Maria Antonietta - Regina di Francia

La leggenda nera della rivoluzione

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view post Posted on 12/9/2019, 15:00
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CITAZIONE (MmeAnna @ 12/9/2019, 14:59) 
Quel ritratto ti scandalizza?
Ti trasmette in senso di frivolezza e decadenza?
È un uomo francese o inglese? Olandese o tedesco?
Continuo a non capire il tuo punto di vista.
Facciamo una rivoluzione perché i mobili hanno troppi nomi e pizzi?
Tra l'altro finirono sulla ghigliottina anche persone che non si incipriavano e avevano un solo nome.
Mi spiace ma credo che non sia stato capito il senso di questa discussione.

E' inutile e fuori luogo scaldarsi, stai andando troppo oltre. Non mi scandalizza proprio niente e nessuno, nemmeno certi costumi depravati di quella e di questa epoca. Sono al di là e al di sopra di queste cose.
Le guardo come un entomologo guarda un insetto, con curiosità e cercando di capire.

Tu volevi vedere il ritratto di un uomo di quell'epoca col fard sulle guance e io te l'ho mostrato.
Tutto qui.
Non fare dei retropensieri, non attribuirmi indignazioni che non mi appartengono.

P.S. Il link dice che si tratta di un pittore del XVIII secolo, si presume che il gentiluomo ritratto lo sia anche lui.

Edited by Duc de Saint-Simon - 12/9/2019, 16:22
 
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view post Posted on 12/9/2019, 16:02
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Marie-Antoinette

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Non credo di essermi scaldata nell'esporre le mie idee. Forse sono stata un po' troppo appassionata nell'esprimere ciò che penso. Me ne scuso. Spero di aver usato toni pacati, mi chiedevo come mai un simile ritratto potesse essere paragonato agli eccessi dell' immagine del film.
Non ti attribuisco nessun atteggiamento critico o altro.
Ero solo curiosa di capire il tuo punto di vista sul tema di questo topic.
Sempre pronta ad ammettere un mio errore. Se ti ho offeso, se sono sembrata troppo aggressiva, ti porgo le mie scuse.

Edited by MmeAnna - 13/9/2019, 16:08
 
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view post Posted on 14/9/2019, 16:29
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Non hai fatto nessun errore, non sei stata aggressiva, non mi hai offeso e non hai proprio nulla di cui scusarti.
Un caldo saluto.

Edited by Duc de Saint-Simon - 15/9/2019, 09:56
 
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view post Posted on 21/10/2019, 17:23
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Ragazze, non voglio rinfocolare le vostre ire ma ho appena letto a pag. 105 di "Fughe dal Re Sole" questa descrizione da parte di Saint- Simon di Monsieur, il padre del futuro Reggente: "Era un piccolo uomo panciuto, montato sui trampoli, tanto erano alti i suoi tacchi, sempre agghindato come una donna, pieno di anelli, di braccialetti, di pietre preziose da ogni parte, con una lunga parrucca tutta portata in avanti, nera e incipriata, e nastri ovunque poteva metterne, carico di ogni sorta di profumi, e in tutto e per tutto la pulizia personificata. Lo accusavano di mettere impercettibilmente del rouge".

Se consideriamo che la sua prima moglie Enrichetta di Inghilterra era stata avvelenata dal suo disposizione del suo (suo di lui, perché era omosessuale) amante preferito, Filippo di Lorena, esiliato in Italia, e che Monsieur era sbeffeggiato e deriso dai suoi amanti, non possiamo che compatirlo.
Probabilmente era stato rovinato da sua madre, Anna d'Austria, che per evitare rivalità tra lui e il delfino che sarebbe diventato Luigi XIV, "...lo chiamava "la mia bambina" e lo fece vestire con abiti femminili fin da ragazzo, un'azione che avrebbe perseguito per tutta la vita. In seguito cominciò a frequentare anche balli e feste pubbliche in abbigliamento femminile, con trucchi e gioielli - piuttosto noto è il suo costume da pastorella - destando curiosità e talvolta anche scandalo".

Un'esistenza rovinata per giochi di potere.

Edited by Duc de Saint-Simon - 22/10/2019, 10:31
 
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view post Posted on 21/10/2019, 19:28
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Marie-Antoinette

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Se tu mi conoscessi sapresti che l'ira raramente prende il sopravvento sul mio spirito giocoso. Sans souci mio caro duca, sans souci.

Fatta questa piccola e, scherzosa premessa che spero mi perdonerai, continuo a non aafferrare il punto.
Cosa c'entra il modo di vestirsi e comportarsi del fratello di Luigi XIV con la rivoluzione francese.
Vuoi forse dimostrare che, i nobili corrompevano la morale e gli uomini con i loro pessimi modi?
Domanda provocatoria e mi scuso fin da subito se offende qualcuno.
Se ad un bambino viene dato per giocattolo una Barbie diventerà gay?
 
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view post Posted on 22/10/2019, 09:30
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No, non c'entra la Rivoluzione Francese ma la società francese, i suoi costumi; naturalmente parliamo della altissima società, viziosa e decadente, non del popolo.
Però, se un bambino lo chiami bambina, se lo tratti da femminuccia, se lo vesti con abiti femminili, se gli fai frequentare solo bambine, se lo fai giocare solo con bambole...beh, io qualche domanda me la farei, sul perché lo fai e cosa speri di ottenere.
 
