Maria Antonietta - Regina di Francia

"La figlia del papa" di Dario Fo, Il romanzo sui Borgia del premio Nobel

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view post Posted on 25/5/2014, 16:41
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"Una vita incredibile, quella di Lucrezia Borgia, tutta da raccontare. Ci hanno provato scrittori, filosofi, storici. Ora, eccezionalmente, il premio Nobel Dario Fo, staccandosi da ricostruzioni scandalistiche o puramente storiche, ci rivela in un romanzo tutta l'umanità di Lucrezia liberandola dal cliché di donna dissoluta e incestuosa e calandola nel contesto storico di allora e nella vita quotidiana."



"La figlia del papa" - Dario Fo

Editore Chiarelettere, pag. 190 - Euro 13,90


Dario Fo porterà in tournè anche uno spettacolo teatrale, con la compagnia Itineraria Teatro.
La prima data dovrebbe essere proprio a Nepi (Vt) , nello spazio antistante la Rocca Borgiana, che fu residenza di Lucrezia nell'anno 1499.




I resti della Rocca, fatta ampliare su un pre-esistente castello da Rodrigo Borgia fin dal 1479, quando era ancora cardinale.


"A che pro l’ennesima rilettura? «Mi sono letto una messe di resoconti e testimonianze che quasi nessuno s’era preso la briga di studiare, cosa di cui non mi capacito. E mi sono reso conto che la storia come veniva raccontata era una cialtronata: censurava la dignità, la rabbia, la disperazione e il coraggio di questa fanciulla, la sua fuga in una comunità di ex-eretici, la sua passione per figure del mondo cristiano che furono autentici rivoluzionari come Bernardino da Siena e Santa Caterina...» Ecco allora che, «per ripristinare la verità storica», Dario Fo rigira come un calzino l’immagine di Lucrezia tramandata dal John Ford di “Peccato che sia una puttana”, «a lei chiaramente ispirato», fino al dramma di Victor Hugo musicato da Donizetti e alla lettissima psicobiografia di Maria Bellonci, «che di Lucrezia non capì nulla»."

Questa è la parte finale di un servizio apparso su L'Espresso.

Non so come sarà il racconto di Lucrezia da parte di Dario Fo.
Però mi sembra che l'immagine della "figlia del papa" fosse già stata rivisitata da tempo.
E mi dispiace che Dario Fo giudichi come "psicobiografia" quella di Maria Bellonci: è la biografia che mi ha fatto conoscere Lucrezia e che ho letto più volte: a me era sembrato che la scrittrice avesse veramente colto l'essenza di questa donna che non fu mai padrona della sua vita.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 25/5/2014, 18:25




Tiziana ci riporta in epoche buie, avevo visto anch'io un'intervista con Dario Fo che magnificava l'opera sua e sputava sentenze assai severe su chi l'aveva preceduto nello studio dell'affascinantissima Lucrezia.

La biografia (perché "psico"?) della Bellonci l'ho letta, alcune ere geologiche fa, e mi era piaciuta tantissimo, così come le altre opere della stessa che ho trangugiato fulmineamente in nottate successive, ai tempi riuscivo a far questo e altro. Dunque il mio ricordo è che l'autrice fosse di una meticolosità esemplare: rammento le impervie digressioni su sfilate per l'ingresso in città in cui erano descritti, con una minuzia incredibile, gli abiti di ogni singolo personaggio.

Insomma la Bellonci la ricordo estenuante in questi frangenti ma notevolissima nel ricreare appunto la psicologia dei personaggi. Quindi, secondo me, la biografia deve essere "psico" altrimenti diventa l'elenco della spesa e non serve a nulla. Ovviamente non è un buon motivo per inventarsi caratteri mai esistiti ma è proprio lì che si vede il biografo. Non parliamo dell'autobiografo il quale fa doppia fatica perché deve rendere la psicologia del personaggio il quale è pure sé stesso, il che complica le cose perché non vi è peggior difficoltà di capire sé stessi e poi rivelarsi agli altri.

Ciò premesso, dico che ritengo oltremodo immeritato il nobel a Dario Fo il quale mi pare un autore teatrale non particolarmente geniale. Inoltre siccome, per un verso o per l'altro, ho seguito tutta la sua carriera, fin dai tempi del famoso "scandalo" televisivo (io c'ero ai tempi, ahimè) in poi, passando per le farneticazioni pre-post-cripto rivoluzionarie, comunque estremistiche e sempre ultrautopistiche, non riscontro in lui il prezioso dono dell'obiettività, piuttosto vedo tanta faziosità che è sempre la maggior fonte di falsificazioni storiche. Insomma un personaggio che ci ha tenuto tutta la sua vita a essere contro ma non si è mai capito a favore di che. Tra l'altro la sua parabola politica si è degnamente conclusa nel movimento capitanato dall'anziano ex (?) comico. Il che spiega tante cose....

