Maria Antonietta - Regina di Francia

La leggenda nera della rivoluzione

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MmeAnna
view post Posted on 16/6/2014, 18:09 by: MmeAnna
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Marie-Antoinette

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All'epoca esisteva una tassa sui redditi chiamata "taglia". Questa imposta era calcolata in base ai segnali esteriori di ricchezza che i soggetti presentavano. Allora, per sfuggire al pagamento della tassa, i contadini cercavano di mostrare la maggior povertà possibile. Era un dogma profondamente radicato negli spiriti popolari che l'unico mezzo per non pagare al posto di altri, l'unico modo per non essere schiacciato da ingiuste angherie, fosse di restringere le spese, mostrarsi senza risorse, ed esternare la più completa penuria: "Il più ricco di un villaggio - scriveva nel 1709 il luogotenente dell'Ile de France- oggi non oserebbe ammazzare un porco se non di notte, perché, se lo facesse in pubblico, gli aumenterebbero le tasse". Rousseau, perdutosi un giorno in una montagna e pieno di fame, entrò nella casa di contadino e gli chiese da mangiare. L'uomo subito rifiutò: non aveva niente da dargli, perché gli avevano portato via tutto; per quanto cercasse, non avrebbe trovato nulla, era tutto vuoto. Rousseau supplica, insiste, declina la sua identità. Il contadino lo ascolta e, calmatosi e riacquistatala sua tranquillità, apre tremando un nascondiglio, dal quale, con fare misterioso, estrae pane, carne e vino, spiegando che sarebbe un uomo perduto "se sapessero che posseggo tali sostanze". Questa era esattamente la situazione del contadino durante l'Ancien Regime: una grande affettazione di miseria e, dietro questo manto di stracci, una vita calma, quasi sempre senza difficoltà e qualche volta agiata.
 
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