Maria Antonietta - Regina di Francia

Un antico automa francese del 1700, Al Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Roma

« Older   Newer »
  Share  
reine Claude
view post Posted on 24/11/2014, 11:16 by: reine Claude
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
665

Status:


Come detto da Adriano, gli automi del '700 erano frutto dei progressi della tecnologia, che avanzava rapidamente in quegli anni di continue nuove scoperte e sperimentazioni.

Tornando più indietro nel tempo, però, filosofi e "inventori" fin dal medioevo, sono stati affascinati dalle "utopie meccaniche".
Si trattava di curiosità, ricerche, invenzioni che occupavano menti ardite e fantasiose.
Gli "automata" medievali venivano poi messi al servizio dei potenti, che li "ostentavano come un attributo della loro magnificenza".
Agli automi si accompagnava anche un certo alone di magia, e comunque erano creati per stupire e meravigliare.

Uno degli esempi più antichi e più importanti si riferisce al giardino di Hesdin.

Il castello di Hesdin (Francia del nord) apparteneva a Robert II d'Artois che era stato in Sicilia, come governatore, dal 1285 al 1289.
Proprio qui, e precisamente a Palermo, aveva potuto ammirare gli splendidi giardini frutto delle sperimentazioni di ingegneria idraulica portate dagli arabi.
Il parco reale di Palermo (appartenente probabilmente alla villa di Mannani) era rallegrato da una fontana con leoni di metallo che versavano acqua nella vasca e da alberi sui cui rami erano posti uccelli artificiali.

Nel Castello della Zisa, sempre a Palermo, esisteva un albero d'oro e pietre preziose con uccelli meccanici che producevano suoni simili al cinguettio e al canto.

All'epoca, "l'ingegnoso meccanismo era dovuto ad un soffio d'aria sospinto dall'acqua in un condotto che terminava nella gola dell'uccellino. Qui era impiantata un'ancia, le cui vibrazioni producevano suoni intonati e melodiosi mentre i ritmi e le modulazioni derivavano dalla pressione non uniforme dell'acqua".

Al suo ritorno in Francia, quindi, Robert d'Artois volle riprendere le meraviglie che aveva visto in Italia per il suo giardino.
In seguito, quando il castello passò a Filippo il Buono Duca di Borgogna, attorno al 1430, quest'ultimo dispose nuove modifiche. Fece addirittura costruire una casa di legno all'interno del Parco che si girava, con numerosi automi idraulici.

www.levieilhesdin.org/leparc.php



Il Duca di Borgogna fece del parco di Hesdin una Versailles dell'epoca!
Purtroppo il parco e le sue meraviglie non esistono più, furono distrutti nel 1553 per volere di Carlo V.

Più tardi, nel Rinascimento, Leonardo disegnò numerosi progetti di cavalieri meccanici in grado di alzarsi, muovere braccia e testa e di aprire la bocca.
I dettagliati disegni furono ritrovati casualmente negli anni '50 in un taccuino risalente al 1495.
Ecco un esempio di cavaliere meccanico, con il relativo meccanismo interno:




Al 1533 risalgono gli automi di Regiomontano, pseudonimo di Johannes Muller da Konigsberg, matematico e astronomo: costruì una mosca e un'aquila di ferro entrambe in grado di volare.



Automa tedesco in legno del XVI secolo, Brema.

Edited by reine Claude - 24/11/2014, 16:03
 
Top
7 replies since 21/11/2014, 18:02   5310 views
  Share