Sì, questi dipinti sono davvero bellissimi!
Un notevole influsso sui vedutisti, di cui fu uno degli esponenti più raffinati, diede il piacentino
Giovan Paolo Pannini (o Panini) (1691-1765).
Il dipinto qui sopra è un
capriccio: gli edifici, fedelmente riprodotti, vengono combinati con architetture di fantasia o con rovine di luoghi diversi ma riuniti insieme.
Un altro esempio di
capriccio nel quadro dello stupefacente
Bernardo Bellotto (1721-1780), pittore veneziano, nipote di Canaletto.
Capriccio padovanoL'Arno a FirenzeCampagna lombardaQueste sono opere giovanili, eseguite nei primi anni della sua carriera; a 26 anni, infatti, lasciò Venezia per accogliere l'invito dell'Elettore di Sassonia Augusto III e si trasferì a Dresda, dove divenne pittore di corte.
Nel 1758 fu chiamato a Vienna dall'Imperatrice Maria Teresa.
(I dipinti eseguiti a Dresda, a Vienna, in seguito a Monaco (presso l'Elettore di Baviera) sono caratterizzati da una nitidezza e una luminosità splendide!!).
Il più celebre tra i vedutisti è certamente il veneziano
Canaletto, (Giovanni Antonio Canal, 1697-1768).
I suoi quadri erano destinati quasi esclusivamente all'esportazione: Venezia era infatti una delle tappe preferite dai viaggiatori del Grand Tour, in particolar modo di quelli inglesi.
Fu l'impresario teatrale
Owen Mc Swiney, suo grande estimatore, a metterlo per primo in contatto con i committenti inglesi: per questi ultimi, a partire dal 1728 il Canaletto iniziò ad eseguire vedute di Venezia, scegliendo scorci monumentali, ripresi in giornate limpide e serene.
Il Bucintoro al Molo, il giorno dell'Ascensione, uno dei dipinti più celebri, che fa parte della serie delle rappresentazioni celebrative (conservato a Torino).
Il pittore veneziano riscosse grande successo tra i committenti inglesi; il console a Venezia
Joseph Smith (tra l'altro ricchissimo collezionista d'arte) gli commissionò, nel corso degli anni, decine di dipinti (in seguito acquistati in blocco dal re d'Inghilterra Giorgio III) e intere serie di incisioni.
Nel 1746 Canaletto si trasferì a Londra, dove continuò ad eseguire vedute di Venezia (realizzate utilizzando precisissimi taccuini di disegni) nonchè della capitale e della campagna inglesi. Ad es.
#entry549208532Le vedute del Canaletto erano eseguito utilizzando, in parte, la
camera ottica, che permetteva di realizzare opere minuziosamente perfette.