, probabilmente, nonostante sia deceduta, è raffigurata sul fondo della parete, con gli occhi bassi, in veste di anziana monaca (pare che avesse portato lei la tara della gobba, ma era una donna colta e intelligente).

La terza generazione è ovviamente rappresentata dai figli di Ludovico, che furono 10, ma che qui compaiono solo in parte:

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Il primogenito Federico I (1441-1484), futuro e terzo marchese di Mantova è il personaggio a destra della parete Ovest, avvolto da un ampio mantello giallo e verde (per coprire la sua cifosi), di fronte al padre, di nuovo raffigurato, ma in vesti ufficiali.
Il secondogenito è il cardinale Francesco Gonzaga (1444-1482), al centro della composizione. Alla sua destra, il fratello minore Ludovico (1460-1511), l'adolescente in abito talare, futuro vescovo.
Non possono mancare i fratelli mezzani, Gianfrancesco (1446-1496), capostipite delle linee d'Oltre Oglio, e Rodolfo (1452-1495), capostipite del ramo Luzzara e Castiglione, che scoviamo nella prima parete, alle spalle della madre.
Nello stesso gruppo presenti due delle 5 figlie femmine: Barbarina (1455-1503), la bella fanciulla in giallo a figura intera, e Paolina (1463-1493), la povera gobbina che offre una mela alla madre.
Qualcuno ritiene, invece, che la fanciulla in giallo sia Dorotea (1450-1467), promessa sposa sfortunata di Galeazzo Maria Sforza.
Vani infatti furono i tentativi di imparentamento con i duchi milanesi; nonostante gli accordi che prevedevano le nozze tra il primogenito di casa Sforza, Galeazzo Maria, con una delle figlie di Ludovico, questo matrimonio non avvenne mai, a causa delle deformazioni ereditarie che svilupparono prima Susanna (poi ritiratasi a vita monacale), poi Dorotea (che morì a soli 17 anni), che erano state designate in successione come promesse spose di Galeazzo. Questo episodio rappresentò una delle pagine più amare e dolorose della storia della famiglia Gonzaga.

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E infine la quarta generazione, all'epoca in età infantile, rappresentata dai figli di Federico I e Margherita di Baviera, ovvero Francesco II Gonzaga (1466-1519), il futuro quarto marchese, e Sigismondo (1469-1525), il secondo futuro cardinale della famiglia.



L'opera è una celebrazione politico-dinastica, pertanto viene ricordata anche la parentela illustre della famiglia: a colloquio con il futuro marchese Federico ci sono il re Cristiano I di Danimarca (di profilo) e Federico III d'Asburgo (cognato di Ludovico III Gonzaga, poiché marito di Dorotea di Brandeburgo, sorella di Barbara):

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In un angolo della parete Nord si trova un finto paramento marmoreo sul quale è incisa la data del 16 giugno 1465, di solito interpretata come data di inizio dei lavori.

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I significati e i personaggi sono altri ancora, ma non mi dilungo. Per altre notizie vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Camera_degli_Sposi


Castello di San Giorgio: antico castello ducale dei Gonzaga a Mantova, dove è situata la Camera picta.

In questo contesto vale la pena citare il ritratto di Francesco I giovane, nominato Cardinale a soli 18 anni:

Andrea Mantegna - Francesco I Gonzaga (1444-1482) - Museo di Capodimonte, Napoli.

Edited by elena45 - 17/3/2019, 12:18
 
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view post Posted on 20/11/2013, 12:31
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Marie-Antoinette

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Quello che segue invece è Francesco II Gonzaga adulto, effigiato dallo stesso autore della Camera picta, nella pala d'altare celebrativa della vittoria di Fornovo, nel 1495. Francesco era il condottiero delle truppe alleate che fermarono temporaneamente la discesa di Carlo VIII in Italia:


Andrea Mantegna - Madonna della Vittoria - Museo del Louvre


Particolare - Francesco II Gonzaga (1466-1519), 4° marchese di Mantova.
Francesco fu soprattutto un uomo d'armi, che, come nella tradizione della famiglia, si schierava dalla parte della potenza che via via gli offriva i maggiori vantaggi economici e politici per la sicurezza del proprio territorio.
Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_della_Vittoria e http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_II_Gonzaga

Se Francesco era un uomo d'azione, sua moglie fu una donna di grande cultura, la più importante e influente della sua epoca, che tutti conoscono e di cui abbiamo parlato anche nel forum: #entry509090873.
Eccoli insieme, lei bellissima, lui decisamente brutto:


Giancristoforo Romano - Busti in terracotta di Isabella d'Este e Francesco II Gonzaga - Museo del Palazzo San Sebastiano, Mantova.


