Maria Antonietta - Regina di Francia

Il Grand Tour in Italia

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reine Claude
view post Posted on 28/3/2014, 12:00 by: reine Claude
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Arciduca /Arciduchessa

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Idealmente, dall'esperienza del Grand Tour, un giovane doveva ritornare a casa non soltanto con un ritratto sullo sfondo delle vestigia e dei monumenti di Roma, ma con una nuova maturità, un gusto affinato, una migliore conoscenza delle culture straniere.

Ho trovato una serie di lettere, davvero molto interessanti per capire il significato del Grand Tour nel '700, scritte da Philip Dormer Stanhope, Quarto conte di Chesterfield al figlio Philip.
Philip compì il Grand Tour accompagnato da Walter Harte, studioso e poeta amico di Alexander Pope.
Ne riporto alcuni stralci di una, datata 15 maggio 1749:

Caro ragazzo,
questa lettera ti troverà, spero, applicato seriamente ai tuoi studi a Torino, dopo gli affanni e la dissipazione del carnevale di Venezia.
Voglio dire che il tuo soggiorno a Torino dovrebbe essere, e mi compiaccio che lo sia, un utile periodo per la tua educazione; ma allo stesso tempo, devo dirti che non sono mai stato così in ansia per te come ora sento di essere.
Mr. Harte avrà cura di tenerti lontano dai pericoli, ma anche tu, con il tuo buon senso, cerca di stare attento.
Sono informato che ci sono molti inglesi all'Accademia di Torino; non so chi sono ma so del comportamento indecente e gretto dei miei giovani connazionali all'estero, specialmente quando sono insieme numerosi.
Non farti coinvolgere. Non sei stato mandato all'estero per fare conservazione con i tuoi connazionali, se stai fra loro avrai meno possibilità di imparare sia la lingua che i modi del paese che ti ospita.
Desidero che tu non abbia contatti nè amicizia con queste persone. Mr. Harte ha l'ordine di riportati subito qui al primo cenno di un tuo comportamento non corretto, e so che egli è molto scrupoloso.
Sappi inoltre che ho il costante resoconto di come ti comporti dal conte di Salmour, il governatore dell'Accademia, il cui figlio è qui ora.
Desidero che tu ti applichi diligentemente ai tuoi esercizi di danza, scherma, equitazione all'Accademia.
Non dimenticare di curare il tuo abbigliamento e cerca sempre di essere
bien mis.

Insomma, i consigli che un padre particolarmente rigoroso darebbe al figlio in partenza per l'Erasmus! :)

A proposito dell'Accademia Reale di Torino, dalla fine del '600 era appositamente destinata all'educazione dei rampolli dell'alta nobiltà piemontese e straniera (vi studiò, tra gli altri, anche Vittorio Alfieri).

Un ultimo aneddoto, relativo al fatto che i giovani inglesi impegnati nel Grand Tour tendevano a comportarsi non proprio bene, così come il loro rango farebbe supporre, nonostante i solerti precettori.
A proposito di Philip Metcalfe (l'ultimo ritratto che ho postato), costui in Inghilterra fece parte della Society of Dilettanti, un gruppo che riuniva chi era stato in Italia con il Grand Tour e, come scriveva lo scrittore Horace Walpole "...un club dove i due capi, Lord Middlesex e Sir Francis Dashwood erano raramente sobri durante tutto il tempo in Italia"...!

Edited by reine Claude - 10/6/2016, 10:11
 
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