Maria Antonietta - Regina di Francia

William Morris, Artista ed imprenditore dell'800 inglese

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view post Posted on 9/1/2014, 16:03
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Arciduca /Arciduchessa

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Highclere Castle (location della serie tv "Downton Abbey") è una fonte continua di spunti. Leggendo un servizio sugli arredi del castello, mi sono imbattuta in una figura di spicco dell'epoca vittoriana, per quanto riguarda l'arte e il design: William Morris.
Uomo colto, eclettico, riuscì a tradurre l'amore per l'arte e la bellezza in progetti concreti, attraverso le arti applicate e una predilezione per il lavoro manuale.
Queste parole, che suonano così attuali, gli appartengono: "Viviamo in un'epoca sciatta, la sciatteria è sovrana. Tutto è sciatto: dall'uomo di Stato al calzolaio.".
Con il suo lavoro, cercherà di ovviarvi per tutta la vita.



William Morris nasce nel 1834 a Walthamstow. Frequenta la facoltà di architettura ad Oxford.
In questi anni conosce Edward Burne-Jones, John Everett Millais, John William Waterhouse, Dante Gabriele Rossetti, tutti giovani artisti con i quali entrerà più tardi nella confraternita dei Preraffaelliti (un movimento di artisti che rifiutano le convenzioni accademiche classiche e si sforzano di creare opere che abbiano un valore emozionale e simbolico).

Già nel periodo dell'Università però, forma una comunità di "spiriti eletti", la Brotherhood, con il preciso intento di combattere la crudele freddezza dell'epoca e "l'ignoranza della gente, incapace di apprezzare un oggetto d'arte, una casa antica, un parco..."
Aderisce alle teorie sull'arte espresse da John Ruskin (in particolare nell'opera "Stones of Venice". Tra i suoi pensieri più interessanti: "L'uomo e la sua arte devono essere radicati nella natura e nell'etica" e "L'uomo, nella natura, è libero senza cessare di essere sensibile") e si interessa all'architettura gotica (già esaltata dal pittore inglese William Turner, che ne fa soggetto di splendidi dipinti).
Morris aveva ammirato le meravigliose cattedrali gotiche durante un viaggio in Francia e ne era rimasto estasiato. Per Morris, la facciata di una cattedrale medievale è un compendio ideale di bellezza e spiritualità.
"L'approfondimento della storia e dell'arte medievale hanno radicato in lui la convinzione che un ritorno alle istituzioni sociali del medioevo (come le gilde e le corporazioni) avrebbe potuto contribuire a ridare dignità all'uomo del suo tempo, avvilito dallo sfruttamento industriale e dal lavoro a catena delle fabbriche".

Queste tematiche appaiono inizialmente in alcuni racconti che vengono pubblicati nell'"Oxford and Cambridge Magazine", e che attirano l'attenzione di Dante Gabriele Rossetti. Questi, lo convince a esprimersi anche attraverso la pittura; ma questa è una breve parentesi nella produzione artistica di William Morris.



L'unico dipinto su tela rimasto, ritrae la moglie Jane Burden nelle vesti di "La belle Iseult".
Jane Burden, artista anch'essa, specializzata nella tessitura e nel ricamo, compare come modella in moltissimi dipinti dei Preraffelliti, in particolare in quelli di D. G. Rossetti (con il quale vivrà una storia d'amore, dopo la fine del suo legame con Morris).


Una splendida foto che ritrae Jane Burden


Proserpina - Dante Gabriele Rossetti

William Morris e la moglie si trasferiscono, nel 1859, nella Red House, costruita per loro dall'amico Philip Webb. Qui sono riuniti i loro ideali estetici e morali. Ed ecco vetrate decorate su disegno dell'amico Burne-Jones, maioliche, mobili, oggetti, tappezzerie, creati da Morris con la collaborazione dei suoi amici artisti.



...continua...
 
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view post Posted on 9/1/2014, 22:47
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Arciduca /Arciduchessa

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Principio sì giolivo ben conduce :)
Non vedo l'ora di leggere il seguito: mi piace il tuo modo di raccontare la storia e l'arte, Tiziana. E poi sei stata tu a guidarmi verso i preraffaelliti che adesso amo tanto. Grazie!
Che bella Jane Burden nei ritratti e nella fotografia!
 
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view post Posted on 10/1/2014, 11:15
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Arciduca /Arciduchessa

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Sei troppo buona, Silvia!! :wub:
Di William Morris e del suo lavoro mi sono proprio innamorata! Ci sarebbe tantissimo da raccontare su di lui; spero di riuscire a rendere un po' l'idea di quello che ha realizzato e dell'influenza che ha avuto nella sua epoca e in quelle successive.