Quindi la mia fiducia nelle ricostruzioni "filologiche" del nostro è molto scarsa, per non dire nulla. Peraltro noto che la riscrittura del carattere di Lucrezia l'aveva fatta già la Bellonci descrivendola come una persona di grandi qualità trascinata in giochi più grandi di lei da soggetti come padre e fratello che erano personalità, soprattutto quest'ultimo, demoniache. Sarà stata colpa dei tempi ma di fatto sta che il Valentino si macchiò di delitti efferati e spesso inutili, con l'aggravante della smodata avidità di potere che travolgeva tutto e tutti. Un personaggio del genere solo a Machiavelli poteva piacere....

Ultima considerazione: il fatto che J. Ford si sia ispirato alla bionda e fascinosa Lucrezia per la sua.... sgualdrina - uso questo termine perché più adatto alle tenere e pudiche orecchiucce delle dame presenti - lo dice Fo. Quanto agli incesti la storia ne è piena e, a parte i greci che pare sul punto avessero il copyright, visto che quando si è trattato di battezzare i noti complessi (Edipo, Elettra) ci si è rivolti a loro, la questione è sempre stata frequentissima sia tra padri e figlie (che è il caso più frequente, come è ovvio) che tra madri e figli e fra fratelli.

Particolarmente noti, a questo riguardo, i Baglioni di Perugia che data l'epoca potrebbero essere stati benissimo loro a ispirare Ford, soprattutto Giampaolo Baglioni di cui
qui si può leggere un elenco delle attività steso con un'inquietante precisione e appunto, per ciò che dicevo sopra, non è una biografia.

Concludendo, grazie a Tiziana che mi ha dato modo di rituffarmi in antiche letture, in un personaggio che ho molto amato. Tanto che ho cercato pure di visitarne la tomba che se ben ricordo è all'interno di un convento di clausura di Ferrara. Inutile dire che le cortesi monache non hanno acconsentito. Alle monache non son mai stato simpatico, al contrario del Casanova vero che pare con loro mietesse successi a non finire (altri tempi purtroppo...).

PS per la sera del 21 Giugno propongo di organizzare una gita sociale a Nepi dove Tiziana, dopo averci procacciato i biglietti, farà gli onori di casa, quindi assistere allo spettacolo, per poi concludere la serata con un opportuno dopoteatro in un ristorante dei dintorni. Lo champagne lo porto io (così scelgo il mio preferito: La Demoiselle Brut) :woot:

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 25/5/2014, 23:16
 
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view post Posted on 26/5/2014, 11:17
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Marie-Antoinette

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Concordo parola per parola con cio' che ha scritto Adriano,e non so se devo preoccuparmi :lol: (ovviamente scherzo).
Non ho una grande opinione di Dario Fo,non lo capisco,come dice Adriano non ha senso essere sempre contro tutti se non si fa capire agli altri per che cosa si combatte. E' la filosofia del nulla.
La figura di Lucrezia e' stata rivalutata da un po',non credo che Fo possa aggiungere altro o illumonare la mente degli storici con i suoi studi.
P.s se Adriano non vuole offendere le nostre innocenti orecchie,potrebbe usare il termine peripatetica,che e' ancora piu' casto. ;)
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 26/5/2014, 11:54




Evviva il Fo ha messo d'accordo tutti. Che bellezza! Allora a qualcosa serve!

Quanto ai termini, se è per questo, ora va forte "sex worker" che ha il vantaggio di essere buono per tutti e tre i sessi (o sono di più, ho perso il conto). Il fatto è che l'originale dice "whore" che ha un significato ben preciso. Infatti Tiziana l'ha tradotto bene.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 26/5/2014, 17:21
 
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view post Posted on 26/5/2014, 13:35
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CITAZIONE (Giacomo Girolamo Casanova @ 26/5/2014, 12:54) 
Evviva il Fo ha messo d'accordo tutti. Che bellezza! Allora a qualcosa serve!

Quanto ai termini...l'originale dice "whore" che ha un significato ben preciso. Infatti Tiziana l'ha tradotto bene.

Vorrei precisare che il brano era scritto così come l'ho riportato, non ho dovuto tradurre niente, perchè era in italiano!

A parte questo, vedo che i nostri pareri sono unanimi!
Forse non c'era bisogno di Dario Fo per riabilitare la figura di Lucrezia Borgia, ma sarebbe interessante comunque leggere il libro.