Tiziano - La Bella: Isabella d'Este o sua figlia Eleonora Gonzaga? - Palazzo Pitti.


Tiziano - Isabella d'Este (1474-1539), marchesa di Mantova: figlia di Ercole II d'Este e Isabella d'Aragona di Napoli - Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Il ritratto risale al 1534-36: la marchesa, ormai sessantenne, non aveva nessuna voglia di posare per il grande pittore, desiderando piuttosto un ritratto ideale, di quando essa era giovane, non essendo riuscita a farsi ritrarre compiutamente da Leonardo da Vinci. Inviò quindi a Tiziano una medaglia che la ritraeva e che fu l'unica base per l'artista. Il dipinto, tagliato a destra e a sinistra probabilmente per adattarsi a una cornice, fu venduta dall'ultimo Gonzaga al grande collezionista Leopoldo Guglielmo d'Asburgo. Oggi è a Vienna.
Purtroppo questa è la storia dei dipinti dei Gonzaga.
Mentre gli affreschi della Camera picta sono rimasti a Mantova e vi resteranno per sempre nel castello di San Giorgio, molto di tutto il resto è volato via. Così la pala della Madonna della vittoria, che è al Louvre, così i dipinti della Celeste galleria, la ricchissima collezione dei Gonzaga, che i duchi vendettero in gran parte quando la loro ricchezza e il loro potere cominciò a declinare.

francesco-gonzaga-mantova
Francesco II Gonzaga.

I due fratelli di Francesco:

...
Sigismondo Gonzaga (1469-1525), cardinale / Giovanni Gonzaga (1474-1525), Signore di Vescovato; i suoi discendenti sono ancora viventi!.

Non fa parte della collezione gonzaghiana, ma, per associazione parentale, voglio citare anche il ritratto dell'infelice sorella di Francesco (#entry545718801):


Raffaello - Elisabetta Gonzaga (1471-1526), moglie di Guidobaldo da Montefeltro, duca di Urbino. - Galleria degli Uffizi.

Edited by elena45 - 5/10/2018, 10:41
 
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view post Posted on 20/11/2013, 17:52
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Francesco II Gonzaga e Isabella d'Este ebbero sei figli, tre maschi e tre femmine. Di queste due si fecero suore, Ippolita e Livia, solo una si accasò con un principe regnante:


Tiziano - Eleonora Gonzaga (1494-1570), sposò Francesco Maria I della Rovere, duca d'Urbino -Galleria degli Uffizi.
Qui i Gonzaga non hanno colpa: il trasferimento del ritratto a Firenze fu opera di Vittoria della Rovere, ultima erede della casata, che sposò il granduca Ferdinando II de Medici e si portò dietro il tesoro di famiglia. (#entry545722395)


Tiziano - Federico II Gonzaga, 1° duca di Mantova (1500-1540). Museo del Prado.
Primogenito di Francesco e Isabella d'Este, diventò marchese a 19 anni e governò assieme alla madre, che lo adorava. Era un fanciullo bellissimo, tanto che Raffaello lo effigiò nella "Scuola di Atene". A 21 anni fu nominato comandante generale delle truppe imperiali in Italia e duca di Mantova da Carlo V.
Affidò a Giulio Romano, pittore e architetto, la costruzione dello splendido Palazzo Te (http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Te), luogo di delizie dove si rifugiava con la sua amante storica, Isabella Boschetti.

Tiziano-Isabella-Boschetti
Tiziano - Probabile ritratto di Isabella Boschetti (1500-1560).