Jane Burden è veramente bella: ho scelto questa immagine perchè mi sembra che sia il corrispettivo, in foto, dell'ideale di bellezza femminile, eterea e struggente, dipinto dai Preraffaelliti.

L'esperienza della Red House ispira William Morris alla creazione della "Morris, Marshall, Faulkner & Co.", più celebre come "The Firm": è il 1861.
The Firm è uno studio di design che crea e fornisce carta da parati, tessuti, tappeti, vetri istoriati.
I primi lavori sono vetrate per chiese locali.
Tutti gli oggetti prodotti dalla Firm vengono esposti nel 1862 alla Great Exibition Of Art and Industry e attirano immediato successo. E molte ordinazioni.
Una delle commissioni più prestigiose (1867) sarà la decorazione della "Green dining room" al Museo di South Kensington (ora conosciuta come la Morris Room al Victoria & Albert Museum.




Morris sceglie con grande cura i tessuti e le tecniche di lavorazione.
Tra i primi disegni per tappezzerie e tessuti ci sono Daisy, del 1864, e Jasmine, che riportano motivi rinvenuti in antichi erbari.


Il motivo Jasmine


Il motivo Daisy

Altri motivi per tessuti disegnati da William Morris:








Analogamente, anche gli antichi arazzi medievali divengono una preziosa fonte di ispirazione.
Morris considera l'arazzo una forma nobilissima dell'arte della tessitura. Ne produrrà molti, veramente splendidi, in collaborazione con l'amico Edward Burne-Jones.







William Morris imparerà lui stesso a tessere.
Il lavoro manuale volto alla creazione di qualcosa di utile e bello viene visto come qualcosa di prezioso. "Un uomo al lavoro...esercita l'energia della sua mente e della sua anima, così come quella del suo corpo. Non solo i suoi pensieri, ma i pensieri degli uomini delle epoche passate guidano le sue mani, e come parte dell'umanità egli crea."


Edward Burne-Jones e William Morris

Nel frattempo, Morris continua a scrivere poesie e racconti, e traduce antiche saghe della tradizione nordica.
Il suo amore per la letteratura è sfaccettato e riguarda anche i libri in sè: è sempre alla ricerca di antichi volumi e li raccoglie per la bellezza della fattura e della grafica.
Una sua passione è la calligrafia.

Verso la fine del 1880 si dedica ad una nuova impresa: la creazione della Kelmscott Press.
"La nuova tipografia avrebbe ricalcato nella tecnologia e nel gusto, le stamperie degli albori, quelle della Bibbia di Gutemberg" (P. L. Vercesi).
Per la carta, Morris sceglie cotone purissimo; l'inchiostro ideale viene trovato ad Hannover, ma è troppo duro e gli operai minacciano di scioperare per l'impossibilità di lavorarlo. Morris non si arrende e riesce ad ottenere il risultato voluto.
Crea il "Golden", un carattere ispirato a quelli usati alla fine del '400 dai tipografi veneziani; poi crea il "Troy": sono caratteri gotici, ma chiaramente leggibili.
I libri pubblicati, bellissimi, raffinati, hanno ben presto un enorme successo.
L'edizione di "The Works of Geoffrey Chaucer" con le decorazioni di Morris e le illustrazioni di Burne-Jones, è considerata un capolavoro assoluto.









Copia in inglese delle Quartine del poeta persiano Omar Khayam, interamente miniato da William Morris
 
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view post Posted on 10/1/2014, 15:35
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Arciduca /Arciduchessa

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La penultima immagine si riferisce al frontespizio del romanzo "News from nowhere" (1891), una tra le opere letterarie di William Morris.

Morris muore il 3 ottobre 1896.

Attraverso le sue molteplici attività ebbe un'enorme influenza sulla cultura e sul gusto inglese.
I suoi motivi decorativi hanno influenzato l'Art Nouveau del '900.
I suoi pattern sono ancora stampati e commercializzati www.william-morris.co.uk/index.aspx
I metodi di lavorazione da lui proprosti hanno posto le basi dei principi del design moderno.

Con le sue opere letterarie ha ispirato il genere fantasy e influenzato autori come J. R. R. Tolkien. Oltre che direttamente per le storie, Tolkien fu influenzato da Morris anche per lo stile dei disegni che corredavano il libro "Lo Hobbit". I motivi stilizzati di William Morris erano serviti, nelle migliori scuole inglesi, come esercizio artistico per gli allievi e Tolkien li aveva assimilati e fatti propri.