CITAZIONE
PS per la sera del 21 Giugno propongo di organizzare una gita sociale a Nepi dove Tiziana, dopo averci procacciato i biglietti, farà gli onori di casa, quindi assistere allo spettacolo

Così come è carina questa idea! :D
Ma io non abito proprio a Nepi e non so se vedrò lo spettacolo.
Anche se credo che sia molto suggestivo sentire parlare di Lucrezia (mi sembra che comunque la rilettura di Fo sia onesta) nello stesso luogo che l'ha vista trascorrere una periodo della sua vita!
 
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view post Posted on 1/6/2014, 01:30
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Io il libro l'ho letto, ha dei passaggi molto belli e toccanti e altri che non fanno una particolare impressione. Illustrazioni tutte bellissime. Lo chiamano romanzo ma in realtà l'ho trovato una narrazione di stile particolarmente teatrale, che andrebbe letta ad un uditorio più che stampata. Non mi stupisce che Fo voglia trarne uno spettacolo.

Detto questo, di Fo ho un'ammirazione sconfinata ma non credo proprio che la Bellonci non abbia capito niente di Lucrezia; credo anzi che sia una delle persone che l'ha capita meglio.

CITAZIONE
Forse non c'era bisogno di Dario Fo per riabilitare la figura di Lucrezia Borgia, ma sarebbe interessante comunque leggere il libro.

Ho paura che ce ne sia bisogno, e ci sia bisogno di altri ancora, perché Lucrezia viene ancora associata ai veleni come Maria Antonietta alle brioches. Finché ci saranno stereotipi attaccati a certe figure storiche, ci sarà bisogno anche di qualcuno che le rivaluti, soprattutto in presenza di serie tv in cui vediamo 'sta poveraccia preparare veleni (The Borgias, sto parlando con te). Detto questo, Fo ha effettivamente scoperto, o perlomeno sottolineato, cose su Lucrezia che non sapevo o non ricordavo di sapere.

CITAZIONE
Tra l'altro la sua parabola politica si è degnamente conclusa nel movimento capitanato dall'anziano ex (?) comico. Il che spiega tante cose....

Per carità non voglio addentrarmi in discorsi politici, ma secondo me lui abbraccia del movimento di Grillo tutti gli aspetti migliori. Temo che non veda, o non voglia vederne, quelli deleteri. Questo non significa però, a mio parere, che Dario Fo sia contro tutto e pro niente. A dare un'occhiata al panorama politico attuale penso che gli venga quasi naturale stare con una forza politica che pur nei suoi difetti mira ad un parlamento pulito, e quindi (si spererebbe) ad una politica che non sia ladra. Certo poi bisogna vedere cosa ne penserà se davvero quella forza politica andrà a braccetto con gli xenofobi inglesi.

Edited by phèdre - 1/6/2014, 02:49
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 1/6/2014, 01:57




CITAZIONE (phèdre @ 1/6/2014, 02:30) 
Certo poi bisogna vedere cosa ne penserà se davvero quella forza politica andrà a braccetto con gli xenofobi inglesi.

Magari farà l'ultima piroetta e passerà a Tsipras o giù di lì. E l'ex (?) comico, che aveva dichiarato che se perdeva avrebbe tolto il disturbo, rimarrà bravamente al suo posto.

Però, onore al merito, la scenetta del Malox è stata superlativa.
 
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view post Posted on 1/6/2014, 02:16
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CITAZIONE (Giacomo Girolamo Casanova @ 1/6/2014, 02:57) 
CITAZIONE (phèdre @ 1/6/2014, 02:30) 
Certo poi bisogna vedere cosa ne penserà se davvero quella forza politica andrà a braccetto con gli xenofobi inglesi.

Magari farà l'ultima piroetta e passerà a Tsipras o giù di lì. E l'ex (?) comico, che aveva dichiarato che se perdeva avrebbe tolto il disturbo, rimarrà bravamente al suo posto.

Però, onore al merito, la scenetta del Malox è stata superlativa.

