reine Claude |
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| A Roma era consuetudine, per i viaggiatori del Grand Tour, farsi fare un ritratto. L'artista che più eccelse in questa pratica fu Pompeo Batoni (1708-1787). Pittore toscano, stabilitosi presto a Roma, eseguì numerosi ritratti, in particolare per i committenti inglesi.
Ritratto del quinto conte di Shaftesbury
Ritratto di Sir Wyndham Knatchbull-Windham
Il ritratto risale al 1758-1759, periodo in cui il baronetto fece il suo Grand Tour al ritorno del quale, nel 1760, divenne membro del parlamento inglese. (Mi piace molto l'idea di ritrarre anche l'affezionato cagnolino-che compare in moltissimi altri ritratti di questi gentiluomini inglesi- e che qui gioca con il suo padrone).
Ritratto di Francis Basset, Primo Barone di Dunstanville e Basset
Questo ritratto, eseguito nel 1778 (vent'anni dopo quello del baronetto Knatchbull...e Batoni ancora era richiestissimo per questo tipo di dipinti!) ritrae il ventenne Fancis Basset nella sosta a Roma del suo Grand Tour ( intrapreso nel 1777 in compagnia del reverendo Sandys come cicerone): sullo sfondo si intravvedono Castel Sant'Angelo e San Pietro e non mancano, naturalmente, le rovine in primo piano.
Ritratto di Thomas Tayleur, Primo Marchese di Headfort
Ritratto di Mary Quin, Marchesa di Headfort
Il dipinto (1782) ritrae la moglie del primo marchese di Headfort (irlandesi) che tiene in grembo la figlioletta appena nata Mary: sembra proprio una Madonna rinascimentale!
Ritratto di John Chetwynd- Talbot, Primo Conte di Talbot
Ritratto di Philip Metcalfe
In questo ritratto predomina il volto del ricco collezionista d'arte inglese, e solo sullo sfondo si intravvede il Colosseo.
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