Schizzi di motivi botanici - William Morris


E' stato tra i principali fondatori del Movimento Art and Crafts,che rivalutava il lavoro artigianale contrapposto a quello seriale e che promuoverà, in un secondo tempo, il disegno industriale (seguendo il concetto che è la macchina che deve servire l'uomo e non viceversa).

Ha fondato anche, nel 1877, la Società per la protezione degli Edifici antichi: lo scopo era quello di "conservare gli edifici di qualsiasi epoca e di qualsiasi luogo, anche come missione educativa, da promuovere e divulgare".
Questa Società è tuttora presente ed attiva in Inghilterra.

William Morris è stato un uomo che è vissuto d'arte e ha posto la bellezza negli oggetti comuni.
Egli ha pienamente realizzato il contenuto di queste sue parole, espresse in una lettera ad un amico, all'inizio della sua attività: "Il mio lavoro è l'incarnazione dei sogni".

Edited by reine Claude - 10/1/2014, 15:50
 
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view post Posted on 10/1/2014, 16:32
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Arciduca /Arciduchessa

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Fantastico! :woot:

In effetti, guardando questa mattina alcuni disegni dei tessuti e, soprattutto, questi due arazzi:




avevo fatto subito il collegamento con l’Art Noveau e mi ero riservata di verificare questa sera. Grazie, reine Claude.

Invece, questi due disegni:




sembrano in pieno stile preraffaellita.

Su Google immagini ci sono dei disegni semplicemente belli, molto delicati. Come questo, sempre tratto da The Wood Beyond the World:


Un altro ritratto di Jane, sempre di Rossetti:
 
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view post Posted on 10/1/2014, 20:40
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Marie-Antoinette

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Un artista davvero eccezionale.
Grazie Tiziana per avermi fatto scoprire tanta bellezza.
Voglio documantarmi meglio,mi hai davvero incuriosita.
 
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view post Posted on 11/1/2014, 16:33
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (MmeAnna @ 10/1/2014, 20:40) 
Voglio documantarmi meglio,mi hai davvero incuriosita.

E' vero: è un artista eccezionale!
Se vuoi saperne di più su William Morris, trovi tantissimo in rete; all'indirizzo che ho citato più su, William-Morris.co.uk, aprendo il secondo click here nella Home, compaiono tantissime informazioni e immagini.
Guarda anche qui:
www.morrissociety.org/index.html

Volevo aggiungere qualche immagine di alcune splendide vetrate prodotte da William Morris:


Santa Cecilia - Chicago


Il matrimonio di Tristano - su disegno di Burne Jones


Tristano e Isotta - su disegno di Rossetti


Isotta e Ginevra - cartone preparatorio per vetrata, disegnato da William Morris





Questo bellissimo disegno, proposto da Silvia, piace molto anche a me (l'avevo archiviato ma avevo dimenticato di postarlo!) e rappresenta il frontespizio del romanzo di William Morris.


Molto bello il dipinto di Dante Gabriele Rossetti con il ritratto di Jane Burden!

Mi piacciono molto anche quelli di Edward Burne-Jones; questo affresco, ad esempio, si trova nella Drawing room della Red House e fu il regalo di nozze dell'artista all'amico: rappresenta William Morris e Jane Burden!



Edited by reine Claude - 15/1/2014, 10:52
 
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view post Posted on 12/1/2014, 12:52
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Marie-Antoinette

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Ho letto che i lavori di Morris erano costosi,molti ricchi fecero tappezzare le loro case con la carta da parati di Morris,sebbene lui non la uso' per decorare la sua casa.
Al Victoria and Albert museum sono conservati molti lavori di Morris,c'e' un'intera sezione dedicata a lui.

"I girasoli" e' uno dei tanti esemplari conservati nel museo.
 
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Pamplemousse
view post Posted on 12/1/2014, 13:36




Grande reine Claude, Ivan Morris è uno dei miei miti artistici! Invero lo considero un genio sottostimato, così come tanti altri uomini e donne che decisero di dedicare la loro vita alle cosiddette "arti decorative".
 
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view post Posted on 12/1/2014, 17:32
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Arciduca /Arciduchessa

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Grazie Gian Marco!
E' vero, le "arti decorative" erano considerate meno importanti dell'Arte con la a maiuscola, specialmente nell'800.
Ma l'intento di William Morris era proprio quello di rendere belli gli oggetti comuni: "Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile o che non creda bello" è una sua affermazione che rende bene questa idea.

Inizialmente i lavori di Morris e della sua Firm erano piuttosto costosi, come ricorda Anna; non poteva essere altrimenti, perchè erano oggetti di grande qualità e realizzati artigianalmente.
Ma William Morris si proponeva di portare la bellezza a tutti, specie a chi finora si era dovuto accontentare di prodotti seriali e scadenti.
Ecco perchè "si prefisse di conciliare la produzione industriale con l'arte, in modo che ogni oggetto, pur se di costo più contenuto e di serie, avesse un bel disegno e fosse di un certo pregio".