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view post Posted on 22/10/2019, 14:31
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Marie-Antoinette

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Ti chiedo scusa in partenza perché so che, forse, in seguito dovrò farlo.
Ma se parli del Regno di Luigi XIV, anzi prima del suo regno, parli del 1600.
Ne deduco che per te la decadenza della società francese sia iniziata fin dal 1600.
E cosa intendi per viziosa e decadente?
Visto che potremmo parlarne per parecchio tempo, ti invito, se vuoi, ad aprire una discussione sull'argomento.
Lascio a te la scelta del titolo e l'impostazione iniziale. L'arte della conversazione è nata nel Settecento, perché non cimentarsi?
Spero che accetterai il mio invito, momsieur le duc de Saint Simon.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 16:04
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Non mi devi chiedere scusa, né ora né mai.
Aprire una discussione sull'argomento? Non sono abbastanza ferrato, ho poche letture sulle spalle, senz'altro qui dentro ci sono persone molto più informate di me.
A loro l'onore.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 16:30
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Marie-Antoinette

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Non sarebbe una discussione tra eruditi ma un semplice scambio di idee su un argomento che, mi pare di capire, ti interessi.
Non affronteremmo argomenti ostici, una semplice conversazione tra persone intelligenti che vogliono condividere una passione comune: la storia.
Sicuro di non essere tentato almeno un po'?
 
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view post Posted on 24/10/2019, 10:20
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Certo che mi interessa, e molto, e rimpiango che sia stato tradotto in italiano forse il 10 per cento, ma sicuramente molto meno, dei libri e delle memorie succosissime scritte in quel periodo. Anzi, lancio qui un appello: se qualcuno mi traducesse TUTTE le memorie di Saint-Simon sarei disposto a pagarlo, oltre che benedirlo per l'opera meritoria.
Questo vale anche per altre memorie del tempo non tradotte in Italia, che so, Restif de La Bretonne, Duclos, Lauzun. Invece ci tocca accontentarci di scarni volumetti della Sellerio (che sempre sia lodata) che ne danno un sunto striminzito e ti lasciano in bocca l'acquolina per un pranzo principesco appena assaggiato e mai terminato. Non sembra anche a te che siamo cagnolini che raccolgono le briciole che cadono dal tavolo di questi grandi che sfoderano tutto l'inimitabile esprit di quel tempo magico e incantato, in cui le vite erano vissute e raccontate come dei veri romanzi? Potremmo vivere in una nuova Arcadia, nutrendoci della brillantezza e dello splendore di quel tempo favoloso, in cui la vita era un gioco continuo, ormai perduto per sempre.

In quanto ad aprire una discussione, ti dico: "Domine, non sunt dignus", come rispose Montanelli a Berlusconi che voleva riservargli un posto nel sacrario che aveva costruito nel parco di Arcore.
 
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view post Posted on 25/10/2019, 13:53
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Marie-Antoinette

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Dommage! Non mi sembra che tu non ne saresti degno, né capace.
Se riuscissi a trovare il tempo per aprire una discussione sul leggiadro Settecento, potrei contare sulla tua presenza, Monsiuer le duc, o lasceresti una povera dama sola soletta nel suo silenzioso salotto?

Finalmente siamo d'accordo su qualcosa.
Poco,troppo poco, è stato tradotto in italiano. È vero, è come partecipare ad un sontuoso banchetto e non poter gustare tante prelibatezze.
Sarebbe arduo accettare il tuo invito, non parlo del vile denaro, e tradurre Tutte le memorie di Saint Simon. Ho trovato una versione integrale di 25000 pagine!
Sarà per me un vero diletto e una sfida iniziare una siffatta lettura.
La traduzione in italiano delle memorie, di alcuni deliziosi romanzi sarebbe un dono ma... devo ammettere che preferisco leggere in francese. Certe sfumature, certi vocaboli così affascinanti, perdono il loro inebriante sapore tradotti in italiano.
È successo con un libro che avevo iniziato a leggere in italiano l'estate scorsa, rileggerlo in francese è stato davvero più interessante è stimolante.
Chiedo venia per essermi dilungata in chiacchiere futili.
Ti rinnovo l'invito, Monsiuer le duc, sicuramente ne sarai all'altezza.
 
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view post Posted on 26/10/2019, 09:27
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Barone / Baronessa

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Lasciare "una povera dama sola soletta nel suo silenzioso salotto?"
Mondieu! La mia galanteria tutta francese non me lo perdonerebbe mai!

In quanto alle dolcezze della lingua francese, sono d'accordo con te, anche se l'imperatore Carlo V diceva: "Parlo in spagnolo a Dio, in italiano alle donne, in francese agli uomini e in tedesco al mio cavallo". Bene la prima e l'ultima, ma le due di mezzo le invertirei. Io alle donne parlerei in francese, se solo ne fossi capace. Mi sembrerebbe di far rotolare sulla lingua una dolce caramella, dolce solo come i piaceri dell'amore sanno esserlo.
 
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view post Posted on 26/10/2019, 12:51
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Marie-Antoinette

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Consolante sapere che non verrei lasciata senza un buon conversatore.
Concordo sulla tua interpretazione delle parole di Carlo V. Io preferirei sentir parlare un uomo in francese, che avrebbe il sapore di un prelibato cioccolato.
Ovviamente Carlo V si riferiva alle conversazioni politiche in lingua francese.
Per cercare di tornare all'argomento originale di questa discussione, Taine parla di come la moda francese fosse cambiata negli anni ottanta del Settecento.
La nobiltà, la più alta nobiltà francese, in quegli anni iniziò ad indossare abiti borghesi. Gli abiti più ricercati erano destinati solo alle cerimonie di Corte.

La nostra conversazione sul leggiadro Settecento è già iniziata, temo, però che questa non sia la sezione adatta.
Una nuova discussione è sempre più opportuna, Monsiuer le duc.

Edited by MmeAnna - 26/10/2019, 14:13
 
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