Anche lui, come il padre, fu un condottiero valoroso, ma opportunista; anche lui, come il padre, morì di sifilide, a soli 40 anni, un anno soltanto dopo la madre Isabella.
Dopo due matrimoni sfumati, con Giulia d'Aragona (parente di Carlo V, zitellona sterile) e Maria Paleologa, morta poco prima delle nozze, sposò a 31 anni Margherita Paleologa, che gli portò in dote il marchesato del Monferrato e gli diede cinque figli, rimasti orfani in tenera età, l'ultimo nato postumo.


Giulio Romano - Margherita Paleologo (1510-1566), marchesa del Monferrato, moglie di Federico II Gonzaga - Royal Collection, Castello di Windsor.


Dosso Dossi - Ferrante Gonzaga (1507-1557), terzogenito di Francesco e Isabella d’Este, capostipite del ramo di Guastalla - Museo di Palazzo ducale, Mantova.
Grande condottiero di Carlo V, partecipò al Sacco di Roma e alla resa di Firenze.
A Roma c’era anche sua madre, che aveva dato rifugio a 2000 esuli mantovani: il suo palazzo fu l’unico a non essere saccheggiato, anche se fu chiesto un riscatto per i rifugiati.

Non poteva mancare il Cardinale, figlio cadetto di Francesco e Isabella:


Scipione Pulzone - Ercole Gonzaga (1505-1563). Fu spinto alla carriera ecclesiastica dalla madre, ma condusse una vita essenzialmente laica (5 figli naturali) e fu più volte reggente per i nipoti Francesco III e Guglielmo - Blairs Museum, Aberdeen, Scotland.

Edited by elena45 - 17/3/2019, 12:29
 
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Marie-Antoinette

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Anonimo - Francesco III Gonzaga (1533-1550), figlio di Federico II, ritratto davanti a Palazzo Tè. Diventò duca a 7 anni, con la reggenza della madre Margherita Paleologa e dello zio Ercole. Sposò a 16 anni Caterina d'Austria, nipote di Carlo V (figlia di suo figlio Ferdinando). Morì l'anno dopo per una polmonite contratta cadendo nelle acque gelide di un lago. Gli successe il fratello Guglielmo; la giovane vedova si risposò con il re di Polonia.


Anonimo - Guglielmo Gonzaga (1538-1587), 3° duca di Mantova. Anche lui era minore quando successe al fratello e anche per lui fu reggente lo zio Cardinale. Sposò Eleonora d'Austria, una sorella dell'ex cognata, a dimostrazione di quanto fosse importante per l'Impero la posizione strategica di Mantova (l'Imperatore Ferdinando piazzò altre due figlie in Italia: Giovanna a Firenze e Barbara a Ferrara).
Guglielmo, affetto anche lui da cifosi, fu un ottimo duca: accorto amministratore dei suoi domìni, al limite dell'avarizia, abile politico e diplomatico, fu anche mecenate e collezionista di opere d'arte, nel solco della tradizione familiare. Musicista e compositore lui stesso, sotto la sua signoria Mantova divenne una delle corti più prestigiose d'Europa.

Eppure non ho trovato ritratti di grandi autori in questo periodo. Credo che Guglielmo preferì concentrarsi sulla storia della famiglia: nel 1579 incaricò il Tintoretto di realizzare una serie di opere da collocare nel Palazzo Ducale di Mantova. Si tratta di otto grandi tele raffiguranti episodi bellici che vedevano protagonista la famiglia Gonzaga. Una per tutte:


Tintoretto - Federico II Gonzaga conquista Parma nel 1521, sottraendola ai Francesi e consegnandola allo Stato della Chiesa - Alte Pinakothek, Monaco di Baviera.

Lo stesso Tintoretto che avrebbe eseguito il ritratto di sua figlia Margherita, andata in sposa giovanissima al maturo Alfonso II d'Este, duca di Ferrara, in cerca di eredi e alle sue terze nozze (#entry524181697).
Rimasta vedova, Margherita tornò a Mantova e fece costruire la chiesa di Sant'Orsola


Domenico Fetti - Margherita di Guglielmo Gonzaga (1564-1618), riceve il progetto della Chiesa di Sant'Orsola.

Ma più di tutti, sarà l'unico figlio maschio di Guglielmo, Vincenzo I, 4° duca di Mantova, colui che farà rifiorire il ritratto di corte, e non solo, a Mantova.