Vero XD
Ma la piroetta... Io non gliene farei una colpa. Qua c'è un elettorato (mi ci metto pure io) che viene sistematicamente lasciato orfano di una figura di riferimento--con un partito dietro, certo: lo stesso M5S non avrebbe avuto nemmeno modo di nascere senza il deserto della politica "tradizionale". Il "problema" di Fo credo sia lo stesso di molti "grandi vecchi" (ci metterei Scalfari e Augias per esempio, ma pure Costanzo e Pansa, anche se stanno da parti diverse): sono ancorati a un sistema passato, anche inevitabilmente perché molti che governavano, informavano e facevano tv negli anni '50 stanno ancora lì, mentre la realtà cambia. Qualunque cosa gli si chieda loro rispondono citandoti qualcosa che è accaduto loro cinquant'anni fa (esempio: una volta chiesero a Fo e Ram cosa pensassero dell'ultima trasmissione di Celentano, loro attaccarono con un aneddoto di quando erano in Rai nel Mesozoico). E' bellissimo che abbiano visto molto e conoscano molto, li ammiro per questo, ma perché non si può guardare oltre come un Rodotà ed altri?
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 1/6/2014, 08:00




CITAZIONE (phèdre @ 1/6/2014, 03:16) 
E' bellissimo che abbiano visto molto e conoscano molto, li ammiro per questo, ma perché non si può guardare oltre come un Rodotà ed altri?

Condivido in pieno anzi propongo, visto che in Italia le "rottamazioni" sono sì lunghe e difficoltose, che i più avveduti intraprendano un percorso di "autorottamazione". In cambio la comunità grata potrebbe inserirli in un "Parco delle rimembranze" con corredo di busto marmoreo e targa commemorativa.

Darei volentieri l'esempio, nel mio piccolo, visto che l'età ce l'ho (anche se per fortuna non quella delle cariatidi succitate) e farmi da parte in tutto e per tutto, lasciando il campo ai giovani con i migliori auguri. Mi pare ne abbiano un gran bisogno, in questo brutto e sovrappopolato mondo.
 
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view post Posted on 7/6/2014, 21:46
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (phèdre @ 1/6/2014, 02:30) 
Io il libro l'ho letto, ha dei passaggi molto belli e toccanti e altri che non fanno una particolare impressione. Illustrazioni tutte bellissime. Lo chiamano romanzo ma in realtà l'ho trovato una narrazione di stile particolarmente teatrale, che andrebbe letta ad un uditorio più che stampata. Non mi stupisce che Fo voglia trarne uno spettacolo.


CITAZIONE
Forse non c'era bisogno di Dario Fo per riabilitare la figura di Lucrezia Borgia, ma sarebbe interessante comunque leggere il libro.

Ho paura che ce ne sia bisogno, e ci sia bisogno di altri ancora, perché Lucrezia viene ancora associata ai veleni come Maria Antonietta alle brioches. Finché ci saranno stereotipi attaccati a certe figure storiche, ci sarà bisogno anche di qualcuno che le rivaluti, soprattutto in presenza di serie tv in cui vediamo 'sta poveraccia preparare veleni (The Borgias, sto parlando con te).

Io trovo molto interessante questa trasposizione del libro in uno spettacolo teatrale.
Avvicinandosi la prima nazionale della tournée, riporto alcuni brani dell'intervista a Dario Fo letta in un giornale locale (l'intervista è di F. Mecucci, tratta da Movemagazine).

_Maestro Fo, da dove nasce la volontà di riscoprire l'umanità nascosta di Lucrezia?

Siamo davanti a un grande personaggio storico che ha ispirato centinaia di scrittori, registi, documentaristi, storici del teatro. Tuttavia, vedendo certi "feuilleton" che la tv di oggi ci propone, mi sono reso conto di quante menzogne e deformazioni, se non morbosità, siano state introdotte pur di far spettacolo e di accaparrarsi l'attenzione del pubblico... Ecco, Lucrezia Borgia è stata vittima di un mercato in cui è stata trattata come merce di scambio.


_E così ha deciso di indagare per far luce sulla verità.

Esatto. Attraverso studi e inchieste, che mi hanno portato via un'intera estate, ho riscritto la storia, restituendo a Lucrezia una dignità di figura importante del Rinascimento, donna colta, sensibile, con un profondo senso della giustizia e della difesa dei più deboli e con capacità di governo a tutt'oggi invidiabili.


_Quali aspetti meno "ufficiali" e conosciuti di Lucrezia Borgia meritano invece di essere trasmessi al grande pubblico?

Molti momenti della vita di Lucrezia Borgia sono stati censurati o camuffati. Ad esempio, la crisi attraversata da suo padre, il papa Alessandro VI, il quale viene a sapere che il figlio Giovanni è stato ucciso e buttato nel Tevere. Ma ancor più terrificante, per lui, è scoprire che l'assassino è l'altro figlio, Cesare detto il Valentino, il suo preferito. Una tragedia che spinge Alessandro VI a tentare una riforma della Chiesa: in occasione del concistoro, il papa denuncia a vescovi e cardinali riuniti tutte le infamità e le corruzioni della chiesa. Dietro questa volontà di cambiamento c'era la stessa Lucrezia.