In Italia credo sia abbastanza conosciuto soprattutto per i tessuti e le tappezzerie, che ancora vengono prodotti con i suoi disegni; sicuramente meno per gli altri suoi lavori.
Periodicamente i suoi pattern sono ripresi anche dalla moda.


Valentino


Tory Burch


Il completo a dx è di Cavalli, mentre l'abito al centro è della stilista americana Tory Burch, che ha declinato la passata collezione sui disegni e e i motivi di William Morris.
 
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view post Posted on 12/1/2014, 23:30
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Arciduca /Arciduchessa

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A parte la bellezza delle sue creazioni, mi ha molto colpita la frase citata da Tiziana:

CITAZIONE
"Un uomo al lavoro...esercita l'energia della sua mente e della sua anima, così come quella del suo corpo. Non solo i suoi pensieri, ma i pensieri degli uomini delle epoche passate guidano le sue mani, e come parte dell'umanità egli crea."

E' una riflessione molto attuale e moderna. Il lavoro creativo manuale come un'esperienza olistica ma non solo: un'esperienza che non si limita all'oggi e all'individuo singolo che sta creando ma getta un ponte con il passato, con la creativita' degli avi, cui si attinge.
 
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view post Posted on 13/1/2014, 17:30
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Maria Clotilde @ 12/1/2014, 23:30) 
... Il lavoro creativo manuale come un'esperienza olistica ma non solo: un'esperienza che non si limita all'oggi e all'individuo singolo che sta creando ma getta un ponte con il passato...

E le conoscenze antiche, l'esperienza che viene dal passato, guidano l'uomo verso qualcosa che rimarrà nel futuro!

Avevo trovato molte citazioni di William Morris, ma quella che ti ha colpita è sembrata anche a me la "citazione chiave" per comprenderne il pensiero.

L'Inghilterra fu una grande protagonista della rivoluzione industriale ma anche della reazione di uomini di cultura che si opposero alle conseguenze negative dell'industrializzazione.
Il lavoro manuale, artigianale, veniva allora visto come il solo che permetteva all'uomo di realizzare se stesso e che gli dava dignità.
Il lavoro dell'artigiano, inoltre, era quanto di più vicino all'arte: John Ruskin diceva che "l'arte è espressione della gioia nel lavoro".
E William Morris scriveva che "Il lavoro dell'artigiano è un lavoro che rende i giorni dell'uomo felici e pieni."
E' uno sguardo nostalgico e sicuramente idealizzato del passato, che riguardava non solo i creatori del movimento dellArts and Crafts, ma anche i preraffaelliti.

Forse una delle arti decorative che meglio dà l'idea del lento ma proficuo lavoro per la realizzazione di un manufatto che si può veramente definire un'opera d'arte, è quella della tessitura.


Strawberry thief


La foresta con i cervi e gli scudi


Il fallimento di Galvano

Questi arazzi fanno parte della serie dedicata alle storie di Re Artù, e furono commissionate a Morris nel 1890.



Questo è invece un pannello ricamato.
 
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view post Posted on 13/1/2014, 18:50
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Marie-Antoinette

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Hai ragione,Tiziana,i tessuti sono splendidi.

L'albero della vita
 
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MissEsse
view post Posted on 3/7/2014, 09:41




Se posso vorrei consigliarvi il volume:
William Morris, Opere, a cura di Mario Manieri Elia, Roma-Bari, Editori 1985
Si tratta di un'edizione antologica nella quale oltre alla biografia e il catalogo delle opere sono presenti anche diversi testi composti da lui.

Inoltre segnalo che nel numero di luglio-agosto 2014 della rivista "ArtDossier" è il allegato il dossier William Morris di Alberta Gnugnoli.
 
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view post Posted on 3/7/2014, 13:14
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (MissEsse @ 3/7/2014, 10:41) 
Se posso vorrei consigliarvi il volume:
William Morris, Opere, a cura di Mario Manieri Elia, Roma-Bari, Editori 1985
Si tratta di un'edizione antologica nella quale oltre alla biografia e il catalogo delle opere sono presenti anche diversi testi composti da lui.

Inoltre segnalo che nel numero di luglio-agosto 2014 della rivista "ArtDossier" è il allegato il dossier William Morris di Alberta Gnugnoli.

Grazie per le segnalazioni, Sara!
Per il momento, corro ad acquistare la rivista!! :)
 
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35 replies since 9/1/2014, 16:03   4097 views
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