Edited by elena45 - 30/9/2015, 19:01
 
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Arciduca /Arciduchessa

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Bellissima discussione, Elena. Com'era possibile restare senza un topic dedicato a una città bella come Mantova?
 
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Marie-Antoinette

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Grazie, aspetto contributi. In ogni caso ci tengo a ribadire che l'excursus è di tipo iconografico, con brevi cenni sulla storia della dinastia.

Dopo i grandi del Rinascimento, con l'avvento di Vincenzo Gonzaga, protagonisti della pittura di corte a Mantova nell'epoca barocca furono Frans Pourbus il Giovane e Pietro Paolo Rubens.
Pourbus era nelle Fiandre al servizio dei governatori asburgici dove conobbe Vincenzo Gonzaga in visita a Bruxelles nel 1599. Al seguito del duca, si trasferì a Mantova dove risiedette fino al 1609, contemporaneamente a Pietro Paolo Rubens.


Pietro Paolo Rubens – Amici mantovani: in realtà si pensa che vi siano ritratti Frans Pourbus (Anversa 1570- Parigi 1622), il primo a sinistra, e lo stesso Rubens (Siegen 1577 – Anversa 1640), il quarto da sinistra - Wallraf-Richartz Museum di Colonia.


Frans Pourbus il Giovane - Vincenzo I Gonzaga (1562-1612) - Collezione privata (famiglia Cavriani).
Di ritratti del duca Vincenzo fatti da Pourbus ce ne più d'uno: ho scelto questo perchè sullo sfondo c'è il ponte di San Giorgio e la città di Mantova. E poi perchè è il logo della mostra "La Celeste Galleria".


Frans Pourbus il Giovane - Eleonora de Medici (1567-1611), moglie di Vincenzo Gonzaga. Figlia del Granduca Francesco e Giovanna d'Austria, e sorella della regina Maria de Medici, (come si deduce da quanto detto prima) era cugina del marito per parte di madre - Palazzo Pitti, Firenze.

Eleonora era la seconda moglie del nostro Duca, che fu protagonista di un primo matrimonio sfortunato, con la giovane principessa parmense, Margherita Farnese:


Juan Pantoja de la Cruz - Probabile ritratto di Margherita Farnese (1567-1643) - Museo del Prado.
Figlia del grande condottiero Alessandro Farnese, duca di Parma e di Maria d'Aviz. Per una malformazione fisica, Margherita non riusciva ad avere rapporti sessuali, per cui il matrimonio con Vincenzo fu sciolto e la poverina si ritirò in convento (#entry476893431).

Edited by elena45 - 19/11/2017, 14:17
 
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Marchese / Marchesa

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Rammentiamo che messer Vincenzo I Gonzaga era un mecenate (taccagno) di Claudio Monteverdi e che sotto il suo regno si svolse la prima di Orfeo (non opera ma Favola in Musica). Poi vi sarà l'Arianna (praticamente perduta):B):
Vincenzo era Duca di Mantova e marchese del Monferrato.
Ma è il duca della Prova :shifty:

Ma già sotto Maria il ducato era mal ridotto ed era in declino (testimonianze ci parlano che , dopo il sacco dei Lanzichenecchi la nobiltà mantovana ha dovuto regalare abiti, gioielli, tappetti, mobili, arazzi alla famiglia ducale.

1238076373905_7-rubens1

Peter Paul Rubens, La famiglia Gonzaga in adorazione della Trinità, Sala degli Arcieri, 1605.

Vincenzo I è quello in primo piano.
Devo dire che esiste un ritratto di Elonora con i figli ed era bruttarella :o:
Rubens in questo ritratto l'ha fatta una gnoccolona :cd08785afu4.gif:


La faccia ma marpione il Gonzaga l'aveva :B):


Ecco il ritratto della duchessa donna Eleonora de Medici con i figli (poi ditemi che non è brutta brutta in questo ritratto). Putroppo è un particolare (in un libro ho tuttl il retratto dei figli anche loro non una bellezza) :th_060_.gif:


eleonoragonzagamedici


Piccolo consiglio per gustare il topic: Il primo atto dell'Orfeo di Monteverdi,Gastoldi, Trombonciono. Cara e Biaggio Marini.

