Maria Antonietta - Regina di Francia

William Morris, Artista ed imprenditore dell'800 inglese

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reine Claude
view post Posted on 10/1/2014, 11:15 by: reine Claude
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Arciduca /Arciduchessa

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Sei troppo buona, Silvia!! :wub:
Di William Morris e del suo lavoro mi sono proprio innamorata! Ci sarebbe tantissimo da raccontare su di lui; spero di riuscire a rendere un po' l'idea di quello che ha realizzato e dell'influenza che ha avuto nella sua epoca e in quelle successive.

Jane Burden è veramente bella: ho scelto questa immagine perchè mi sembra che sia il corrispettivo, in foto, dell'ideale di bellezza femminile, eterea e struggente, dipinto dai Preraffaelliti.

L'esperienza della Red House ispira William Morris alla creazione della "Morris, Marshall, Faulkner & Co.", più celebre come "The Firm": è il 1861.
The Firm è uno studio di design che crea e fornisce carta da parati, tessuti, tappeti, vetri istoriati.
I primi lavori sono vetrate per chiese locali.
Tutti gli oggetti prodotti dalla Firm vengono esposti nel 1862 alla Great Exibition Of Art and Industry e attirano immediato successo. E molte ordinazioni.
Una delle commissioni più prestigiose (1867) sarà la decorazione della "Green dining room" al Museo di South Kensington (ora conosciuta come la Morris Room al Victoria & Albert Museum.




Morris sceglie con grande cura i tessuti e le tecniche di lavorazione.
Tra i primi disegni per tappezzerie e tessuti ci sono Daisy, del 1864, e Jasmine, che riportano motivi rinvenuti in antichi erbari.


Il motivo Jasmine


Il motivo Daisy

Altri motivi per tessuti disegnati da William Morris:








Analogamente, anche gli antichi arazzi medievali divengono una preziosa fonte di ispirazione.
Morris considera l'arazzo una forma nobilissima dell'arte della tessitura. Ne produrrà molti, veramente splendidi, in collaborazione con l'amico Edward Burne-Jones.







William Morris imparerà lui stesso a tessere.
Il lavoro manuale volto alla creazione di qualcosa di utile e bello viene visto come qualcosa di prezioso. "Un uomo al lavoro...esercita l'energia della sua mente e della sua anima, così come quella del suo corpo. Non solo i suoi pensieri, ma i pensieri degli uomini delle epoche passate guidano le sue mani, e come parte dell'umanità egli crea."


Edward Burne-Jones e William Morris

Nel frattempo, Morris continua a scrivere poesie e racconti, e traduce antiche saghe della tradizione nordica.
Il suo amore per la letteratura è sfaccettato e riguarda anche i libri in sè: è sempre alla ricerca di antichi volumi e li raccoglie per la bellezza della fattura e della grafica.
Una sua passione è la calligrafia.

Verso la fine del 1880 si dedica ad una nuova impresa: la creazione della Kelmscott Press.
"La nuova tipografia avrebbe ricalcato nella tecnologia e nel gusto, le stamperie degli albori, quelle della Bibbia di Gutemberg" (P. L. Vercesi).
Per la carta, Morris sceglie cotone purissimo; l'inchiostro ideale viene trovato ad Hannover, ma è troppo duro e gli operai minacciano di scioperare per l'impossibilità di lavorarlo. Morris non si arrende e riesce ad ottenere il risultato voluto.
Crea il "Golden", un carattere ispirato a quelli usati alla fine del '400 dai tipografi veneziani; poi crea il "Troy": sono caratteri gotici, ma chiaramente leggibili.
I libri pubblicati, bellissimi, raffinati, hanno ben presto un enorme successo.
L'edizione di "The Works of Geoffrey Chaucer" con le decorazioni di Morris e le illustrazioni di Burne-Jones, è considerata un capolavoro assoluto.









Copia in inglese delle Quartine del poeta persiano Omar Khayam, interamente miniato da William Morris
 
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35 replies since 9/1/2014, 16:03   4098 views
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