Elena, mi hai preceduta!
Infatti volevo proprio parlare dell'
Hotel de Soissons!
Nel cuore di Parigi, vicino al Louvre e alle Tuileries, Caterina fece costruire un palazzo che ingrandì man mano. I lavori iniziarono nel 1570: alla dimora, inizialmente molto piccola, vennero aggiunte ali sempre più grandi. Finì per diventare un castello, con un bellissimo giardino!
Il Logis de la Reine, così si chiamava, passò nel 1600 ai conti di Soissons, ramo cadetto dei Borbone, ma venne distrutto nel 1700. E così, anche di questa splendida dimora voluta e pensata da Caterina, non rimane più nulla, a parte un unico resto: la Colonna dell'Oroscopo.
Eccola la colonna, in questo bel disegno di Carmontelle, che ritrae Louis Petit de Bachaumont che la acquistò, nel 1740, e ne fece dono in seguito alla città di Parigi.
All'esterno si vedono ancora le cifre intrecciate del monogramma.
All'interno una scala a chiocciola conduce ad una piattaforma da cui si può godere la vista di Parigi. Qui, gli astronomi di Caterina, avevano il loro osservatorio.
Questa colonna era provvista di porte, poste a livelli diversi, che mettevano in comunicazione con gli appartamenti del Logis, mentre altre si aprivano sui ridotti per i laboratori degli astrologi e degli alchimisti di Caterina.
Sulla piattaforma della Torre, attraverso una finestrella, si poteva comunicare direttamente con il Louvre.
All'interno del Logis de la Reine, come negli altri palazzi fatti costruire da Caterina (
Montceaux,
Saint Maur,
Les Tuileries) gli appartamenti erano disegnati secondo un identico schema, uniti da gallerie.
Oltre alle gallerie, che avevano grandi vetrate, vi erano numerose piccole sale dalla decorazione sfarzosa: in questi spazi Caterina esponeva le sue preziose collezioni di antichi manoscritti, gli arazzi, gli smalti di Limoges, gli oggetti in cristallo di rocca (oggi esposti al Louvre nella Galleria d'Apollon).
Anche l'arte era una passione di Caterina e in questa residenza le opere erano esposte per goderne personalmente ma anche per essere ammirate dagli ospiti che frequentavano il castello.
Le rovine del castello di
Montceaux, donato da Enrico II a Caterina nel 1556 e suo primo progetto architettonico. Caduto in disuso, fu demolito durante la Rivoluzione francese.
Caterina aveva in mente delle modifiche anche per il castello di
Chenonceau (che amava in modo particolare), ma le scarse finanze reali non le permisero di intervenire. Fece quindi solo ingrandire e abbellire i giardini e fece costruire la galleria sulle rive dello Cher.
Per rientrare nelle spese, Caterina pensò di ricavare delle rendite dalla proprietà di Chenonceau, introducendo la coltivazione di viti e di gelsi per produrre la seta (che veniva mandata poi ad Orleans per la tessitura).
Pragmatica e lungimirante, Caterina!!
Un altro monumento fatto erigere da Caterina, e che non c'è più, era la
Cappella dei Valois a
Saint Denis. Opera di Francesco Primaticcio, era una costruzione imponente: una cupola sostenuta da un colonnato al cui interno trovava posto la tomba di Enrico II e Caterina.
Fu fatta demolire nel '700 perchè la pietra si sfaldava e rischiava di crollare.
La costruzione del Logis de la Reine (o Hotel de Soissons) fu dettata da una superstizione che ossessionava Caterina.
Uno dei suoi veggenti le aveva predetto che avrebbe trovato la morte vicino a
Saint-Germain e sia il Louvre che le Tuileries facevano parte della parrocchia di Saint- Germain-l'Auxerrois.
(Al castello di Saint-Germain, addirittura, Caterina si recava il meno possibile e solo se costretta).
Ed ecco che il Logis occupava una poszione ottima,ma fuori da Saint-Germain!
Infatti, come accennava Elena, ecco un'altra delle passioni di Caterina: quella per l'astrologia e le premonizioni. Era molto superstiziosa!