Edited by Almagnac - 20/11/2013, 22:55
 
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Marie-Antoinette

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Hai ragione Almagnac.
Intanto ti ringrazio di aver postato questo dipinto a colori (sia pure un particolare) giacchè lo conoscevo solo in bianco e nero:

1294-1289-1
Frans Pourbus il giovane - "Eleonora dei Medici, moglie del duca Vincenzo I Gonzaga, in preghiera insieme coi figli" - Archivio di Stato di Mantova.

A proposito di figli:


Frans Pourbus il Giovane - La più piccola dei 5 figli di Vincenzo, omonima della madre: Eleonora Gonzaga (1598-1655). Sposerà l'Imperatore, Ferdinando II d'Asburgo - Palazzo Pitti.



Frans Pourbus il Giovane - Margherita Gonzaga (1591-1622), l'altra figlia di Vincenzo I Gonzaga ed Eleonora de' Medici, moglie del duca di Lorena, Enrico II detto il Buono (trent'anni più vecchio, povera stella!) (#entry398343645) - Metropolitan Museum of Art.

E consentitemi di postarne un altro dello stesso autore, conservato a Palazzo Pitti, che mi piace troppo e che finalmente ho trovato in formato gigante:



Margherita aveva il nome della zia, Margherita Gonzaga, figlia di Guglielmo (1564-1618), la musicista, terza moglie di Alfonso II d'Este (#entry524181697).
Nè va confusa con la cognata, un'altra Margherita, pressochè sua coetanea:


Frans Pourbus il Giovane - Margherita di Savoia (1589-1655), moglie di Francesco IV di Mantova; figlia di Carlo Emanuele I e Caterina Micaela di Spagna. - Museo dell'Ermitage.

Edited by elena45 - 16/8/2019, 14:10
 
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Almagnac @ 20/11/2013, 22:25) 
................Peter Paul Rubens, La famiglia Gonzaga in adorazione della Trinità, Sala degli Arcieri, 1605.
Vincenzo I è quello in primo piano.

Come già detto in #entry477038094, dell'imponente opera, consegnata da Pietro Paolo Rubens alla Chiesa della Trinità nel 1605, rimane a Mantova solo la scena centrale, poiché i due dipinti posti ai lati sono stati rimossi durante la dominazione napoleonica.
Come si può notare anche la scena centrale della Trinità venne sezionata, nel tentativo di trasferirla, ma la comunità mantovana riuscì a salvarla e ad evitare il trasporto al Museo di Brera, a Milano. Purtroppo restarono i segni di questo tentativo e del successivo restauro.

Rubens aveva ritratto alle spalle di Vincenzo i tre figli maschi (Francesco IV, Ferdinando e Vincenzo II) e alle spalle di Eleonora le due figlie femmine (Margherita ed Eleonora). Oggi ne conserviamo i frammenti. Nell'ordine prospettico, così com'erano disposti nella pala originariamente:


Rubens - Vincenzo II Gonzaga (1594-1627) - Kunsthistorisches Museum, Vienna
Vincenzo II, il fratello minore, si trovava in primo piano, sul lato sinistro. Si è discusso se questo non fosse il ritratto del fratello maggiore Francesco IV, che peraltro esiste e appartiene a una collezione privata. Certo è che si intravede in alto uno scorcio dell'abito dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, indossato dal fratello mezzano Ferdinando. Eccolo:


Rubens - Ferdinando Gonzaga (1587-1626) -Fondazione Magnani-Rocca di Traversetolo.


Rubens - Francesco IV Gonzaga (1586-1612), in fondo - Collezione privata.
E poi, splendida chicca dello stesso autore:


Rubens - Margherita Gonzaga di Lorena (1591-1632), figlia maggiore di Vincenzo ed Eleonora - Collezione Burchard di Londra.
Della figlia minore Eleonora, è residuato soltanto un frammento, dove si vede una mano che carezza un cagnolino, conservato al Palazzo ducale.

D'altra parte, Rubens ha lasciato anche dei ritratti singoli dei personaggi. Per esempio:


Rubens - Vincenzo II Gonzaga - National Trust Collection.


Rubens - Ferdinando Gonzaga - Collezione privata.

