Maria Antonietta - Regina di Francia

Il Grand Tour in Italia

« Older   Newer »
  Share  
reine Claude
view post Posted on 25/3/2014, 10:14 by: reine Claude
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
665

Status:


Sì, questi dipinti sono davvero bellissimi!
Un notevole influsso sui vedutisti, di cui fu uno degli esponenti più raffinati, diede il piacentino Giovan Paolo Pannini (o Panini) (1691-1765).





Il dipinto qui sopra è un capriccio: gli edifici, fedelmente riprodotti, vengono combinati con architetture di fantasia o con rovine di luoghi diversi ma riuniti insieme.

Un altro esempio di capriccio nel quadro dello stupefacente Bernardo Bellotto (1721-1780), pittore veneziano, nipote di Canaletto.



Capriccio padovano


L'Arno a Firenze


Campagna lombarda

Queste sono opere giovanili, eseguite nei primi anni della sua carriera; a 26 anni, infatti, lasciò Venezia per accogliere l'invito dell'Elettore di Sassonia Augusto III e si trasferì a Dresda, dove divenne pittore di corte.
Nel 1758 fu chiamato a Vienna dall'Imperatrice Maria Teresa.
(I dipinti eseguiti a Dresda, a Vienna, in seguito a Monaco (presso l'Elettore di Baviera) sono caratterizzati da una nitidezza e una luminosità splendide!!).

Il più celebre tra i vedutisti è certamente il veneziano Canaletto, (Giovanni Antonio Canal, 1697-1768).
I suoi quadri erano destinati quasi esclusivamente all'esportazione: Venezia era infatti una delle tappe preferite dai viaggiatori del Grand Tour, in particolar modo di quelli inglesi.
Fu l'impresario teatrale Owen Mc Swiney, suo grande estimatore, a metterlo per primo in contatto con i committenti inglesi: per questi ultimi, a partire dal 1728 il Canaletto iniziò ad eseguire vedute di Venezia, scegliendo scorci monumentali, ripresi in giornate limpide e serene.



Il Bucintoro al Molo, il giorno dell'Ascensione, uno dei dipinti più celebri, che fa parte della serie delle rappresentazioni celebrative (conservato a Torino).









Il pittore veneziano riscosse grande successo tra i committenti inglesi; il console a Venezia Joseph Smith (tra l'altro ricchissimo collezionista d'arte) gli commissionò, nel corso degli anni, decine di dipinti (in seguito acquistati in blocco dal re d'Inghilterra Giorgio III) e intere serie di incisioni.
Nel 1746 Canaletto si trasferì a Londra, dove continuò ad eseguire vedute di Venezia (realizzate utilizzando precisissimi taccuini di disegni) nonchè della capitale e della campagna inglesi. Ad es.
#entry549208532

Le vedute del Canaletto erano eseguito utilizzando, in parte, la camera ottica, che permetteva di realizzare opere minuziosamente perfette.
 
Top
41 replies since 21/3/2014, 16:57   5541 views
  Share