_Una Lucrezia Borgia che vediamo trascorrere a Nepi un momento particolare. Proprio nella rocca in cui avrà luogo lo spettacolo.

Nella rocca di Nepi Lucrezia attraversa un periodo di profonda crisi personale. Vi si rifugia per alcuni mesi nell'anno 1500 in seguito all'assassinio di suo marito Alfonso d'Aragona da parte, ancora, del fratello Cesare Borgia. Voleva stare lontano dal padre e dai familiari, aveva con sé solo Rodrigo, il figlioletto avuto da Alfonso.


_Cinque secoli fa, ai tempi dei Borgia, intrighi di corte, giochi di potere, vendetta, corruzione...Quella realtà sociale e politica è poi così diversa dall'attuale?

Leggendo i testi antichi, c'è sempre da meravigliarsi di come la situazione morale, e non episodica, del passato si ripeta in modo osceno. Tuttavia ogni epoca è a sé, quello che accade oggi non è un'imitazione, ma una forzatura.

 
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view post Posted on 20/6/2014, 13:54
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Marie-Antoinette

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Forse non c'era bisogno di Dario Fo per riabilitare la figura di Lucrezia Borgia, ma sarebbe interessante comunque leggere il libro.

Ho paura che ce ne sia bisogno, e ci sia bisogno di altri ancora, perché Lucrezia viene ancora associata ai veleni come Maria Antonietta alle brioches. Finché ci saranno stereotipi attaccati a certe figure storiche, ci sarà bisogno anche di qualcuno che le rivaluti, soprattutto in presenza di serie tv in cui vediamo 'sta poveraccia preparare veleni (The Borgias, sto parlando con te). Detto questo, Fo ha effettivamente scoperto, o perlomeno sottolineato, cose su Lucrezia che non sapevo o non ricordavo di sapere.

Uh, cavoli, concordo in pieno >.< Devo dire che sono tentata di comprare il libro (peraltro l'ho visto a Napoli durante la registrazione dello spettacolo che andrà in onda su rai 1). Quando a Pane Quotidiano su rai 3 hanno parlato del libro avevo mia nonna e mia madre a tavola pronte a parlare di Lucrezia Borgia così come, ahimé, è passata alla storia.
"Ne ha avvelenati di mariti, eh?" Uahahah mentre intanto Dario Fo parlava del suo obiettivo di "risollevare" la sua figura...purtroppo quando certe idee sono talmente radicate è difficile farle fuori. Quindi, veramente, ben venga.
The Borgias è un insulto a lei uahahahaah e pensare che nella prima stagione credevo volessero proprio dare un altro spessore alla sua figura...una mera illusione!
 
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view post Posted on 8/7/2014, 13:42
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Marie-Antoinette

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Io l'ho comprato e per quanto la narrazioen sia stata scorrevole, letto in treno in 4h e dico tutto, non l'ho trovato un romanzo ma più un testo teatrale, e anche fin troppo romanzato in certi punti, forse troppi.


CITAZIONE (lenina_90 @ 20/6/2014, 14:54) 
The Borgias è un insulto a lei uahahahaah e pensare che nella prima stagione credevo volessero proprio dare un altro spessore alla sua figura...una mera illusione!

guardati Borgia, quello europeo che è mille volte meglio e ce la msotra in una luce migliore
 
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view post Posted on 9/7/2014, 08:27
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guardati Borgia, quello europeo che è mille volte meglio e ce la msotra in una luce migliore

Grazie mille, Diana :D Ho rimediato proprio il mese scorso e sì...tutt'altra storia. A partire dagli attori, sembrano incredibilmente simili ai personaggi raffigurati nei dipinti, hanno uno spessore maggiore, Cesare e Lucrezia hanno un'altra luce...mi è piaciuto davvero tanto. Tutt'altra storia, decisamente!
 
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view post Posted on 20/2/2015, 12:15
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Solo da noi i libri stranieri non vengono tradotti,a meno che non siano dei best seller da milioni di copie.
In Francia sta per essere pubblicato questo libro.


Edited by MmeAnna - 23/2/2015, 12:01
 
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view post Posted on 22/2/2015, 20:54
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The Borgias è un insulto a lei uahahahaah e pensare che nella prima stagione credevo volessero proprio dare un altro spessore alla sua figura...una mera illusione!

"Grazie" a The Borgias non vedrò mai più niente che esca dalla testa di Neil Jordan XD

Piccolo (quasi) OT: Fo ha appena pubblicato un romanzo su Cristiano di Svezia.
 
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16 replies since 25/5/2014, 16:41   458 views
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