Ferdinando Gonzaga era il più bello tra i fratelli. Eccolo in abito da cardinale, a circa vent'anni, nel ritratto di Domenico Zampieri (detto il Domenichino) conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna:



Edited by elena45 - 23/8/2017, 08:46
 
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Arciduca /Arciduchessa

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Posso ritornare per un attimo a Isabella d'Este? (Ho visto solo oggi questa bella discussione!).
La marchesa non era particolarmente soddisfatta dei ritratti di Andrea Mantegna, perlomeno di quelli eseguiti per lei. Il pittore ne aveva dipinti alcuni, ma Isabella disse che non erano per niente somiglianti!
Non volle essere ritratta nella pala della Madonna della Vittoria, ad esempio, dove infatti appare solo il marito.
Il Mantegna ritrasse Isabella, ma in veste allegorica, in questo dipinto:




Il volto di Isabella dovrebbe apparire nella figura al centro, con la veste azzurra.

Isabella d'Este rincorse con ostinazione Leonardo, che aveva già eseguito i bellissimi ritratti della Dama con l'ermellino e della Belle Ferronière e che aveva lavorato alla corte milanese della sorella Beatrice.
Dal grande maestro ottenne solo un cartone preparatorio, mai finito:



E' molto simile al busto in terracotta di Giancristoforo Romano, postato da Elena.
Ma anche più realistico (chissà se Isabella ne fu pienamente soddisfatta?).

Nel ritratto del Tiziano, Isabella porta un'acconciatura di sua invenzione, la capigliara, una sorta di grande ciambella in preziosi tessuti, appoggiata sui capelli arricciati e raccolti.
Divenne di gran moda e fu copiata da tutte le grandi dame italiane del tempo.
Si ritrova nel ritratto di Margherita Paleologa (che fu spesso confusa per la suocera, in questo particolare dipinto, anche a causa dell'acconciatura) e nel ritratto della figlia di Isabella, Eleonora Gonzaga.

Ritornando agli ultimi ritratti proposti da Elena, bellissimi quelli di Margherita Gonzaga, ad opera di Frans Pourbus il Giovane.
In particolare quello "formato gigante" di palazzo Pitti!
Io, guardando questi ritratti di corte, mi incanto ad osservare i particolari dei tessuti (e, in particolare questi pittori fiamminghi, sapevano come rendere al massimo, nei più piccoli dettagli, i pizzi, le sete, i damaschi...), la foggia degli abiti, le acconciature...
A scorrerli, si vedono proprio passare le epoche e i loro cambiamenti...
 
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Marie-Antoinette

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Grazie, come sempre, del prezioso e inedito contributo.

Per tornare ai tre duchi fratelli, figli di Vincenzo I Gonzaga, che si successero uno dopo l'altro, e che segnarono la decadenza della casata, i loro ritratti da adulti si trovano nei medaglioni delle sale del Palazzo ducale di Mantova, ma non li trovo significativi della loro fisionomia. Invece, nell'ordine cronologico:

jpg
Frans Pourbus - Francesco IV Gonzaga (1586-1612), 5° duca di Mantova - Musée des beaux arts de Cambray.

Sposò, nel 1608, Margherita di Savoia, figlia del duca Carlo Emanuele I, per tentare di avvicinare le due famiglie, da tempo in conflitto per il possesso del Monferrato. Nel 1612 Francesco subentrò al padre, ma il suo ducato durò pochi mesi, perche fu colpito dal vaiolo e morì assieme al figlioletto Ludovico. Lasciò una giovane vedova e una figlioletta di tre anni, Maria.

jpg
Tiberio Titi - Ferdinando Gonzaga (1587-1626), 6° duca di Mantova.
Fu cardinale di Santa Romana Chiesa, ma per succedere al fratello, depose la tonaca e si sposò con Caterina de Medici (di Ferdinando), sorella di Cosimo II. Purtroppo non ebbero figli e prepararono la fine della dinastia.
Negli anni di governo (il più lungo rispetto ai fratelli), Ferdinando, uomo di grande cultura e intelletto, ospitò alla sua corte celebri artisti, tra i quali il fiammingo Antoon van Dyck (sebbene non mi risultino ritratti mantovani); architetto di corte fu Nicolò Sebregondi, che edificò la sfarzosa residenza di campagna Villa La Favorita.
Poco tempo prima di morire, Ferdinando, per cercare di ripianare almeno in parte una situazione debitoria ormai disastrosa, aveva avviato contatti per la vendita di una parte della celebre collezione di opere d’arte accumulata negli anni dalla famiglia; la vendita venne poi conclusa dai suoi successori, il fratello Vincenzo II e il cugino Carlo I Gonzaga-Nevers.

