Quella degli automi nel '700 fu un'autentica mania. Si trattava ovviamente, dato lo stato della tecnologia, di oggetti meccanici parenti stretti di orologi e soprattutto carillon. Di questi ultimi utilizzavano i rulli programmatori cioè dei cilindri su cui venivano infissi dei piolini che consentivano di comandare i movimenti dell'automa. Cambiando cilindro cambiava anche la sequenza dei movimenti.
L'automa più famoso del secolo fu il celebre "Turco" giocatore di scacchi. Non so se ne è mai parlato sul forum comunque qui ci sono notizie:
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_TurcoStessa voce ma in inglese e più robusta:
https://en.wikipedia.org/wiki/The_TurkL'automa era un trucco il che era ovvio perché all'epoca non esisteva assolutamente una tecnologia in grado di programmare attività complesse come il gioco degli scacchi. Dovettero trascorrere circa due secoli per arrivare a un calcolatore in grado di sfidare un essere umano nel gioco.
In realtà alla base del procedimento, che portò agli odierni calcolatori, vi furono macchine anch'esse meccaniche che erano in grado di eseguire dei calcoli, come la macchina di Pascal prima e di Leibniz poi.
http://www.museoscienza.org/approfondiment...eni/storia7.aspVia via fino alla macchina di Turing (1936) che è l'antesignana dei calcolatori programmabili
https://it.wikipedia.org/wiki/Macchina_di_Turingche pur essendo un calcolatore teorico è ancora imparentato con il mondo dei meccanismi pure se il suo nastro programmatore è infinito.
I calcolatori moderni comunque mantennero per molto il legame con componenti meccanici, attraverso l'uso di nastri e soprattutto schede perforate.
Qui (
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_computer) un riepilogo della storia di quest'arnese che ci ha cambiato la vita e ha consentito alla cultura di volare come mai prima.