Dal 17 gennaio al 22 marzo saranno in mostra 100 abiti di scena, bozzetti e oggetti di alcuni film famosi, tra i quali
Marie Antoinette.
Gli abiti originali, provenienti dalla Cineteca di Bologna, saranno esposti a
Palazzo Braschi, Museo di Roma.
Gli abiti realizzati per il film
Marie Antoinette di Sofia Coppola sono stati disegnati da
Milena Canonero; le fecero vincere il terzo Oscar (il primo se lo aggiudicò per i costumi di un altro film storico,
Barry Lyndon '76 ).
Le sfumature pastello degli abiti furono ispirate dai colori dei macaron di Ladurée.
Milena Canonero è una delle più famose costumiste italiane; andando a ritroso si arriva, attraverso nomi poco conosciuti, al "capostipite"
Luigi Sapelli (anni '20).
Dopo di lui
Vittorio Nino Novarese (Oscar nel '63 per i costumi di
Cleopatra) e
Gino Carlo Sensani, con il quale "si delinea la figura professionale del vero costumista: la sua accuratezza nelle ricostruzioni fu rivoluzionaria."
Sua allieva fu
Maria De Matteis: in
Guerra e Pace, film del '56, "le sfumature dei 22 abiti realizzati da Fernanda Gattinoni per la protagonista Audrey Hepburn simboleggiano le trasformazioni del carattere della protagonista." (B. Rossi)
Piero Tosi, allievo di Sensani, è ad oggi il più grande costumista italiano.
La sua collaborazione con Luchino Visconti durò 25 anni e sono suoi gli abiti del film
Il Gattopardo, del '63.
L'abito di Angelica nella famosa scena del ballo a Palazzo Valguarnera-Gangi è un vero capolavoro!
"Crinoline e gonne erano legate in modo che nel ballo tutto si spostasse restando come incatenato.
L'attrice Claudia Cardinale aveva un busto strettissimo di 53 cm; ne uscì piagata, fu stoica." racconta
Umberto Tirelli, collaboratore di Tosi.
Danilo Donati si può ritenere il "più artistico dei costumisti italiani, un pittore che ha disseminato la storia del cinema col suo senso del colore". (B. Rossi)
Creò il guardaroba del
Romeo e Giulietta di Zeffirelli, '68, e disegnò gli abiti del
Casanova di Fellini, (Oscar per i costumi nel '77).
Allieva di Tosi è
Gabriella Pescucci Oscar per il film
L'età dell'innocenza di Martin Scorsese.
"I suoi abiti non sono solo perfetti, ma parlano eloquentemente di un'epoca: come il corpetto asfissiante in cui palpita il cuore di Michelle Pfeiffer, emblema di una passione ingabbiata nel perbenismo."
L'appassionata ricerca storica, la cura meticolosa del particolare, fanno di questi costumi per il cinema dei veri e propri capolavori.
Si può dire con orgoglio, senza timore di poter essere smentiti, che i costumisti italiani sono senza ombra di dubbio i più bravi in campo internazionale!!
Il sito della mostra, con altre foto:
www.museodiroma.it/mostre_ed_eventi...stiti_dei_sogni