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| Si si, il castello è gettonatisismo per le foto da matrimonio. Anche l'altra volta ci siamo beccati una meringa (mi pare fosse cinese ma non ricordo) in ogni scorci che il pover'uomo ha cercato di fare alla facciata, ad n certo punto ha inziato a pregare che venisse giù un temporalone estivo per levarsela di mezzo. Ovviamente non è successo. Stavolta è andata meglio, si sono fatti un sacco di pose birichine nel prato mentre Ale scattava. E se lei era una meringa fatta e finita, non potete immaginare che cosa fossero le due suocere, né lo sposo con addosso un tight che lo faceva sembrare Topo Gigio abbeverato col diserbante. È migliorato quando è rimasto in manhcie di camicia per fare le foto campestri (ovvio, io da brava serva stavo guardando la fiera delle vanità mentre qualcuno a caso faceva foto come avesse una bomba a tempo nell'otturatore.
P. S.: qui non so, ma nel 2010 a Rambouillet ci avevano detto che i servizi fotografici da matrimonio sono soggetto a un versamento di 150 carte da euro alla RMN per i diritti d'immagine, e se non ricordo non è permesso fotografare il castello ma solo il guiardino (per motivi di sicurezza, visto che è la -una- casa di campagna del presidente di turno
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