jpg
Giusto Sustermans - Vincenzo II (1594-1627) - Palazzo ducale Mantova.
E' difficile riconoscere in questo signore corpulento il ragazzo biondo di Rubens. Alla morte del fratello Ferdinando senza eredi, divenne l'ottavo e ultimo duca di Mantova della linea antica. Ma anche lui era sterile e di salute cagionevole: morì a soli 33 anni, appena un anno dopo.
Aveva sposato una lontana parente, Isabella Gonzaga di Novellara, che si racconta fosse bellissima: la sposò a 23 anni, attempata vedova con 8 figli, quasi 20 anni più grande di lui.
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Le mogli dei tre duchi fratelli:

jpg
Federico Zuccari - Margherita di Savoia (1589-1655), figlia di Carlo Emanuele I e Catalina di Spagna, nel ritratto giovanile che inviò al promesso sposso, Francesco IV di Mantova.

[jpg
Giusto Sustermans - Caterina di Ferdinando de' Medici (1593-1629), moglie di Ferdinando IV di Mantova.

jpg
Isabella Gonzaga di Novellara (1576-1630), la bella ed ambigua moglie di Vincenzo II.

Edited by elena45 - 26/11/2021, 17:21
 
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Arciduca /Arciduchessa

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Grazie! Avevo letto queste cose su Isabella (e poi ho integrato con altre letture) in un bel libro che parlava di lei e della sorella Beatrice.


A proposito, ho visto ora i ritratti di Rubens che hai aggiunto.
Trovo splendido quello di Margherita Gonzaga; doveva avere un carattere tranquillo e paziente, è ritratta fedelmente e con grande cura sia da Pourbus il Giovane che da Rubens!
 
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Marie-Antoinette

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Sai, è stato difficile ricostruire la storia della pala d'altare e dei suoi frammenti, per cui ho modificato work in progress.

La mancanza di successione per tutti e tre i fratelli Gonzaga pone la questione sul tavolo internazionale delle grandi potenze .
Il ducato fu così coinvolto nei progetti espansionistici dei principali contendenti della Guerra dei Trent’anni (1618-1648): la Francia, da una parte, la Spagna e l’Austria dall’altra.
Luigi XIII propendeva per il ramo francesizzato dei Gonzaga Nevers, Filippo IV di Spagna e l’Imperatore Ferdinando II per il ramo cadetto dei Gonzaga di Guastalla.
La scelta di Vincenzo, divenuto duca nel 1627, cadde su Carlo Gonzaga-Nevers, nonostante il parere contrario dell’Imperatore Ferdinando II, suo cognato (sposato con la sorella Eleonora), a patto che il figlio di questi, Carlo di Rethel sposasse sua nipote Maria Gonzaga, figlia del defunto duca Francesco IV. Pochi giorni dopo Vincenzo II, come già detto, moriva a 33 anni, ponendo fine a un altro ducato di pochi mesi.


Carlo I Gonzaga Nevers (1580-1637), 8°duca di Mantova, del ramo francese della famiglia, prese il potere a Mantova alla fine del 1627, contemporaneamente alle nozze del figlio, Carlo di Rethel, con Maria Gonzaga, figlia del V duca.

