CITAZIONE (elena45 @ 15/2/2014, 13:59)
Grazie Jonathan. Sempre impeccabile!
Condivido!!
Grazie anche per aver postato l'immagine del transi di Girolamo della Robbia: fa veramente impressione! Capisco che Caterina l'abbia fatto cambiare!
E pensare che il corpo di Caterina rimase 20 anni, dopo la sua morte, sepolto in piena terra nella chiesa di S. Salvatore a Blois. Solo nel 1610 la figlia naturale di Enrico II (avuta dalla sua amante Filippa Ducci)
Diana di Francia, provvide a riportare il corpo di Caterina a Saint Denis e a collocarlo nella tomba insieme al suo amato sposo.
Caterina aveva fatto realizzare nel 1561 sempre da Germain Pilon, un monumento funerario per contenere il cuore di Enrico (e che avrebbe, in seguito, contenuto anche il suo).
Orieux scrive che, se fosse stato per Caterina, avrebbe riempito Saint Denis con le tombe dei Valois!
Tutte queste opere funerarie erano volte all'esaltazione del culto regale.
Ma forse, era anche un'ultima dichiarazione d'amore per Enrico, lasciata ai posteri. In queste tombe splendide sono veramente
insieme, uniti per sempre.
Io trovo quasi commovente l'amore appassionato di Caterina per Enrico, che l'ha rispettata, apprezzata, ma mai amata veramente. La passione di Caterina per Enrico si è scontrata con quella altrettanto forte di quest'ultimo per Diane de Poitiers.
Ciò nonostante Caterina ha perseverato nel suo amore per il marito, per tutta la vita, anche dopo la sua morte: attraverso i suoi figli, nella determinazione di mantenere intatta la regalità dei Valois...
Anche semplicemente con i suoi abiti e i suoi veli neri: dopo Enrico, nessun altro.
Ma, ritornando alle tombe, non è una questione di religiosità, per Caterina.
Come accennavo, questo è un aspetto molto interessante della sua personalità.
Caterina è una Medici: è cresciuta a Firenze e si è formata nell'ambiente romano del papa, Clemente VII, suo zio.
Caterina ha vissuto, da bambina, uno dei periodi più felici della sua vita nel convento delle Murate a Firenze, le suore benedettine alle quali fu affidata nel 1527.
Quindi Caterina è cresciuta nella religione cattolica e tra i suoi riti, che osserverà sempre con convinzione.
Ma non c'è fede in lei; Orieux scrive: Per un cattolico francese del 1562 questa italiana non può essere considerata cattolica. In realtà non dobbiamo temere di pronunciare questa parola: Caterina è
pagana. Proprio perchè non professava alcuna fede, tollerava ogni credo religioso."
Forse è un'affermazione un po' forte, che non corrisponde del tutto al vero.
Ma Caterina scrive, nel 1562: "
Il problema non è decidere quale sia la religione migliore, ma organizzare al meglio lo Stato. Sarà possibile essere cittadino pur senza essere cristiano, e persino essendo stato scomunicato." Con questa affermazione ebbe "la lungimiranza di riconoscere che la politica di uno Stato non poteva obbedire alle istanze della teologia". (Editto di Tolleranza - 17 gennaio 1562).
Orieux poi scrive: "Era superstiziosa. Era questa la sua vera religione...che eclissava quella di Roma. Il suo culto è l'astrologia e i suoi grandi sacerdoti sono
Ruggeri e
Nostradamus."
Ecco l'ultima passione di Caterina di cui parlare: quella che ha danneggiato di più, probabilmente, la sua immagine sia tra i suoi contemporanei che tra i posteri.
Gli astrologi personali di Caterina erano i due fratelli Cosimo e Lorenzo Ruggeri. Il padre di questi, Ruggeri il Vecchio, era il medico del padre di Caterina. "Ruggeri il Vecchio era tenuto in grande stima presso la famiglia de' Medici. Con il matematico Bazile elaborò il tema della nascita di Caterina, nella sua qualità di matematico, astrologo e di medico di casa, tre qualità che spesso si confondevano".
Nostradamus era invece francese, anch'egli astrologo, farmacista, speziale, famoso per le sue profezie.
Caterina si fidava ciecamente di loro, li consultava regolarmente.
Nonostante avesse subito il tradimento da parte di Ruggeri, lo reintegrò a corte, colmandolo di oro e protezione.
C'è da dire che molte profezie dei due astrologi si avverarono.
Il 5 gennaio 1589 Caterina, debolissima, sul suo letto fece registrare le sue ultime volontà.
Distribuì generosamente lasciti ed elemosine.
Si raccomandò di essere inumata accanto al marito, nella splendida tomba preparata da tempo.
Poi chiese il suo confessore. Come altre persone, in quei giorni convulsi che erano seguiti all'assassinio dei Guisa, se ne era andato.
Le condussero un prete che lei non conosceva. Si confessò e ricevette l'assoluzione. Gli domandò allora chi fosse. Quello rispose di essere l'abate di Chablis, Giuliano de Saint-Germain! Caterina sospirò e disse: "Allora sono perduta".
La profezia di Ruggeri per cui lei doveva morire
vicino a Saint- Germain si avverava.
Caterina si spense alle due del pomeriggio.
Vorrei aggiungere questa frase, ripresa dalla biografia di Caterina de' Medici, che mi sembra definire al meglio questo personaggio storico:
"Tra i diversi aspetti di questa complessa personalità, predomina su tutti la figura della
regina di Francia. Per tutta la vita, dopo il matrimonio, dopo la fascinazione profonda che Francesco I esercitò su di lei, in ogni circostanza, l'intera sua opera è consistita nell'incarnare la regalità e nel celebrare religiosamente e sontuosamente il culto della monarchia."
Edited by reine Claude - 17/2/2014, 09:36