Catherine_de_Lorraine_duchess_of_Mantua
Catherine de Lorraine (1585-1618), moglie del suddetto, era figlia di Carlo di Lorena, conte di Mayenne.
Il Gonzaga francese si insediò immediatamente, con una certa arroganza, quasi in atto di sfida verso l'autorità imperiale di Ferdinando II.
L'assegnazione a un principe di origine francese di due territori così strategicamente importanti come il Mantovano e il Monferrato non poteva essere accettata da Spagna e Impero. Scoppiò così, nell’ambito della Guerra dei trent’anni*, la Guerra di successione di Mantova, che durò 3 anni, dal 1628 al 1631.
Truppe francesi di Luigi XIII invasero il Monferrato, mentre i Lanzichenecchi assediarono Mantova, la invasero, la saccheggiarono e vi portarono la peste ( la peste manzoniana).
Il conflitto si conclude con un compromesso: l’Imperatore riconosce Carlo I duca di Mantova e di una parte del Monferrato, mentre l’altra va a Carlo Emanuele I di Savoia.
L'anno stesso muore Carlo di Rethel, lasciando due bambini piccoli, Carlo e Eleonora.
Nei successivi anni Carlo I operò per la ripresa economica del ducato, lasciando un buon ricordo della sua opera. Fu però obbligato dalla disastrosa situazione economica a completare la vendita della collezione d'arte gonzaghesca, già avviata dai suoi predecessori.
Gli successe il nipote, Carlo II, di 8 anni, con la reggenza della madre Maria.

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Maria Gonzaga (1609-1660), figlia di Francesco IV e Margherita di Savoia, moglie di Carlo di Rethel (1609-1631) che la lasciò vedova precocemente. Alla morte del suocero, Maria divenne Reggente per il figlio Carlo II Gonzaga Nevers (dal 1637 al 1647, nello stesso periodo in cui era reggente Cristina di Francia in Piemonte).
Fu l’ultimo grande personaggio della dinastia dei Gonzaga; lavorò duramente per risollevare il ducato, che, dopo il brutale saccheggio operato dall’esercito imperiale, era ridotto allo stremo delle forze. Ella si staccò dalla linea filo-francese del suocero, che aveva causato tanti disastri nel mantovano: pur mantenendo rapporti cordiali anche con la Francia, riuscì a legarsi con l’Impero, anche grazie all’aiuto della zia, l’imperatrice Eleonora, vedova di Ferdinando II. Tant'è che, raggiunta la maggiore età, suo figlio Carlo II sposò Isabella Clara d’Austria, figlia di Leopoldo del Tirolo e Claudia de’ Medici.
Due anni dopo, sua figlia Eleonora divenne addirittura Imperatrice:

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Eleonora Gonzaga Nevers (1630-1686): sposò l'Imperatore Ferdinando III d'Asburgo (già vedovo due volte) ed ebbe due figlie.

L’unica opera in cui Maria fallì fu l’educazione del figlio, frivolo e scialacquatore. Estromessa dal governo, si ritirò nella villa di Porto Mantovano, “La Favorita”.

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Carlo II Gonzaga Nevers (1629-1665), 9° duca di Mantova.
Il matrimonio con Isabella Clara d'Austria fu solo un atto burocratico, in quanto il duca aveva una nota relazione con una nobildonna casalasca, Margherita della Rovere, ed il rapporto con la moglie si esaurì con la nascita dell'erede Ferdinando Carlo, avvenuta nel 1652. Morì improvvisamente, si sospettò avvelenato, addirittura con la complicità della moglie.

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Isabella Clara d'Austria (1629-1685), duchessa di Mantova e Reggente per il figlio Ferdinando Carlo (dal 1665 al 1670), coadiuvata negli affari di governo dal conte Carlo Bulgarini, un nobile di origini ebraiche col quale da diverso tempo aveva una relazione amorosa. Finito il suo compito, Isabella, per ordine dell'Imperatore, entrò in convento dove rimase tutta la vita.

*Nella Guerra dei Trent’anni si schierarono con la Francia, anche il duca di Savoia, Vittorio Amedeo I e il duca di Parma, Odoardo Farnese.

Edited by elena45 - 26/11/2021, 17:32
 
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view post Posted on 21/11/2013, 21:12
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Marie-Antoinette

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Questa è una discussione bellissima, pur conoscendo alcuni personaggi, non ne avevo visto i ritratti, quelli postati,sono fantastici.
Elena sei troppo brava :th_039_.gif: :th_039_.gif: :th_039_.gif:
 
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view post Posted on 21/11/2013, 21:37
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Marie-Antoinette

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Grazie, mi confondete con tutti questi complimenti|
Il fatto è che ho sempre ricercato notizie in questo ambito, da un po' di anni, e ora mi tornano utili.
 
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63 replies since 20/11/2013, 10:57   16008 views
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